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Semi e bacche per LIGHT & TASTY




29 settembre 2014

Buongiorno cari amici, come ogni lunedì tornano le ricette di LIGHT & TASTY






Oggi vi suggeriamo qualche piatto con semi e bacche, che hanno molte proprietà positive per l'organismo. Ecco cosa abbiamo preparato:

Cinzia: noodles di grano saraceno con porro e sesamo vegan

Elena: celestina ai semi di papavero 

Eva: crackers senza lievito

Yrma:  muffins ai semi di papavero e limone vegan



Qui trovate un riso nero molto semplice con bacche di goji. Queste bacche, originarie dell'Oriente, hanno un alto contenuto in fibre, proteine vegetali e manganese e perciò aiutano la regolarità intestinale, riducono l'assunzione di colesterolo e grassi saturi, hanno proprietà antiossidanti e proteggono dall'invecchiamento: il nostro cuore ci ringrazierà, se ne consumiamo una decina al giorno! Sono molto gradevoli anche con il latte o lo yogurt o come piccolo snack.


RISO NERO ALLE BACCHE DI GOJI

250 g di riso nero venere
3 cucchiai di olio EVO
10 bacche di goji
qualche seme di sesamo e di papavero

Lessate il riso in acqua bollente salata, scolatelo e conditelo con l'olio. Unite le bacche e spolverate con i semini prima di servire.




Buona settimana a tutti, torno più tardi :)

Ciambella paradiso per una colazione coi fiocchi!




27 settembre 2014

Ciao a tutti, ho firmato! Adesso abito in una casa che non è più mia e ne possiedo un'altra in cui non abito ancora, un bel gioco di parole, per dirvi quello che è successo ieri :) Quando ieri sera ho chiuso tutte le pratiche, mi sentivo leggera e felice; oggi sono stordita, perché alla fine non ho dormito granché nemmeno stanotte, ma non importa, adesso ciondolerò un po' davanti alla tv, poi andrò a cuccia.

Vi lascio la torta che mi sono preparata oggi, su un suggerimento di Sale & Pepe, per fare domani mattina una bella colazione. L'ho fatta a ciambella così posso mandarla al contest di GIOCHI DI ZUCCHERO e A TUTTO PEPE




CIAMBELLA PARADISO 

150 g di burro morbido
150 g di zucchero
100 g di tuorli
75 g di farina 00
75 g di fecola
60 g di albume
limone e arancia non trattati
zucchero a velo
burro e farina per lo stampo

Montate il burro con le fruste e quando sarà montato, unite i tuorli poco alla volta sempre sbattendo. Aggiungete 125 g di zucchero, poi la farina e la fecola, sempre sbattendo. Unite anche le scorze degli agrumi. Montate a neve gli albumi con lo zucchero rimasto, poi unitele al composto facendo attenzione a non smontarle. Versate poi in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato e cuocete a 170° per 40 minuti circa. Sformate la ciambella quando si sarà raffreddata, cosparsa di zucchero a velo.






Buona serata a tutti e buona domenica!

Torta alla Barbara




25 settembre 2014

Ciao a tutti, sono come sospesa, non in ansia, ma in attesa, domani è il giorno delle firme. Spero che non saltino fuori problemi all'ultimo minuto e che finalmente si chiuda questa pagina, così apriamo quella della ristrutturazione....

Che ne dite, porta male festeggiare? Perché ho qui una ricetta che ho copiato da MARI. Una torta, e quando ho letto mele e nutella non ho resistito, ne è uscita una bontà unica! La ricetta originale è QUI. Solo una piccola correzione: ho sostituito parte del burro con olio di riso, con il risultato di avere una torta più soffice che mai!


TORTA ALLA BARBARA

250 g di farina
250 g di zucchero
150 g di burro
100 g di olio di riso
4 uova
3 mele
nutella a piacere
scorza di limone grattugiata
una bustina di lievito per dolci

Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e spumoso, poi unite il burro ammorbidito. Aggiungete la farina, il lievito e la scorza di limone. Montate a neve gli albumi e incorporateli delicatamente al composto, quindi aggiungete le mele tagliate a dadini. Imburrate e infarinate uno stampo e versateci il composto. Unite nutella a piacere e infornate a 180° per 45 minuti circa.





