15 ottobre 2012
Ciao cari amici, eccoci al nostro appuntamento quindicinale con la cucina regionale.
BABI e RENATA questa settimana ci hanno proposto di cucinare con le castagne e la frutta secca. Un tema molto adatto alla stagione, quindi venite a curiosare nelle nostre cucine profumate d'autunno!
CALABRIA: crocette di ROSA ED IO
CAMPANIA: castagne allesse di LE RICETTE DI TINA
SICILIA: pasticcini di pasta di mandorle di CUCINA CHE TI PASSA
TOSCANA: castagnaccio di NON SOLO PICCANTE
LOMBARDIA: busecchina di L’ANGOLO COTTURA DI BABI
VENETO: minestra di marroni di SEMPLICEMENTE BUONO
FRIULI VENEZIA GIULIA: torta povera di NUVOLE DI FARINA
PIEMONTE: risu e castògne sèche di LA CASA DI ARTU'
EMILIA ROMAGNA: castagnaccio alla ricotta di ZIBALDONE CULINARIO
TOSCANA: castagnaccio di NON SOLO PICCANTE
LOMBARDIA: busecchina di L’ANGOLO COTTURA DI BABI
VENETO: minestra di marroni di SEMPLICEMENTE BUONO
FRIULI VENEZIA GIULIA: torta povera di NUVOLE DI FARINA
PIEMONTE: risu e castògne sèche di LA CASA DI ARTU'
EMILIA ROMAGNA: castagnaccio alla ricotta di ZIBALDONE CULINARIO
TRENTINO ALTO ADIGE: zuppa di funghi e castagne in crosta di A FIAMMA DOLCE
PUGLIA: chiacune di BREAKFAST DA DONAFLOR
LAZIO: agnolotti con le castagne dop di Vallerano di CHEZ ENTITY
UMBRIA: brustengolo di 2 AMICHE IN CUCINA
MARCHE: tagliatelle con le noci di LA CREATIVITA' E I SUOI COLORI
ABRUZZO: sassi d'Abruzzo di IN CUCINA DA EVA
VALLE D’AOSTA: castagne sciroppate, tagliatelle con farina di castagne fontina e noci, torta di noci di Courmayeur di L’APPETITO VIEN MANGIANDO
SARDEGNA: ciambelline veloci all'arancia e mandorle, senza latte e uova di VICKYART-ARTE IN CUCINA
BASILICATA: castagnaccio di PASTICCIANDO CON MAGICA NANA'
MOLISE: ostie richiene di LA CUCINA DI MAMMA LOREDANA
PUGLIA: chiacune di BREAKFAST DA DONAFLOR
LAZIO: agnolotti con le castagne dop di Vallerano di CHEZ ENTITY
UMBRIA: brustengolo di 2 AMICHE IN CUCINA
MARCHE: tagliatelle con le noci di LA CREATIVITA' E I SUOI COLORI
ABRUZZO: sassi d'Abruzzo di IN CUCINA DA EVA
VALLE D’AOSTA: castagne sciroppate, tagliatelle con farina di castagne fontina e noci, torta di noci di Courmayeur di L’APPETITO VIEN MANGIANDO
SARDEGNA: ciambelline veloci all'arancia e mandorle, senza latte e uova di VICKYART-ARTE IN CUCINA
BASILICATA: castagnaccio di PASTICCIANDO CON MAGICA NANA'
MOLISE: ostie richiene di LA CUCINA DI MAMMA LOREDANA
.... e per la Liguria ci sono i battolli.
Questa è una ricetta dell'entroterra del Levante ed è praticamente scomparsa, anche se prima dell'ultima guerra veniva ancora preparata. La farina di castagne si impiega in molte preparazioni, ma l'uso di queste tagliatelle, cotte nel latte, pastose e delicate, servite con un sugo semplice, profumato di erbe della nostra terra, è un ricordo. Ve le ripropongo perciò molto volentieri, per offrirvi una Liguria nascosta ma molto saporita.
TAGLIATELLE
LEVANTINE – BATTOLLI
200
g di farina 00
200
g di farina di castagne
1
bicchiere di vino bianco secco
latte
500
g di pomodori datterini
1
cipolla bianca piccola
rosmarino,
salvia, maggiorana, basilico
1
manciata di pinoli
olio,
sale
parmigiano
o pecorino grattati
Impastate le farine con un pizzicone di sale, il vino e l'acqua sufficiente ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Avvolgete nella pellicola e fate riposare. Preparate intanto il sugo mettendo a cuocere i pomodori lavati, spellati e privati dei semi con poco olio e una cipolla tritata. Dopo un'ora circa, unite le erbe e i pinoli tritati, un giro d'olio e lasciate sobbollire ancora per 15-20 minuti. Regolate il sale. Tirate la pasta e preparate le tagliatelle, fatele cuocere in acqua e latte, scolatele e conditele con il sugo. A piacere servite con parmigiano o pecorino grattato.
