La mia seconda partecipazione al WHB#373

26 febbraio 2013

Ciao a tutti, come state? Qui le cose lentamente, ma molto lentamente, si rimettono in carreggiata. Mi riesce difficile stare dietro a tutto, ma ce la faccio, e domenica devo cominciare anche a preparare le lezioni, povera donna :(

Stasera però voglio lasciare una ricettina per la cara ELENA, che ospita il WHB#373. Questa raccolta vuole far conoscere e rendere protagonisti i frutti della terra: frutta, verdura, fiori, semi, cereali, erbe aromatiche. E' iniziata nel 2005 e continua da allora ogni settimana. La fondatrice è Kalyn di KALYN'S KITCHEN che ha pensato di postare le foto delle sue piante prendendo spunto dall'evento settimanale SWEETNICKS, dove bisognava partecipare con le foto dei propri cani e gatti, a cui lei però non poteva partecipare essendone sprovvista! Dal novembre del 2008, l'organizzatrice internazionale di questa raccolta è Haalo del blog COOK (ALMOST) ANYTHING AT LEAST ONCE. Esiste anche un'edizione italiana e l'organizzatrice è  Brii del blog BRIGGISHOME e QUI potete trovare tutte le raccolte settimanali.




Ecco dunque la ricetta! Si tratta di un piatto a base di carciofi che può essere servito come contorno. 

Il carciofo fu introdotto in Europa nel medioevo quando gli Arabi lo portarono dall’Africa in Spagna. E’ una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Composite, può essere con o senza spine, rotondeggiante o allungato, e variare da colori intensi di verde a toni violacei; la pianta può arrivare anche ad un metro e mezzo di altezza, con fiori azzurro-violacei e con frutti di forma oblunga di colore grigio-bruno. La parte edibile della pianta è proprio il fiore. Viene coltivato in Italia, Francia e Spagna e ne esistono varietà primaverili ed autunnali.
Fra le varietà spinose, c'è lo spinoso d'Albenga e quello di Sicilia, il violetto di Toscana e il veneto di Chioggia. Fra quelle non spinose, c'è il romanesco o mammola.
Il carciofo ha un apporto calorico veramente basso e un grande contenuto di ferro. Inoltre contiene la cinarina, un principio attivo di cui sono ricche le foglie e il succo della pianta, di sapore amaro, stimolante la diuresi e la secrezione biliare, che però viene inattivato dalla cottura. Infine i carciofi riescono ad abbassare il tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue, migliorano la funzionalità epatica e danno una mano all’intestino pigro.


CARCIOFI POMODORO E BASILICO

8 carciofi
400 g di polpa di pomodoro
1 mazzetto di basilico
1 bicchiere di vino bianco secco
olio, sale, pepe bianco
brodo vegetale q.b.

Scaldate l'olio in un tegame antiaderente, unite i carciofi puliti e tagliati a spicchi non troppo sottili e fateli rosolare. Bagnateli con il vino e, quando sarà evaporato, aggiungete la polpa di pomodoro e il basilico spezzettato. Portate a cottura a fuoco lento bagnando con il brodo, se asciugasse troppo.




Adesso passo da voi, un abbraccio a presto!

Un tranquillo week end di paura!

23 febbraio 2013

Ciao amici, non so da che parte cominciare: è stato un sabato durissimo! Mia mamma aveva proprio ragione a dire che non stava bene: stamattina si è svegliata con un piede gonfio, siamo andate di corsa dal medico e si è scoperto che un durone nascondeva una bella infezione. Sarà la solita cosa in cui avere grande pazienza, ma si risolverà. Il tempo è pessimo, ha nevischiato e ha fatto freddissimo. Tornata a casa, mi ci sono chiusa a cucinare per un po' di giorni, perché mamma non deve stare troppo in piedi. Adesso sono qui, la cucina è piena di profumi e di contenitori con le cose più disparate, e mi si chiudono gli occhi, anche se vorrei vedere un po' de "I migliori anni", non so quanto resisterò. 

