CUCINA REGIONALE LIGURE: o pandoçe

21 dicembre 2012

Ciao amici, eccoci per il nostro ultimo appuntamento prima di Natale: abbiamo un po' anticipato per darvi la possibilità di prendere qualche idea, dopo i salati, oggi postiamo i dolci! Secondo le indicazioni di BABI e RENATA infatti, vi proponiamo il meglio dei dolci tipici delle nostre regioni. Come vedrete qualche regione al momento non è presente, ma seguiteci, perché le ricette arriveranno nei prossimi giorni; venite perciò a curiosare e ad assaggiare, lo spumante è in fresco e i calici sono pronti: auguri a tutti!

 


CALABRIA:  petrali  di ROSA ED IO

SICILIA:  cassata siciliana  di CUCINA CHE TI PASSA
 
TOSCANA:  dolci natalizi toscani  di NON SOLO PICCANTE


LOMBARDIA:  bisciola  di L’ANGOLO COTTURA DI BABI


VENETO:  pandoro di Verona di SEMPLICEMENTE BUONO

FRIULI VENEZIA GIULIA:
  kugelhupf o cuguluf  di NUVOLE DI FARINA  

EMILIA ROMAGNA:  panettone  di ZIBALDONE CULINARIO

TRENTINO ALTO ADIGE:  zelten  di A FIAMMA DOLCE

PUGLIA:  carteddàte   di BREAKFAST DA DONAFLOR

UMBRIA:   pasta dolce 
di 2 AMICHE IN CUCINA 

MARCHE:   zuccotto natalizio  di LA CREATIVITA' E I SUOI COLORI 

ABRUZZO:  turcinille e dolci natalizi abruzzesi
  di IN CUCINA DA EVA

VALLE D’AOSTA:  mecoulen, il pane di Natale 
di L’APPETITO VIEN MANGIANDO

SARDEGNA:
  dolci natalizi mandorle e uvetta - pabassinas 
di VICKYART-ARTE IN CUCINA

BASILICATA:  cartellate - carteddat   di PASTICCIANDO CON MAGICA NANA'

MOLISE:  mostaccioli  di LA CUCINA DI MAMMA LOREDANA



.... e per la Liguria c'è  o pandoçe.


Il pandolce genovese (che nel sanremese si chiama pan du bambin) è il dolce tipico del Natale: secondo la tradizione la prima fetta va tenuta da parte per i poveri e un'altra va conservata per il giorno di San Biagio (3 febbraio), deve essere il più giovane della famiglia a portarlo in tavola, decorato con un rametto di alloro o di ulivo, e deve essere il più anziano ad affettarlo, mentre la padrona di casa recita una preghiera: vitta lunga con stò pan, prego a tutti sanitae, comme ancheu, comme duman, affettalu chi assettae, da mangialu in santa paxe, co-i figgeu grandi e piccin, co-i parenti e co-i vexin, tutti i anni che vegnià, cumme spero Dio vurrià (vita lunga con questo pane, prego per tutti tanta salute, come oggi, così domani, affettarlo qui seduti, per mangiarlo in santa pace coi bambini grandi e piccoli, coi parenti e coi vicini, tutti gli anni che verranno, come spero Dio vorrà).
Le sue origini potrebbero essere persiane, infatti in Persia, all’alba del giorno di Capodanno, era consuetudine offrire al re una grande torta ripiena di mele e canditi che gli veniva portata dal più giovane dei suoi sudditi. Comunque sembra che sia stato il doge Andrea Doria a bandire un concorso tra i maestri pasticceri dell'epoca per un dolce rappresentativo della ricchezza di Genova, nutriente, a lunga conservazione e adatto ai viaggi per mare.
La forma classica è bassa, ma oggi nelle pasticcerie si prepara anche una forma più alta. Ed ecco finalmente la ricetta, vedrete che il nostro pandolce non ha nulla a che fare con il panettone.


PANDOLCE

500 g di farina
200 g di zucchero
130 g di burro
1 uovo
100 g di uvetta sultanina
50 g di pinoli
50 g fra cedri e scorzette canditi
1 limone non trattato
1 bustina di lievito
50 ml di marsala
50 ml di latte
1 pizzico di sale

Mettete a bagno l'uvetta in acqua tiepida. Mescolate la farina, lo zucchero, il lievito, il sale, la scorza grattata del limone, l'uvetta scolata e asciugata, i canditi tagliuzzati e i pinoli. Unite poi il burro sciolto, l'uovo, il marsala, il latte e 2 cucchiaini di succo di limone. Lavorate la pasta fino ad avere un composto elastico. Date alla pasta la forma del panettone e mettetela sulla placca ricoperta da carta forno. Fate riposare per 1 ora circa, poi infornate a 180° per circa 1 ora. Lasciate raffreddare e servite.





Di solito ne preparo anche delle forme piccole da regalare agli amici, tutti infiocchettate :)




E adesso è il momento della poesia.


O REGALLO

O peive o se ne va, a sà a l'avansa
e o tempo in ta memoia o piggia campo...
Oua no bruxa ciù comme 'na votta
lerfe d'axou pe paga e recompensa.

