A volte ritornano...

30 maggio 2013

Ciao amici, sono al lavoro e rubo 5 minuti, per ripubblicare la foto della torta salata di ieri e avere un link da lasciare ad ARTU', altrimenti il programma non mi fa caricare la foto! Baciotti, torno appena posso....





Una pasta classica e una torta di verdure all'insegna della primavera (almeno nel piatto)

29 maggio 2013

Oggi penultima lezione! Wow!!!! Non vedo l'ora di chiudere. In compenso sono già cominciate le processioni di studenti, che vengono a chiedere chiarimenti. Ma va bene così. Questo è il mio lavoro e sapete che, se anche brontolo, mi piace. Del resto in Liguria il "mugugno" è sacro ;)

Stasera voglio tornare a festeggiare ARTU' e quindi posto ben due ricette per il suo party. Una pasta amorevolmente preparata dalle mie manine, con un sugo fra i più classici della cucina italiana, e una torta di verdure, perché Artù le ama moltissimo.




TAGLIATELLE PAGLIA E FIENO

per la pasta bianca
150 g di farina 00
50 g di semola di grano duro
2 uova
1 pizzico di sale

per la pasta verde
170 g di farina 00
30 g di farina di spinaci
2 uova
1 pizzico di sale

per il sugo
75 g di burro
200 g di pisellini già sgranati
100 g di prosciutto crudo
200 g di panna fresca
parmigiano grattato
sale, pepe

Impastate separatamente gli ingredienti per la pasta verde e bianca. Avvolgete gli impasti nella pellicola e fateli riposare per una mezz'ora. Tirate quindi le sfoglie e preparate le tagliatelle. Per il sugo, fate imbiondire il burro in una padella capiente, quindi unite i pisellini, il prosciutto tagliato a listerelle, la panna, sale e pepe. Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e padellatela nel sugo. Servite con una bella spolverata di grana.




TORTA PRIMAVERA

250 g di pasta brisée
100 g di fagiolini
100 g di spinaci
100 g di erbette
100 g di piselli già sgranati
100 g di carote
2 carciofi
100 ml di latte
2 uova
1 manciata di grana grattato
1 cucchiaio di pinoli
olio, sale, pepe

Pulite tutte le verdure e tagliate a tocchetti i fagiolini e le carote, a listerelle le erbette e gli spinaci e a spicchietti i carciofi. Fate saltare tutto in 2 cucchiai d'olio e proseguite la cottura finché le verdure saranno tenere ma croccanti, regolate il sale e pepate a piacere. Stendete la pasta in una tortiera foderata di carta forno e distribuitevi le verdure, aggiungete i pinoli e ricoprite con battuto fatto con le uova, il latte, il grana e sale q.b. Infornate a 180° per 30-35 minuti.





Sono pronta a partire per Camelot dove regna Artù, così ho la scusa per marinare l'assemblea di condominio di domani sera!!!!

Passo da voi, naturalmente, un abbraccio a presto ;)

Il porkolt, ovvero lo spezzatino ungherese

28 maggio 2013

Ciao amici, tutto sommato non è stata una giornata così terribile, anche se ne ho visto di migliori :) 
E comunque ho saputo di aver vinto il COLORS & FOOD con i miei panzerotti al ragù di gamberi e quindi questa giornata alla fine si è colorata di verde e di rosa!!!


 

E allora sulla scia dell'entusiasmo vi posto una ricetta ungherese per l'ABBECEDARIO CULINARIO D'EUROPA che è ospitato da CINZIA del blog CINDYSTAR.




Il porkolt è il tipico spezzatino conosciuto come gulash. In realtà in lingua magiara il gulyàs è una zuppa di carne e verdure che è il piatto con cui Cinzia ha dato inizio al nostro viaggio in Ungheria e che io ho "distrattamente" riproposto! La paprika è l'ingrediente che caratterizza entrambi. Quello che vi propongo è un porkolt di vitello, quindi più delicato di altre versioni con carni più robuste come il manzo, il capriolo o l'agnello.




