Pollo con funghi e mandorle in salsa di soia: i monasteri della Cina




12 febbraio 2016

Eccoci ad un'altra puntata del viaggio in Cina, una tappa mistica sulla via per Pechino.



18 agosto 1997

Quando arriviamo a Luoyang con il treno sono le 4 e 20. Un bus ci porta ad un hotel che nella hall ha comodissime poltrone dove crolliamo fino alle 6.00. Poi ci danno la colazione e quindi un bus ci porta alle grotte di Longmen. Fuori dall'hotel in un giardino molte persone fanno tai chi: è come se danzassero, leggeri, giovani e vecchi, uomini e donne, senza peso e comunque belli.

Le grotte di Longmen sono un chilometro di parete rocciosa interamente scolpita in grotte piccole e grandi, nicchie, pagode, statue. Nella grotta più grande, il Tempio di Feng Xian, c'è un Budda Vajrocana, cioè il Budda della luce suprema, alto 17 m, fiancheggiato dai due discepoli Kasjapa e Ananda, da due Bodhisattva e da quattro guardiani (i Lokapola, le quattro stagioni e i quattro elementi che combattono le falsità). L'espressione di questo budda è stupenda, ieratica e con gli occhi socchiusi, ispira una pace profonda.





Seconda tappa è il Monastero di Shaolin, ai piedi del monte Songshan, famoso in tutta la Cina per le tecniche di combattimento dei suoi monaci. Non riusciamo a vedere nessuno spettacolo, possiamo solo immaginarne la forze e l'eleganza per averlo visto in molti film. Visitiamo il Grande Tempio, raccolto, nonostante le molte persone. In una sala sono raggruppate le statue in legno di monaci meritevoli, ma in realtà mi sembrano mostri e assassini, visto che hanno le facce colorate in blu o rosso ed espressioni terrificanti, ma nessuno ci spiega cosa significhi questa simbologia e quindi un po' delusi ce ne andiamo.


immagini dal web


Domani saremo a Pechino.






POLLO CON FUNGHI E MANDORLE IN SALSA DI SOIA

500 g di petto di pollo
2 cipollotti freschi
1 pezzetto di zenzero fresco
200 g di funghi champignons
20 g di mandorle a lamelle
salsa di soia
olio
brodo vegetale

Preparate la salsa scaldando sul fuoco 2 cucchiai di salsa di soia con 1 cucchiaino di zucchero e 1 cucchiaio di aceto bianco. Tenete da parte. Pulite e affettate i cipollotti e fateli colorire con qualche cucchiaio d'olio. Unite il petto di pollo tagliato a listarelle e fate dorare a fuoco vivace, quindi aggiungete i funghi puliti e affettati sottilmente. Abbassate la fiamma e portate a cottura bagnando con qualche mestolino di brodo. Quasi a fine cottura unite le mandorle e condite con la salsa preparata.





Fino al 21 febbraio sono qui ad aspettarvi ;)




9 commenti:

  1. Adoro la cucina cinese, ne assaggerei un bel piatto!
    A presto,
    Ale
    http://www.golosedelizie.com/2016/02/pizza-margherita-lievitazione-lenta.html

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  2. che profumino, bell'accostamento di sapori!!!Adoro i tuoi racconti!!!Baci Sabry

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  3. Il mio kung fu . . . prima o poi ricomincio, spero, ma credo di essere troppo impegnata di testa per potermici concentrare a dovere, è molto difficile ed impegnativo ma cosa darei per andarmi ad allenare in uno di quei monasteri!!
    Ottima la ricetta e meravigliose le statue, a presto cara, ci sentiamo a breve, che periodo stancante è questo, meno male che Febbraio è quasi finito!!
    Un bacione!!

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  4. lo adoro :)) lo prendo sempre al cinese :) ottimo racconto di viaggio, complimenti. buon sabato, ciao Andrea

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  5. che viaggio bellissimo !!!!e il pollo alle mandorle deve essere una vera delizia !!!! Ti abbraccio !!!

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  6. Certo che l'hai vista proprio tutta! bellissimo viaggio e foto favolose!
    Assaggio un pezzetto del tuo magnifico pollo, da rifare presto :-)
    Buona domenica, a presto ...

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  7. Wow Carla! Sai che adoro le ricette etniche! non sapevo fossi stata in Cina: immagino debba essere stato un viaggio magnifico. Bellissime foto. Mi fai venire voglia di partire di nuovo!

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  8. che bella anche questa tappa, e che meraviglia i templi... assaggio il tuo pollo e scappo a leggermi quanto mi sono persa.... un bacio!

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