Dove la nutella sprofonda nella torta, trascinata dal suo peso, forma delle pozzette di una goduria unica...




La ricetta è per FLAVIA e il suo contest


 

Per voi tutti gli assaggi che vorrete e un abbraccio grande, a presto :)

Pizza di kamut allo speck per Panissimo




24 settembre 2014

Ciao a tutti, non posso non aprire il post di stasera con questa simpaticissima immagine che gira su fb, perché mi sento così, su un nastro che corre veloce e pure in salita e io fatico ma non mollo, perché il mio sogno è lì e sto per afferrarlo....
 



E la ricetta è in tema, perché non c'è come la pizza, mangiata con le mani, chiusa in cartoccetto, a darti un momento di pura felicità :)


PIZZA DI KAMUT ALLO SPECK

200 g di farina di kamut
200 g di semola di grano duro
230 g di acqua
20 g di lievito di birra
8 g di sale
230 g di polpa pronta
1 cipollotto fresco
1 mozzarella
5-6 fette di speck
olio

Impastate le farine, il sale e il lievito sciolto nell'acqua tiepida. Fate riposare avvolto nella pellicola finché l'impasto sarà raddoppiato. Stendetelo poi in una teglia foderata di carta forno, distribuite la polpa pronta, il cipollotto e la mozzarella affettati e lo speck, condite con un giro d'olio, quindi infornate a 200° per 20 minuti circa.





Mando questa ricetta a PANISSIMO: per il mese di settembre è ancora ospitato da SANDRA che insieme a BARBARA è l'organizzatrice di questa raccolta



 
collegata anche alla raccolta polacca del blog ZAPACH CHLEBA
 
Baci e buona serata, vi abbraccio tutti!
 

Due deliziosi stuzzichini e le ricette di Mari





23 settembre 2014

Ciao cari amici, come state? Io corro fra una cosa e l'altra, non vedo l'ora di mettere queste firme e tirare il fiato. Sabato ho cucinato un po', e mi sono voluta concedere due stuzzichini veramente buoni, copiati da MARI, che come sapete è la recipetionist di settembre.


Il primo è l'Ottavio in carrozza, che uno legge questo nome e non può proprio passare oltre. L'Ottavio in questione è un formaggio prodotto con birra artigianale miscelata al latte crudo prima della cagliata. Qui non lo trovo, ma ho pensato ad una soluzione. La ricetta originale è QUI, sotto c'è la mia correzione.


L'OTTAVIO IN CARROZZA 

80 g di pecorino toscano
2 fette di pane carré
1 uovo
1 tazza di birra
sale
1 noce di burro

Tagliate il formaggio a quadrotti spessi circa mezzo centimetro e ponete ciascun pezzo in mezzo a due fette di pane tagliate nello stesso modo premendo leggermente per far aderire il pane al formaggio. Passate i tramezzini ottenuti, su entrambi i lati, in una miscela composta dall’uovo sbattuto con la birra e un pizzico di sale. Scaldate in una padella il burro e fate rosolare dolcemente i tramezzini su entrambi i lati fino a doratura.





Delizioso, anzi la prossima volta uso una birra scura, che darà un sapore più deciso al tutto.

E l'altro stuzzichino è rappresentato dalle cozze condite con una strepitosa salsina al gorgonzola, correzione mia, perché MARI ha usato il roquefort, riproducendo un piatto che anche a me è capitato di assaggiare a Parigi da "Leon". La ricetta originale è QUI. L'ho scelta perché MARI l'ha abbinata per un contest ad un film di Almodovar che anche a me è piaciuto molto "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" e perché come vi ho detto sono legate ad una vacanza nella Ville Lumière ;) La scelta è ricaduta sul gorgonzola per mancanza del roquefort ma vi assicuro che le cozze hanno gradito molto la sostituzione, e anche io!!!