PORKOLT

600 g di spalla di vitello
100 g di strutto
20 g di paprika dolce
2 cipolle
1 peperone rosso
1 pomodoro
sale, pepe
qualche rametto di timo e maggiorana

Tagliate la carne a dadi, pulite le cipolle e affettatele. Fate scaldare lo strutto e fatevi imbiondire le cipolle a fuoco basso. Appena hanno preso colore spegnete la fiamma, fate scendere la temperatura per qualche istante, aggiungete la paprika e mescolate. Unite la carne e riaccendete il fuoco. Fatela dorare su tutti i lati, quindi aggiungete le foglie di timo e maggiorana, versate circa 100 ml di acqua e coprite con un coperchio. Cuocete per circa 15 minuti. Sbucciate e affettate il pomodoro e tagliate a dadini il peperone, eliminando i semi. Metteteli in pentola e fate cuocere sempre coperto per altri 15-20 minuti o finché la carne sarà tenera. Regolate il sale e pepate a piacere. Se il porkolt tendesse ad asciugare durante la cottura, aggiungete acqua poca alla volta.




La carne rimane succulenta e saporita, e volendo si può accompagnare con patate bollite.

E ora da voi, un abbraccio grandissimo, a presto.

Muffin allo yogurt, semplici semplici!

27 maggio 2013

Ciao amici, tutto sommato il lunedì è stato meno peggio del previsto, ma in compenso il cielo è grigio da paura e quindi sarà un pessimo martedì :(

Consoliamo con un dolcetto semplice e coccoloso.




MUFFIN CON YOGURT E PANNA

80 g di burro morbido
50 g di zucchero
150 ml di yogurt
4 cucchiai di panna fresca
1 uovo
200 g di farina 00
½ bustina di lievito vanigliato per dolci
1 arancia e 1 limone non trattati
zucchero a velo

Montate il burro con le fruste aggiungendo poco a poco lo zucchero, fino ad avere una crema soffice. Incorporate l'uovo, sbattendo sempre con le fruste. Setacciate la farina con il lievito e unitela al burro con lo yogurt e la panna, mescolando sempre con le fruste. Aggiungete infine le scorze di arancia e limone grattate. Riempite con l'impasto le formine da muffin imburrate e infarinate, fino a metà della loro capacità. Infornate a 180° per circa 15 minuti. Fateli raffreddare su una gratella, quindi sformateli e serviteli cosparsi di zucchero a velo.





Con questa dose ho preparato 12 muffin, che sono durati, come si dice, da Natale a Santo Stefano! La ricetta viene da un pizzino che sembra stampato da un blog. Se qualcuno si riconosce, me lo dica e sarò lieta di mettere il link a questa pagina.

Mando la ricetta alla mia cara amica ARTU' per il suo blog-compleanno e la sua festa. Se vi va di partecipare, cliccate QUI.



Passo da voi, un abbraccio.

La mia taieddhra

26 maggio 2013

Ciao amici, è domenica sera. Domani si ricomincia... non ne ho proprio voglia, vorrei starmene in vacanza qualche giorno, ma non è proprio possibile. 
Ieri sera sono stata al cineclub. Ho visto Anna Karenina di Joe Wright, con Keira Knightley, Jude Law e Aaron Johnson. Immagino che la storia la conosciate tutti. Non ho mai letto il libro, ma ne ho visto tutte le possibili trasposizioni cinematografiche e televisive a cominciare da quella con Greta Garbo, algida e perfetta, che mi conquistò quando avevo vent'anni e la TV aveva passato, un'estate, tutti i suoi film più famosi, che mi sono pazientemente registrata, per rivederli mille volte. Ma quello che mi ha colpito in questo film, e mi ha tenuto letteralmente incollata allo schermo, è che la storia è calata in un teatro, di cui vengono sfruttati il palco, la platea e tutti gli spazi operativi dietro le quinte. Salvo aprirsi, quando si apre il sipario, su paesaggi meravigliosi, quelli che abbiamo visto nel Dottor Zivago e che mi fa immaginare la Russia come un paese delle delizie, almeno panoramicamente parlando! La colonna sonora è splendida e trascinante, come il valzer che ballano Anna e Vronsky, in un gioco di mani e volteggi, unico e straordinario. 





