Il menù invernale



  
12 novembre 2014

Buongiorno a tutti, eccoci ancora una volta a suggerirvi un menù; oggi siamo in tema con l'inverno che fra poco più di un mese sarà qui!




L'antipasto è da Linda: tartellette al radicchio

Il primo è qui:  sformatini di pizzoccheri  

Il secondo è da Elena: filetto di maiale arrosto con funghi

Il dolce è da Tania: mele cotte nel vino 


SFORMATINI DI PIZZOCCHERI

250 g di pizzoccheri
100 g di bietoline
1 patata
1 cipollotto
100 g di robiola
1 noce di burro
sale
1 manciata di parmigiano grattato
pangrattato q.b.

Tagliate a tocchetti la patata dopo averla sbucciata, pulite le bietole e tagliatele a listerelle, affettate il cipollotto. Portate a ebollizione una pentola d'acqua, salate e tuffatevi la patate per 5 minuti, quindi unite bietole e cipollotto. Appena riprende il bollore, unite anche la pasta. Scolate quando sarà al dente. Condite pasta e verdure con il burro e la robiola, unite il parmigiano e regolate il sale. Riempite quattro pirofiline, cospargete con poco pangrattato, quindi infornate a 180° per 15 minuti. Capovolgete nei piatti e servite.





Ci risentiamo stasera, un abbraccio a tutti!

LIGHT & TASTY: cucina in arancione!




10 novembre 2014

Buongiorno, ecco il nostro appuntamento settimanale con le ricette leggere e gustose! Il colore che ci guida è sempre l'arancione.




Qui ci sono le nostre proposte 

Cinzia: vellutata di zucca e zenzero col Bimby

Elena: risotto alla zucca con cioccolato fondente 

Yrma: vellutata di zucca allo zafferano


Da me c'è un risotto dal sapore agrodolce, molto stuzzicante. Dà circa 180 calorie a porzione, quindi senza esagerare, possiamo gustarcelo in allegria :)




RISO AL CURRY CON ALBICOCCHE

150 g di riso integrale
1 cipolla dorata
1 spicchio d'aglio
4 albicocche secche
1 limone
curry q.b.
olio, sale integrale all'aneto

Tritate l'aglio e affettate la cipolla e fateli rosolare in un cucchiaio d'olio, quindi fateli stufare con un po' d'acqua e unite le albicocche tagliate a pezzettini. Dopo circa 5 minuti aggiungete anche il curry e il riso. Portate a cottura aggiungendo acqua poco alla volta. A fine cottura salate e bagnate con 1 cucchiaio di succo di limone, mescolate e servite.

 



Con la speranza di non andare di nuovo sott'acqua (allerta 2 sulla Liguria), ci ritroviamo stasera, un abbraccio.

Quanti modi di fare e rifare i casoncelli




9 novembre 2014

Buona domenica! Noi siamo tutte, Cuochina in testa, nella cucina di NADIA, che ci ha accolto a braccia aperte e ci insegna a fare i suoi meravigliosi casoncelli. Questa pasta è originaria della Val Camonica e abbiamo cercato di riprodurla secondo la ricetta della nonna della nostra amica. Un risultato eccezionale, è un primo veramente molto invitante e golosissimo. 

La ricetta di Nadia è QUI e sotto c'è la mia con qualche piccola modifica: la più importante è che non ho saputo resistere a mettere nel ripieno noce moscata e maggiorana fresca, come si fa per i nostri ravioli liguri! 


