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BUON HALLOWEEN!!!

31 ottobre 2011

Ciao amici, eccoci alla notte di HALLOWEEN. Io me ne starò a casa, con il mio pupazzetto a farmi compagnia. Ve lo presento :)


Ieri sera sono andata a vedere "Habemus Papam", mi è piaciuto. Intanto perché è un film che non ti aspetti, non puoi immaginarti la trama e non sai proprio come andrà a finire. A tratti è di una comicità irresistibile, effettivamente il torneo fra i cardinali è spassosissimo. Ma secondo me è un film che fa riflettere sul carico di responsabilità che certi ruoli impongono. E mi ha commosso la motivazione che il papa adduce per tirarsi fuori dalla situazione: Non sono uno che vuole condurre, sono uno che preferisce essere condotto. Non credo che sia vigliaccheria, forse è solo l'umiltà di riconoscere i propri limiti. E' anche un film un po' dissacrante, ma mai volgare, certamente ironico e sottile. Insomma andate a vederlo, se ancora non lo avete fatto. Merita :D

E veniamo a noi, che vi posto i ravioli che ho preparato ieri. Ne ho preparato due tipi, qui c'è il primo. Anche oggi ho cucinato un po', ma sono anche uscita a far due passi in centro.
Allora ecco la ricetta.

RAVIOLONI TONDI AI FORMAGGI CON SALSA AI PEPERONI

per la pasta
250 g di farina OO (molino Chiavazza)
50 g di farina di grano duro (molino Chiavazza)
3 uova
1 pizzico di sale
qualche cucchiaio di vino bianco secco
fogliolina di timo

per il ripieno
180 g di ricotta piemontese
90 g di grana grattato
un ciuffetto di prezzemolo
noce moscata, sale, pepe bianco

per il sugo
500 g di peperoni gialli e rossi
250 g di cipolla bionda
250 g di polpa pronta
olio, sale
1 cucchiaio di aceto di champagne
2 cucchiai di panna

Lavorate tutti gli ingredienti per la pasta regolando la quantità di vino per avere un impasto morbido ed elastico. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare. Preparate il ripieno lavorando i formaggi con una forchetta, unite il prezzemolo tritato e una grattata di noce moscata, quindi regolate il sale e pepate.
Per il sugo, pulite i peperoni e tagliateli a tocchi, affettate le cipolle e mettete tutto in una casseruola con 2-3 cucchiai d'olio e la polpa pronta, salate e cuocete a fuoco basso coperto per un'ora circa, unendo acqua se fosse necessario. Alla fine unite l'aceto e fatelo evaporare. Spegnete e passate al mixer. Aggiungete la panna e tenete al caldo.
Tirate la pasta sottile e preparate i ravioloni servendovi di un coppapasta rotondo. Sigillate bene i bordi con i rebbi della forchetta. Lessateli in acqua bollente salata a cui avrete aggiunto un cucchiaio d'olio, per circa 5 minuti. Quando saranno pronti scolateli con la schiumarola e padellateli nel sugo. Se fosse troppo denso unite un paio di cucchiai d'acqua di cottura.







Usate l'aceto di champagne che è molto delicato, forse potrebbe andare bene anche quello di mele, ma non ho mai provato. Questo sughetto è buonissimo anche per la pasta corta tipo penne o maccheroni.

Mando questa ricetta a NATALIA per il suo contest






Ieri sera avevo problemi con i blog, non sono riuscita a mettermi tra i followers di alcuni e ho notato che il blog di OMBRETTA-DOLCEMERINGA non esiste più. Ma che sta succedendo di nuovo?
Spero che sia tutto tornato normale. Adesso parto per il mio giretto fra di voi. Domani posterò sul Circolo Letterario e qui tornerò nel fine settimana prossimo, perché credo che mercoledì e giovedì saranno giorni caldissimi in università, un po' perché ho lezione entrambi i giorni e un po' perché in qualche giorno di vacanza tutto si accumula in maniera esagerata.

Vi abbraccio, amici, buona notte delle streghe :D

La crostata di Lynne

30 ottobre 2011

OHI OHI OHI, sono in astinenza da ora legale :(((( Sono appena le 5 e ho la luce accesa. Ho già iniziato il conto alla rovescia per l'ultimo sabato di marzo, dal quale mi distrarrà solo il Natale, che da una parte mi immalinconisce, ma dall'altra mi riporta indietro nel tempo a quando guardavo l'albero pieno di luci con gli occhi spalancati di meraviglia!

