Vi racconto un bel film!

13 giugno 2012

Ciao a tutti. Sono tornata dalla mia seduta d'esami: penosa! Se questo è l'inizio non so come andremo avanti :(

Vi racconterò per distrarmi di "Quasi amici", che finalmente sono riuscita a vedere al cineclub.




E' la storia di Driss, un ragazzo di colore dalla vita familiare e personale difficile. Quando per un caso quasi miracoloso il ricchissimo paraplegico Philippe lo assume come badante tuttofare, la sua realtà cambia drasticamente: ha un lavoro ben pagato, una bellissima stanza con un bagno grandissimo, simpatici colleghi. Il suo carattere però rimane fedele a se stesso e così Driss diventa un elemento perturbatore di un ordine fortemente stabilito, ma anche un portatore di vitalità e sincerità arrivando a stringere un legame di vera amicizia con Philippe. Tanto che quando se ne va per riprendere il suo posto nella sgangherata famiglia che si ritrova, Philippe va in crisi e si lascia andare. Sarà ancora Driss, richiamato dagli altri dipendenti, a salvargli la vita, regalandogli anche l'amore di una donna intelligente e generosa. Il film è basato su una storia vera e così alla fine si sa che Philippe si è risposato e ha avuto due figlie e Driss è un imprenditore sposato con tre figli. Onore agli autori che hanno fatto un film divertente, che strappa risate liberatorie, che non cede mai al sentimentalismo e che infonde ottimismo ad ogni fotogramma. Insomma il miglior film probabilmente della mia stagione al cineclub. Non fatevelo scappare. E grazie a tutti quelli che mi hanno consigliato di vederlo.


E adesso naturalmente la ricetta. Pronta per il contest di AMBRA, in collaborazione con MALVAROSA EDIZIONI





SFORMATINO DI FAGIOLINI IN SCRIGNO DI ZUCCHINE 

200 g di fagiolini già puliti
1 patata grande
1 cipolla bianca media
2 uova
1 manciata di parmigiano grattato
qualche rametto di maggiorana
3 zucchine
olio, sale
pangrattato

Pulite 2 zucchine e affettatele sottili con la mandolina, quindi scottatele per un paio di minuti in acqua bollente salata. Fate lessare i fagiolini e tagliateli a tocchetti. Affettate sottilmente la cipolla e fatela brasare con acqua e olio, quindi unite le patate a tocchetti, la zucchina rimasta a rondelle e portate a cottura unendo l'acqua necessaria. Verso la fine unite anche i fagiolini. A fine cottura il composto deve essere asciutto. Passate al passaverdure, quindi unite il grana, le uova e la maggiorana tritata. Controllate il sale. Ungete leggermente degli stampini in alluminio e cospargeteli di pangrattato, quindi foderateli con le zucchine e riempiteli con il composto di verdure. Infornate a 180° per 20-25 minuti. Sformate quando i tortini si saranno intiepiditi.






Questa è una mia rivisitazione di un classico della cucina ligura e perciò mando la ricetta anche a VALE per il suo contest



E ora da voi, buona serata!

Una ricetta fiorita

12 giugno 2012

Ciao a tutti, sono sempre a casa dietro a mamma, domani torno al lavoro, ho esami e non posso mancare. Mi sono riposata un po' e non nego che la cosa mi ha fatto piacere, ho sperimentato in cucina e anche con una certa soddisfazione, che per me è estremamente raro :)  ma siccome ogni medaglia ha il suo rovescio proprio stamattina è arrivata la convocazione per l'assemblea di condominio: altre spese in vista per le facciate oltre quelle preventivate.... eh che c...aspita, non si riesce mai a stare tranquilli!

Per fortuna il blog è una cosa positiva: come sapete il carrozzone della cucina regionale è davvero entusiasmante, perché costringe a cercare nelle ricette della regione e io questa terra di Liguria la amo visceralmente, quindi sapere cosa nasconde mi intriga da matti, poi perché sono stata copiata con un esito straordinario. Guardate qui sotto




Questo è l'insieme di due mie ricette proposto da CINZIA. Così oltre CARLA, e qualche volta YRMA e AZZURRA, un'altra blogger attinge alle mie idee, reinterpretandole. E questa cosa mi piace tantissimo: infatti ho voluto un blog per dividere con voi e per conoscere nuovi amici. 

