Oggi Al km 0 si dedica ai piatti della primavera, perché, anche se è vero che ha rinfrescato, la bella stagione sta arrivando!
Questo piatto mi rappresenta insieme alle mie nonne: nonna Maria che viveva a Roma, ma era calabrese, e mi ha insegnato la mantecatura perfetta del cacio e pepe, e nonna Emilia che a primavera riempiva la casa con le fave fresche, che qui a Genova sono il must insieme al salame di Sant'Olcese per le cene di primavera!
SPAGHETTI CACIO E PEPE CON FAVE FRESCHE
320 g di spaghetti
300 g di fave fresche
250 g di pecorino grattato
50 g di parmigiano grattato
30 g di burro
sale, pepe nero in grani
Pulite
le fave privandole del baccello e sbollentatele per 15 minuti, poi privatele
della pellicina. Cuocete la pasta in abbondante acqua leggermente salata. Intanto
versate i due formaggi in una ciotola con il burro morbido, unitevi un mestolo
dell’acqua di cottura e mescolate per avere una crema morbida. Scolate la
pasta, conditela nella ciotola con la crema di formaggio, spolverate
abbondantemente con il pepe appena macinato e servite con le fave.
Torniamo fra 15 giorni, a presto!
Sugo cacio e pepe marito adora io no.
RispondiEliminaProverò questo con fave. Bu9na giornata un abbraccio
Spesso parli di nonna Maria sono convinta che sia stata veramente una grandissima donna così come lo è il tuo piatto 😘
RispondiEliminaThanks for your recipe...
RispondiEliminaUn meraviglioso primo piatto! La tua ricetta sarà una piacevole sorpresa a casa nostra! Grazie, buona giornata!
RispondiEliminaQuelle piccole cose tramandate dalle nonne che restano nel cuore e, in qualche modo, mantengono vivi quei ricordi, quell'affetto, quel calore!
RispondiEliminaDa buona romana non posso non apprezzare l'abbinamento (anche se personalmente sai che ho dei limiti con il formaggio, ma è un problema del tutto eprsonale)
Che delizia questo piatto... sa proprio di primavera! un abbraccio LA
RispondiEliminaUna preparazione semplice e ricca. Da queste parti uno chef l'ha resa famosa con il programma El Gourmet, sì, non ci ha mai messo le fave, la ricetta tradizionale le prevede?
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