Ieri sera ho visto "Jane Eyre". Mi è piaciuto, quasi ora mi leggerò il libro. Come Meris sa, di solito non leggo questo tipo di romanzi, e non mi spiego perché visto che quando mi ci metto, li divoro e li trovo belli e soprattutto attuali nonostante siano stati scritti un bel po' di tempo fa.  Stasera penso che andrò a vedere "Habemus papam". Altro genere, ma ho sentito dire che è davvero un film straordinario. Vi racconterò domani.

Oggi ho impastato; lo sapete, vedere volare la farina per la cucina mi riempie di felicità e mi rilassa. Posterò nei prossimi giorni, invece oggi vi lascio la ricetta della torta di mele che ho fatto ieri da mandare a CAIA




La ricetta l'ho avuta dalla mia cara amica Lynne, quella con cui sono stata all'Algonquin National Park in Canada, nella mia splendida estate indiana.


APPLE PIE

per la frolla
300 g di farina OO
200 g di burro
100 g di zucchero
3 tuorli
1 limone non trattato
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato
1 bustina di vanillina

per il ripieno
4 mele renette
burro
zucchero di canna
cannella in polvere

Montate il burro con lo zucchero, poi unite i tuorli uno alla volta, mescolando bene, e quindi il sale, il bicarbonato, la vanillina e la scorza del limone grattata. Per ultima incorporate la farina, lavorando velocemente con le mani. Quindi fate una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela rinfrescare in frigo per un'ora.
Affettate sottilmente le mele dopo averle pelate e bagnatele con il succo del limone.
Foderate una teglia da 26 cm di diametro con carta forno. Tirate la frolla in due parti e disponete la prima nella teglia. Mettete una metà delle mele, cospargete con poco zucchero, qualche fiocchetto di burro e cannella a piacere; fate un altro strato con le mele rimaste e conditele. Ricoprite tutto con la seconda frolla e sigillate bene i bordi.
Cuocete in forno a 180° per 1 ora. Servite freddo o tiepido cosparso di zucchero a velo.





La ricetta della frolla è quella che utilizzo sempre per fare le crostate e come vedete ho servito la torta fredda con un po' di gelato.

Ora passo a vedere cosa avete combinato. Ci sentiamo domani.
Buona serata :D

Una pasta speciale per Natalia

29 ottobre 2011

Ciao amici, è sabato pomeriggio, sono le cinque passate da un po' e mi siedo adesso da stamattina! Quando vado in università lavoro meno :(
Mi è presa la scuffia di pulire casa, battitappeto, lucidatrice, vetri, polvere.....ma il maggiordomo filippino dove diavolo se ne è andato oggi?
Poi ho cominciato a elaborare le mie ricettine, ora tutta la cucina profuma di cannella, che meraviglia :D

Stamattina sono stata anche a chiacchierare a lungo al telefono con il mio cuginone Andrea, quello che cucina per me (ve lo ricordate il contest di Max?). Il più piccolino dei suoi figli è stato operato d'urgenza di appendicite, però ora sta bene e con l'energia dei piccoli scalcia per tornare a casa dai suoi fratelli! Per fortuna è andato tutto bene. Ci sono bei progetti in aria fra i cugini, speriamo di realizzarli, non ve ne parlo per scaramanzia, se diventeranno realtà non avrò abbastanza spazio sul blog per raccontarvi. Però vi prego, incrociate le dita per noi :)))))

Adesso vi posto una bella pasta, perché voglio partecipare al contest di NATALIA




Il suo primo contest è stato uno dei primi a cui ho partecipato, quando ancora  banner,  link della ricetta al post, link del contest al banner nella colonna laterale, erano termini che mi mettevano ansia!


TAGLIATELLE AL NERO DI SEPPIA CON POMODORI DATTERINI, SCAMPI E ZUCCHINE

per la pasta
300 g di farina OO
3 tuorli
3 cucchiai di olio
3 mezzi gusci d'uovo di vino bianco
1 bustina di nero di seppia

per il sugo
10 pomodori datterini
una decina di scamponi
1 bicchiere di vino bianco secco
1-2 zucchine
olio, sale, pepe
1 spicchio d'aglio
1 pizzico di zucchero di canna
qualche foglia di menta

Impastate la pasta, riunendo tutti gli ingredienti sulla spianatoia, fino ad avere un impasto morbido ed elastico. Fatela riposare mezz'ora avvolta nella pellicola. Trascorso questo tempo, tiratela e preparate le tagliatelle.