Allora alla mia amica CINZIA e a VALENTINA dedico la mia ricetta fiorita. Pensavo di passare la mano per questo mese, poi ho scoperto diverse ricette in rete e che con i gelsomini si può cucinare e la signora del piano di sotto ne ha una magnifica spalliera nel suo giardino....




BRANZINO SU CREMA DI PATATE CON ROSMARINO, TIMO LIMONE E FIORI DI GELSOMINO

2 branzini piccoli
2 patate medie
250 ml di panna
aglio
rosmarino, timo limone
1 arancia non trattata
olio, sale
fiori di gelsomino

Pulite i branzini. Tritate 1 spicchio d'aglio con aghi di rosmarino, foglioline di timo e qualche fiore di gelsomino. Tagliate l'arancia a fette senza sbucciarla. Inserite qualche fetta d'arancia nella pancina dei pesci e cospargete la superficie con il trito, salate e ungete con un filo d'olio. Ponete i pesci su un foglio di carta forno, chiudete e ponete in una pirofila. Cuocete a 180° per 15-20 minuti. Fate lessare le patate sbucciate in acqua salata, quindi passatele e mescolatele alla panna, portate al fuoco per ottenere una crema di media densità. Regolate il sale. Servite il pesce sfilettato sulla crema di patate e decorate con fiori di gelsomino e rametti di erbe aromatiche.






Ecco, questo è stato il primo esperimento di questi giorni. Che ne dite? L'ispirazione l'ho avuta da QUI.

Passo da voi, a presto baci ;)

Ricetta n.2 per Pomì d'autore


11 giugno 2012

Ciao amici, grazie per essere passati tutti ed essere stati vicini a me e alla mamma. Le cose stanno procedendo bene e io cerco di rilassarmi un po', anche se ci sono mille altre cose che mi tengono sulla corda e ormai vedo le vacanze come un miraggio. Spero che questo tempo passi in fretta...

Vi posto la seconda ricetta che ho mandato a POMI' anche se ormai non si può più votare. 




Però è davvero gustosa ed è una ricetta ligure, una versione un po' più ricca delle tomaselle, che ho già postato. Eccola qui :)


FINTI UCCELLETTI IN UMIDO

8 fettine di fesa di tacchino
8 fette di pancetta
100 g di salsiccia
foglie di salvia e timo
1 bicchiere di vino bianco
20 g di funghi secchi
150 g di passata di pomodoro
olio, sale

Battete bene le fettine di fesa e tagliatele in due. Spellate la salsiccia e mescolatela con le foglie di timo. Mettete a bagno in acqua tiepida i funghi secchi per farli ammorbidire. Adagiate sopra le fettine di tacchino, le fette di pancetta e una noce di salsiccia, quindi chiudete a fagottino, coprite con una foglia di salvia e fissate con del filo. Rosolate i fagottini nell'olio caldo e quando saranno ben coloriti, bagnate con il vino e fate evaporare. Unite i funghi strizzati e tritati e la passata di pomodoro, regolate il sale e portate a cottura in 45 minuti, unendo poca acqua se fosse necessario. Quando saranno pronti, togliete il filo e servite ben caldo.







Dal momento che le ho cotte nel coccio, mando la ricetta al contest del mio caro amico MAX




E adesso passo da voi per rispondere a tutti i vostri graditissimi messaggi, a presto buona serata!

CUCINA REGIONALE LIGURE: meizann-e a scabeccio

11 giugno 2012

 

 



Buona settimana a tutti! Il nostro carrozzone è ripartito e siamo pronti a lasciarvi le ricette regionali. BABI e RENATA questa settimana ci hanno proposto le melanzane come ingrediente ed ecco cosa è uscito dalle nostre cucine.


.... e LIGURIA qui da me.

La melanzana è stata importata dall'oriente dai marinai liguri, ma è rimasta a lungo lontana dalle nostre tavole, perché si pensava che portasse la pazzia; il suo nome deriva infatti da mela insana! La ragione per cui era così maltrattata risiede probabilmente nel fatto che la sua polpa mangiata cruda non ha un sapore particolarmente invitante. Fatto sta che in Liguria non ci sono ricette di tradizione con le melanzane. Spesso però si preparano in carpione insieme alle zucchine per un gustoso antipasto.