I CASONCELLI

per il ripieno
  • 100 g di pane secco
  • 120 g di latte tiepido
  • 40 g di pecorino grattugiato
  • 40 g di grana grattugiato 
  • 1 uovo
  • 50 g di spinaci
  • 40 g di mortadella
  • 40 g di prosciutto cotto
  • noce moscata
  • maggiorana fresca
  • porro
  • sale qb
  • 2 cucchiai di olio EVO
per la pasta
  • 100 g di farina 00
  • 100 g di semola di grano duro
  • 1 uovo
  • acqua qb
  • 1 cucchiaio di olio EVO
per condire
  • 40 g di burro
  • un ciuffetto di salvia
  • pepe nero
La sera prima si prepara il ripieno: tagliate a pezzettini 80 g di pane, metteteli in una ciotola grande e versatevi il latte tiepido. Grattugiate il pane rimasto. Bollite in poca acqua salata gli spinaci e poi tritateli a coltello. Passate al mixer prosciutto e mortadella. Tritate anche un pezzetto di porro e soffriggetelo con l'olio, unite i salumi tritati e gli spinaci e fate insaporire. Sbriciolate il pane, che si sarà ammorbidito nel latte, dopo averlo strizzato, e mescolatevi il soffritto, i formaggi, l'uovo, le foglie di maggiorana e la noce moscata. Mescolate bene con le mani, aggiungendo pane grattugiato fino ad avere una consistenza morbida ma non troppo, aggiustate di sale se occorre. Coprite con la pellicola e mettete in frigo. Al mattino preparate la pasta con farina, semola, uovo, olio e l'acqua necessaria; fate una palla, avvolgete nella pellicola e fate riposare un po'. Stendete la pasta e tiratela fino al n.5 della macchina, poi ricavate dei dischetti con un coppapasta. Al centro mettete un pizzicotto di ripieno, chiudete bene facendo attenzione a togliere l'aria e con una forchetta passate i bordi chiudendoli ulteriormente. 




Disponeteli su un piano ben infarinato e infarinateli anche sopra. Cuoceteteli in abbondante acqua salata per circa 5 minuti dalla ripresa del bollore. Scolateli con la ramina per non romperli, conditeli con il burro fatto colorire insieme alla salvia e cospargeteli di pepe nero appena macinato. 






Grazie Nadia per l'ospitalità e grazie alla Cuochina e a tutte le ragazze dei Quanti!


 

Vi aspettiamo il 14 dicembre per l'ultimo dolcissimo appuntamento del 2014. Saremo da  DONATELLA per preparare la torta di miele e frutta secca e per augurarci un bellissimo Natale!!!

Bacissimi :)
 

Fettuccine di mais al ragù di maiale e verze




6 novembre 2014

Ciao a tutti, sono in uno stato pressocché catatonico, sto facendo lezione tutti i giorni, mia mamma si è messa d'impegno per richiedere attenzione, devo mandare avanti mille cose e quindi non so neanche cosa possa essere successo nella nuova casa. L'ultima volta che ci sono stata, domenica mattina, era così




Mi sembra una tragedia, ma visto che è passata per questo stadio




qualche miglioramento c'è stato!

E' che vorrei vedere la ricostruzione, ma siamo ancora lontani :(

Vi posto una ricetta, una pasta molto gradevole che sa di autunno e che perciò è giusta giusta per il contest di MICHELA e ALEX


 


FETTUCCINE DI MAIS AL RAGU' DI MAIALE E VERZE

100 g di farina 00
100 g di fioretto di mais
100 g di semola
3 uova
400 g di lonza di maiale tritata
700 g di verza
50 g di sedano
50 g di carota
50 g di cipolla
½ bicchiere di vino rosso
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
30 g di burro
1 cucchiaio di semi di finocchietto
brodo vegetale
2 cucchiai d'olio
sale, pepe

Lavorate le farine e la semola con le uova fino ad avere un impasto morbido ed elastico. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare. Pulite la verza, lavate le foglie e tagliate le coste più spesse. Scottatele per 5 minuti in acqua bollente salata, quindi scolatele e riducetele a striscioline. Pulite e tritate grossolanamente sedano, carota e cipolla e fateli rosolare in olio e burro, unite la carne e quando si sarà colorita, bagnate con il vino e fatelo evaporare. Aggiungete il concentrato diluito in circa 500 ml di brodo caldo, i semi di finocchietto, sale e pepe, coprite con il coperchio e fate cuocere per circa 40 minuti. Unite anche la verza e proseguite la cottura per altri 20 minuti, unendo brodo se necessario. Il sugo dovrà essere denso. Preparate le tfettuccine, lasciandole abbastanza spesse, lessatele in abbondante acqua salata, quindi scolatele e conditele con il sugo, servite subito.
 



Ora penso che me ne andrò a dormire, magari le cose domani mi sembreranno migliori! Bacissimi.
 