COZZE AL GORGONZOLA

500 g di cozze
80 g di gorgonzola
1/2 cipolla piccola
1/4 bicchiere di vino bianco
poca panna

In un tegame fate appassire la cipolla tritata grossolanamente con il vino fino a che si sarà un po' consumato. Quindi aggiungete la gorgonzola sbriciolata, mescolate e spegnete il fuoco. Pulite bene le cozze, mettetele in un tegame e fatele aprire a fuoco vivo. Filtrate l'acqua che avranno rilasciato, mettetela nella padella insieme al roquefort, aggiungete la panna e amalgamate bene il tutto. Sgusciate le cozze, disponetele nel piatto e irroratele con la salsa. 





Le dosi sono per una persona... golosa!

E le ricette sono per FLAVIA e il suo contest




Buona serata, bacissimi.

I ceci per LIGHT & TASTY




22 settembre 2014

Ciao a tutti, eccoci con la nostra rubrica LIGHT & TASTY come tutti i lunedì.





Oggi cuciniamo con i ceci, che hanno un buon contenuto in proteine e fibre, grassi e carboidrati, vitamine A e C e sali minerali. Proprio per l'alto contenuto in proteine e quindi in amminoacidi essenziali sono adatti a chi segue una dieta vegetariana o vegana, migliorano la funzione intestinale e favoriscono la diuresi.


Ecco cosa vi abbiamo preparato

Carla Emilia: pasta con i ceci  

Cinzia: pasta e ceci col Bimby

Elena: polpette di ceci alla ricotta 

Yrma: cous cous con ceci al curry


Qui trovate una pasta condita con un sugo a base di ceci, dà circa 300 cal a persona, perché i ceci sono abbastanza calorici contenendo molti grassi, ma questo può essere un piatto unico e perciò godiamocelo!


PASTA CON I CECI

200 g di ceci in scatola
1 rametto di rosmarino
qualche foglia di salvia
150 g di polpa di pomodoro
1 cipollotto fresco
280 g di pasta corta
1 cucchiaio d'olio
sale
pepe nero

Rosolate il cipollotto affettato, il rosmarino e la salvia con l'olio, poi unite la polpa di pomodoro e, quando si sarà insaporita, i ceci. Regolate il sale e fate cuocere il tutto per 15-20 minuti. Lasciate un paio di ceci interi e passate al mixer il resto. Lessate la pasta e conditela con il passato e i ceci interi. Se il passato fosse troppo denso, allungatelo con un po' d'acqua di cottura della pasta. Profumate con il pepe e servite.




Un bacio a EVA e TANIA che oggi non sono con noi e buona settimana a tutti, torno più tardi!

Vellutata di finocchi e gamberi per recipetionist di settembre

 


19 settembre 2014

Ciao a tutti, eccomi qui. Sono impegnatissima e un po' stanca ma sembra che le cose vadano a posto e entro fine mese farò gli atti dal notaio e il mio sogno si avvierà a diventare una bellissima realtà... Sono contenta, incredula, piena di aspettative e anche triste, perché veramente chiudo una lunghissima storia vendendo la casa dove abito. Ma ho bisogno di girare pagina :)

Adesso un po' in fretta devo pubblicare le ricette che ho copiato da MARI, la recipetionist di settembre, per il contest di FLAVIA.



Comincio con questa, una gradevolissima vellutata di finocchi con gamberi, che mi ha subito attirato. Nessuna modifica alla ricetta originale, che trovate QUI, perché è proprio perfetta così!


