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Due ricette prima dei saluti

31 luglio 2011

Eccoci, ci siamo, borsone quasi pronto, sbrinato frigo, sistemate piante, fra poco si chiude il gas e via....

Prima però due ricette.
La prima è per il contest di ARCHCOOK




La ricetta è semplice, estiva, golosa!

GELATO ALLA CREMA CON UVETTA E ZENZERO

125 g di zucchero
250 g di latte
150 g di panna
1 uovo
40 g di uvetta sultanina
30 g di zenzero candito
rum

Mettete a macerare uvetta e zenzero nel rum. Montate l'uovo con lo zucchero, poi unite il latte e la panna, quindi versate nella gelateria. Quando sarà quasi pronto aggiungete uvetta e zenzero sgocciolati e asciugati. Lasciate in frizeer fino al momento di servire.








In questo contest si premiano diverse cose, per questo ho messo tante foto, e siccome si guardano anche gli oggetti di design, vi racconto qualcosa.
Le coppette da gelato sono Kosta Boda e me le sono portate dalla Svezia, così come il vaso che occhieggia nella penultima foto è stato disegnato da Alvar Aalto e l'ho comprato a Helsinki (e questo ve la dovrebbe dire lunga sul mio bagaglio al ritorno dalle vacanze!)
I cucchiaini in realtà hanno doppio uso perché sono anche cannucce da cocktail; le ho prese a Genova nella storica gioielleria Codevilla. In questa gioielleria si trovano oggetti fatti fare in un certo numero di esemplari, dopodiché gli stampi vengono buttati via e restano tirature limitatissime.
A Genova non conosco posti da brunch, ma un locale carino dove vado qualche volta è il TAGGIOU, nel centro storico, dove servono taglieri con salumi e formaggi e altre cosine buone, accompagnati da bicchieri di vino adatti a ciò che viene offerto.

E dopo tutto questo sciorinare di cose preziose, ma alle quali sono affezionata per vari motivi, l'altra ricetta. E' la torta della nonna della mia amica Anni. Non so se voi avete facilità nel dire alle persone che sono importanti e le ragioni per le quali lo sono. Io no, sono gelosa dei miei sentimenti. Allora voglio approfittare di questa ricetta per parlare di Anni o ad Anni. E' un'amica vera, lavoriamo insieme, quindi ci vediamo tutti i giorni. Ha una bellissima famiglia, non solo marito e due figlie, ma genitori, fratello, zii, cugini. Io ho la fortuna di conoscerli tutti e di essere amica di tutti. Ma è lei la persona speciale, perché ha il potere di trovare sempre le cose giuste da dirmi, quando cerco conforto. E' per questo soprattutto che le voglio bene.

Allora la ricetta è una torta che faceva la sua nonna e che mi ha portato una sera, che veniva a cena qui con Dan e le ragazze.

TORTA DELLA NONNA DI ANNI

per la frolla
3 tuorli
200 g di burro
150 g di zucchero a velo
400 g di farina
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

per la crema
4 tuorli
125 g di zucchero
60 g di maizena
500 ml di latte
1 bustina di vanillina
1 limone non trattato

per decorare
50 g di pinoli
zucchero a velo

Impastate velocemente gli ingredienti per la frolla e fatela raffreddare in frigo avvolta nella pellicola.
Intanto preparate la crema: portate quasi a bollore il latte con la vanillina, poi togliete dal fuoco, unite la buccia del limone e fate raffreddare. Montate bene i tuorli con lo zucchero, quindi unite 1/3 del latte filtrato e la maizena setacciata. Mescolate bene, quindi aggiungete il restante latte sempre filtrato, poi riportate al fuoco e fate addensare mescolando. Fate intiepidire coperto da pellicola.
Dividete la frolla in due parti. Stendetene una e rivestite una tortiera imburrata e infarinata, distribuite la crema, quindi coprite con la rimanente pasta. Bucherellate con una forchetta la superficie, cospargete con i pinoli e infornate a 180°C per 45 minuti. Quando si sarà raffreddata spolverate con lo zucchero a velo.