Intanto, siccome ho bisogno di coccole, vi posto dei biscotti che avevo preparato a Natale. E' una ricetta di Luca Montersino, che ho un po' modificato, perché l'originale prevedeva altra frutta secca e altri canditi nell'impasto. A me sembra che sia già abbastanza ricca così ;)


BISCOTTI RICCHI DA LUCA MONTERSINO

50 g di burro
275 g di zucchero di canna
100 g di albumi
100 g di farina 00
50 g di farina integrale
50 g di farina di grano saraceno
75 g di farina di grano duro
50 g di mandorle
50 g di nocciole
100 g di uvetta
50 g di semi di sesamo, zucca e girasole
50 g di scorza d'arancia candita

Preparate l'impasto con tutte le farine, lo zucchero, il burro, gli albumi, le mandorle e le nocciole tritate grossolanamente, l'uvetta, i semi e la scorza candita. Preparate dei filoncini e metteteli a cuocere sulla placca ricoperta di carta forno, a 180° per 18-20 minuti. A fine cottura lasciateli raffreddare e tagliateli a fettine. Se fossero umidi, fateli asciugare ancora un po' nel forno.





Mando questa ricetta, appena in tempo, al simpatico contest di STEFANIA ;)


 

Buona domenica, amici, faccio un giretto da voi!


Ancora una ricetta per il recipe-tionist di febbraio

22 febbraio 2013

Ciao cari amici, è venerdì, è una serata fredda, in cui sono al computer con una quantità incredibile di roba addosso. Quest'inverno non vuole finire. Nel pomeriggio sono uscita per la spesa, c'era il sole ma anche un bel vento che si infilava ovunque :(
Sono ancora a casa di mamma, le cose non vanno affatto bene e non mi sono sentita di lasciarla; ho il sospetto che stia esagerando, ma sono stanca e non ho voglia di discutere, ci sarà da farlo quando riprenderò le lezioni e la mia vita sarà scandita da impegni che non si possono rimandare o ritardare. E per non farmi mancare niente, mi sento un bel malesserino tipo influenza lì che mi spia e che non sa se ripiazzarsi dentro di me o andarsene....
Fatemelo dire: CHEPPPALLE!

Ho persino dato forfait all'MTC, troppo impegnativa la sfida di questo mese, non avevo tempo e concentrazione sufficienti per affrontarla, anche se prima o poi mi cimenterò nella Red Velvet Cake, perché ormai si tratta di orgoglio di cuochina. Dovrò comunque cucinare qualcosa, ma non ne ho granché voglia e spero di sfangarmela in fretta, ho solo voglia di starmene sul divano a leggere con su una bella copertina calda.

Stasera vi posto una ricettina golosa che ho ripreso da FRANCESCA per il contest di FLAVIA.




La ricetta originale è QUI. Non ho fatto modifiche tranne aver ridotto un po' le dosi e aver fritto le melanzane in padella anziché nella friggitrice. Queste polpette sono veramente buone e possono essere servite come contorno, secondo o antipasto: sfiziosissime!!!




POLPETTE DI MELANZANE

500 g di melanzane
150 gr di pane raffermo
40 gr. di parmigiano reggiano
60 ml di latte
2 uova 
olio di semi di arachide
sale q.b.

Tagliate a dadini le melanzane e friggetele in abbondante olio  di semi d'arachide, appena si saranno dorate scolatele e fatele asciugare su carta per cucina. In una ciotola spezzettate il pane, aggiungete il latte, le uova, il parmigiamo reggiano, le melanzane, quindi regolate il sale e impastate bene con le mani. Disponete un foglio di carta forno bagnato e strizzato sulla placca, quindi preparate le polpettine e distribuitele anche abbastanza vicine. Infornate a 200° gradi per circa 20 minuti.




Passo da voi, buon we a tutti, a presto :)

L'ITALIA NEL PIATTO: zuppe, minestre, vellutate...

20 febbraio 2013

Ciao a tutti, cari amici, siamo al secondo appuntamento con L'ITALIA NEL PIATTO.


Oggi sulle nostre tavole ci sono primi piatti adatti alla stagione, l'inverno non molla e anche se ci sono giornate serene e certamente non fredde, ci sono anche nevicate e brutto tempo. Quindi via con zuppe, minestre, vellutate, creme e brodi!
Ecco dunque le nostre proproste.