VELLUTATA DI FINOCCHI AI GAMBERI


12 code di gambero
due finocchi
due patate
olio, sale, pepe

Sbucciate le patate e tagliatele a spicchi, immergetele in acqua bollente salata e fatele cuocere per dieci minuti. Aggiungete anche i finocchi tagliati a spicchi e cuoceteli insieme alle patate per altri dieci minuti finché non sono teneri. Scolate le verdure e passatele al mixer con un po’ d’olio. In una padella saltate le code di gambero con un po’ d’olio per qualche minuto finché non sono dorate quindi spegnete il fuoco e salatele. Distribuite la crema di finocchio nei piatti e adagiatevi sopra i gamberi. Condite con un po’ di pepe e un filo d’olio e servite.






Buon we, vi do appuntamento a lunedì con la rubrica LIGHT & TASTY, bacissimi :)

Le merende per la scuola




17 settembre 2014

Dopo qualche giorno di silenzio sto imperversando con ricette e ricettine di ogni genere ;) e oggi sono di nuovo qui perché è il mercoledì di IDEA MENU'.

Si sono appena riaperte le scuole e abbiamo pensato di offrirvi qualche suggerimento per la merenda, ma credo che tutte le nostre proposte vadano bene anche per la pausa in ufficio o per una coccola con una tazza di the fra le mani.




Elena: muffins ai mirtilli 

Tania: pane e panelle

Linda: camille

Cinzia: brioches Bimby   

Carla: barrette ai cereali 


Come vedete qui da me ci sono le ormai famosissime barrette ai cereali. Ho visto questa ricetta sul blog di SIMONA e ho sempre avuto voglia di provarla e quale occasione migliore di questa, perciò eccola sfiziosa, nutriente e genuina!


BARRETTE AI CEREALI

300 g tra muesli e cereali
100 g di burro
130 g di zucchero di canna 
3 cucchiai di miele millefiori

Mescolate in una ciotola il muesli e i cereali spezzettati grossolanamente. Sciogliete in una casseruolina burro, zucchero e miele quindi versate nella ciotola. Amalgamate bene il composto, quindi versate in una teglia quadrata 22x22 e livellate bene con il dorso di un cucchiaio. Fate cuocere a 180° per 15 minuti. Fate raffreddare bene prima di tagliare con un coltello a lama lunga.




Buona giornata, amici, a presto.

L'ITALIA NEL PIATTO: la festa delle patate di Montoggio




16 settembre 2014

Eccoci alla seconda uscita mensile della rubrica regionale L'ITALIA NEL PIATTO, dedicata a qualcosa di speciale che le nostre regioni possono offrirci.




Ecco cosa vi presentiamo oggi
Liguria: festa della patata quarantina di Montoggio 

Come vedete dall'immagine lassù vi parlerò di questa sagra dedicata alla patata quarantina così definita perché ha un ciclo colturale breve. Può essere a pasta bianca o rossa. Quella che viene festeggiata nei prossimi giorni è la quarantina bianca, caratterizzata dall'avere buccia liscia e chiara, polpa bianca non farinosa e tubero tondeggiante. Viene utilizzata per accompagnare alcuni piatti tipici della cucina ligure, come le trenette al pesto, le trippe accomodate e lo stoccafisso in umido. 
Diverse sagre si susseguono in questo periodo fra la Val d'Aveto, la Val Trebbia e la Valle Scrivia. Montoggio è il primo paese che si trova entrando nella Valle Scrivia provenendo dal Passo della Scoffera. Siamo solo a 25 km da Genova e siamo immersi nel verde, circondati da monti che superano anche 1000 metri e offrono una vista impagabile dal mare alle Alpi. Il paese è piccolo e antico, infatti già nelle cronache ecclesiastiche del XII secolo si fa cenno della sua appartenenza al feudo dei Malaspina. Poi divenne proprietà dei Fieschi ed entrò nella storia delle lotte per il potere che caratterizzò la Repubblica Marinara, cosa che per questa località culminò con la distruzione del suo castello da parte dei Doria.




Se capitate da queste parti, prendetevi tempo e fate un giro fino al parco naturale dell'Antola, dove la bellezza dell'Appennino Ligure si consacra, selvaggia e dolce, e scava nel cuore un solco di serenità.