Pane naan e tandoori murghi: siamo in India




  
4 novembre 2014

Ciao cari amici, è tardi e sono di corsa tanto per cambiare, però voglio lasciarvi una ricetta per l'ABBECEDARIO CULINARIO. Siamo in INDIA con il nostro ambasciatore CINZIA: in questo paese difficile, dove almeno per alcune fasce di popolazione la vita sembra priva di aspettative, dove per i bambini e le donne è problematico pensare al domani, le architetture e i paesaggi fanno sognare ad occhi aperti e la cucina rapisce con il profumo delle spezie e il sapore di piatti che sono diventati un must per tutto il mondo. Contrasti stridenti è dire poco... forse è per questo che in India non ho mai voluto andarci, mi limito a pensarci come ad un paese misterioso in tutti i sensi, perché non si fa penetrare, non si svela, eppure riesce ad illuminarsi del sorriso di Madre Teresa, una piccola tostissima donna, la "matita di Dio".



 

PANE NAAN AL FORMAGGIO 

300 g di farina 00
½ bustina di lievito di birra disidratato
125 g di yogurt bianco intero
250 g di formaggio spalmabile
olio, sale

Impastate la farina, il sale, lo yogurt e 3 cucchiai d'olio, unendo poco a poco 100 ml di acqua tiepida nella quale avrete sciolto il lievito. Quando avrete ottenuto un impasto morbido, fate un panetto e mettetelo a lievitare coperto con un telo per circa 2 ore. Dividete poi l'impasto in quattro parti. Stendete ogni parte con il matterello in un disco sottile sulla spianatoia ben infarinata. Dividete il formaggio sui dischi, quindi ripiegate il bordo del disco verso il centro ricoprendo il formaggio. Infarinate il fagottino e stendete con il matterello delicatamente per non fare uscire il ripieno. Ungete leggermente d'olio una padella antiaderente e quando sarà caldissima fatevi cuocere i dischi 2 minuti per parte. Servite tiepido.




 

TANDOORI MURGHI 

4 petti di pollo
200 ml di yogurt bianco
1 limone
1 cucchiaino di peperoncino rosso
1 cucchiaino di semi di coriandolo
1 cucchiaino di zenzero grattato
qualche semino di cumino
sale

1 spicchio d'aglio
1 cipolla
1 pezzetto di zenzero fresco
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di conserva di pomodoro
1 cucchiaino di peperoncino rosso
1 cucchiaino di garam masala
1 cucchiaino di semi di coriandolo
qualche semino di cumino
1 pizzico di curcuma
1 cucchiaino di semi di senape

Spremete il limone, tagliate il petto di pollo a dadi e fateli riposare nel succo per 15 minuti. Mescolate il mix di polvere con lo yogurt e immergetevi il pollo. Fate riposare in frigo per 8 ore. Scolate poi il pollo, disponetelo in una pirofila, salatelo leggermente e cuocete in forno a 200° per 30 minuti circa.
Per la salsa, passate aglio, cipolla e zenzero al mixer. Scaldate l'olio in una padella e tostate i semi di senape e di cumino, poi unite il trito e tutte le spezie e fate cuocere 10 minuti. Aggiungete la crema di yogurt avanzata, la conserva di pomodoro e il pollo con il suo sughetto. Fate amalgamare e servite.





La ricetta del pollo l'avevo già pubblicata ma ve la ripropongo volentieri insieme a questo pane delizioso, perché, come ho già avuto modo di dire, la scarpetta è internazionale :)

Buona serata a tutti, vi abbraccio.

LIGHT & TASTY: cucina in arancione!




3 novembre 2014

Buongiorno amici, come ogni lunedì torna LIGHT & TASTY!






E torna con un altro colore della salute: l'arancione, allegro e rasserenante, è dovuto ai carotenoidi contenuti in frutta e verdura. I carotenoidi sono sostanze antiossidanti e, in particolare fra essi, il licopene sembra essere il più efficace. Potrebbe infatti combattere l'insorgenza di svariati tumori, specie quello al seno, ma forse anche allo stomaco e alla pelle, riduce l'ncidenza di patologie cardiache e migliora le funzioni del sistema immunitario. Nell'organismo inoltre il beta-carotene viene convertito in vitamina A, utile per la salute di occhi e mucose. Gli agrumi poi, i frutti arancioni per eccellenza, sono ricchi di vitamina C e acido folico, fondamentale quest'ultimo durante la gravidanza per la salute del bimbo.