La minestra che vi propongo ha origini antiche. E' molto presente sulle tavole dei Liguri e anche in casa mia si è sempre usata in alternativa a quella di ceci. Si può fare anche con i piselli freschi, quindi è un piatto in uso tutto l'anno. Potete servirla con pasta, riso, crostini di pane o con la pancetta, come ho fatto io.


MINESTRA DI PISELLI SECCHI

200 g di piselli secchi
1 spicchio d'aglio
rosmarino e maggiorana
2 acciughe salate
1 cucchiaio d'olio EVO
qualche fetta di pancetta

Mettete i piselli a bagno per tutta una notte, quindi lavateli, scolateli e poneteli a cuocere in abbondante acqua fredda. Intanto pulite le acciughe e fatele sciogliere nell'olio, unite le erbe tritate e fate insaporire. Unite il soffritto ai piselli e portate a cottura in un paio d'ore. Passate al mixer e servite con la pancetta dorata in padella senza condimenti.



Ricordate che la nostra rubrica di cucina regionale esce ogni 20 del mese. Seguiteci, se vi fa piacere, sui nostri blog e su facebook :)
A presto, un abbraccio a tutti!

La torta del compleanno

17 febbraio 2013

Ciao amici, grazie da parte della mia mamma che ha gradito moltissimo i vostri auguri! Oggi, ce ne fosse stato bisogno, abbiamo festeggiato ancora un po', le ho preparato una pizza, di cui è ghiottissima come me del resto, e qualche altro sfizio. Domani torno al lavoro e quindi si torna alla normalità. Stasera comunque mi sento strana, sarà che mi manca un po' casa mia, sarà che me ne sono stata qui rintanata, ho persino guardato una lezione che devo fare in settimana e ormai su di me incombono le lezioni di medicina, sarà che sono annoiata, ma faccio fatica a respirare, come dire che sono in ansia e non chiedetemi perché, non lo so. E' vero che sono coinvolta dal fatto che mamma non sta bene, ma sono certa che non è questo. Come so, e anche di questo sono certa, che se potessi sparire per qualche giorno, la sensazione se ne andrebbe...

Vi posto la ricetta della torta del festeggiamento. E' una ricetta di FRANCESCA che è la recipe-tionist di febbraio e che ho copiato secondo le indicazioni di FLAVIA.



La sua torta la trovate QUI; io ho fatto due modifiche, ho usato le pere abate (che si sono comportate benissimo) non avendo trovato le imperatore e ho messo qualche cucchiaio di marmellata sul fondo della crostata. Per il resto ho seguito passo passo le sue indicazioni e il risultato è stato... celestiale!


CROSTATA ALLE PERE

per la frolla
150 gr di zucchero
2 uova
250 di farina 00
200 di burro

2 cucchiai di succo di limone 
1 bustina di vanillina

per il ripieno
3 pere abate
3 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di succo di limone
1/2 bicchiere di Baileys

qualche cucchiaio di marmellata di pere
scaglie di mandorle a volontà
 
Mettete sulla spianatoia lo zucchero, la farina e la vanillina, mescolate quindi unite  il burro freddo a pezzetti, il succo di limone e le uova; lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo ed uniforme e soprattutto compatto. Formate una palla, fasciate nella pellicola e mettete in frigo  per circa 2 ore.
Nel frattempo in una padella fate andare le pere tagliate a fettine non troppo spesse con lo zucchero, il succo di limone e il Baileys. Quando saranno caramellate, spegnete e fate raffreddare. 
Stendete la frolla con il matterello e mettetela in una tortiera ricoperta di carta forno, tenendone da parte un po', ricoprite il fondo con qualche cucchiaio di marmellata, quindi disponete il ripieno.  Con la frolla tenuta da parte formate la grata, quindi ricoprite il tutto con le scaglie di mandorle. Infornate a 180° per circa 20-25 minuti.
La crostata sarà pronta quando i bordi diventeranno ben coloriti.






Passo da voi per vedere cosa c'è di bello sui vostri blog, baci e buona settimana a tutti :)

Buon compleanno, mamma!

16 febbraio 2013

Ciao amici, eccomi qui, sempre con un occhio a San Remo! Sono proprio curiosa di vedere chi vincerà: personalmente trovo bella la canzone di Malika Ayane e divertente quella di Simone Cristicchi. Le altre proprio non mi dicono niente.

