16 febbraio 2015
Ciao a tutti. Siamo al secondo appuntamento mensile dell'ITALIA NEL PIATTO dedicato alle zuppe e alle verdure.
Ecco cosa abbiamo preparato per voi:
Valle d'Aosta: minestra di riso con porri e patate
Lombardia: la büseca (trippa)
Veneto: la panada
Trentino-Alto Adige: la mosa e la trisa
Friuli-Venezia Giulia: jota alla triestina
Emilia Romagna: zuppa di patate DOP di Bologna e polenta con gorgonzola
Toscana: porrata bianca, ricetta fiorentina del '300
Marche: zuppa di cicerchia: ricetta tipica delle Marche
Abruzzo: zucchine e patate (chicocce e patane)
Molise: farinata de Sante Paule
Lazio: minestra di broccolo alla romana
Umbria: smulicata
Campania: 'mbastuocchio vruoccl e rape e fasul
Puglia: le cecuère salvàgge cu bbrote
Calabria: zuppa di fagioli, zucca gialla, funghi e borragine
Sicilia: macco di fave e finocchietto selvatico
Qui trovate una specialità della Liguria e cioè il carciofo spinoso di Albenga o violetto d'Albenga, che con l'asparago violetto, il pomodoro cuore di bue e la zucchina trombetta, è una delle produzioni tipiche del ponente.
Nella ricetta i carciofi sono accoppiati ai piselli, che non sono ancora di stagione, ma visto che in freezer avevo quelli estivi dell'orto di Rita, la tentazione è stata forte e quindi ecco un contorno caratteristico della mia regione.
Per la prima volta trovate la ricetta anche nel mio dialetto, perché il mio carissimo amico Roberto si è prestato a fare da traduttore. Allora grazie a Roberto e buon appetito a tutti!
CARCIOFI CON PISELLI
6 carciofi spinosi di Albenga
250
g di piselli sgranati
1
cipolla
olio,
sale, pepe
1 limone
1 limone
Pulite
i carciofi e tagliateli a spicchi mettendoli in acqua acidulata con
limone perché perdano l'amaro. Affettate sottilmente la cipolla,
quindi fatela colorire con ½ bicchiere d'olio, unite i carciofi e
fate cuocere per 15 minuti a tegame coperto, aggiungete anche i
piselli, aggiustate di sale, allungate con qualche cucchiaio di acqua
calda e portate a cottura coperto.
ARTICIOCCHE CON PUISCI
Polì
e articiocche e dividei in gaeli, lascele in aegua acidulà pe
levaghe o “ligadenti”. Affetté sottilmente unn-a çioùla e
faela imbiondì con mezzo gotto d'éuio, unì e artichiocche, che
faiei insavoi ¼ d'oa a teggia coverta. Saià poi a votta di
puisci, regulè de sa, lunghè con qualche cuggià de aegua tiepida.
Ricovrì a pugnatta e finì de cheuxe.
Ricordate che sul nostro BLOG trovate le indicazioni per partecipare al nostro contest. Un abbraccio a tutti e buona settimana.
non c'è mai stata l'abitudine di preparare i carciofi in casa mia e io non sono davvero pratica ma devo proprio imparare! ci sono piatti davvero ottimi :-)
RispondiEliminabacio e buon lunedì
raffaella
Io sono un amante dei carciofi in tutte le salse! Buonissima ricetta.
RispondiEliminaArbanellina....devo dire che anche a me piacciono moltissimo i carciofi, fatti da te saranno una meraviglia e come sai, il mio navigatore è fisso sul tuo numero di casa, ;))))) Inoltre, sono così brava, e ti "sfiderò" provando la tua ricetta leggendo l'arzigogolo sotto alla ricetta tradizionale che "intuisco", se intuisco sia in... dialetto ligure??? Cosa ho vinto??? ;) Baci...troppi. Kiss. NI.... ;)))))
RispondiEliminaCarla ,ho provato a leggere il dialetto ,ma a parte qualche parola non
RispondiEliminaho capito nulla ..... Sembra una lingua straniera!!!!