Queste le nostre proposte:

Cinzia: zuppa d'orzo e zucca col Bimby

Elena: nasello in crosta di carote

Eva: zuppa orzo perlato carote

Yrma: contorno vegan alla zucca e rapa rossa


Io vi offro un coloratissimo contorno, sano, saporito e leggero (95 calorie a prozione)!



CAROTE E PATATE SALTATE 

250 g di carote
1 grossa patata
1 piccola cipolla
1 cucchiaio d'olio EVO, sale

Pulite le carote e tagliatele a bastoncino, sbucciate le patate e tagliatele a spicchi sottili, pulite la cipolla e affettatela sottilmente. Rosolate le verdure con l'olio e quindi portatele a cottura aggiungendo poca acqua poco alla volta. Regolate il sale a fine cottura.






Torno più tardi, un abbraccio!

L'ITALIA NEL PIATTO: comfort food




2 novembre 2014

Ciao a tutti. Oggi torna L'ITALIA NEL PIATTO con un tema molto particolare: vi presentiamo i nostri comfort food!




Ecco cosa abbiamo preparato per voi


Valle d'Aosta: budino di pane di segale

Lombardia: ravioli di zucca (raviöi de ssüca)

Veneto: pearà

Trentino-Alto Adige:  pane di molche (el pam de molche) con le noci 
 
Friuli-Venezia Giulia:  goulash di oca alla friulana con polenta e frico croccante 

Emilia Romagna: zuppa imperiale 

Toscana: pappa al pomodoro 

Marche: olive all'ascolana 

Abruzzo: scrippelle 'mbusse 
  
Molise: u suscelle

Lazio: minestra di ceci e castagne 

Umbria: zuppa di cecere 

Campania: pettole e fagioli sfritte

Puglia: cavatelli, cozze e fagioli

Basilicata: lagane e ceci

Calabria: marzallette  

Sicilia: taralli siciliani



Qui da me c'è una zuppa, perché le zuppe sono il mio comfort food. Dell'inverno. D'estate non ho bisogno di coccolarmi, sono il sole, l'aria delle vacanze, l'essere libera di scegliere il mio tempo che mi rendono serena e tranquilla. La mia zuppa è doppiamente confortevole, perché ha dentro il mare e sapete che del mare non posso proprio fare a meno, mi piace guardarlo, sentirlo, annusare la sua aria profumata di sale, vederlo creare fiori di schiuma mentre il vento lo spinge e rispettarlo quando feroce si accanisce sui moli del porto in una sua guerra dura e molto personale.


CIUPPIN 

1 kg di pesce misto (triglia, scorfano, nasello, gallinella)
3 pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla
prezzemolo
vino bianco secco
brodo di pesce
olio, sale
pane casareccio

Tritate sedano, carota, cipolla, aglio, prezzemolo e soffriggete tutto in abbondante olio. Tagliate i pomodori a pezzetti e aggiungeteli al soffritto, facendoli cuocere per 10-15 minuti. Pulite i pesci, ricavatene la polpa e tagliatela a pezzi, quindi aggiungete alle verdure, bagnate con il brodo di pesce e il vino e fate cuocere per 30-40 minuti. Salate. Passate la zuppa al mixer e servitela con le fette di pane abbrustolite con un po' d'olio.




Dalla prossima uscita saremo al completo, ANASTASIA rappresenterà il Piemonte. Oggi manca anche VICKY, un bacio :)

Vi lascio con una poesia che è stata dedicata alla mia regione da un grande poeta italiano, Vincenzo Cardarelli.


SERA DI LIGURIA
 
Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione
di cuori amanti e di cose lontane.
Indugiano le coppie nei giardini,
s'accendon le finestre ad una ad una
come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi
che stanno per salpare


Torno stasera, passate una buona domenica!