Oggi comunque è stato il gran giorno: novant'anni. La mia vecchietta sta abbastanza bene e non vede l'ora di tornare in circolazione!

In questi giorni ho dovuto organizzare il pranzo a mia mamma mentre ero al lavoro e poi preparare cena ma sono riuscita ad improvvisare anche delle cose appetitose in pochissimo tempo.

Vi posto le ricette di due cose che ho preparato fra ieri sera e oggi a pranzo: filetti di pesce alla birra e  pasta con il sugo di pesce.


FILETTI DI BRANZINO ALLA BIRRA CON PISELLI E PEPERONE ROSSO

600 g di filetti di branzino
150 g di piselli sgranati
1 peperone rosso
200 ml di birra chiara
farina
olio, sale

Infarinate i filetti di branzino dopo averli spellati e spinati. Pulite il peperone e tagliatelo a cubetti piccoli. Fate saltare in poco olio i piselli e i cubetti di peperone e quando si saranno ammorbiditi unite i filetti di pesce. Quando si saranno coloriti, bagnate con la birra e fate consumare. Regolate il sale a fine cottura. 




I filetti di branzino li avevo pronti e puliti nel freezer, li avevo passati in frigo al mattino e al ritorno dal lavoro erano pronti da cucinare. Anche i piselli erano surgelati e li ho messi ancora così a cuocere, appena si sono ammorbiditi ho aggiunto il peperone e poi i filetti come ho scritto nella ricetta. Tutto pronto in 20 minuti! Leggero e profumato di primavera ;)


PENNUCCE INTEGRALI ALL'ACQUA PAZZA

320 g di pennucce integrali
200 g di filetti di branzino
150 g di pomodori ciliegini
½ spicchio d'aglio
½ peperoncino rosso
prezzemolo
½ bicchiere di vino bianco secco
olio, sale

Fate scaldare l'olio in un tegame di coccio, unite l'aglio schiacciato e il peperoncino e fate colorire. Aggiungete i pomodorini tagliati a metà, salate, bagnate con il vino e mezzo bicchiere d'acqua e portate a bollore. Unite i filetti di branzino e cuocete per 40 minuti. A cottura ultimata sminuzzate i filetti e cospargete con il prezzemolo tritato. Lessate la pasta, scolatela e conditela con l'acqua pazza.




Mi erano avanzati due filetti di branzino (le dosi che vi ho indicato sono per 4 persone, io le ho dimezzate) e c'erano in frigo dei pomodorini che chiedevano di finire in pentola già da qualche giorno ed ecco la decisione di fare l'acqua pazza. Ho prolungato la cottura affinché i filetti si disfacessero (non ho nemmeno dovuto sminuzzarli) e il sughetto si concentrasse un po': risultato molto soddisfacente :D

Ho preparato anche una bella crostata, che vi posterò domani, e ho in mente alcune altre cose da cucinare, per portarmi avanti almeno con la cena di lunedì e martedì.

Sul mio comodino c'è "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini: è uno di quei libri che non si riescono a posare, scritto bene, coinvolgente, con i personaggi che ti prendono il cuore subito e ti si infilano sotto la pelle. Non ho visto il film, e già me ne pento. Ma forse è meglio leggere prima e vedere poi. Con "Non ti muovere" ho fatto il contrario, ma non sono rimasta delusa. Del resto Castellitto e Mazzantini giocano in casa e si leggono dentro interpretandosi alla perfezione. Sono una COPPIA e non mi sembra necessario aggiungere altro. Forse potrei chiudere con questo San Remo e dedicarmi alla carta stampata, nell'indecisione, vi abbraccio e passo da voi. Buona domenica!

Comincio a festeggiare la mamma

15 febbraio 2013

Ciao amici, eccomi, finalmente è venerdì: ho intenzione di vedermi tutto il festival, anche se le canzoni non mi fanno impazzire, e di dormire domani mattina per recuperare. Sono un po' stanca, anche perché non sto benissimo. Comunque riesco a fare tutto quel che devo e soprattutto mia mamma migliora e anche se ancora non sappiamo niente sul perché è capitata questa cosa, almeno sta abbastanza bene! Così nonostante la sua bella età (domani compirà 90 anni) mi sento fiduciosa che anche questa si risolverà. Ormai sono nel gorgo che ci fa credere che i nostri genitori siano eterni...