Questo film fa danzare lo sguardo con la macchina da presa e avvolge e coinvolge, e fila come il treno su cui inizia l'amore di Anna e che le darà alla fine la morte. Tutti gli attori sono perfetti, e ancora una volta ho avuto modo di apprezzare Jude Law irriconoscibile con barba e occhialini nel ruolo di Karenin. Se vi piacciono i film in costume, non perdetevi questo :)


E adesso la ricetta. Stasera posto la taieddhra dell'MTC ma non la mando alla gara, ho deciso di prendermi una vacanza dal contest. Tuttavia la ricetta di CRISTIAN mi ha ricordato un piatto che preparava mia nonna Maria e quindi ho voluto rifarlo. Le foto sono bruttine, ma ho scelto di realizzare la ricetta con il riso venere che ha colorato di nero tutto quanto. Nonostante il colore, il sapore è squisito!




TAIEDDHRA RISO, PATATE, COZZE E GAMBERI

300 g di riso Venere
400 g di patate
1 kg di cozze
500 g di gamberi
100 g di cipolla
1 melanzana
2 pomodori ramati
50 g di formaggio grattugiato (metà grana e metà pecorino)
fumetto di pesce
olio extravergine d’oliva

Pulite e fate aprire le cozze mettendole in una pentola capace senza niente. Sgusciatele e tenete l'acqua di cottura dopo averla filtrata. Preriscaldate il forno a 160°. Sgusciate i gamberi. Pulite tutte le verdure, sbucciate le patate e le cipolle, lavate melanzana e pomodori. Tagliate le patate, la melanzana e le cipolle a rondelle molto sottili, aiutandovi con una mandolina o un robot da cucina, e mescolatele tutte insieme condendole con un po’ d’olio. Ungete il fondo di un recipiente di terracotta con un po’ d’olio e fate uno strato con metà delle verdure. Sciacquate velocemente il riso in una scodella piena d’acqua, scolatelo e mettetelo nella teglia sopra lo strato di verdure livellandolo bene, dovrà formare uno strato molto sottile giusto a ricoprire leggermente le verdure, perché durante la cottura gonfierà abbastanza. Mettete sopra al riso i pomodori tagliati a pezzettini e quindi le cozze e poi tutta la loro acqua. Spolverate con metà del formaggio grattugiato e fate un altro strato sopra le cozze con le verdure rimaste. Versate un po’ di fumetto nella pentola, in maniera tale che arrivi proprio a filo dell’ultimo strato di verdure. Salate poco, perché l'acqua di cottura delle cozze è saporita di suo. A questo punto spolverate con il formaggio rimasto e versate ancora un po' d'olio. Infornate la taieddhra e fate cuocere a 160° per un’ora, un’ora e mezza,  fino a che si sarà formata una bella crosticina dorata in superficie. Eventualmente nell’ultimo quarto d’ora di cottura alzate la temperatura del forno a 200°.





Ora passo a salutarvi, un abbraccio e buona serata.

Due ricette interessanti: la Lori n.4 e la Lori n.5!


23 maggio 2013


Ciao a tutti, come va? Qui solite cose, una stanchezza esagerata e i nervi a fior di pelle: una settimana alla fine delle lezioni, per fortuna. 

Stasera vi dedico ben due ricette: la Lori n.4 e la Lori n.5 ;)
Eh sì, ho continuato a copiare LOREDANA, forse nelle sue ricette meno elaborate, ma certamente molto gustose.

La Lori n.4 è una pasta velocissima e veramente saporita, incredibilmente piena di profumo, sarà che ho trovato sul mercato dei pomodorini secchi proprio buoni. L'originale è QUI. L'unica variazione che mi sono concessa è l'aglio rosa di Sicilia. Ecco pronta in tavola la pasta "alla terza"!



