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Torta di porri per la ricetta storica dell'ITALIA NEL PIATTO



2 giugno 2019

Buongiorno a tutti, eccoci all'appuntamento dell'ITALIA NEL PIATTO, che oggi è dedicato alle ricette storiche, perché le nostre regioni hanno vissuto, in tempi diversi, dominazioni straniere o sono state in contatto con popoli esterni. La curiosità di conoscere queste vicende ci ha stuzzicato tutte e allora venite a leggere cosa abbiamo trovato.

Piemonte: pollo alla Marengo
Trentino Alto Adige: basini de Trent 
Friuli Venezia Giulia: gnochi de pan triestini
Emilia Romagna: cappellacci di zucca ferraresi 
Abruzzo: ferratelle
Campania: sartù di riso
Puglia: ciceri e tria 
Calabria: nepitelle 




Non vi sto a raccontare quanto ho letto per trovare questa ricetta. Genova è stata "Repubblica" fino al 1797, quando entrò a far parte dell'impero napoleonico. Nel 1580 ebbe il titolo di Serenissima come Venezia e tutto il 1500 è ricordato come il secolo dei Genovesi, il periodo del nostro massimo splendore, quando le nostre flotte solcavano i mari e commerciavamo con molti paesi stranieri, anche fuori d'Europa. Insieme alle merci, esportavamo "cucina" anziché importarne. Il pesto, dopo la salsa di pomodoro, è il condimento più diffuso per la pasta e perciò pensavo proprio di non trovare nulla da cucinare. Ma ecco che poi ho scoperto che, a contatto con i francesi, ci siamo innamorati dei porri, che da noi non si coltivavano. Le nobili famiglie genovesi amavano moltissimo il sapore delicato di questo ortaggio alla cui famiglia appartengono anche gli asparagi, oltre che cipolla, scalogno e aglio. E subito naturalmente furono messi in una torta salata, ma particolare, senza la prescinseua, che con il suo gusto acidulo avrebbe coperta la dolcezza del porro, bensì con la ricotta, anche se non abbiamo rinunciato alla pasta matta! Adesso li coltiviamo anche qui, i porri, nei nostri terrazzamenti, proprio a fianco degli asparagi.




TORTA DI PORRI DEL GENOVESATO  

250 g di pasta matta
1 kg di porri
80 g di parmigiano grattugiato
3 uova
250 g di ricotta
1 noce di burro
olio, sale, pepe bianco

Pulite i porri e tagliate a fette sottili solo la parte bianca, quindi rosolate nel burro aggiungendo anche due cucchiai di olio per 20 minuti circa (se asciugassero troppo bagnate con poca acqua). Quando si saranno intiepiditi, mescolateli con il parmigiano, le uova battute e la ricotta, poi regolate il sale e pepate a piacere. Stendete la pasta matta foderando una tortiera da 24 cm di diametro leggermente unta d’olio, riempite con il composto e cuocete a 180° per 30 minuti circa.




In attesa della prossima uscita il 2 luglio seguiteci sul BLOG, a presto!

8 commenti:

  1. Troppo buona sarà che amo i porri, buona domenica

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  2. Mai provati i porri con la ricotta! Grazie per questa bella ricetta, Carla!

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  3. Tarifte pırasa varmış 😊 ne kadar güzel 😊elinize sağlık 😊

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  4. Adoro le torte salate.
    Mi salvo questa ricetta, perché la voglio provare! :P

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  5. Anche io ho letto tanto per trovare la mia ricetta storica e alla fine non solo ho trovato tante preparazioni diverse ma ne ho scoperte alcune che neanche conoscevo. Adoro i porri e questa torta per è il top per gustarli al meglio.

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  6. mi piacciono i porri, li ho proprio scoperti in Francia, io non ne facevo largo uso: E li ho scoperti proprio con una tarte aux poireaux, ho ancora la pagina del giornale con la ricetta conservata da qualche parte!! Era proprio come questa!! Che bontà!! un bacio

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  7. deve essere deliziosa e molto delicata...da provare!

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