Mentre le tagliatelle riposano prima della cottura, preparate il sugo.
Fate appassire i datterini con olio, sale, pepe e lo zucchero di canna, a fuoco basso e tenete da parte.
In un'altra padella fate saltare con poco olio lo spicchio d'aglio in camicia, quindi unite gli scampi di cui 4 interi con il guscio e gli altri puliti e a pezzetti. Dopo qualche minuto sfumate con il vino e fate evaporare.
Tagliate a julienne le zucchine e spadellatele in una terza padella con olio e menta.
Riunite poi scampi, zucchine e pomodorini in una padella abbastanza grande da poter contenere anche la pasta; lessatela quindi in abbondante acqua salata a cui avrete aggiunto un cucchiaio d'olio. Scolatela, padellatela con il sugo, bagnate con un giro d'olio EVO e servite. Se necessario per mantecare bene pasta e sugo unite qualche cucchiaio d'acqua di cottura.




Adesso cerco di riordinare un po' la cucina che è una baraonda universale :)
Stasera vado al cine, domani vi racconterò.
Buona domenica, baci baci.

Un classico tiramisù

28 ottobre 2011

Eccomi, è venerdì sera. Ieri ho fatto lezione mattina e pomeriggio e poi avevo altre cose da fare, per questo non sono passata sul blog. Oggi ho lavorato fino all'una, poi ho finito gli armadi e ho cominciato a preparare qualcosa in cucina. In realtà il pranzo di domenica è saltato, ma ho in mente di cucinare un po' di cose: ho qualche esperimento che mi frulla per il capo :)

Sto guardando una scemenza di film, sarà anche arrivato il digitale ma vedo pochissimi canali e soprattutto non vedo i canali RAI, e quindi niente "Migliori Anni". Peccato, mi piace e mi piacciono le canzoni un po' datate che trasmette.

Ho pensato di postare un dolce, uno dei più classici, nel quale ho aggiunto qualcosa per un gusto appena diverso.

TIRAMISU AI FRUTTI ROSSI

1 uovo e 1 tuorlo
3 cucchiai di zucchero
250 g di mascarpone
1 limone non trattato
3 tazzine di caffé
3 cucchiai di cointreau o cognac
1 cucchiaio di miele
8 savoiardi
frutti di bosco a piacere
zucchero a velo
trucioli di cioccolato

Montate a spuma i tuorli con lo zucchero, unite poi il mascarpone e quindi la chiara a neve, facendo attenzione a non smontare il tutto; profumate con la scorza grattata di mezzo limone. Mettete in frigo a rinfrescare.
Versate il caffé caldo in una terrina, unite il liquore e il miele e mescolate bene per amalgamare il tutto. Fate raffreddare.
Bagnate poi in questa salsa i savoiardi e distribuitene metà sul fondo di quattro coppe. Mettete un po' di crema di mascarpone; fate un altro strato di biscotti e terminate con la crema. Decorate con i frutti di bosco, spolverate con lo zucchero a velo e con i trucioli di cioccolato.



Mando questa ricetta alla raccolta di PASTICCIONA




Sono un po' stanca, per fortuna questo sarà un lunghissimo WE, tornerò al lavoro mercoledì, sembra anche che sarà bel tempo, speriamo che sia così soprattutto per la povera gente a cui l'acqua e il fango hanno portato via tutto. Ho visto immagini terrificanti: Vernazza e Monterosso non esistono quasi più...una tristezza infinita, un senso di impotenza assoluta.

Questa roba che sto vedendo in sottofondo è così entusiasmante che mi sto addormentando! Fra poco me ne vado a cuccia al calduccio sotto le coperte. Prima passo da voi.
A domani, buon we a tutti :)

Oggi c'è il sole

26 ottobre 2011

E' tornato a splendere il sole, qua e là sono capitati disastri, ma per fortuna non nella mia zona. Il bel tempo mi ha messo di buonumore e avrei voglia di fare mille cose, compreso uscire a passeggiare lungo il mare a godermi il sole. Quando rinasco, rinasco ricchissima, così non devo lavorare. Magari poi mi annoio....ma no dai, cucinare per passione sarà comunque il mio hobby!
Bel programmino :)  che ne dite?