 Orecchiette ai tre pomodori 

  • pomodori ciliegini
  • pomodori secchi
  • concentrato di pomodoro
  • olio EVO
  • sale
  • aglio (rosso) rosa di Sicilia
  • pecorino grattugiato
  • orecchiette 

Fate rinvenire i pomodori secchi in acqua bollente. Lavate i pomodorini e tagliateli a spicchietti. In una padella versate un po' di olio EVO e lo spicchio d'aglio in camicia, unite i pomodorini, i pomodori secchi tagliati a pezzetti e un cucchiaio di concentrato di pomodoro, regolate il sale e unite qualche cucchiaio d'acqua di cottura della pasta, se occorre. Cuocete per una ventina di minuti.
Lessate e scolate la pasta e versatela nella padella, fatela saltare qualche istante, quindi servite con pecorino a piacere.





La Lori n.5 è stata la ricetta a cui ho fatto il filo per tantissimo tempo. Lori l'ha pubblicata nell'ottobre del 2011 e da allora me la sono covata. L'originale è QUI. Nessuna variazione. E' perfetta così :)



Pane al pomodoro con cozze e basilico

  • 225 g pane pugliese raffermo
  • 260 g pomodori maturi
  • 250 g acqua
  • basilico
  • prezzemolo
  • 10 g olio EVO
  •  aglio fresco
  • 300 g cozze pulite
  • 1,5 g di limone
  • 3,5 g fecola di patate
  • sale

Lavate i pomodori e scottateli un attimo in acqua bollente, giusto il tempo per riuscire a spellarli facilmente. Scolateli, rimuovete la pelle, tagliateli a pezzetti e versateli in una ciotola con l'acqua, il sale e l'aglio schiacciato. Fate riposare 2-3 ore. Tagliate il pane a fette e adagiatelo in una pirofila alternando a strati acqua, pomodoro e foglie di basilico. Lasciate riposare per 1 ora. Pulite le cozze, fatele aprire in una padella con l'olio, un altro pezzetto di aglio e alcune foglie di basilico e prezzemolo. Sgusciatele, tenendone alcune con le valve per decorare il piatto. Filtratene il fondo di cottura, unendo anche le erbe aromatiche. Riunite in una padellina ancora un po' di foglie di basilico fresco, il fondo delle cozze, il limone, la fecola, l'olio, mescolate tutto a fuoco dolce fino ad avere una consistenza cremosa. Frullate con il minipimer. Tagliate il pane a cilindro con un coppapasta, disponetelo in un piatto, versate l'emulsione di erbe e unite le cozze.




Tutto per FLAVIA e il suo contest, naturalmente! 




Fra poco vado a cuccia, scelgo il libro che ho sul comodino, alla TV solo cose già viste, prima il solito giretto da voi, un abbraccio a presto.

Il gulyàs per l'Abbecedario Culinario d'Europa

22 maggio 2013

Ciao amici, forse avrete visto che l'ABBECEDARIO CULINARIO D'EUROPA si è trasferito in Ungheria. Il nostro ospite è CINZIA del blog CINDYSTAR.




Oggi allora andiamo a Budapest. Ci sono stata in Ungheria tanti tanti anni fa, e solo nella capitale, della quale ricordo poche cose; è quasi l'ora che io torni, anche perché questo paese mi attira molto, mi attira da quando ero piccola e leggevo, avida, Le avventure dei ragazzi di via Pal di Molnàr. Boka, Nemecsek, Geréb erano i miei piccoli amici, trepidavo con loro e avrei voluto essere lì a combattere contro le Camicie Rosse anche io.




Oggi combatto ancora e vorrei che si trattasse solo di colpi a base di mestoli e padelle :)

La ricetta che dedico alla città di Budapest è la zuppa di gulash. Lo ricordo questo piatto, ricordo un bel ristorante e ricordo una musica di violini che riuscivano a toccare tutte le corde del mio cuore giovane e innamorato...




