10 ottobre 2015
Ciao a tutti, l'Abbecedario Culinario è approdato in Marocco, con PATRIZIA nostro solerte ambasciatore. Mi fa molto piacere tornare là attraverso la pubblicazione di qualche ricetta. Il Marocco è un paese estremamente accogliente, che offre una straordinaria varietà di paesaggi, dal deserto, alla montagna, al mare. Ci sono stata fra Natale e Capodanno del 2000-01 e ho persino preso una nevicata sulla catena dell'Atlante. E vi posso assicurare che è stata un'esperienza mitica! Anche perché il bus era attrezzatissimo e quindi non abbiamo avuto disagi, ma soltanto un bel ricordo da portare a casa. Quando poi sono arrivata a Marrakech, ho girato in maglietta nel sole e nel caldo africano....
Stasera vi lascio due ricette di tajine, il piatto nazionale di tutto il nord Africa che ogni paese caratterizza a modo suo.
La prima è stata preparata nel recipiente classico, ma potete utilizzare qualunque pentola di coccio con il suo coperchio.
TAJINE
DI POLLO E VERDURE
800
g di pollo a pezzi
1
cipolla rossa
2
carote
2
zucchine
1
patata
olio
semi
di cumino
1
bustina di zafferano
1
pezzetto di zenzero fresco
prezzemolo
1
limone non trattato
sale
Scaldate
l'olio nella tajine, unite il pollo e fatelo rosolare, quindi unite i
semi di cumino, lo zenzero grattato, salate, coprite con acqua in cui
avrete sciolto lo zafferano e fate cuocere per 15 minuti circa. Nel
frattempo pulite le verdure, affettate la cipolla e tagliate le altre
a pezzetti, unitele al pollo, insieme a qualche fetta di limone, e
terminate la cottura. Regolate il sale prima di servire.
Questa seconda ricetta, che è simile alla prima, anche se forse più profumata e più ricca, l'ho preparata in pentola a pressione: provate perché il risultato è del tutto soddisfacente!
TAJINE DI POLLO
4 cosce di pollo
1 limone non trattato
1 lime
100 g di olive snocciolate
300 g di patate
1 pezzetto di zenzero a fettine
2 carote
2 zucchine
2 foglie di alloro
2 spicchi d'aglio
3 cipollotti
2 rametti di timo
½ bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaino di paprika dolce
1 bustina di zafferano
1 pizzico di cumino
olio, sale, pepe bianco
Rosolate
in olio le cosce di pollo, unite paprika, timo, olive, zenzero, cumino,
zafferano, aglio, il limone tagliato a metà con la buccia, il succo del
lime, sale e pepe. Quando il pollo sarà ben colorito, bagnate con il
vino e con 1 bicchiere d'acqua. Chiudete ermeticamente e fate cuocere 15
minuti. Aprite adesso la pentola e unite patate, carote, zucchine e
cipollotti a pezzettoni e le foglie d'alloro. Se fosse asciutto unite
ancora ½ bicchiere d'acqua, poi chiudete ermeticamente e cuocete altri
15 minuti. Servite ben caldo.
Comunque la preparerete, all'apertura della pentola, una ventata di Marocco invaderà la vostra cucina: meglio di un giro nel suq!
Vi lascio con una breve poesia di Tahar Ben Jelloun, tratta dalla raccolta "Stelle Velate"
“Un viso senza rughe
È un cielo inespressivo.
Un pensiero superfluo.
Terra segnata
dal tempo e dalla grazia
dove è bello fermarsi
come il bambino davanti
all’enigma e alla bellezza”
È un cielo inespressivo.
Un pensiero superfluo.
Terra segnata
dal tempo e dalla grazia
dove è bello fermarsi
come il bambino davanti
all’enigma e alla bellezza”
e con una foto della Jama'a el-Fnaa, la piazza dei sogni di Marrakech, quella che da sola vale un viaggio!