La ricetta che vi lascio è semplicissima, fatta per apprezzare la bontà delle patate quarantine, esaltata dalla semplice bollitura con la buccia, e della ricotta dell'alta Valle Scrivia, preparata con latte vaccino, dal sapore particolarmente accattivante.






PATATE QUARANTINE ALLA RICOTTA

4 patate quarantine
100 g di ricotta
timo fresco
sale, pepe

Lavate le patate e lessatele in acqua salata. Scolatele, pelatele e fatele raffreddare. Scavatele poi con l'aiuto di un cucchiaino. Schiacciate la polpa e mescolatela alla ricotta, quindi riempite le patate e decorate con pepe e qualche fogliolina di timo.





Buona giornata, ci risentiamo più tardi!

Le foto di Montoggio e del Parco dell'Antola sono prese dal web.

Le melanzane per LIGHT & TASTY




15 settembre 2014

Ciao a tutti, eccomi tornata alla rubrica LIGHT & TASTY, alla quale la scorsa settimana non ho partecipato, ma oggi non potevo perdere l'appuntamento con le melanzane.

Ha poche calorie, basso contenuto di grassi, proteine e glicidi e contiene pochi zuccheri. Contiene vitamine del gruppo B, C, acido folico, potassio, fosforo, sodio e calcio. Contiene sostanze amare simili a quelle contenute nelle foglie dei carciofi (che stimolano la produzione della bile e abbassano il colesterolo), acido caffeico e clorogenico (azione antibatterica) e alcune sostanze che aumentano la secrezione di ormoni surrenali. È diuretica e si ritiene utile come blando sedativo. Celiachia Non contiene glutine. Controindicazioni Può essere consumata anche in caso di diturbi gastrointestinali, fatta eccezione per l'ulcera gastroduodenale e in caso di ipertensione. Calorie Nutriente Valore Calorie 18 Kcal Valori per ogni 100 gr di prodotto.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/melanzana.html
Copyright © Alimentipedia.it
Ha poche calorie, basso contenuto di grassi, proteine e glicidi e contiene pochi zuccheri. Contiene vitamine del gruppo B, C, acido folico, potassio, fosforo, sodio e calcio. Contiene sostanze amare simili a quelle contenute nelle foglie dei carciofi (che stimolano la produzione della bile e abbassano il colesterolo), acido caffeico e clorogenico (azione antibatterica) e alcune sostanze che aumentano la secrezione di ormoni surrenali. È diuretica e si ritiene utile come blando sedativo. Celiachia Non contiene glutine. Controindicazioni Può essere consumata anche in caso di diturbi gastrointestinali, fatta eccezione per l'ulcera gastroduodenale e in caso di ipertensione. Calorie Nutriente Valore Calorie 18 Kcal Valori per ogni 100 gr di prodotto.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/melanzana.html
Copyright © Alimentipedia.it
Le melanzane hanno pochissime calorie (18 per 100 g di prodotto) quindi sono adatte alle diete ipocaloriche, sono diuretiche, contengono vitamine del gruppo B, C, acido folico e diversi minerali. Inoltre svolgono un'azione antibatterica, stimolano la produzione della bile  e abbassano il colesterolo.




Ecco cosa vi proponiamo

 
Carla Emilia: lasagne di melanzane  

Elena: rotolini di melanzane alla ricotta

Eva: ventagli di melanzana  

Tania: insalata di melanzane alla griglia
Ha poche calorie, basso contenuto di grassi, proteine e glicidi e contiene pochi zuccheri. Contiene vitamine del gruppo B, C, acido folico, potassio, fosforo, sodio e calcio. Contiene sostanze amare simili a quelle contenute nelle foglie dei carciofi (che stimolano la produzione della bile e abbassano il colesterolo), acido caffeico e clorogenico (azione antibatterica) e alcune sostanze che aumentano la secrezione di ormoni surrenali. È diuretica e si ritiene utile come blando sedativo.CeliachiaNon contiene glutine.ControindicazioniPuò essere consumata anche in caso di diturbi gastrointestinali, fatta eccezione per l'ulcera gastroduodenale e in caso di ipertensione.CalorieNutriente ValoreCalorie 18 KcalValori per ogni 100 gr di prodotto. Tratto da: http://www.alimentipedia.it/melanzana.htmlCopyright © Alimentipedia.it