E questa bella torta la mando al contest del Molino Chiavazza



Bene, ho fatto tutto anche per il blog; proverò a collegarmi da qualche internet point, tanto per farvi sapere come va, quindi lasciatemi commenti così posso leggervi, magari vi risponderò direttamente dall'arbanella.

Ciao carissimi, buonissime vacanze a tutti, vi porto con me :D




ARRIVEDERCI A SETTEMBRE



Un'insalata molto estiva

30 luglio 2011

Ciao ciao ciao: ormai la partenza è vicinissima!

Stasera vado a cena dalla mia amica Cristina, per salutare tutta la tribù. Ho preparato un'insalata di pasta. Leggete qua.

INSALATA PICCANTE DI PASTA

300 g di pasta
300 g di ciliegini
300 g di mozzarella di bufala
80 g di olive verdi snocciolate
20 g di capperi sott'aceto
1 mazzetto di basilico
olio, sale, peperoncino

Lessate la pasta e fatela raffreddare sotto l'acqua, poi conditela con l'olio e unitevi i pomodorini lavati, privati dei semi e tagliati a pezzetti, le olive a rondelle, i capperi e le foglie di basilico tagliate con le forbici. Condite con l'olio, il sale e il peperoncino. Fate riposare al fresco prima di servire.


 




Ecco, fresca e appetitosa, per la tavola dell'estate (anche se poi non fa così caldo!)

Mando questa ricetta a MENTA PIPERITA per il suo contest



e anche a MAMMAZAN per la sua raccolta

 


E tanto per chiudere in bellezza qualche altra foto di viaggio!


EGITTO - La Sfinge di Giza, novembre 2000

MAROCCO - Tramonto sul deserto, dicembre 2000

GIAMAICA - agosto 1999

USA - Cascate del Niagara, settembre 2000

Certo che nel 2000, mi sono proprio data alla pazza gioia! Ma avevo qualche cosa di speciale da festeggiare :)

Allora a domani, per i saluti...Buon sabato :D

Ancora un premio

29 luglio 2011

Ciao amici! oggi è il mio primo giorno di ferie, me lo sono goduto finalmente nel bel tempo, ho preso un po' di sole sul terrazzino, sono andata in centro, mi sono presa un bel gelato, insomma ho annusato l'aria della vacanza :D

Ho anche ricevuto un altro premio, da FRANCESCA questa volta



Adesso vi devo dire 7 cose che mi piacciono e mi emozionano:

il profumo del fieno appena tagliato
la luna piena sul mare
il fuoco acceso nel camino
la messa della notte di Natale
la voce di Placido Domingo
le ninfee di Monet
i cuccioli, soprattutto di uomo

E ora 10 amici a cui girare il premio:


Come al solito, se volete interrompere la catena, non c'è problema!

Voglio lasciarvi qualche altra foto delle mie vacanze degli anni passati, perché ci sono altri posti che mi hanno dato pace e serenità, anche senza mare!


ROCKIES CANADESI - agosto 2002

SVEZIA - la campagna dorata della Scania, agosto 2005

PATAGONIA - novembre 2009

USA - Monument Valley, agosto 1996

E finalmente la ricetta di oggi, appena appena cucinata!


RISOTTO ALLA BIRRA CON STRACCETTI DI POLLO ALLO ZENZERO

300 g di riso carnaroli
brodo vegetale
2 scalogni
80 g di burro
1 petto di pollo
1 bottiglia di birra
200 g di scarola o cicoria
1 pezzetto di zenzero fresco
2 cucchiai di farina
olio, sale

Fate soffriggere con poco olio gli scalogni tritati, poi unite il riso e fatelo tostare; sfumate quindi con un bicchiere di birra e quando sarà evaporata, portate a cottura con il brodo. Quando sarà quasi pronto unite l'insalata pulita e tagliata a julienne.
Nel frattempo tagliate il petto di pollo a striscioline sottili, infarinate, quindi rosolate nel burro; quando sarà colorito sfumate con un po' di birra e unite lo zenzero grattugiato. Se è necessario, bagnate con poco brodo.
Servite il riso accompagnato dal pollo.





