28 giugno 2018
Buongiorno a tutti, oggi Al km 0 è dedicato alle fiere e alle sagre.
La colazione è da Sabrina con la sagra delle fragoline di bosco: crostatine con fragoline di bosco
Il pranzo è qui con la sagra del pesto: lasagne alla Portofino
La merenda è da Consuelo: street (healthy) food in my kichten
La cena è da Simona: tajarin con (finto) sugo di pomodoro fresco, finferli estivi e fiori di zucca
La Sagra del Pesto si è tenuta lo scorso weekend, e si ripete in altre cittadine liguri con un calendario che copre quasi tutto l'anno. grazie alle coltivazioni di basilico in serra.
Sabato 23 e domenica 24 giugno 2018, presso la Polisportiva SOMS la Fratellanza in via Isocorte 13 (Genova Pontedecimo), appuntamento con la 14esima Sagra del pesto organizzata dall'associazione scoutistica CNGEI sezione di Genova. Che ne dite di segnarla in agenda? Per la Sagra del Pesto a Genova Pontedecimo, l'apertura degli stand gastronomici è prevista per le 19.30 il sabato, mentre domenica 24 è previsto anche il pranzo con menù fisso dalle 12.30 (anche senza glutine per i celiaci). Protagonisti i primi piatti, con protagonista il pesto tra lasagne, trenette, testaroli, gnocchi e fettuccine, ma non mancheranno secondi come carne alla griglia, patatine fritte o cima alla genovese e gustosi dolce, sempre all'insegna della tradizione genovese.Alla Sagra del Pesto 2018 a Pontedemico ci sarà spazio anche per la musica. La cena di sabato 23 giugno sarà infatti accompagnata dalle 21 dal Ballo Liscio con Mokambo, mentre domenica 24 giugno musica live con gli Audio80, sembre dalle 21. In caso di maltempo, è presente una zona ristorante al coperto.
Due parole sul nostro pesto. Come saprete si deve fare nel mortaio e ognuno ha il suo segreto perché venga proprio la crema che questa salsa deve essere. E deve essere gustato rigorosamente crudo. Ma si sa che nel tempo le cose cambiano e quindi spesso si usa il frullatore (vedi sotto 😉) per mancanza di tempo, così come esiste una celebratissima ricetta che vede le lasagne messe al forno con besciamella e pesto!!! Del resto uno dei pastifici genovesi più famosi prepara anche il pesto senza aglio e lo esporta ovunque.
La ricetta che volevo postare in un primo momento era quella dei mandilli de seae, cioè i fazzoletti di seta. Si tratta di una pasta all'uovo che deve essere tirata sottilissima e poi tagliata a quadrati di circa 15 cm di lato. Oggi quasi nessuno li fa più, perché la difficoltà sta nel cuocere questa pasta sottile, in maniera che non stracci in cottura o al momento della colatura. Ma non avevo il tempo di impastare e quindi ho comprato dal suddetto pastificio le lasagne pronte e le ho condite con il pesto. Allora andiamo a vedere come si fanno le lasagne alla Portofino.
PESTO GENOVESE
1 mazzo di basilico
1 mazzo di basilico
1
spicchio d'aglio
1
manciata di pinoli
1
cucchiaio di parmigiano grattato
1
cucchiaio di pecorino grattato
2
cucchiai di olio EVO
sale
grosso q.b.
Pulite il basilico e mettetelo nel frullatore con
i pinoli, il sale grosso, l'aglio e i formaggi. Azionate a tratti
l'apparecchio per non scaldare troppo le foglie con le lame. Mentre
tritate aggiungete a filo l'olio, fino ad avere una crema morbida.
LASAGNE ALLA PORTOFINO
350 g di lasagne
100 g di pesto
1 manciata di parmigiano grattato
olio, sale
Lessate le lasagne poche alla volta, aggiungendo all'acqua di cottura qualche cucchiaio di olio, perché non si attacchino; mescolate al pesto qualche cucchiaio di acqua di cottura, in modo da avere una crema fluida.
Scolate le lasagne con la schiumarola e disponetele a strati nei piatti singoli, condendo ogni strato con il pesto. Fate 5-6 strati. Spolverate con parmigiano e servite.
Quando taglierete con la forchetta le lasagne, vi appariranno compattate come se fossero cotte al forno. Il segreto sta nell'aggiungere al pesto l'acqua di cottura che farà da collante. Non vi consiglio di preparare questo piatto per tante persone, il numero limite è quattro e dovrete avere due pentole al fuoco per cuocere la pasta. Il gioco vale la candela, vi assicuro che si sciolgono in bocca! Le lasagne alla Portofino al forno prevedono di disporre la pasta in una pirofila e condire ogni strato con pesto e besciamella e l'ultimo strato solo con pesto, poi si inforna per 15 minuti.
Alla prossima, torniamo il 5 luglio!
Cara Carla, mamma mia, immagino la bontà di questo piatto!!! certamente da provare!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e iûn sorriso:-)
Tomaso
Le adoro!! Si, io le chiamo semplicemente lasagne al pesto al piatto e si, sono abbastanza rognose da fare ma hai ragione, si sciolgono in bocca!!
RispondiEliminaUn bacio!
Mamma mia! Queste lasagne si mangiano con gli occhi. Ti dirò in estate preferisco di gran lunga questa versione a quella con carne e pomodoro. Un bacio
RispondiEliminaAdoro il vostro pesto e lo ammetto, uso il frullatore perché non son capace di usare nella maniera corretta il mortaio, rovinando il verde delle foglie di basilico!
RispondiEliminaSono curiosa di provare questi fazzoletti di cui ci racconti ed è un peccato quando certe tradizioni, piatti tipici, vanno morendo...
Ottimo il tuo piatto !
Strepitose nella loro semplicità!!! Un piatto che adoro, ciao, un abbraccio grande!
RispondiEliminaOh mamma mia che cosa vedo?!!! Adoro le tue lasagne Carla! Anche io vedo spesso il pesto slegato, riscaldato e ... brrrr brividi!
RispondiEliminaMeraviglioso piatto, segnamo-segnamo ... 😘
O caspita!!!! Ma sono squisite e per di più molto estive :)
RispondiEliminaUn bacio
Adoro il pesto. Quanto mi piacerebbe partecipare alla sagra del pesto..ma la Liguria per me non è proprio dietro l'angolo! Lo consumo spesso il pesto, i miei bimbi lo mangiano volentieri e anche noi grandi. Questo tuo piatto è proprio allettante!
RispondiEliminaBuona giornata
Francesca
Ciao Carla, come stai? Ho sentito il profumo del pesto e sono passata a trovarti! Poi leggo che la sagra è organizzata dagli scout del CNGEI... capirai io sono stata 30 anni scout del Cngei, mio marito ancora lo è, i miei amici pure, come potevo non passare? Il tuo piatto è spettacolare, il pesto lo adoro ma al mortaio non sono mai stata capace a farlo, quella crema brillante non mi viene, non c'è niente da fare e il basilico mi diventa nero nel mortaio. Non so, sicuramente non c'è la mano ligure. Complimenti per questo piatto, è veramente bello e invitante! un abbraccio, buon fine settimana
RispondiEliminaGolosissima proposta! Buon we Carla <3
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