14 dicembre 2011
Ciao cari amici, quando vi dico che un lunedì di m... influenza tutta la settimana, credeteci. Vi racconto. Proprio lunedì non mi sono ritrovata il contrassegno dell'assicurazione auto che avevo pagato mercoledì e pensavo di aver lasciato in università. Nessun problema, basta fare una denuncia ai carabinieri e un duplicato, mi metto d'accordo con l'assicuratore e ieri, dopo riunioni e lezioni, sono partita a scheggia dal lavoro per andare a ritirarlo. Troppo a scheggia, perché quando sono arrivata a casa ho scoperto di aver preso il libro sbagliato per terminare le slides per la lezione e così dopo cena sono tornata all'università e ho fatto quel che dovevo. Verso le 11, mentre mi preparavo per la santa nanna in bagno, va via la luce. Strano perché vedevo che i vicini l'avevano, ancora più strano perché qualcosa in casa funzionava. In effetti ho due reti con due salvavita diversi, una alimenta prese e elettrodomestici e l'altra le luci a soffitto, ed era quest'ultima a essere partita. Stamattina pronto intervento che chiamato alle 8.10 e alle 9.45 aveva già risolto tutto cambiando i salvavita: uno dei due era letteralmente bruciato, dietro dove io non potevo vedere e stava facendo saltare anche l'altro. Spesi 435 euro, con fattura! Basta pagare, i soldi vanno e vengono (per me vanno soltanto), tanto non fanno la felicità (però piangere su una mercedes è più confortevole che su una bianchina di buona memoria....). E poi arrivando al lavoro, ho saputo che è mancato lo zio di una mia cara amica. E allora non c'è più niente, davanti alla morte delle persone che amiamo e alla sofferenza di chi è rimasto non ci sono contrattempi che tengano. Il cielo oggi è grigio, le luci del Natale sembrano un'offesa, posso solo sperare che questo Bimbo che nascerà, porti un po' di pace a chi mi sta vicino, a me, al mondo che corre chissà dove.
Non so se vi ho fatto ridere o piangere. Già che non ero dei miei umori migliori, mi sento ancora più vulnerabile. Vi chiedo scusa, ma è sempre perché vi considero amici, che parlo con voi e mi racconto.
Vi posterò una ricetta di pane, perché il pane è una cosa speciale che sa di buono e d'affetto e di cose antiche e semplici, e non c'è come il profumo del pane a riportarmi all'infanzia e alla tenerezza di allora.
CROISSANT ALLA SALVIA
250 g di farina OO
100 ml di latte
50 ml di olio di riso
8 g di lievito di birra
20 g di albume
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
30 g di burro
1 tuorlo
una manciata di foglie di salvia
Impastate nell'impastatrice o a mano la farina, il sale, il lievito sbriciolato, lo zucchero, l'albume, l'olio, aggiungendo a poco a poco il latte tiepido. Lavorate fino ad avere un impasto morbido che ungerete con poco olio e farete lievitare in una ciotola coperto con la pellicola, fino al raddoppio.
Ricavate poi 8 palline e fatele riposare ancora 15 minuti.
Stendetele in cerchi piccoli sui quali spargerete un po' di salvia tritata e che ungerete con burro sciolto, impilateli e allargate con il matterello fino ad un diametro di 40 cm circa.
Tagliate in 16 triangoli.
Cospargete con altra salvia tritata.
Fate i croissant. Spennellate con il tuorlo battuto con poco latte, fate riposare ancora per 1 ora.
Quindi disponete sulla placca ricoperta di carta forno e fate cuocere a 200° per 15 minuti circa, fino a che saranno ben dorati.
Mando questa ricetta al contest di FRANCY
Ora spero di riuscire a passare da voi. Vi abbraccio a presto :)