Stasera passo da voi. Oggi sono a Savona per la lezione di Scienze Motorie. Spero che il maltempo non remi contro di me! Bacioni.
Impastate le farine con un pizzicone di sale, il vino e l'acqua sufficiente ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Avvolgete nella pellicola e fate riposare. Preparate intanto il sugo mettendo a cuocere i pomodori lavati, spellati e privati dei semi con poco olio e una cipolla tritata. Dopo un'ora circa, unite le erbe e i pinoli tritati, un giro d'olio e lasciate sobbollire ancora per 15-20 minuti. Regolate il sale. Tirate la pasta e preparate le tagliatelle, fatele cuocere in acqua e latte, scolatele e conditele con il sugo. A piacere servite con parmigiano o pecorino grattato.
E ora la poesia.
INNAMUOU
O l'é successo ancheu. Sensa pietae.
O' comensòu a pensaghe da-a mattin
a-o sò sorriso, a-o cado da sò man
e me son ritrovòu a canticchià
mì, proprio mì, che pe giascià un motivo
no me saiae bastòu 'na cannonà.
Me paìva d'ese scemmo, e, in to çervello,
drito un carroggio o me portava a lé:
a l'éa in televixion davanti a mì
ch'a l'annunziava doçi primmaveje
a-e mae giornae visciue pe tanto tempo
co-a pelle d'oca, sensa un po de so.
Me se desgruppa drento 'na matassa
e, quàexi, no me riconoscio ciù:
me vegne coae de cianze, e invece rio
e mentre rio, za sento che cianziae...
Che o segge un scherso da feliçitae?
INNAMORATO
E' accaduto oggi. Senza pietà./ Ho cominciato a pensare dal mattino/ al suo sorriso, al caldo della sua mano/ e mi sono ritrovato a canticchiare/ io, proprio io, che per masticare un motivo/ non mi sarebbe stata sufficiente una cannonata./ Mi pareva d'essere rincretinito, e, nel cervello,/ dritto un vicolo mi portava a lei:/ era in televisione davanti a me/ che annunciava dolci primavere/ alle mie giornate vissute per tanto tempo/ con la pelle d'oca, senza un po' di sole./ Si scioglie dentro di me una matassa/ e, quasi, non mi riconosco più:/ mi viene voglia di piangere, e invece rido/ e mentre rido, già sento che piangerei.../ Che sia una scherzo della felicità?
Stasera passo da voi. Oggi sono a Savona per la lezione di Scienze Motorie. Spero che il maltempo non remi contro di me! Bacioni.
Peccato che queste buone ricette vadano perdendosi.. Devono essere buonissime:-) complimenti Carla Emilia:-) mi sa che proverò questa ricetta, buona buona:-) un abbraccio e buon lunedì e spero che il dolore alla schiena sia passato:-) Cinzia
RispondiEliminaDal nome non avevo assolutamente capito e mi aspettavo un dolce con la farina di castagne. Che gustosa sorpresa queste tagliatelle rusticose. Ho proprio voglia di provarle :) Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaMai sentiti!!!!cosa mi sono persa finora!!!!!!meno male che c'è questa rubrica a ricordarci che l'Italia è tutta da scoprire!!!Se poi a cucinare questi piatti ci sei tu.-..beh allora siamo a cavallo!!!!Sei come sempre eccellente. U n abbraccio
RispondiEliminaNemmeno io avevo capito hihihihiih..fantastiche!!!Bravissima
RispondiEliminaUn piatto fantastico, Carla! :D Nemmeno io mi aspettavo delle tagliatelle, devono essere squisite, bravissima! :) Un abbraccio e buon inizio settimana :)
RispondiEliminaLe tagliatelle con la farina di castagne mia mamma ne andrebbe matta!!!! In questo periodo non ho molto tempo ma prima o poi le devo provare;)
RispondiEliminaBacioni
Ma che idea le tagliatelle con la farina di castagne!!
RispondiEliminaSempre piena di belle idee!
Un bacione tesoro
buon lunedì!!
Ma che ricetta fantastica!!!
RispondiEliminaCome sempre ci regali ricette favolose e anche bellissime poesie!!!
Bacioni
Bellissima ricetta, le tue paste fresche preparate a mano ci fanno sempre venire una gran fame.
RispondiEliminaComplimenti.
Elisa e Laura.
Ma come si fa a far comparire una meraviglia culinaria come questa? Fortuna che ci sei tu che ci fai scoprire questo piatto!
RispondiEliminaBravissima non solo per aver ritrovato questa ricetta ma anche per la presentazione! Sono fatti benissimo complimenti davvero tesoro!!
bacioni e buon fine settimana!
che nome curiosoooo!!! però che buono!! non conoscevo affatto questo piatto, sapevo che si usano le castagne per la pasta, ma non sapevo come, buono!