Tornando con i piedi per terra, che posso fare se non postare qualcosa. Allora un secondo appetitoso.


FILETTO DI TONNO AL PESTO DI FRUTTA SECCA ED ERBE

½ spicchio d'aglio
20 g di noci
20 g di mandorle
20 g di pinoli
40 g di pane casereccio
1 rametto di rosmarino
qualche foglia di basilico e di prezzemolo
300 g di filetto di tonno
olio EVO

Scaldate 1 cucchiaio d'olio con l'aglio, quindi unite la frutta secca, il rosmarino e il pane a dadini e fate tostare 2 minuti. Togliete il rosmarino, unite basilico e prezzemolo e passate tutto al mixer fino ad ottenere una panatura fine. Passate il tonno, tagliato a fette, nella panatura, facendola aderire bene, quindi scottatelo in una padella appena unta d'olio, in modo che l'interno resti crudo o appena rosato.



La foto non è gran che, ma il tonno è buonissimo. Potete servirlo a piacere con verdure al vapore e con ketchup.

Mando questa ricetta alla raccolta di NONNA PAPERA, SERENA e CLAUDIA




Fra poco andrò a fare una megaspesa. Domenica ho amici a pranzo e il 1° novembre mamma viene da me: Ognissanti è una festa a cui teniamo molto.

Naturalmente poi vi racconterò.

Ora come al solito passo da voi, ci risentiamo domani, baci :)

Giornata da lupi!

25 ottobre 2011

Ciao amici. Oggi è una giornata terribile: soffia il vento e urla la bufera....
Ieri sera hanno acceso il calorifero per un paio d'ore e già pareva di essere in paradiso, ma stamattina era tutto gelato e l'ultima cosa che avrei voluto fare era di alzarmi :(

Invece sono venuta al lavoro e pure con il bus, perché dovevo passare in banca a pagare l'amministratore :(((((((

Sono arrivata in università zuppa, ho lavorato concentrata fra computer e tabelle di excel e il risultato è un mal di testa furibondo :(

Mamma mia che set di faccine tristi. Ora vi posto una ricettina sfiziosa così ci tiriamo su.

CHEESE CAKE CON PROSCIUTTO E FICHI

125 g di crakers non salati
70 g di burro
100 g di prosciutto crudo
20 g di cipolla tritata
200 g di ricotta
200 g di robiola cremosa
1 uovo
1 tuorlo
2 cucchiai di grana grattato
4 fichi sodi e maturi
sale, pepe

Dividete 60 g di burro a pezzetti e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente. Macinate i crakers nel mixer, quindi impastateli con il burro. Rivestite 4 stampini usa e getta con carta forno, quindi distribuite il composto di burro sul fondo degli stampini, premendo bene. Mettete in frigo. Tagliate il prosciutto a striscioline, tranne una fetta, quindi rosolate nel burro rimasto, mescolando con un cucchiaio di legno, unite la cipolla e fate cuocere a fuoco dolce. Fate raffreddare. Passate al mixer i formaggi con sale e pepe, quindi unite l'uovo e il tuorlo e infine il grana in modo da avere un ripieno consistente. Aggiungete anche il prosciutto. Riempite gli stampini con questo composto e infornate a 160° per 30 minuti. Quando saranno freddi sformate e decorate con il prosciutto tenuto da parte tagliato a striscioline e i fichi tagliati in quarti.




Questi finger food li avevo preparati per il compleanno di Rita e poi non li avevo più postati. Finalmente ho rimediato.

E quasi visto che c'è di mezzo il formaggio mando la ricetta alla raccolta di PASTICCIONA



Ora passo a vedere i vostri blog, poi mi rituffo nella bufera e cerco di arrivare a casa. A domani baci :)
 

Un weekend in Piemonte

24 ottobre 2011

Eccomi :)
Ho passato un bellissimo weekend nel quale ho fatto  mille cose.
Intanto guardate queste belle foto d'autunno, prese durante una passeggiata nei dintorni di Ceva.








