31 gennaio 2022
Per chiudere il mese di gennaio LIGHT & TASTY ha pensato alle lunghe cotture. Ecco cosa abbiamo cucinato per voi.
Carla: cioncia pesciatina
Elena: coda alla vaccinara
Milena: guancia di manzo alla birra
Serena: seppie e piselli
La cioncia pesciatina è un piatto della tradizione di Pescia in Toscana. È una pietanza povera, a base di quelli che erano considerati scarti dell'animale, ricca di sugo e dal sapore stuzzicante e piccante. Quando ho letto la ricetta ho subito avuto voglia di provarla, anche perché, contrariamente a quanto forse si può pensare, coda e guancia forniscono mediamente 100 kcal per 100 g di carne. Il suo nome proviene dalla lavorazione delle pelli diffusa in Toscana, che veniva appunto chiamata cioncia.
CIONCIA PESCIATINA
800 g fra testina
e coda di vitello
400 g di passata
di pomodoro
2 cipolle
2 coste di
sedano
4 carote
1 mazzetto prezzemolo
1 mazzetto basilico
2 bicchieri di vino rosso
1 l di brodo di
carne
olio EVO
peperoncino in polvere
Pulite
la carne e
lessatela in abbondante acqua bollente per 30 minuti. Sgocciolatela e riducete
la testina a dadini e la coda a pezzetti. Pulite il sedano, le carote, le cipolle, il basilico e il prezzemolo, lavateli e tritateli. Soffriggete il tutto con olio in una
capiente casseruola, poi unite la carne e fatela rosolare per 30 minuti
mescolando spesso. Sfumate con il vino e lasciatelo evaporare. Aggiungete la passata di pomodoro e cuocete
per altri 15 minuti. Bagnate con 2 mestoli di brodo e proseguite la cottura con
il coperchio, a fuoco basso, per almeno 3 ore. Aggiungete altro brodo quando
necessario, regolate il sale e insaporite con il peperoncino.
Torniamo lunedì prossimo, buona settimana!
Thanks for your great recipe:)
RispondiEliminaChe piatto appetitoso ^_^
RispondiEliminaMa sai che non lo conoscevo? Da provare!
Buona settimana
Adoro le lunghe cotture, soprattutto i tagli quelli considerati minori che, in realtà, per me hanno maggior pregio; mai sentita questa preparazione vorrei tanto tanto assaggiarla, magari con una bella polenta fumante
RispondiEliminaProprio una di quelle pietanze che invitano alla convivialità!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana.
uhhh che bella ricetta! queste chicche della tradizione mi piacciono tanto..la terrò a mente! un bacione!
RispondiEliminaChe bello aver conosciuto questo piatto della tradizione: il suo nome poi è bellissimo!
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta! Assolutamente da provare
RispondiEliminaUn piatto insololito, mai sentito. Però non dubito sia buono
RispondiEliminaDeve essere buono ma qui quelle parti non sono molto richieste ma anche la testina non mi solletica. Assagerei il tuo piatto. Bu9na giornata cara un abbraccio.
RispondiEliminamai sentita nominare.... ma sembra gustosissima!
RispondiEliminaMa coda con l’osso intera o a tranci?
RispondiEliminaA tranci naturalmente, nella ricetta è scritto!
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