Come si vede nella foto, ho usato una birra scura, corposa e abboccata.
Volendo alla fine potete mantecare con del formaggio morbido come il roccaverano, ma stasera non l'avevo e quindi ho fatto senza. Ottimo ugualmente.

Mando questa ricetta al contest di SINGLE IN THE KITCHEN




Direi che per stasera può bastare!


A domani amici, ho ancora qualche cosa per voi, buon WE a tutti :)))))

Si avvicina la partenza...

28 luglio 2011

Voi sapete ormai che amo il mare, che mi manca quando aprendo le finestre non lo vedo laggiù, oltre la Lanterna, azzurro, verde, blu, cupo, chiaro, nelle sue mille sfumature....lo vedrò a Riga, ma poi lo perderò nelle altre città, sostituito almeno da fiumi, su cui farò correre gli occhi e il cuore.

Quando ho visto questi mari, la mia mente andava libera e leggera.

AUSTRALIA - i "dodici apostoli", agosto 1998

BRETAGNA - agosto 2006

CANADA - Queen Charlotte Islands, agosto 2004

IRLANDA - agosto 2003

POSITANO - giugno 2001

SANTA MARGHERITA LIGURE - settembre 2007

E dopo tutto quest'acqua vi dedico una ricetta che per nascere dalla mia terra aspra e forte, è invece morbida e saporosa, la focaccia con il formaggio.

FOCACCIA AL FORMAGGIO

500 g di farina manitoba
250 g di acqua
5 cucchiai di olio EVO
10 g di sale
500 g di stracchino morbido

Impastate tutti gli ingredienti tranne il formaggio, fino ad avere un composto morbido. Poi fatelo riposare, coperto da pellicola, in una ciotola unta, per almeno 1 ora. Ungete un tegame di 26 cm di diametro. Dividete la pasta in due parti (una un po' più piccola dell'altra), quindi stendete sottile il pezzo più grande, prima con il matterello e poi sollevando la pasta sulle braccia e facendola cadere verso il basso a causa del suo peso. Disponete nella teglia e coprite con lo stracchino tagliato a pezzetti. Stendete l'altra pasta e ricoprite il tutto, tagliando via i bordi con l'aiuto del matterello e formando un cordoncino per sigillare i due dischi. Stracciate la superficie in più punti per far uscire il vapore durante la cottura, ungete la superficie, quindi infornate alla massima temperatura per una decina di minuti. La superficie dovrà essere appena bruciacchiata.





Questa bella focaccia l'abbiamo preparata a casa di Roberto, amico ed ex collega, con Anni e Grazia: è stata una riunione culinaria di grande soddisfazione :D



Due destinazioni per questo piacevolissimo classico: il contest di FRANCESCA e la raccolta di MAMMAZAN 




Ciao carissimi, sta cantando Faber le sue belle poesie, io sono un po' brilla perché abbiamo brindato alle vacanze e così con l'ovatta nella testa, quando si perdono i freni inibitori e si dice sempre la verità, vi abbraccio tutti, vi porterò con me, visi sconosciuti ma cuori noti, con i vostri affettuosissimi pensieri per questa amica che sono io, Carla Emilia!

Una ricetta per la pupattola e qualche foto

27 luglio 2011

Ciao amici. Oggi sembra una giornata tranquilla, pochi esami, tempo per fare un po' delle cose che mi aspettano prima di partire!

Intanto ho pensato di dedicarvi qualche foto dei miei viaggi precedenti, quelle che per qualche ragione amo di più.

Comincio con questa, che se 1 lato B porta fortuna, figurati 3 :D
Sono a Unfolozi, la riserva dei rinoceronti in SUDAFRICA. Ci sono stata nelle vacanze di Natale del 1995. Ero partita per dimenticare un amore finito. Mi sono decisamente curata!



Questo invece è il Buddha di Longmen in CINA. E' l'agosto del 1997. In questo viaggio ho conosciuto le mie carissime amiche Pinu, Giusi e Patrizia. Sono andata con Avventure nel Mondo lungo la via della seta, dall'Uzbekistan a Pechino.




