Un piatto per una spezia e un ricordo

17 novembre 2012

Ciao amici, a proposito del fumare come una vaporiera di ieri, volevo rassicurarvi, non intendevo fumo di sigaretta, ma fumo di nervoso, come un drago inc....ato insomma, ho reso l'idea? 

Stamattina sono andata al corso di fotografia presso la mia scuola di cucina CHEF PER CASO e ho capito subito una cosa fondamentale: che con una macchina fotografica come la mia non si va da nessuna parte! Ho una compatta che funziona anche bene, le foto delle mie vacanze lo dicono chiaramente, ma per fotografare un piatto, in interno, a volte con un'illuminazione precaria, o si ha un certo apparecchio o sono le solite messe dette. Ho ripassato un po' di nozioni dimenticate nell'uso continuo in automatico della macchina, certo fotografando in manuale migliorerò un po' le cose, ma non più di tanto. Se nei contest anche l'occhio vuole la sua parte, non fornirò buone prove, e purtroppo i piatti non si assaggiano e chi deve giudicare immagina.... e forse è questa la ragione per cui non lancio un contest, è troppo difficile scegliere e assegnare la vittoria. Questo non significa che smetterò di partecipare, se ho già vinto qua e là, vincerò ancora e poi c'è l'MTC, che è una sfida ormai con me stessa. A proposito di MTC, se cliccate sul tasto nella barra in alto ci sono tutte le ricette con cui ho partecipato e cliccando sulla didascalia della foto vi collegherete con il post. Ho fatto questa cosa per andare dietro ad ELENA e a FLAVIA, tutte ormai MTC-dipendenti ;)

E ora la ricetta di stasera, che merita una piccola storia. Tempo fa sono stata invitata, come altri di voi, a partecipare al contest di ORODORIENTHE



La spezia che ho scelto per preparare una ricetta è lo zahtar, che proviene dal medioriente ed è un mix di timo, origano, sesamo e sommaco. Ho poi letto che ci sono diverse varianti di questa spezia e che è molto usata nella cucina ebraica. Così quando ho scoperto che nel shashlik c'è lo zahtar, non ho avuto dubbi su cosa preparare. Il shashlik è uno spiedino di carne d'agnello, cotto sulla brace, molto presente nella cucina ebraica dell'Europa orientale: tra l'altro l'ho mangiato a Riga, al ristorante Alus Seta. Quindi ho cavalcato sull'onda delle vacanze e della nostalgia e ho prodotto il mio piatto. Il mio agnello è stato cucinato al forno perché non ho il barbecue, ma la resa è stata davvero interessante.  

SHASHLIK

750 g di spalla d'agnello tagliata a pezzi
1 peperone giallo
1 cipolla
2 cucchiai di succo di limone
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di zahtar
olio, sale, pepe

Mescolate il succo di limone con l'aglio tritato finissimo e 1 pizzicone di sale, poi unite 5 cucchiai d'olio e emulsionate bene con l'aiuto di una frustina. Unite l'agnello, rigiratelo e fatelo riposare in frigo per 5-6 ore. Pulite e affettate la cipolla e il peperone e disponeteli in una teglia, unite l'agnello con la sua marinata, cospargete tutto con lo zahtar e bagnate ancora con un po' d'olio. Infornate a 180° per 30-35 minuti. Girate ogni tanto i pezzi d'agnello durante la cottura. Servite ben caldo.



 
Le foto non rendono per niente merito al mio piatto, pazienza... La ricetta è tratta dal libro "La cucina ebraica" di Clarissa Hyman, che vi consiglio: è una piacevolissima lettura, non ci sono solo ricette, ma tante storie e tanta vita.

Buona serata, amici, ci sentiamo domani, baci.

15 commenti:

  1. Ed eccomi qui per prima a salutare la mia grande amica! Anche se dici che le foto non rendono, a me questo piatto ispira eccome! Frequenti la scuola "Chef per caso"? É vicinissima a casa dei miei (si, lo so che non te ne fregherà nulla!!!) e di recente ho preso un loro volantino perchè mi ispirava l'ambiente, anche se la vedo impossibile in questo periodo. Un bacione e buona domenica

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  2. Questa foto è molto bella!!!! Anche a me piacerebbe finalmente fare un corso di fotografia ma dove abito io ancora..... Ti auguro una buona domenica e complimenti per la ricetta!

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  3. Ciao carissima avevo capito bene che era fumo di rabbia non di sigaretta, ma volevo dire che anche quello di incaz...... fa male alla salute, al fegato in special modo ahah!!!Questa spezia non la conosco ma il piatto e l'agnello mi piacciono davvero molto!!!Un abbraccio e buona domenica qui di pioggia purtroppo!!!