GULYAS LEVES

2 cipolle tritate
250 g di bollito magro
1 cucchiaio di paprika dolce
4 carote
4 patate
2 cucchiai d'olio
sale

Brasate le cipolle affettate con l'olio e poca acqua per 15 minuti. Unite la paprika e mescolate bene, quindi aggiungete la carne e fatela rosolare a fiamma alta. Quando la carne sarà colorita, coprite con acqua a filo e portate a ebollizione; riducete la fiamma, unite le patate a tocchetti e le carote a rondelle, coprite e fate cuocere per circa 2 ore o finché la carne sarà tenera. Regolate il sale e servite.




Non avendo foto mie da mostrarvi, ho pescato queste dal web: mi sembrano davvero belle.







Buona serata, amici, a presto!

Le lasagne di pane carasau cioè Lori n.3


21 maggio 2013


Ciao amici, eccomi qui, con un'altra ricetta della mia cara amica LOREDANA. Vi avevo detto che le sue ricette mi piacciono molto e fra quelle che ho deciso di copiare non saprei quale sia la migliore. Per qualche particolare sono tutte davvero speciali :)

Allora ecco un primo che mi è piaciuto moltissimo. Anche mia cugina prepara le lasagne con il pane carasau e quindi sapevo cosa avrei mangiato, ma i fiori di zucca che ha scelto Lori per confezionarle, danno una marcia in più.  La ricetta originale è QUI. L'unica modifica che ho fatto è stato sostituire la mozzarella appassita con quella di bufala. Per la verità non so cosa sia la mozzarella appassita e non voglio pensare che sia una mozzarella dimenticata in frigo :( 
Spero che Lori mi sveli il mistero...




Lasagne di pane carasau, zucchine e fiori di zucca

  • 6 sfoglie di pane carasau 
  • 1 l di brodo vegetale 
  • 5 zucchine medie
  • 15 fiori di zucca
  • cipollotto fresco
  • 200 gr mozzarella di bufala
  • parmigiano grattugiato
  • erba cipollina
  • 1 uovo 
  • poco latte
  • olio evo
  • sale

Lavate le zucchine e tagliatele a fiammifero, cospargetele con un po' di sale e lasciatele per 10 minuti a perdere  l'acqua di vegetazione. Trascorso questo tempo, strizzatele e unitele al cipollotto tagliato a fette e fatto imbiondire in una padella con 4-5 cucchiai d'olio. Cuocete per una decina di minuti o fino a quando saranno morbide, ma non disfatte. Lavate e mondate i fiori di zucca, rimuovendo il pistillo centrale. Tamponate con carta da cucina.
Ammorbidite il pane carasau nel brodo tiepido per 7-8 minuti, fate un primo strato in una teglia leggermente unta d'olio, versare un po' di zucchine, parmigiano grattugiato, la mozzarella a fettine sottili e i fiori di zucca a listerelle. Cospargete con un po' di erba cipollina. Proseguite con gli ingredienti per altri 4-5 strati, tenendo 5 fiori per l'ultimo strato. Terminate cospargendo la superficie con zucchine, parmigiano e mozzarella, farcite i fiori di zucca con un pezzetto di mozzarella e adagiateli formando una specie di raggiera, mescolate un uovo con circa 50 ml di latte e versate sulla superficie. Terminate con l'erba cipollina tagliuzzata.
Infornate in forno caldo a  200° per 15 minuti.





La ricetta è per la mia amica FLAVIA e per il suo contest




Adesso vengo un po' a curiosare da voi, scusatemi se non riesco a seguirvi tutti come vorrei, siete comunque nei miei pensieri, vi abbraccio, a presto!


L'ITALIA NEL PIATTO e le ricette con fiori erbe e bacche: la natura è in tavola!


20 maggio 2013

Buongiorno cari amici, oggi torna L'ITALIA NEL PIATTO, con ricette a base di erbe, fiori e bacche: la natura è in tavola per voi!


Nonostante in certe regioni la primavera non sembra proprio aver voglia di fermarsi e va e viene fra acquazzoni e disastri, eccoci con tante ricette decisamente piene di sole e di allegria.
Ecco cosa vi proponiamo.