Sai che proprio ieri ho comprato i primi carciofi , mi sa che proverò la tua ricetta.
Bacioni
Carciofi e piselli li adoro, ma non li ho mai preparati insieme. Complimenti anche per la ricetta in dialetto!
RispondiEliminabellissima la ricetta in dialetto ligure, mi sembrava di sentire la musica di questa lingua. e la zuppa è ottima, ovviamente
RispondiEliminaamelie
Mamma mia che bontà! Il carciofo è un ortaggio che ho scoperto solo di recente...mi sono sempre rifiutata di assaggiarlo! Invece è così buono!!! E cucinato come lo presenti tu dev'essere semplicemente squisito! Complimenti Carla!!!!!
RispondiEliminaChe delizia, bravissima Carla!!!!
RispondiEliminaMA QUANTO E' BUONA, MOLTO GRADITA CON QUESTO TEMPACCIO!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaIl congelatore serve a questo no?? A mantenere intatta la fragranza dei pisellini e risfoderarla a Febbraio!! Approvo in pieno!! Buonissima!!
RispondiEliminaUn bacione!!
Meravigliosi richiami e sapori della nostra terra.
RispondiEliminabacione
Buonissimo ma purtroppo i piselli hanno troppo contenuto zuccherino per me. Un abbraccio e buona serata
RispondiEliminaPS. Io sono triestina e la blogger per il Friuli Venezia Giulia (non esiste più la linetta che divide Friuli da Venezia...) può dire jota della Regione ma non specificare jota alla triestina. Questa non viene fatta con la brovada (rape acide) ma con i crauti acidi. La brovada è una cosa friulana molto buona viene di solito servita con il musetto ma la jota triestina o alla triestina non è corretto. Ho anche commentato in tale senso.
EliminaCiaoooo
Complimenti per il post una bellissima ricetta!
RispondiEliminaadoro questi piatti Carla, buonissimo!com'è andata ala lavoro? a me la testa ancora fa male.....ti aspetto con il latte e poi a nanna...tvb simona:)
RispondiEliminaCarla carissima, oggi proprio non sapevo come cucinare i carciofi e....mi hai illuminato. Grazie!
RispondiEliminaComplimentiiiiii buonissime le ardiciocche con i puisci, sono una squisitezza! E poi se fatte anche con i nostri carciofi sono ancora più buone!
RispondiEliminaCiaooo Carletta, ti abbraccio stretta e ti auguro un buon pomeriggio!
ariciaoooo
che piatto favoloso, io adoro i carciofi!! non ho capito quasi nulla del dialetto!! è difficile come il veneto!!
RispondiEliminama che bello pure in genovese!!! sei bravissima! un bacione grande!
RispondiEliminama sai che non ho mai abbinato i carciofi ai piselli, mi piace molto un bacio
RispondiEliminaUna ricetta per me adorabile. Un abbraccio
RispondiEliminaSembra un'idea cosi semplice e ppure...mai provata!!!!! Una vera delizia e un pieno di vitamine!!!!!! Bravissima Carlam un abraccio grande
RispondiEliminaL'utilizzo delle eccellenze della tua regione rende questo piatto unico .
RispondiEliminaPersonalmente non ho mai provato piselli e carciofi insieme e sono felice di aver scoperto questa ricetta.
La traduzione dialettale è una vera chicca ;)
Un abbraccio speciale :)
Un piatto appetitosissimo , peccato che alla mia dolce metà i piselli non vanno proprio giù. Io domani comunque ho in programma un buon piatto di pasta e carciofi.
RispondiEliminaBellissimo il tuo post correlato con dialetto ligure.Una zuppa inedita e dal giusto contrasto. La proverò
RispondiEliminaa presto
Un anticipo di primavera questo piatto sicuramente profumato e saporito!
RispondiEliminaincredibile come due regioni così distanti siano invece così vicine accomunate da un piatto che io adoro e che prepariamo spesso anche noi! sarà che anche la nostra è terra di carciofi, infatti qui a Mola abbiamo anche noi la violetta come carciofo!
RispondiEliminaun bacione