Sabato sera siamo stati a cena ospiti di un amico a Rivoli, al ristorante di Davide Scabin, il "Combal.Zero". Locale bellissimo a fianco del Castello con Torino illuminata ai piedi. Cena fantastica con piatti straordinari in cui gusto e inventiva si fondevano meravigliosamente.
Guardate qui.



sgombro in agrodolce con sedano e salsa al formaggio

cyber egg: uovo, scalogno, caviale e vodka, si rompe il guscio di pellicola con il bisturi e si succhia. UNA DELIZIA!

terrine de foie gras con cipolle caramellate

carpaccio di astice con salsa al gorgonzola

6 modi di interpretare il peperone

gamberi all'occhio di bue con panna acida

filetto di sogliola con patate e caviale

agnolotti alla piemontese con crumble di grissini  al profumo di rosmarino


foto di foto: questo è Davide Scabin

biscotto al cacao con cuore morbido e gelato al cioccolato

piccola pasticceria in accompagnamento al caffé




Non ho mangiato tutte queste cose, ma ho fotografato anche i piatti dei miei amici. La cosa più incredibile è stato il cyber egg, quella più semplice gli agnolotti. Li hanno portati nel piatto coperto dallo scaldavivande in argento. I camerieri ce li hanno messi davanti e contemporaneamente li hanno scoperti: sono stata letteralmente assalita dal profumo del brodo al rosmarino, poi non c'è stato che chiudere gli occhi e mangiare. Anche il turbantino di sogliola non scherzava, all'interno c'era il puré di patate e sopra il caviale, la strisciata verde è una salsa al basilico deliziosa. Il carpaccio di astice era delicatissimo: la salsa al gorgonzola accompagnava senza coprire. E il biscotto al cuore morbido consisteva in una cioccolata densissima, racchiusa nel biscotto, aprendolo con il cucchiaino la cioccolata si liberava nel piatto invadendo con il suo aroma le narici...
Ma quando mi ricapiterà di mangiare in un posto così? Come vedete dalle foto è elegantissimo ed estremamente confortevole.

Questo invece è un prodotto a quattro mani di Rita e Vilmo, i padroni di casa.


Trattasi di parmigiana di melanzane con patate e peperoni.
La parmigiana l'ha preparata Rita: mette le melanzane affettate sotto sale per almeno due ore, poi le scola, le asciuga e le frigge, semplicemente infarinate, in olio profondo. Poi le fa asciugare su carta da cucina. Prepara la salsa solo con olio e uno spicchio d'aglio e i pomodori perini, poi passa il tutto. Nella teglia alterna le fette di melanzana, la salsa e abbondante parmigiano grattato. Cuoce in forno a 180° per 35-40 minuti.

I peperoni e le patate sono di Vilmo, che li ha anche coltivati nell'orto.
Eccolo al lavoro.




Le patate vanno affettate e i peperoni tagliati a pezzi e poi va tutto cotto in padella antiaderente con poco olio. Semplice e appetitoso.
Sabato abbiamo anche avuto il tempo di andare da Cantavenna a Torino a saccheggiare utensili da cucina, introvabili a Genova, e ieri abbiamo fatto un giretto fra Cuneo e Mondovì.

Proprio un bellissimo WE. Grazie amici :D

Oggi è una giornata grigiolina e fredda, ogni tanto spunta un sole invernale che non scalda per niente, anche perché tira un ventaccio.
Per la verità adesso fa anche qualche goccia, fra poco vado a casa...
Prima lascio qualche ricetta per la raccolta di NONNA PAPERA, SERENA e CLAUDIA


Siccome sono valide anche ricette già postate, ecco tre pesti interessanti

- pesto di arance
- pesto di frutta secca
- pesto alla siciliana

Spero di postare anche una ricetta nuova ma il tempo è tiranno :)
Adesso passo da voi. Un bacio, a domani.
 

