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Coniglio al limone per "Al km0"

 

 
21 novembre 2024

Al km 0 oggi propone piatti per tutti, adatti cioè alle persone che hanno intolleranze e devono eliminare dalla loro dieta alcuni alimenti.
 
 


 
Una sera sono stata invitata da un'amica intollerante al lattosio e con noi c'era anche un'altra amica intollerante al glutine. Abbiamo mangiato questo delizioso coniglio al limone, che ho fatto diverse volte a casa mia, anche se per fortuna non ho intolleranze. Bisogna fare attenzione alla salsiccia, che potrebbe contenere tracce di alimenti che non vanno bene per i celiaci, ma la mia amica si rifornisce da un negoziante di fiducia e fila via tranquilla 😊
 
 

 
CONIGLIO AL LIMONE
 
1 coniglio tagliato in pezzi (circa 800-900 g)
100 g di salsiccia di coniglio
2 limoni n.t.
2 spicchi d’aglio
2 rametti di salvia
2 rametti di timo
2 rametti di maggiorana
100 ml di vino bianco
olio EVO, sale
 
Bagnate il coniglio con il succo di 1 limone. Tritate gli aromi con l’aglio e fate colorire, in un tegame appena unto d'olio, con la salsiccia spellata e sminuzzata. Unite il coniglio scolato e fatelo rosolare. Bagnate con il vino e quando sarà evaporato unite il limone rimasto tagliato a spicchietti. Regolate il sale, coprite e portate a cottura unendo poca acqua quando necessario. Servite ben caldo.
 
 
Torniamo fra quindici giorni, a presto! 

Coniglio al Rossese per L'ITALIA NEL PIATTO

 
 
2 novembre 2022
 
Buongiorno a tutti, torna L'ITALIA NEL PIATTO che oggi è dedicato a vini, liquori e infusi. Vi offriamo perciò ricette con i vini tipici delle nostre regioni, o liquori e infusi sempre tipici del nostro paese. Venite a curiosare!
 

Valle d’Aosta: crema al cioccolato e castagne con Genepy

Liguria: coniglio al Rossese   

Lombardia: la rusumada, antica bevanda milanese

Trentino-Alto Adige: ratafià di noccioli e corniole sotto grappa

Veneto: Vov, liquore all’uovo veneto 

Friuli-Venezia Giulia: stinco di maiale al Cabernet Franc

Emilia-Romagna: Vov

Toscana: vinata e vino picciolo

Umbria: pane al Sagrantino e cipolla rossa di Cannara 

Marche: torta al vino rosso e visciole

Lazio: caffè corretto alla Sambuca

Abruzzo: tozzetti al vino con cioccolato e nocciole 

Molise: liquore milk

Campania: liquore limoncello

Puglia: liquore di melagrana

Basilicata: gambrinus in versione lucana 

Calabria: liquore al bergamotto

Sicilia: crema al Marsala 

Sardegna: liquore di alloro

 

 

 
Il Rossese di Dolceacqua è prodotto nel ponente ligure, precisamente nelle valli Nervia, Verbone e Roja , in provincia di Imperia. 
Di colore rosso rubino, ha profumo lieve, fragrante, fruttato e floreale, con forti richiami mediterranei, di terra (timo, rosmarino, pino) e di mare. Se viene invecchiato presenta sentori più complessi e articolati, di rosa leggermente appassita, di frutti rossi, di spezie e altri profumi mediterranei che confermano lo strettissimo legame tra il mare e la terra. 
In bocca è poco tannico, di notevole ed elegante sapidità, con caratteristico fondo amarognolo. Si serve piuttosto fresco, ad una temperatura intorno ai 15 gradi.
Il Rossese di Dolceacqua è sicuramente un vino da abbinare alla cucina, per la sua natura golosa e sapida. Andrà benissimo quando sarà necessario un vino rosso con accenti aromatici speziati e buon contrasto acido. Dal pesce alla carne, passando per le verdure ed i funghi, è  tra i pochi vini che tollerano l'abbinamento con i carciofi, per via della sua natura poco tannica (da Wikipedia).
 
La ricetta che vi presento ricorda il coniglio alla sanremasca che potete trovare QUI.
Potete anche cucinarlo con il vino bianco, scegliendo il Pigato d'Albenga o il Vermentino dei Colli di Luni. 



 
CONIGLIO AL ROSSESE CON OLIVE TAGGIASCHE
 
1 kg di coniglio con il suo fegato
100 g di olive taggiasche denocciolate
2 bicchieri di vino Rossese
1 spicchio d’aglio
rosmarino, timo
olio EVO, sale grosso
 
Tagliate il coniglio in parti e fatelo rosolare in un tegame con olio e sale grosso in modo che evapori l’acqua e la carne si colori uniformemente. Unite l’aglio, rosmarino e timo tritati finemente. Tritate grossolanamente il fegato e aggiungete anche questo nel tegame insieme alle olive. Bagnate con il vino, coprite e portate a cottura a fuoco dolce.
 
 
Torniamo il 2 dicembre e nel frattempo potete seguirci, se ne avete piacere, su FB e INSTAGRAM. A presto.

Pappardelle con ragù di coniglio e carciofi per "Al km 0"

 
 
 
27 gennaio 2022
 
Buongiorno a tutti, oggi la nostra rubrica Al km 0 vi offre primi piatti di qualunque tipo!
 

 
Le pappardelle non sono un formato di pasta tipico delle nostre parti, ma coniglio e carciofi sono quasi emblematici in Liguria! Il sughetto mi è stato suggerito dai miei amici ILARIA e TOMMY che saluto affettuosamente  😋 
 

 
PAPPARDELLE CON RAGU’ DI CONIGLIO E CARCIOFI
 
250 g di pappardelle
250 g di polpa di coniglio + il fegato
1 porro o 1 scalogno
1 costa di sedano
1 carota
prezzemolo
rosmarino
1 limone
1/2 bicchiere di vino rosso
1/2 l di brodo di carne
2 carciofi
olio EVO, sale, pepe
1 manciata di parmigiano grattato
 
Preparate un battuto di porro, sedano, carota, prezzemolo e rosmarino. Soffriggete in un fondo abbondante di olio di oliva. Dopo qualche minuto, aggiungete il fegato di coniglio sminuzzato e fatelo rosolare. Unite anche la polpa di coniglio tritata. Fate rosolare a lungo girando spesso. Sfumate con il vino e fate evaporare a fiamma viva. Poi bagnate con un po’ di brodo e portate a cottura a fiamma bassa, sempre aggiungendo brodo quando necessario. Regolate il sale e pepate. Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi sottili e immergeteli in acqua acidulata con limone perché non anneriscano. Fateli saltare in una padella con un filo d’olio e portateli a cottura con l’acqua necessaria. Regolate il sale. Cuocete le pappardelle in abbondante acqua salata, scolatele e saltatele in padella assieme al ragù di coniglio, unite i carciofi, mescolate bene, poi servite con abbondante parmigiano grattato. 
 
 

 
 Torniamo fra 15 giorni, a presto!