A vitta a va visciua comme un regallo
e quello grosso o no l'é sempre o megio.


IL REGALO

Il pepe se ne va, il sale avanza/ e il tempo prende dimensione nella memoria.../ Ora non bruciano più come una volta/ labbra d'aceto per paga e premio./ La vita va vissuta come un regalo/ e quello appariscente non è sempre il migliore.


Ciao a tutti, auguri carissimi e a più tardi, bacioni!

20 commenti:

  1. Complimenti Carla!!! Quando andavo a Diano Marina, c'era una pasticceria dove questo pane era semplicemente delizioso!! Proverò la tua ricetta:-) un forte abbraccio e ti auguro un sereno Natale carissima.. un bacio

    RispondiElimina
  2. beh quanto a ricchezza ci sono riusciti in pieno :) buonissimo al di là delle sue origini o meo persiane, ti dirò che somiglia al pane di sapa sardo :) ciao cara! p.s. ci sono anche io oggi in cucina con voi :) auguriii!

    RispondiElimina
  3. che buono! bellissima l'idea dei pani piccoli da regalare!
    bacioni, smack!

    RispondiElimina
  4. Ma gnam!!! un dolce delizioso da portare in tavola per natale!!
    complimenti e buone feste!!
    bacioni

    RispondiElimina
  5. Quanto mi piacciono i dolci di Natale, con tutta quella bella frutta secca e candita!
    Auguri di buon feste di cuore ^_^

    RispondiElimina
  6. Un felice Natale e uno strepitoso fine 2012 a Te e ai tuoi cari!!

    RispondiElimina
  7. ha ragione Loredana, a Natale la frutta secca è in ogni dolce, un bacio e Buon natale

    RispondiElimina
  8. Ciao carissima amica :) Grazie per essere passata da me per gli auguri, auguro anche a te uno splendido e sereno Natale in compagnia di chi ami :) Spero di riuscire a postare qualcosa tra domani e dopodomani così da fare gli auguri a tutte voi :) Questo pandolce è delizioso, ne mangerei una bella fetta proprio ora! :) Complimenti :) Ti abbraccio forte forte, un bacione :)

    RispondiElimina
  9. Quante dolci tradizioni dietro una ricetta e un dolce buonissimo
    Grazie cara Carla di renderci parteci di questi splendidi rituali che tanto sanno di rispetto e di famiglia
    e l'idea della versione piccola da regalare è proprio carina
    Un grande bacio e
    Buon Natale!!!!!!!!

    RispondiElimina
  10. Bellissimo Pandolce !!
    Buone Feste anche a te carissima un bacione grande!!!

    RispondiElimina
  11. Un dolce tipico italiano che ci porta direttamente al Natale! Bravissima, bellissima anche l'idea di fare delle mono porzioni per gli amici!!!
    Tanti auguri di buon Natale!

    RispondiElimina
  12. Non conoscevo questo dolce, e nemmeno la sua storia, ora ho scoperto un pezzo in più della nostra bella nazione! Inoltre Buon Natale!!!

    RispondiElimina
  13. Lo conosco bene ma non sapevo fosse un dolce natalizio, e nemmeno le altre informazioni... erano questi particolari che davano lustro alla nostra rubrica... a presto! bacioni

    RispondiElimina
  14. ma che bella cara Carla la storia di questo dolce!
    un dolce natalizio che sa davvero di tradizione! dev'essere buonissimo!
    un felicissimo Natale a te e alla tua famiglia e ti auguro di trascorrere delle giornate serene e...di relax!
    bacioni grandi mia cara

    RispondiElimina
  15. Ciao carissima!!!!
    Anch'io ho fatto il panettone, anzi dei panettoncini da regalare...voglio poi farne ancora uno però con nocciole e cioccolato tipo quello di quella bella pasticceria di Via Venti..sai!!?? Mi piace il profumo che invade tutta la casa mentre cuoce....per me con questo dolce mi vien da dire...è Natale!!!!
    Ti auguro un felice e sereno Natale circondata dalle persone a te care!!!!

    Un abbraccio speciale
    Monica

    (fotocibiamo)

    RispondiElimina
  16. Che bella storia e che belle tutte le nostre stupende tradizioni...questo pane sembra golosissimo!!!
    Ti mando un grande abbraccio e ti auguro un sereno Natale...Faby

    RispondiElimina
  17. Grazie della note storiche di questo buonissimo Pandolce ligure, ora so anche le sue origini e come è nato perché il suo gusto stupendo lo conosco ormai da parecchi anni! Ciao, a domani! Baci!

    RispondiElimina
  18. Non solo il dolce, qui c'è anche una tradizione da rispettare... Ha un aspetto davvero molto goloso!
    Tanti cari Auguri per un Felice Natale.

    RispondiElimina
  19. complimenti per il post e per la ricetta ricca di tante tradizioni. Ti auguro buone feste

    RispondiElimina
  20. Arrivo in ritardo, ma non potevo mancare al Natale ligure! Bellissimo post e dolce molto goloso, perfetto da infiocchettato da regalare! Grazie cara e, vista la data, Auguri di uno splendido 2013!

    RispondiElimina