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  4. Ciao Carla , anche io non ho una macchinetta molto adatta alle foto in casa ma mi accontento magari piu' avanti si vedra'!!! comunque le tue foto a me piacciono:-) come questa ricetta, pensa che questa spezia gliela porta il fratello di una mia amica da Vienna e anche noi abbiamo fatto una carne speziata che e' venuta favolosa!!!!
    un bacioone e buona domenica

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  5. Allora, benvenuta nel mondo di coloro che non hanno macchinette fotografiche speciali, ma compatte, fanno loro.... E allora che ti devo dire? Se le foto golose che vedo nel tuo blog non dipendono dalla macchinetta fotografica... TANTI COMPLIMENTI AI TUOI PIATTI tutti nella loro genuinità! Perché a me mettono fame già a vederli!! E significa che il "prodotto" è tutto da mangiare... e non solo da vedere! E mi sa che quel libro prima o poi... arriverà nella mia biblioteca di cucina che tu già conosci. E siccome lo sai che sono compulsiva in questi acquisti, la prossima volta che andrò da Feltrinelli a scorrazzare... aggiungerò questo nel carrello. Ottima scelta, ottima ricetta... Me la prepari???

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  6. oltre ad una buona macchina ci vorrebbe anche una buona tecnica,io purtroppo nn ho nè questa nè quella! mi accontento di fare qualche foto discreta da mettere sul mio blog e spiegare qualcosa a qualcuno che cermca un aiuto!
    Ho visto che i tuoi piatti ispirano molto anche così,quindi,io dico di non essere esasperati, certo, migliorarsi sempre ma con moderazione!!
    un bacio

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  7. Io ho acquistato una macchina migliore della mia precedente compatta e le cose sono migliorate, ma di poco dovrei far un coro di tecnica fotografica, poi ci vorrebbero anche sempre delle buone condizioni di luce, in alternativa una valida attrezzatura per crearle, infatti, quando scatto le foto spesso fumo anch'io!!! Senza contare il fatto che organizzare i set in case universitarie pisane è un'impresa...Perciò Carla Emilia siamo in due ad aver problemi con le simpatiche foto... Tuttavia le tue foto per essere scattate con una compatta non sono niente male! Il piatto di oggi proprio non lo conoscevo, dev'essere veramente delizioso, tra l'altro non ho mai cucinato l'agnello!!!Brava!Bacioni!

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  8. A me sembra che la tua macchina fotografica compatta e la tua mano ferma funziaonano benissimo perche fai foto che rendono l'idea della bontà dei piatti ...guarda solo questo, sempra cosi appetitoso anche se io non vado pazza per l'agnello mi viene voglia di mangiare questa specialità ebraica!!! p.s. ti ho mandato e-mail.Ciao Carla, buona domenica!

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  9. ciao, anche io ho una compatta e appena posso vorrei comprarne una più valida. Anche io partecipo al contest ed ho usato la tua stessa spezia, buonissima, ottimo l'abbinamento con l'agnello, buona domenica

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  10. Una ricetta interessante, complimenti e grazie

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  11. Anche io ho ricevuto la Spezia e devo ancora fare la ricetta, sono in terribile ritardo....ma mi cimenterò prestissimo!!

    Buona domenica pomeriggio cara!

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  12. E no Carla questa te la copio, piatto sensazionale in gusto e bellezza.
    A Presto

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  13. Carla, sono la Ale, sotto le mentite spoglie dell'mtc :-) passavo per commentare le tue arancine e mi è caduto l'occhio su questo post e non posso evitare di dire la mia- e ciè che è vero, che bisogna avere la macchina fotografica strafiga, per "andare da qualche parte", in questo mondo virtuale dove quasi tutto è affidato all'immagine. Ma è altrettanto vero che esiste ancora un occhio critico, un palato, una immaginazione che sa valutare le ricette anche senza bisogno delle figure. Per dirti, io mi sono un po' stufata di tutte queste foto con ricetta, dove quello che c'è nel piatto è sempre meno essenziale. O son tre verdure grigliate, messe lì perchè cromaticamente stan bene insieme. O- peggio ancora- con immagini di un prodotto finito che non è neanche lontanamente simile al risultato che hai ottenuto tu, rifacendo la stessa ricetta. E passi il primo tentativo, passi il secondo, passi anche il terzo- ma dopo un po' finisco per sentirmi presa per scema e con me tanti altri.... L'atro giorno sono andata da Mondadori,s on stata mezz'ora a sfogliare tutte le novità e ne sono uscita con un librone di 1600 ricette e nessuna foto- e non me ne sono pentita. E anche all'mtc, la scelta di scorporare il premio fotografico dal premio finale nasce anche da qui: noi valutiamo la ricetta e il post (perchè ce ne sarebbe da dire, anche sul bistrattamento della nostra lingua...): il resto, a parte.
    Gran bella ricetta, per inciso :-)
    buon lunedì
    ale

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  14. La ricetta e buona, devo provarla. Adoro la cucina degli altri paesi. Auguri per il concorso "Spazio alle Spezie"!. Ciao!

    http://sisterspetreideas.blogspot.it/

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