Marò di fave per L'ITALIA NEL PIATTO

 
 
 
2 febbraio 2024

Buongiorno a tutti, l'appuntamento di oggi dell'ITALIA NEL PIATTO è dedicato ai legumi in occasione della giornata mondiale, dedicata dalla FAO a questi alimenti il 10 febbraio.
I legumi sono molto apprezzati nell'alimentazione per le loro caratteristiche nutrizionali. Apportano, infatti, buone percentuali di carboidrati e di proteine, anche se a basso valore biologico. Sono ricchi di fibre, vitamine e sali minerali e poveri di grassi. In genere sono poco costosi e da sempre hanno rappresentato "la carne dei poveri", quando nelle famiglie contadine si usava portare in tavola pasta e fagioli o pasta e ceci. Oggi i legumi  figurano anche in ricette gourmet e spesso nei ristoranti vengono usati per piatti invitanti e gustosissimi.
Ecco le proposte delle nostre regioni.


Liguria: marò di fave

Lombardia: zuppa rustica con i fagiolini dall’occhio di Pizzighettone, i"Fasulin de l'oeucc"

Trentino-Alto Adige: crema di fagioli con involtino di verza e ricotta
Veneto: radici e fasoi, insalata di radicchi e fagioli

Friuli-Venezia Giulia: zuppa di orzo e fagioli
Emilia-Romagna: pancetta e piselli

Toscana: fagioli con l’occhio (o dall’occhio o dell’occhio)

Umbria: insalata di fagioli diavoli rossi con patate e cipolle

Lazio:  crespelle con farina di ceci

Abruzzo: torchioli con ragù di lenticchie 

Molise: zuppa agnonese di lenticchie e pallotte

Campania: zuppa di lenticchie e friarielli 

Puglia: ceci e funghi cardoncelli della Murgia

Basilicata: cicerchie ricetta lucana con i cavatelli 

Calabria: lagane e ceci alla calabrese

Sicilia: minestra di lenticchie siciliana

Sardegna: minestrone di lunga vita della famiglia Melis di Perdasdefogus 

 




 
Il legume più popolare in Liguria è il fagiolo e abbiamo tre ecotipi presidio Slow Food: il fagiolo di Badalucco, quello di Conio e quello di Pigna, che però si trovano facilmente solo nel ponente, zona di produzione, precisamente l'Imperiese. Nessun altro presidio, né per i ceci che usiamo tantissimo, né per le fave altrettanto usate. La ricetta che vi presento oggi è tipica del ponente, della zona di Sanremo. Questa deliziosa crema veniva usata per condire la pasta o il riso o allungata con brodo per farne minestre, ma nei ristoranti oggi viene servita come antipasto su pane tostato accompagnata da salumi o formaggi.
 



 
MARO’ DI FAVE
 
100 g di fave secche
10 foglie di basilico
100 g di pecorino grattato
1-2 spicchi d’aglio
olio EVO, sale

Lavate le fave, quindi mettetele in una casseruola con abbondante acqua fredda (non è necessario l’ammollo) e portate a ebollizione, facendo cuocere per circa 20-25 minuti. Le fave devono essere sempre coperte d’acqua durante la cottura. Quindi scolatele e frullatele in un mixer con il pecorino, il basilico e l’aglio unendo l’olio necessario ad avere una crema morbida. Regolate il sale e ponete a rinfrescare in frigo prima di servire.
 

 

Come al solito, torneremo il 2 marzo, nel frattempo potete seguirci su FB e INSTAGRAM. Un abbraccio a tutti!

15 commenti:

  1. Io le fave le uso pochissimo, ma la tua proposta mi piace molto e darò una nuova opportunità a questo legume
    Ciao Manu

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  2. Ma che bontà! Quei crostini sono proprio invitanti :)

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  3. Che buono deve essere, non lo conoscevo! Sui crostini, poi....irresistibile!

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  4. Carla, forse i sanremesi non conoscevano i vantaggi nutrizionali di mangiare pasta (cereali) con i legumi, ma io ti dico che mangiare legumi con cereali si traduce in una protrina vegetale molto salutare.
    Baci

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  5. Mamma mia!!!! Questa ricetta mi richiama già la primavera..non vedo l'ora!!!
    Buon we Carla :-*

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  6. che buoni questi crostini Carla! Fave e pecorino, un po' come da noi! un abbraccio

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  7. Bellissima la ricetta, io mangio molto volentieri i legumi e le fave secche sgusciate di solito le preparo con la pasta. Proverò molto volentieri la tua proposta.

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  8. Le fave sono un must nella cucina pugliese e questi tuoi crostini sono una bella alternativa! Ciao!

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  9. Questa crema è davvero molto interessante!

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  10. Che bella proposta Carla. Immagino il sapore di questa crema con quel formaggio. Un abbraccio.

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  11. bellissima questa crema e sicuramente ottima, ma quanti bei finger food!

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  12. Peccato, sono allergica alle fave 😢

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  13. Ciao, se ti può interessare la mia mamma usa le fave fresche, quelle un po’ troppo grandi per essere mangiate crude e alle quali toglie la pellicina, e ci mette anche un po’ di aceto per dare un po’ di carattere. Ricetta di famiglia sanremese d.o.c.!

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    1. Grazie per il commento, sì il marò quando è periodo dei fave fresche si fa con queste!

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