E a proposito della mia vecchietta, quando sono venute a trovarmi le mie amiche di Lecco, abbiamo pranzato tutte insieme, dando inizio ai festeggiamenti che continueranno domani e per la verità hanno fatto una puntatina anche stasera. E il pranzo con le sue amiche è soltanto rimandato :D

In quell'occasione ho preparato una fesa di tacchino ripiena di frutta che ora vi posto e che mando alla mia cara MARIKA per il suo contest, dolce e caldo come solo l'abbraccio della mamma può essere.




ARROSTO DI TACCHINO RIPIENO CON KUMQUAT

1 kg di fesa di tacchino
1 pera
100 g di prugne secche denocciolate
100 g di albicocche secche denocciolate
2 cucchiai di gherigli di noce
100 g di carne tritata
100 g di prosciutto crudo
1 cucchiaio di brandy
150 g di pancetta
1 rametto di salvia e 1 di rosmarino
100 g di kumquat
sale, olio
farina
brodo q.b.

Aprite e battete bene la fesa di tacchino. Tagliate a pezzetti prugne e albicocche, sbucciate e tagliate a pezzetti anche la pera, quindi mescolate la frutta con la carne tritata, il prosciutto tritato, i gherigli spezzettati, il brandy e regolate il sale. Fate insaporire per circa 15 minuti, quindi spalmate il ripieno sulla fesa e arrotolate. Fasciate il rotolo con le fettine di pancetta, quindi legatelo con spago da cucina. Disponetelo in una pirofila unta d'olio; fate un mazzetto con le erbe aromatiche e unitelo all'arrosto insieme ai kumquat lavati e tagliati a metà, infornate a 180° per 45-50 minuti circa. Se asciugasse troppo, bagnate con poco brodo. A fine cottura fasciate il rotolo nella carta d'alluminio e fatelo riposare. Intanto recuperate il sugo di cottura e mettetelo al fuoco con la farina necessaria a farlo addensare. Togliete lo spago e affettate l'arrosto a fette non troppo sottili e servitelo con la salsetta addensata.





Questa ricetta è una felice ispirazione della rivista "La prova del cuoco" e precisamente della maestra Palma D'Onofrio, che cucina cose che incontrano sempre il mio gusto. Mi perdoni la maestra, ma ho fatto qualche modifica sul ripieno e soprattutto aggiungendo i kumquat che nel salato mi piacciono molto. Del resto se non modificassi, non mi divertirei!!!

Stasera il festival è davvero piacevole, i cantanti stanno riproponendo canzoni di gare degli anni passati e Daniele Silvestri si è appena esibito in "Piazza grande". 

Nell'attesa di altri bei brani, passo da voi, buon we, carissimi, a presto.

Con un filo di voce, ma sono qui :)

12 febbraio 2013

Ciao eccomi qui, torno con il festival! Mi sono beccata un'influenza coi fiocchi, domenica me la sono passata fra il divano e il letto in catalessi, oggi va meglio e domani vado al lavoro anche perché con mamma ferma a letto ho bisogno di fare la spesa. Mamma ha avuto un edema delle gambe molto forte e quindi se ne deve stare con le zampe per aria per un po' di giorni per sgonfiare completamente. Le cose stanno andando meglio per fortuna, anche se poi dovremo fare le solite indagini per capire come mai si è presentata questa cosa. Non mi riesce di vederne la fine e anche se sto meglio e mi è tornata un po' la voce, non sono guarita. Speriamo bene: non posso fare altro....