MEIZANN-E A SCABECCIO - MELANZANE IN CARPIONE

2 melanzane lunghe
farina o fioretto di mais
1 bicchiere di aceto bianco
1 spicchio d'aglio
2 foglie di alloro
qualche foglia di salvia
1 cipolla
olio, sale

Lavate e tagliate le melanzane a fette sottili per lungo. Infarinatele e friggetele in abbondante olio, quindi mettetele ad asciugare su carta da cucina. Scaldate l'aceto con gli aromi e la cipolla affettata finemente. Disponete nel frattempo le melanzane in un piatto fondo, quindi copritele con l'aceto caldo e fate riposare qualche ora prima di servire.




E come al solito la mia poesia.


Innamoâse a primmaveja

Coêugge un fiore
do colore de l'amé
e veddighe drento
i sêu êuggi.
Accaessâ petali rêuza
morbidi comme vellû
e sentî a sêu pelle
sott-a e die.
Vedde un ochin
xoâ feliçe
e sentîse lasciù
in to çe.
Serrâ i êuggi
pe un momento
e immaginâse
- forte forte -
l'abbrasso do têu amô.

 
Innamorarsi a primavera

Cogliere un fiore/ color del miele/ e vederci dentro/ i suoi occhi.
Accarezzare petali rosa/ morbidi come velluto/ e sentire la sua pelle/ sotto le dita.
Vedere un gabbiano/ volare felice/ e sentirsi lassù/ nel cielo.
Chiudere gli occhi/ per un momento/ e immaginarsi/ - forte forte -/ l'abbraccio del tuo amore.


Ciao a tutti. Ci risentiamo in serata :)

Due cognate e un'arbanella in Alessandria...

9 giugno 201

Ciao a tutti, mamma sta bene ed è allegra e serena.  Io sono uno zombi per diversi motivi che non ho nemmeno voglia di raccontare, ma dal momento che starò qualche giorno a casa per seguire mamma, spero di riprendermi. Nel rutilante casino che è stato andare fino ad Alessandria per operarla, dormire in albergo, correre di qui e di là per riuscire a stare dietro a tutto, ho conosciuto ANNA e LARA.
Anna è venuta a recuperarmi all'autostrada e mi ha accompagnato all'albergo, poi siamo rimaste ad aspettare che Lara uscisse dal lavoro e ci raggiungesse. Nel frattempo ho conosciuto il suo piccolo Pietro e suo marito. Quando Lara è arrivata, abbiamo fatto due passi e siamo andate a prendere un aperitivo. Come al solito è stato facile parlare e raccontarsi. Io non ero certo al meglio, ma la loro simpatia e il loro affetto  mi hanno fatto sentire meno sola e meno preoccupata. 
Grazie amiche mie, spero di rivedervi presto e in una situazione più leggera, ma mi avete fatto un regalo grandissimo: il vostro sorriso mi ha davvero scaldato il cuore :)

La ricetta di stasera è dedicata a voi, se per caso il foie gras non è di vostro gradimento, potete mangiare i pancakes con affettati o formaggi.


PANCAKES ALLE ERBE CON FOIE GRAS

400 g di foie gras
2 uova
250 g di farina
250 g di latte
1 cucchiaino di lievito per prodotti salati
80 g di burro
maggiorana, timo, rosmarino
sale, pepe

Mescolate con una frusta le uova, la farina, il lievito, 30 g di burro fuso, il latte e le erbe tritate. Salate e pepate. Ungete leggermente con il burro un padellino antiaderente e cuocete i pancakes da entrambi i lati. Tagliate il foie gras a fette e scottatelo in una padella antiaderente senza condimento da entrambi i lati. Servitelo appoggiandolo sui pancakes.

 



Nei prossimi giorni cucinerò un po', ho esperimenti in testa da realizzare per i contest, vedremo cosa riuscirò a combinare. 

Adesso passo da voi. Buona serata.

Pomì d'autore!

6 giugno 2012

Ciao a tutti, sono qui, avvolta in una nebbiolina di problemi da risolvere, stanca perché li devo risolvere sempre da sola e perché spesso mi trovo a dover decidere anche per cose importanti sempre da sola. Mi pesa terribilmente. Prima di sparire per qualche giorno volevo salutarvi. Domani accompagno mia mamma a operarsi di cataratta, andiamo dietro a un mio carissimo amico oculista che opera in Alessandria, ma dovremmo tornare già venerdì in serata. Sono tesa come una corda di violino, per fortuna mia mamma sembra tranquilla.

Vi lascio una bella ricetta di pasta che ho preparato per il contest di Pomì POMI D'AUTORE.
Ho ricevuto un magnifico pacco pieno di salse e pomodorini a pezzetti e polpe di pomodoro per fare qualunque genere di sughetto e quindi mi sono messa all'opera :)


  

Ovviamente ho rivisitato una ricetta della mia Liguria!