Elegia d'autunno

21 ottobre 2011

E' una bella giornata, fuori il sole scalda l'aria, in casa fa freddo, i caloriferi sono inesorabilmante spenti e dopo un po' che sono ferma mi sento i brividi lungo la schiena. Ho una quantità di roba addosso che mi ci vorrà un'ora a levarmela. Fra poco me ne andrò a passare il WE dai miei amici in Piemonte, sarò a Ceva, ma forse faremo una puntata a Torino.
Sono pervasa da una malinconia sottile, non so perché, ho una grande nostalgia delle vacanze, ma non vorrei partire, o forse sì; ricordo vacanze brevi in questo periodo, nei colori caldi e meravigliosi dell'autunno, in Canada ad esempio nell'ottobre del 2003, quando fui così fortunata da prendermi una lunga estate indiana nell'Algonquin National Park a nord di Toronto, dove ho dormito in tenda e attraversato laghi in canoa e cucinato sul fuoco di legna e camminato in boschi silenziosi su tappeti di foglie. Dal posto dove avevamo piantato la tenda, si vedeva oltre il lago, un albero completamente rosso, nel verde cupo degli altri che facevano da sfondo. Lo ricordo ancora, benissimo, come lo vedessi davanti a me e ricordo una notte di luna piena, dove il silenzio del bosco parlava in continuazione con i versi degli animali e il movimento dell'acqua...in realtà ero andata là per lavoro (e chi ci può credere?) ma il mio arrivo coincideva con una festa e quindi ecco perché mi sono ritrovata a fare la pioniera in quel parco. Sto sorridendo, anche in Piemonte troverò i colori dell'autunno e guardando qualcosa mi verrà in mente qualcos'altro, di soppiatto senza che la mia mente lo voglia. Qualche sera fa tornando a casa, c'era una luce particolare che mi ha ricordato Sidney. A voi succede? Che un colore, un rumore, una luce, un particolare apparentemente insignificante scateni un'ondata di ricordi?

Beh via, ora rimetto i piedi per terra e vi sforno una ricettina.

E visto l'elegia dell'autunno che ho appena celebrato vi ripropongo la zucca.

CUPOLETTE DI ZUCCA CON CAVOLO NERO

600 g di polpa di zucca
2 porri
½ di cavolo nero
3 cucchiai di grana grattato
1 bicchiere di brodo vegetale
1 noce di burro
olio EVO, noce moscata, sale, pepe

Tagliate la zucca a fettine sottili e mettetela nel MO affinché si ammorbidisca. Lavate e pulite il cavolo nero e tagliatelo a listerelle, sbollentatelo per qualche minuto in acqua salata, quindi ripassatelo in una padella con 1 cucchiaio d'olio e i porri affettati sottili; salate, pepate e fate cuocere finché tutta l'acqua sarà evaporata. Passate al mixer la zucca, quindi trasferite il puré in una padella con il burro, unite il grana, una grattata di noce moscata, sale, pepe; cuocete a fuoco basso per 5 minuti unendo poco brodo, se necessario.
Disponete nel piatto il puré di zucca servendovi di un coppapasta, ricoprite con il cavolo nero e decorate con scaglie di grana.




Mando questa ricetta alla raccolta del GIARDINO DEGLI AROMI




Non so se riuscirò a postare qualcosa nel WE, se no tornerò lunedì :)
Buon WE a tutti, baci.

E' tornato il sole!

20 ottobre 2011

Eccomi, ciao a tutti! Oggi è tornato il sole e mi sento molto meglio. Mi avete scritto in  tantissimi, mi ci vorrà un bel po' a rispondervi. Non mi piace farlo dal mio blog, rispondervi è l'occasione per venire a curiosare in casa vostra, altrimenti finirei per non passarci mai :) Mi conosco, lo so, mi sentirei assolta dal farlo. Invece voglio frequentarvi, così chiacchiero e vi conosco.

Oggi vi posto un antipasto al formaggio, e mando la ricetta alla raccolta di PASTICCIONA



Dunque ecco qui.

ROTOLO DI SALMONE ALLA CREMA DI PEPERONI E FORMAGGIO

2 peperoni
400 g di salmone affumicato a fette
100 g di stracchino cremoso o ricotta piemontese
50 g di burro
10-12 olive taggiasche
sale pepe

Grigliate i peperoni dopo averli puliti e tagliati a striscioline. Poi frullateli o passateli al mixer con il formaggio, il burro ammorbidito, sale e pepe. Stendete un foglio di pellicola sul piano di lavoro e disponetevi le fette di salmone, sovrapponendole appena, a formare un rettangolo. Spalmatevi la crema di peperoni, lasciando un bordo di circa 2 centimetri lungo i lati. Tagliuzzate le olive dopo averle snocciolate e distribuitele sulla crema. Arrotolate il salmone aiutandovi con la pellicola, che solleverete via via che spingete avanti il rotolo. Avvolgete in un foglio di alluminio e mettete a rinfrescare in frigo. Se rimanesse troppo morbido per essere affettato, potete passarlo in freezer per 1 oretta. Servitelo a fette con qualche fogliolina di insalata.




Mi è venuto in mente che nel turbinio di cose da fare, ho trascurato il racconto delle vacanze. Rimedierò presto. Un abbraccio, a domani :D