5 ottobre 2012
Ciao amici, grazie per gli auguri, grazie di cuore a tutti, è stato bello festeggiare con voi, e avervi, anche se virtualmente, vicini :)
Siamo arrivati al week end, tempo così così, fresco e umido. Nessun programma particolare, forse il cineclub domani sera, qualche ricetta che frulla per la testa. Questo pomeriggio sono andata alla mia enoteca, dove c'era un assaggio di vini della Valtellina: Sassella, Inferno, Sfursat e Sfursat 5 stelle. I primi due li conoscevo, gli altri no. Lo Sfursat si fa con uva nebbiolo e di questo vitigno ha tutta la forza e la nobiltà. Il 5 stelle è barricato e fa 16 gradi. Come l'ho assaggiato mi ha messo un collarino di nuvole rosa e ha riempito la mia serata di leggerezza e allegria... e ci voleva perché nella prossima settimana c'è un'assemblea straordinaria per questo incubo che sono le facciate e chissà dove finiremo :(
Fra poco mi vedo con alcuni vicini per fare il punto della situazione, tanto per farmi una bella panciata di nervoso anche prima dell'assemblea!
Meglio che vi lasci la mia ricettina, prima di andare. Era un pezzo che volevo provare questa cottura del pesce, in rete ci sono moltissime ricette, ma tutte molto simili, ecco qua come ho preparato la mia versione.
FILETTI
DI PESCE ALL'ACQUA PAZZA
½
kg di filetti di pesce
250
g di pomodori ciliegini
1
spicchio d'aglio
1
peperoncino rosso
prezzemolo
1 bicchiere di vino bianco secco
olio,
sale
Fate
scaldare l'olio in un tegame di coccio, unite l'aglio schiacciato e
il peperoncino e fate colorire. Aggiungete i pomodorini tagliati a
metà, salate, bagnate con il vino e 1 bicchiere d'acqua e portate a
bollore. Unite i filetti di pesce e cuocete per 15-20 minuti. A
cottura ultimata cospargete con il prezzemolo tritato e servite.
Io ho usato il pesce persico, che ha reso molto bene. In rete ho trovato che si può insaporire il sughetto aggiungendo olive nere e capperi; si può anche cuocere il pesce al forno, le orate ad esempio, quelle piccole monoporzione, mettendo tutto contemporaneamente in una pirofila e passando a 180° per 20-25 minuti.
Ho conservato anche tutto il sughetto avanzato dalla scarpetta, per farci un risottino, poi vi faccio sapere.
Mando questa ricetta a MAX per il suo contest.
Buon we a tutti, ci sentiamo domani o dopo, un abbraccio!
Non ti arrabbiare per la riunione di condominio, non ne vale la pena!!!! Ho appena sfornato il pane; vengo a fare scarpetta nel tuo sughetto!! Appena ho un bel pesce facci anche io questa ricetta! Anna
RispondiEliminaDici poco mio tesoro, due vinelli che sono una meraviglia! Altro che collarino rosa, io sarei tutta un tutù :-)))))
RispondiEliminaNon ho mai provato questo metodo di cottura ma da come si presenta il tuo piatto devo farlo al più presto, deve essere buonissimo! Baci
Forza forza...niente nervosismo ma pace interiore Carla e se proprio non riesci ....una bella pernacchia durante l'assemblea io la vedrei bene!!!!!!!
RispondiEliminaTi mando tutto il mio sostegno
Ottima ricetta poi nel coccio tutto ha un sapore che mi piace molto ma molto di più
Baci
la cottura all'acqua pazza aiuta a dare sapore specialmente al pesce
RispondiEliminaChe idea fantastica riutilizzare quel buon sughetto per un risotto! Si, facci sapere cara Carla! :) ciao
RispondiEliminaDopo la cottura su pietra, l'acqua pazza e' l'altra cottura che ne vado PAZZO.
RispondiEliminaBuon Week
mmmmhhhh...come le vedresti le acciughe all'acqua pazza? ma sai che non ci ho mai pensato? :-)))
RispondiEliminagrazie per l'input!
ciao
Cristina
Ottimo il pesce così!! complimenti Carla Emilia, un abbraccio e buon fine settimana:-) e speriamo bene per l'assemblea:-) Cinzia
RispondiEliminaCiao, come sempre le tue preparazioni (anche se di pesce :))
RispondiEliminasono molto ben fatte!!! Ti ho scritto una mail.
Bacioni
anch'io non l'ho mai preparato il pesce con l'acqua pazza, ma devo dire che una volta l'ho assaggiato: è un piatto a cui davvero non si può dire di no, e mi piace perché ci sono solo ingredienti semplici ed autentici, quel che fa sono le materie prime da sceglie buone. E quei vinelli?! Amo tantissimo la valtellina ed i suoi vini :)
RispondiEliminaun grande abbraccio!
Ohhh...intanto auguri...e poi grazie per questo ricetta di pesce, molto semplice, ma sicuramente molto gustosa. Buoni i vinelli, quando capito da quelle parti un assaggino e d'obbligo. Buon we, ciao.
RispondiEliminaCiao carissima Carla davvero splendido questo piatto di pesce !!!In bocca al lupo per l'assemblea !!!Un bacione e buon fine settimana!!!
RispondiEliminaeee ma cosi mi prendi per la gola...profumino sento nel aria :D bacini,buon we:)
RispondiEliminadalle mie parti si usa fare il brodetto di pesce ma mi piacerebbe davvero provare anche questa preparazione!
RispondiEliminabravissima!
felice we
Anche io non ho mai provato l'acqua pazza: mi sembra una preparazione molto gustosa e leggera. Gnam!
RispondiEliminaCiao Carla! :) Qui a Napoli si mangia spesso il pesce all'acqua pazza e il tuo è delizioso, mi piace tanto! :D Bravissima!!! Un abbraccio forte e buon fine settimana :)
RispondiEliminaCiao Carla, meno male che ti si era messo il collarino rosa...mi è piaciuto molto questa espressione riferita all'effetto del vino, io non bevo mai, ma a leggere le tue descrizioni mi è venuta voglia di provare qualche vino che meriti di essere assaggiato.
RispondiEliminaIl tuo coccio è un invito a inzuppare un pezzetto di pane!
buona domenica
loredana
Conosco questa cottura che trovo adatta per tanti tipi di pesce, la faccio spessisimo, è comodissima e certamente buonissima! I vini mi piacciono ma ahimè non posso bere più di mezzo bichiere senza diventare un po'brilla, quindi è un problema!
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