SPAGHETTI AL SUGO DI MARE

300 g di spaghetti
200 g di ciuffi di calamari
200 g di polipetti puliti
150 g di cozze sgusciate
8 gamberi
300 ml di passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
1 cipolla piccola
sale, olio EVO
qualche rametto di santoreggia fresca
qualche peperoncino
fumetto di pesce

Sbucciate lo spicchio d'aglio e tritatelo con la cipolla pulita, fateli colorire con qualche cucchiaio d'olio e un peperoncino intero, quindi unite la passata, bagnate con un po' di fumetto e cuocete per circa 20 minuti in modo che si restringa. Nel frattempo saltate con poco olio le cozze, i polipetti, i ciuffi di calamari e i gamberi con il loro guscio. Profumate con le foglioline di santoreggia, togliete i gamberi e tenete al caldo. Lessate gli spaghetti in acqua bollente salata, scolateli al dente e padellateli con i pesci, quindi unite la salsa e servite con i gamberi, decorate con rametti di santoreggia e peperoncini interi.






Se la ricetta vi piace, potete clickare sull'icona in alto a destra: vi collegherete alla pagina facebook dove potrete votarmi :) GRAZIE!

Vi abbraccio tutti, a presto.

CUCINA REGIONALE LIGURE: pancheutto


4 giugno 2012


Ciao a tutti, eccoci per il nostro seguitissimo appuntamento con la cucina regionale.  BABI e RENATA si inventano delle sfide interessantissime per farci tirare fuori il meglio dalle nostre cucine. Questa settimana vi proponiamo ricette con il pane o ricette di pane.


 

 
Ecco cosa vi abbiamo preparato:


.... e LIGURIA qui da me.


Le antiche cuciniere genovesi citano questa zuppa con grande rispetto, classificandola tra gli alimenti più importanti, adatta a bambini e famiglie numerose. In realtà è un cibo semplice, fatto con il pane avanzato, reso appetitoso con qualche ingrediente in più come sugo di pomodoro o parmigiano grattato.
Ve lo propongo con dei gamberi, così come si usa in Portogallo, dove l'açorda de gambas  è un piatto diffuso e saporito.


PANCOTTO - PANCHEUTTO

300 g di pane secco
acqua
sale, pepe bianco
olio
gamberi
aglio, peperoncino
prezzemolo

Tagliate a pezzi il pane e unitelo ad acqua salata a bollore, quanto basta per coprirlo. Unite un paio di cucchiai d'olio e fate cuocere finché il pane sarà sfatto e morbido. Se lo volete a pezzi piccoli mescolate spesso, se no mescolate poco. Fate saltare qualche gambero sgusciato con poco olio, 1 spicchio d'aglio e 1 peperoncino. Tagliate a pezzetti e unite al pancotto prima di servire. Cospargete di prezzemolo tritato a piacere.




In Liguria il pane migliore per questa preparazione è il pane di Triora, ma va anche bene un pane tipo quello toscano o quello di Altamura.


Ed ecco la poesia.


I mae vegi

Ean de Sarzan, viusciui a Sottoria
i mae vegi do secolo passòu...
Sò tutto de loiatri: da-a sò via
scinn-a a sò gexa e dove àn travaggiòu.

Mì, invece, son un figgio da Rivea:
turismo, feste, procescioin de gente,
de stae o mondo o no l'à ciù frontea...

Gh'ò faeto l'oegio, ormai: tedesco, ingleise
Milan, Torin e... spesse votte, o tacco...
Me piggia un strenzicheu, quaexi un resato
quando sento quarcun parlà zeneise.


I miei vecchi

Erano del quartiere di Sarzano, ma vissuti in Sottoripa/ i miei vecchi del secolo scorso.../ Conosco tutto di loro: dalla via/ fino alla chiesa e dove hanno lavorato./ Io, invece, sono figlio di Riviera:/ turismo, feste, processioni di persone/ d'estate il mondo è senza frontiera.../ Ho fatto l'orecchio, ormai: tedesco, inglese/ Milano, Torino e... spesso, il meridione.../ Provo una stretta al cuore, quasi un sussulto/ quando sento qualcuno parlare genovese.


Posto con la programmazione, quando mi leggerete me ne starò andando in università: oggi pomeriggio ho la prima sessione di esami. Ci sentiamo in serata. Baci e buona settimana :)