Oggi visto che non avevamo granché appetito nè una nè l'altra, ho preparato una cosa sfiziosa e leggera, che alla fine abbiamo mangiato volentieri. Mi è venuto proprio bene che la proposta del COLORS & FOOD di CINZIA e VALENTINA per questo mese fosse cuisine fusion and green color. Intendiamoci, la cucina fusion non è nelle mie corde, ogni tanto azzardo qualche piatto di terre lontane ma con molto timore e italianizzandolo moltissimo. Però questi spaghetti erano l'unica cosa che riuscivo a mangiare nel mio viaggio in Cina e che mi hanno permesso di non morire di fame anche se in un mese ho perso 4 chili ;)






SPAGHETTI DI RISO CON VERDURE IN SALSA DI SOIA


150 g di spaghetti di riso
1 finocchio
100 g di punte di asparagi
100 g di piselli
100 g di cime di broccolo
100 g di bietoline
salsa di soia
olio, sale

Lessate molto al dente le cime di broccolo e mettetele da parte. Affettate finemente il finocchio con la mandolina e fatelo saltare nello wok con pochissima acqua. Il finocchio caramellerà grazie ai succhi che possiede. Quando sarà diventato bruno toglietelo dallo wok. Ungetene adesso il fondo con 1 cucchiaio d'olio e fatevi saltare i piselli, le punte d'asparagi, le bietoline tagliate a listerelle e le cime di broccolo. Fate cuocere a fiamma alta, finché siano morbide ma ancora croccanti, salate leggermente. Immergete gli spaghetti di riso in acqua calda per 4 minuti, quindi scolateli e metteteli insieme alle verdure, unite anche i finocchi, fate andare qualche minuto, spruzzate con la salsa di soia e servite.






Ovviamente ho usato asparagi e piselli surgelati, che ho messo nello wok senza scongelarli e ho fatto andare un po' prima di aggiungere le bietoline e i broccoli. In questo modo restano croccanti come fossero freschi.

Ora fra una canzone e l'altra (bruttine per ora...) passo da voi. Baciotti!

Un dolcetto e tante risposte

9 febbraio 2013

Ciao a tutti, eccomi qui. Ho un po' di cose da raccontare, e voglio cominciare raccontandovi qualcosa di me, perché ben tre amiche mi hanno invitato al simpaticissimo gioco che sta circolando in rete.

Comincio a rispondere alle domande di CARLA.

Quando non avete un'ingrediente rinunciate a preparare il piatto che dovevate fare, improvvisate sostituendolo o l'omettete?
Se è proprio l'ingrediente principale rinuncio, se no sostituisco e vado avanti.
La città dove vorreste vivere che non sia quella in cui vivete?
Potrei vivere a Roma.
Quanti taglieri avete?
7 di dimensioni e materiali diversi.
Qual'è l'attrezzo di cucina di cui non potete fare a meno?
La planetaria.
Qual'è l'accessorio di cucina (attrezzo, pentola, stampo.ecc.)  che ancora non avete e vorreste?
Il forno a vapore, è proprio un sogno ;) 
Qual'è il vostro accessorio d'abbigliamento preferito?
Il tubino nero, anche se in realtà giro sempre in pantaloni.
Qual'è il vostro cuoco preferito?
Fra quelli italiani famosi, Davide Scabin, semplicemente perché ho cenato nel suo ristorante, ma ce ne sono due che hanno ristoranti a Genova che mi piacciono tantissimo e sono Maurizio Pinto di "Voltalacarta" e Corrado Carpi de "La Bigoncia".
Qual'era il vostro gioco preferito da piccole? 
Ero un maschiaccio e quindi il mio giocattolo preferito era una pistola Colt con cui facevo lo sceriffo!!!!
Siete ancora in contatto con il primo amore? 
No, ma ogni tanto ci penso: avevamo 13 anni.
Qual'è il primo piatto che avete cucinato?  
La paella.
Qual'è il vostro colore preferito? 
Il blu, in tutte le sue tonalità, azzurro compreso.
 
Adesso via alle domande di ELENA. 

