I pansoti e i racconti del weekend

17 novembre 2013

Ciao amici, eccoci alla fine del we: il tempo è tornato grigio, una vera tristezza :(
Come al solito ho fatto diverse cose, cinema, teatro, cucina, avrei anche voluto fare un'incursione per negozi, ma non ne ho proprio avuto il tempo. 

Al cinema ho visto "Un castello in Italia", ve lo dico perché così lo evitate: una ciofeca! Invece a teatro mi sono goduta "Il gioco dei re" di Luca Viganò, un testo molto particolare che parla di due mitici campioni di scacchi nell'intervallo fra le due guerre: José Raùl Capablanca e Alexander Alekhine. La loro vite, la loro rivalità, la loro psicologia tiene incollati al palco anche se non si ama il gioco degli scacchi. Per la cronaca Alekhine strappò il titolo di campione mondiale a Capablanca e non gli concesse mai la rivincita, temendo di perdere. Un personaggio complicato, vagamente disgustoso, Alekhine fuoriuscì dalla Russia dopo la rivoluzione del '17, aderì all'ideologia nazista e visse con rabbia tutta la vita, fino a morire alcolizzato. Capablanca era un esteta e visse tutta la vita come un'avventura meravigliosa, nonostante il crollo della borsa del '29 che gli portò via molto denaro e non gli permise di avere i 10.000 dollari che costituivano la borsa per poter sfidare di nuovo Alekhine. In questo lavoro, il gioco degli scacchi diventa una metafora della vita, l'amicizia, l'amore, l'odio si intrecciano e fanno i conti insieme alle speranze e alle necessità dei personaggi con la razionalità dei pezzi schierati sulla scacchiera.


 

Fra le cose che ho cucinato c'è quella che ho preparato per FLAVIA e il suo contest: la recipe-tionist di questo mese è la mia carissima amica ELENA, compagna di mille avventure sul blog e anche nella vita, perché ormai è un po' che ci siamo incontrate e viste e riviste con tanto piacere!




Se andate sul blog di Elena, troverete una quantità di ricette tutte così invitanti e appetitose che diventa difficile scegliere cosa riprodurre. Ma quando ho trovato i pansoti ho capito che quella era LA ricetta: perché cosa ci può essere di più stimolante, per partecipare a questo contest, che copiare (da genovese) una ricetta ligure fatta da un'emiliana che l'ha presa da una signora di Rapallo :D

QUI c'è la ricetta originale, la mia modifica è che ho usato la prescinseua, cioè la cagliata, al posto della ricotta, imprescindibile per un genovese DOC, ma introvabile fuori dai confini della regione.




PANSOTI AL SUGO DI NOCI 


per la pasta
400 g di farina
2 uova
un poco di vino bianco
sale
per il ripieno
600 g di borragini
200 g di prescinseua
70 g di grana padano grattugiato
1 uovo
sale e pepe
per il sugo di noci
150 g di noci
20 g di pinoli
60 g di ricotta
1 pizzico di sale
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di panna
50 ml di olio di semi

 


Fate la fontana con la farina, unite le uova e il vino necessario ad avere una pasta compatta e liscia. Lasciate riposare per 10-15 minuti in una ciotola a temperatura ambiente.
Pulite e lavate le borragini, lessatele in poca acqua e strizzatele bene, tritatele finemente e unitele al resto degli ingredienti (grana, prescinseua, sale, pepe e uovo); mescolate molto bene in modo da rendere omogeneo il ripieno. Tirate la sfoglia e ritagliate dei quadrati di circa 5 cm di lato. Farcite con una noce di ripieno, chiudete a triangolo e poi a cappelletto arrotolandoli sul dito. Mentre i pansoti riposano sulla spianatoia infarinata preparate il sugo di noci: scottate per meno di 1 minuto i gherigli di noci in acqua bollente, scolateli e asciugateli in un canovaccio a trama grossa così da eliminare la maggior parte delle pellicine. Frullate con il minipimer le noci con i pinoli, la ricotta, il formaggio e la panna; mentre frullate aggiungete a filo l'olio, cercando di emulsionare. Regolate il sale. Lessate i pansoti in acqua  bollente salata (bastano pochi minuti dopo che sono saliti "a galla"), condite con il sugo e servite.





I tuoi pansoti Elena, non li ho assaggiati, ma con le tue dritte ho fatto una pasta meravigliosa, sottile e perfetta per racchiudere quel buonissimo ripieno, che fra prescinseua e borragini, stimola per bene le papille, dove il sugo di noci completa l'opera con la sua consistenza setosa! Evvai, questa è l'elegia del pansoto!!!!!