RispondiEliminami piace il lunedì quando posso passare a leggere le tue fantastiche ricette regionali, questa l'ho già segnata e sarà uno dei miei prossimi primi.
RispondiEliminaSperiamo bene per il tempo! un abbraccio e buona settimana
Carla Emilia, non avevo ancora capito il valore di questa bellissima iniziativa di Babi e Renata, ma facendo il consueto giro d'Italia, sto apprezzando ricette così antiche e cariche di storia da farmi commuovere.
RispondiEliminaE' una minaccia, ma prima o poi ti piombo in casa e m,i auto invito!!!
ciao loredana
e bellissima questa vostra iniziativa,fa scoprire meraviglie e delizie di tutta l'Italia...brave ragazze,continuate sempre cosi:)
RispondiEliminaper fortuna con questa rubrica ridiamo vita a ricette che stanno scomparendo e che sarebbe un peccato, piatto di pasta molto invitante, un bacio e buona giornata
RispondiEliminaCiao cara Carla! Io sto bene grazie! :)
RispondiEliminaTorno sempre con piacere a sbirciare le meraviglie del tuo blog...e della tua cucina! :)
A presto!
Sapevo cosa fossero i battolli perché me lo avevi detto... altrimenti non ci sarei mai arrivata. Ma non immaginavo fosse una di quelle ricette "scomparse". In un certo senso con questa rubrica stiamo diventando un po' come il WWF per gli animali... difendiamo le "ricette in via d'estinzione"... e mica è poco, ragazzi!! Da raccogliere e tenere custodita gelosamente nelle nostre agende!!! E poi secondo me è di un buono...
RispondiEliminap.s. Cerca di tornare a casa senza l'aiuto dei sommozzatori... bacio!
ma che belle queste tagliatelle, dal nome mi chiedevochissà cosa avevi preparato. I tuoi post sono sempre così ricchi che non vedo l'ora di legegrli ogni volta. Ma ci sarai anche tu il prossimo 6 novembre nel qaunti modi di fare e rifare? mi farebbe davvero piacere. Ti abbraccio forte
RispondiEliminaTesoro spero davvero che il mal tempo non arrivi...Intanto mandandoti un pò di sole Calabrese a cacciare via le nubi ti scrivo COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!Delle tagliatelle davvero saporite e bellissime!!!!!!!
RispondiEliminaUn bacione Carla
Fantastiche le tue tagliatelle!! Spero davvero che le piogge ed il vento di oggi non arrivino da voi, erano davvero fortissimi. Un bacione e grazie dello splendido post, Babi
RispondiEliminaNon ho mai sentito di questo piatto, appena torno dal mio viaggio provo a fare questa pasta! Liguria è un tesoro non scoperto ancora...ciao, baci!
RispondiEliminaAnche io oggi ero impegnatissima e mi sto gustando il giretto serale tra i vostri blog. Queste ricette della tradizione ligure mi fanno bene al cuore, come la poesia in dialetto!
RispondiEliminasei sempre super!!!
Bello semplice e gustoso, provero' ad imitarti .
RispondiEliminaA presto
Ma dai le cuoci in acqua e latte...davvero particolare, l'aspetto è favoloso, una voglia di assaggiarle... bacioni e buona settimana!
RispondiEliminaQuesta è una ricetta che sa tanto di tradizione nel vero senso della parola. Prendo nota e proverò quanto prima!
RispondiEliminache ricettina!! nn è come da me che si batte la fiacca!!
RispondiEliminabaci!!
cara mia...i piatti di una volta...un sogno sono!!! solo a sentirli nominare ne senti sapori e gusti antichi....sono i piatti che sanno davvero di buono e di... amore!!!
RispondiEliminae le tue tagliatelle ...si che sono una delizia incredibile! bravissima Carla!
e spero che non hai trovato cattivo tempo al rientro!
un bacione grande
Fantastiche le tue tagliatelle...
RispondiEliminaCiao Carla, ho sempre sentito parlare di queste fettuccine con la farina di castagne, ma non le ho mai assaggiate, devono essere davvero buone, da provare!!!Qui per fortuna c'e' stato piu' allarmismo che altro il cattivo tempo si e' risolto in una pioggia di un ora ma niente di importante, mentre li da voi ho visto che la situazione e' stata piu' dannosa, speriamo oggi migliori!!!Buona giornata a Savona!!!
RispondiEliminaChe buoni con la farina di castagne!!!!
RispondiEliminatagliatelle di castagne al ragù?! che dire, sono da provare! oddio ingrassero un centinaio di chili per tutte le belle proposte di questa sezione con le castagne! meravigliose e buone! ciao cara!
RispondiEliminaQuesto piatto "antico" è davvero straordinariamente moderno. Sarebbe stato un peccato perdere questa ricetta, fortuna che ce l'hai fatta conoscere... adesso non c'è davvero più il rischio che vada perduta.
RispondiEliminaUn bacione.