Il mio piatto vi fornisce solo 200 calorie a porzione, assaggiate senza sentirvi in colpa :)


Ha poche calorie, basso contenuto di grassi, proteine e glicidi e contiene pochi zuccheri.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/melanzana.html
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Ha poche calorie, basso contenuto di grassi, proteine e glicidi e contiene pochi zuccheri. Contiene vitamine del gruppo B, C, acido folico, potassio, fosforo, sodio e calcio. Contiene sostanze amare simili a quelle contenute nelle foglie dei carciofi (che stimolano la produzione della bile e abbassano il colesterolo), acido caffeico e clorogenico (azione antibatterica) e alcune sostanze che aumentano la secrezione di ormoni surrenali. È diuretica e si ritiene utile come blando sedativo.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/melanzana.html
Copyright © Alimentipedia.itvv
LASAGNE DI MELANZANE

1 melanzana tonda
400 g di passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
1 cipollotto fresco
prezzemolo, basilico
100 g di mozzarella
pangrattato
parmigiano grattato
sale

Fate consumare la passata con il cipollotto, l'aglio e qualche foglia di prezzemolo tritati. Regolate il sale. Grigliate la melanzana dopo averla tagliata a fette sottili. Mettete un po' di pangrattato sul fondo di una pirofila e velate con un cucchiaio di salsa. Quindi fate uno strato di melanzane e uno di salsa e proseguite fino a terminare gli ingredienti, disponete sull'ultimo strato di melanzane la mozzarella affettata e un po' di salsa. Spolverate con il parmigiano e infornate a 180° per 25-30 minuti.





Torno più tardi, buona giornata! 

Quanti modi di fare e rifare la zuppa lombarda




14 settembre 2014

Ciao amici, oggi esce con un diverso calendario la rubrica della nostra amica Cuochina "Quanti modi di fare e rifare": da questo mese in avanti infatti ci troverete ogni seconda domenica del mese alle nove.

Bentrovate Ragazze dei Quanti ;)




Oggi, ricaricate dopo le vacanze, siamo nella cucina di ELENA per cucinare la zuppa lombarda. Elena ci ha spiegato che nonostante il suo nome questa zuppa non ha niente a che fare con la Lombardia, piuttosto, forse, con la Toscana, ma quello che ci ha emozionato tutte e che la nostra ospite ci ha raccontato con infinita tenerezza è che questo piatto glielo preparava la nonna Fosca: e quando ci sono di mezzo le nonne non resta che arrendersi alla bontà e alle coccole!

Rispetto alla ricetta di Elena ho usato un mix di legumi e cereali, perché avevo un po' di confezioni da terminare, per il resto ho seguito la ricetta originale, guarnendo alla fine anche con la raspadura.


ZUPPA LOMBARDA

500 g fra fagioli borlotti, lenticchie, orzo e farro
8 fette di pane
1 spicchio di aglio
3 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
30 g di raspadura
olio
sale 
pepe
acqua q.b.

Mettete in ammollo i borlotti per almeno 12 ore. Mettete a soffriggere in 4 cucchiai di olio l'aglio, la salvia e il rosmarino tritati. Aggiungete poi i borlotti, le lenticchie, l'orzo e il farro e coprite con l'acqua. Salate e cuocete per almeno 1 ora e mezzo con il coperchio e a fuoco basso. Servite con le fette di pane tostato, una macinata di pepe e qualche ricciolo di raspadura.




Mentre il profumo invitante della zuppa ci accarezza i sensi, vi ricordo il prossimo appuntamento per il 12 ottobre: cucineremo i sos pabassinos...

Buona domenica, ci sentiamo più tardi!