Prima di chiudere voglio fare una precisazione sui panini di ieri: la ricetta del pane con le acciughe è su un libro della collana del Corriere della Sera che si intitola "Pane & C". L'idea della sostituzione con la pasta d'acciughe mi girava per la testa, l'avevo letto da qualche parte o mi avevano detto di farlo. Non mi ricordavo però. Poi CRI è passata a trovarmi e si è diradata la nebbia, perché era sul suo blog che tempo fa avevo letto questa cosa. Perciò grazie a lei, ho confezionato questi buonissimi panini.

Un abbraccio a tutti e se vi fa piacere ricordate l'appuntamento con LIGHT & TASTY per domani mattina, bacissimi!

12 commenti:

  1. Peccato che il film non ti sia piaciuto, noi l'abbiamo trovato molto gradevole. E poi Filippo Timi è veramente grandioso, qualunque ruolo interpreti! Invece condivido pienamente la golosità dei tuoi pansoti.
    a presto
    amelie

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  2. Ciao Carla che buona la tua ricetta, la crema di noci deve essere buonissima, mi piacerebbe tantissimo assaggiarli,adesso proprio in questo memento , visto che non ho cenato!!!hai fatto tante cose in questo we, sono contenta che tu si stata bene, mi spiace per il tempo, qui bello ma tanto freddo......ma basta che non piove!stasera io sto su rai uno!ti abbraccio forte simona

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  3. che meraviglia questi pansoti e che delizia la salsa alle noci!
    baci
    Alice

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  4. decisamente li sto assaporando, nonostante io stia mangiano una pera cotta (semplicissima del tipo ospedaliero), questi pansoti come dici tu stimolano le mie papille! A proposito del pane: una lievitazione meravigliosa per un risultato disastroso. Ma la colpa è mia: mi credevo esperta di lievito madre ma non è così evidentemente: ho misurato tutto ad occhio e...disastro. L'idea era quella di fare crackers e grissini....quanto di più friabile esista...ma non con la mia ricetta! bacioni

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  5. Ciao amica cara, mi spiace per il film deludente e ti ringrazio per il consiglio... Il gioco dei re deve essere davvero bello, mi hai incuriosito parecchio :) Questi pansoti mi hanno fatto venire l'acquolina solo a guardarli, che buoniiiii :P Complimenti e un abbraccio forte forte, sogni d'oro <3 :**

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  6. ottima ricetta! Si vede dalle foto che ti sono venuti molto bene.
    Per il cinema, i film che vado a vedere sono dettati dal gusto del cucciolo, quindi per ora sono ancora al sicuro ;-)
    Interessante invece l'opera teatrale che sei andata a vedere.
    Serena notte e buon inizio settimana :-)

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  7. Questi li devo rifare...ma prima ancora farò la salsa di noci anch'essa ligure doc!!!
    Baci e notte
    Silvia

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  8. Ma che buoniiiii! Che bello il ripieno con queste erbe..e poi la a salsa di noci...Mmmm proprio da leccarsi i baffi !
    Notte e buon inizio settimana
    Giusy

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  9. Il teatro ha sempre un suo fascino e pensare da noi è un'impresa ardua assistere alla prosa... biglietti o abbonamenti non c'è storia!
    Be, i pansotti sono liguri e come si dice da noi non si può far imparare ai gatti ad arrampicarsi ( as po mia fa iparà ai gat a rampigà)... chi meglio di una ligure? e con la prescinsoa pure!!!! Bravissima!!!!!

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  10. Sono davvero interessanti, m'ispirano proprio...
    Prendo nota delle recensioni!!
    A presto!!

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  11. "Il gioco dei re", mi hai incuriosita, spero arrivi anche qui...anche se qui il teatro è all'Ahimè purtroppo!!! Invece questi Pansoti sono una pura poesia, anche per l'uso della Prescinseua, che io dovrò sotituire, pazienza, tornerò alla versione di Elena, bacioni cara e buon inizio settimana, ...anche qui è ormai Autunno...l'Autunno vero!!Flavia

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  12. accidenti carla ma...quante cose fai??
    io nn riesco a postare niente!! ho un sacco da fare e...peggio verrà!!
    speriamo bene
    pere buonissime apprezzate spazzolate!!! peccato che non siamo riusciti a scattare neanche una foto erano un sacco di ospiti!!!
    baci

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