Perchè avete deciso di aprire un blog?
Perché volevo una cosa tutta mia.
Descrivete il vostro carattere
Sembro decisa e determinata, sicura di me, una quercia insomma, ma "sembro"....
Mare o montagna?
Il mare per vivere, la montagna per fare le vacanze.
Cani o gatti?
Una gatta nella mia vita c'è stata, quindi adesso potrebbe essere il turno del cane.
Il vostro chef preferito
Già detto sopra a Carla.
Il vostro piatto preferito
La pasta.
Di un piatto notate di più gli ingredienti o la presentazione?
Sono inseparabili, se la presentazione è bella ma il piatto non è buono è un'enorme delusione, se il piatto è buono, ma è presentato male, resto un po' meno delusa, ma sempre un po'.
Che ne pensate della cucina molecolare?
Non è cucina, è il gioco del piccolo chimico.
Avete una lista di ricette che vi piacerebbe preparare?
Sì, lunghissima!
La spezia che preferite
Lo zenzero.
Se invitaste una foodblogger a cena a casa vostra, cosa pensereste di cucinarle? 
Un menù tipico ligure, se è "foresta", se no deciderei sul momento a seconda di quello che c'è sul mercato, però una serie di cose sfiziosissime.

E per ultime le domande di MANU.

Cosa ti ha portato a voler gestire un blog?  
Già detto ad Elena.
Qual'è il tuo piatto-cavallo di battaglia?
La pasta fresca.
Preferisci programmare pranzi-cene o improvvisare ed invitare all'ultimo minuto?
Di solito programmo, ma anche nell'improvvisazione non sono male.
Programmi ad inizio della giornata cosa cucinare a pranzo / cena o vedi cosa offrono il frigorifero e la dispensa?
Do un'occhiata a cosa c'è e poi decido.
Cosa mangi a colazione? 
Fette biscottate e marmellata, di solito, ma ogni tanto mi preparo un dolcetto.
Quando vai in ferie cucini tu o preferisci trovarlo pronto?
Preferisco trovarlo pronto.
Se sei invitata, preferisci preparare primo, secondo o dolce?
Non importa, faccio quello che mi chiedono, però la pasta resta il mio piatto preferito.
Hai mai incontrato blogger?
Oh sì, per fortuna, mi piace dare un volto ai miei amici.
Cosa fai durante la giornata oltre che cucinare?
Lavoro all'università.
Il fine settimana lo dedichi alla cucina, invitando amici-parenti o preferisci riposarti facendo altro?
Magari non invito, ma cucino comunque.
Cosa ne pensi del mio blog?
E' semplice, fresco e simpatico, come te, Manu carissima :D

Grazie amiche per aver pensato a me! Scusatemi se interrompo il gioco, non formulo domande e non scelgo blog a cui girarle, il tempo è poco e vorrei raccontarvi altre cose e postare una ricetta.

Mia mamma non sta bene e devo occuparmi di lei, spero che le cose si risolvano, ma questa è la ragione per cui latito. E stasera mi è pure scoppiato un raffreddore pazzesco, lo so che la maledetta è qui che gira, non sono riuscita a spedirla in nessuna parte del globo.... e se devo dire, mi pare che blogger sia animato di vita propria e faccia quel che vuole, chissà se riuscirò a postare?!
Comunque ci provo.

Stasera dolce. Anche perché vorrei partecipare al primo giveaway della dolcissima OMBRETTA.

 

TORTINE DI SFOGLIA CON MELE E CANNELLA

250 g di pasta sfoglia
2 mele golden
100 g di zucchero di canna
4-5 cucchiai di marmellata
qualche cucchiaiata di pinoli
poco latte
cannella in polvere

Stendete la pasta e ricavatene 6 dischi da 12 cm di diametro circa, rivestite 6 stampi dopo averli foderati con carta forno. Sbucciate le mele, tagliatele in quarti e affettatele. Scaldate in un pentolino la marmellata con poco latte in modo da farla sciogliere, quindi mettetene un po' sul fondo di ogni tortina, disponete le mele e ricoprite con altra marmellata. Decorate con i pinoli e spolverate con lo zucchero e la cannella. Infornate a 180° per 15-20 minuti. Quando si saranno raffreddate, togliete le tortine dagli stampi e servite.




In questa versione che ho preparato per le mie amiche di Lecco ho usato una marmellata di prugne e una crema di noci, che ho mescolato.


Nella versione preparata da Rita ho usato marmellata di albicocche.

Credo che sarebbero buone anche con le pere o altra frutta e naturalmente con altre marmellate, as you want :) è un dolcetto molto versatile.

Adesso passo da voi, sto guardando "I migliori anni" finché resisto. Un abbraccio, buona domenica!