Molto spesso quando penso alle vacanze, penso a Roma. Come saprete ci abitano i parenti di mia mamma e quando ero piccola, a luglio o ad agosto, andavo lì a casa dei nonni dove c'erano anche i miei cugini. Qualche volta andavamo al mare a Lavinio: lì le vacanze erano ancora più belle. Non so se il ricordo di quelle estati è magico perché ero una ragazzina con i sogni ancora intatti, certo è che Roma nel mio cuore ha sempre occupato un posto speciale. Roma la conosco davvero, perché ho cominciato a scoprirla da bambina, come in un gioco, in cui quello che studiavo a scuola diventava visibile e reale, eppure non mi stanco mai di girarla, di annusarla, di rivederla, mi piace dirle: "Ciao, sono tornata, cosa mi hai preparato di bello?" E qualcosa di bello lo trovo ogni volta, nelle sue strade, nei suoi monumenti, nella sua gente. Roma per me è proprio la città più bella del mondo (foto del web).
E allora si va di ricetta di nonna Maria. Perché il mio "viaggio nel gusto" è stasera un viaggio nella memoria, nel sapore dolce amaro delle puntarelle e della giovinezza, nel piccante del peperoncino e della vita, nella sorpresa di questo piatto che arriva con il cacio sui maccheroni!
SPAGHETTI
CON LE PUNTARELLE
350
g di spaghetti
500
g di puntarelle
6
filetti d'acciuga
2
spicchi d'aglio
4
cucchiai d'olio
pecorino grattato
1
peperoncino
sale
Pulite
le puntarelle delle foglie esterne e tagliate a filetti tutto il
cuore. Saltatele nell'olio con l'aglio sbucciato e schiacciato,
bagnate con poca acqua e cuocete per 5 minuti. Unite i filetti
d'acciuga e fateli sciogliere, aggiungete poi il peperoncino intero.
Regolate il sale. Lessate gli spaghetti al dente, scolateli facendo
trattenere un po' d'acqua, quindi insaporiteli nel sugo per qualche
istante. Servite con un filo d'olio a crudo e formaggio a piacere.
Mando questa ricetta al contest di LAURA
Buona serata, amici, passo a salutarvi, un abbraccio :)
A leggere "nonna Maria" mi è venuto un brivido! Quanto mi manca la mia nonna, anche se sono passati tantissimi anni da quando non c'è più.
RispondiEliminaGustosissima la tua pasta, adoro le puntarelle :) Un abbraccione, buon we
famtastica la pasta con le puntarelle non le ho mai mangiate cosi poi ci sta bene acciuga, non si smetterebbe mai di girare se mi dicevi ti mandavo un po di foto di roma per il post, complimenti magnifica pasta che spero di trovare le puntarelle oggi stesso
RispondiEliminaCHe bei momenti ci hai raccontato! E cmq, come darti torto? Roma è fantastica!
RispondiEliminaqui con tutti questi romani che arivano, altro che puntarelle con la pasta!!
RispondiEliminaspuntature di maiale sulla gratico salsicce e roba del genere!!!
baci!
Roma è la mia città, Venezia è la mia città adottiva, ma Roma è Roma, a Lavinio ci abita mia zia, ma il mio mare è sempre l'Adriatico...le puntarelle sono e restano legate alle splendide insalate con aglio e alici che faceva e fa la mamma.
RispondiEliminaQuesti spaghetti hanno un aspetto goloso assai, brava!
♥♥♥
bellissimo post...COMPLIMENTI!!!....
RispondiEliminaVeramente bel post, una bella foto in primo piano di questo gustosissimo piatto di pasta!!! p.s. Io sto cosi - cosi, insomma una cosa normalissima per una metereopatica con questo tempo di c..a! Ciao Carla, ti auguro un bel weekend, baci!
RispondiEliminaCiao Carla, questo e' un grande primo piatto, Eterno , come Roma.
RispondiEliminaA presto e buon week
bellissimo post, come tutti i tuoi legati ai ricordi :)))
RispondiEliminanon ho mai mangiato le punterelle ma questa pasta mi sembra ottima, a me piace il gusto dolce-amaro
buon w.e.!
O_O... e che romana so??? Non li ho mai mangiati gli spaghetti con le puntarelle. Le puntarelle sì... e tu lo sai bene che te ne sei fatta una scorpacciata anche qua da me! Ma perché non mihai suggerito sta ricetta meravigliosa con tutte le puntarelle che avevamo comprato????? Hahahahaa Splendida ricetta... Sarò un po' di parte, ma mi sa che è proprio buonaaaa!!!!
RispondiEliminaRicetta inserita...grazie per la partecipazione!
RispondiEliminaUn bacio