In Liguria trovate la torta di erbi, che è un piatto tipico della Lunigiana, a cui sono molto affezionata, perché proprio in questa zona mio papà andava in vacanza quando era un ragazzino. Questa torta dovrebbe essere preparata con erbe selvatiche colte nei campi; io le vado a "cogliere" sul banco della signora Fiorella che ha verdure di primissima scelta e difficilmente reperibili altrove. Grazie a lei, ai suoi prodotti e ai suoi consigli ho preparato la mia buonissima torta :)




Per la pasta matta vi dò le dosi, come si fa lo trovate QUI.


TORTA DI ERBI

per la pasta matta
600 g di farina 00
300 ml di acqua
6 cucchiai d'olio
12 g di sale

per il ripieno
250 g di erbette
250 g di borragini
250 g di cime di rapa
250 g di asparagina
250 g di zucchinette con le foglie
2 zucchine
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
50 g di pecorino grattato
2 uova
sale, olio

Fare la pasta matta e farla riposare sotto una pentola calda. Pulite tutte le verdure. Lessate separatamente erbette, borragini, asparagina, cime di rapa, zucchinette e foglie in acqua salata. Scolatele bene e tritatele non troppo fini. Pulite e affettate la cipolla e le zucchine e fatele saltare in poco olio con lo spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungete le verdure e fatele insaporire. Quando si saranno intiepidite mescolate tutto con le uova leggermente battute e il pecorino, regolate il sale. Dividete la pasta in tre parti e ricavatene altrettanti dischi. Foderate una tortiera appena unta con un disco di pasta, riempite con l'impasto preparato, quindi ricoprite con gli altri due dischi tirati sottilissimi. Sigillate i bordi, quindi infornate a 180° per 40 minuti circa.






Anche questa settimana abbiamo un graditissimo ospite, ROSALBA, che ha vinto il nostro contest. Se volete partecipare, queste sono le regole:



Vi aspettiamo il 20 giugno con il nostro prossimo appuntamento, un abbraccio a tutti e un grazie ai miei compagni di viaggio!

Un bel primo con ragù di gamberi

19 maggio 2013

Ciao amici, come state? Qui solite cose, ma comincio a intravedere la fine delle lezioni, non ne ho più molte, per fortuna :)
E ci sono alcune cose che bollono in pentola, speriamo che vadano in porto...

Intanto vi posto una ricettina molto golosa, di sicuro effetto e non troppo complicata... almeno secondo me!




PANZEROTTI AL RAGU' DI GAMBERI

12 lasagne fresche metà bianche e metà agli spinaci
300 g di gamberi già sgusciati
1 carota
1 cipolla
1 costola di sedano
1 cucchiaio di farina
200 g di fave già sgranate
3 cipollotti
qualche stelo di erba cipollina
vino bianco secco
olio, sale, pepe rosa
30 g di burro

Tritate i gamberi e anche cipolla, sedano e carota, separatamente. Fate appassire le verdure in 2 cucchiai d'olio, unite i gamberi, salate, spruzzate con il vino e fatelo evaporare. Aggiungete la farina, poca acqua calda e continuate la cottura per 20 minuti circa. Affettate sottilmente i cipollotti e fateli saltare nel burro; scottate le fave per 1 minuto in acqua bollente, spellatele e unitele ai cipollotti. Salate e proseguite la cottura per 10-15 minuti. Alla fine unite l'erba cipollina tagliuzzata. Con un tagliapasta rotondo ritagliate le lasagne, quindi cuocetele in abbondante acqua salata a cui avrete aggiunto 2 cucchiai d'olio. Scolatele con l'aiuto di una schiumarola, quindi suddividete il ragù di gamberi sui dischi di pasta, piegateli a metà, conditeli con le fave e il pepe rosa schiacciato. Servire subito.






C'è tanto verde e poco rosa, ma mando ugualmente questa ricetta al contest di CINZIA e VALENTINA "tutto in verde & rosa"




Non dimenticate l'appuntamento di domani con L'ITALIA NEL PIATTO, baci a tutti, buona serata!