Qui sono in COSTA D'AVORIO, ad Assinie, aprile 1996. Ero andata a trovare mio cugino Claudio, che era là per lavoro. Su questa magnifica spiaggia abbiamo festeggiato la Pasqua.



E questo forse lo riconoscete: è il Tesoro di Petra in GIORDANIA. Pensavo di poterci arrivare a cavallo come Indiana Jones, invece sono andata a piedi, gustando ogni passo, nel silenzio: lo scoprirsi a poco a poco di questa meraviglia lungo la gola, ha creato una smania che si è placata nello sbalordimento della visione finale! Era il febbraio del 2000.




A domani qualche altra foto.

Intanto ricetta di oggi, di nuovo dedicata alla mia pupattolina Alice Ginevra e ai suoi genitori LUCA e SABRINA.




SOVRACOSCE DI POLLO RIPIENE

8 sovracosce di pollo
100 g di mollica di pane
40 g di parmigiano grattato
1 uovo
5-6 foglie di basilico
2 scalogni
1 carota
½ bicchiere di vino rosso
olio EVO, sale, pepe

Eliminate la pelle dalle sovracosce, disossatele e apritele. Tritate la mollica nel mixer con l'uovo, il parmigiano, un pizzico di sale e il basilico. Riempite le sovracosce con questo composto e arrotolate; legatele con spago da cucina, quindi rosolatele con 1 cucchiaio d'olio. Quando saranno ben colorite, sfumate con il vino, fate evaporare quindi unite gli scalogni puliti e tagliati in quarti e la carota a tocchetti. Regolate il sale, pepate a piacere e portate a cottura unendo poca acqua (o brodo), se fosse necessario.



Vi posto anche la ricetta di un sale molto profumato, che di solito uso quando preparo questi piatti di carne, ma che va bene anche per il pesce, e che ho preso di sana pianta da internet.

SALE AROMATIZZATO

200 g di sale grosso
15 g di aglio
10 g di rosmarino
5 g di salvia
15 g di buccia di limone
pepe nero a piacere

Tritate tutto e mescolate con il sale. Stendete il composto su un tagliere e schiacciatelo con una bottiglia per far aromatizzare il sale con gli aromi. Mettetelo in un vasetto di vetro e conservatelo in frigo.




Bene amici, ora vi saluto, passo dai vostri blog, a domani!

Una golosissima torta

26 luglio 2011

Ciao a tutti! Sono reduce dagli esami e sto fortemente pensando che fra una settimana starò girando con il naso per aria a Riga, per rimettermi di buon umore! Come dire che oggi era una giornata no, quanto a preparazione degli studenti. Pazienza, non è sempre domenica!

Allora mi consolo con qualcosa di molto dolce.

TORTA DI ALBICOCCHE ALLA CANNELLA

400 g di albicocche
220 g di farina
100 g di zucchero di canna
150 g di yogurt bianco intero
2 uova
160 g di burro
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino colmo di cannella
1 pizzico di sale

Lavorate il burro fatto ammorbidire a temperatura ambiente con lo zucchero e la cannella, fino ad avere un composto spumoso. Unite le uova e mescolate bene, quindi incorporate la farina setacciata con il bicarbonato, il sale e lo yogurt. Quando è ben amalgamato, versate l'impasto in uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro, imburrato e infarinato. Lavate e asciugate le albicocche, apritele a metà, snocciolatele e affondatele nell'impasto, con la parte tagliata verso il basso. Cuocete a 180° per 50 minuti circa.





Ecco, "sofficiosa" e "cannellosa" come piace a me :D

Mando questa ricetta al contest di FRANCESCA per la merenda dolce del pomeriggio.



Ieri mi avete mandato molti commenti, grazie a tutti! Oggi non passo per i vostri blog, fra poco esco. Vado al cimitero a salutare mio papà, è uno dei riti prima della partenza. Mi piace andare a raccontargli quello che farò: è lui che mi ha insegnato a viaggiare e mi ha attaccato la passione di conoscere altri luoghi e altre persone.

Ma, come al solito, torno domani. Un abbraccio :)