Pagine

Il sartù delle mille e una ...polpettina

5 maggio 2011

In questo giorno di "manzoniana memoria" ho deciso di dedicarmi al contest di MAX il che mi richiederà un bel po' di lavoro. Dunque parto e vi racconto. 



Visto che mi serviva qualcuno disposto a cucinare per me, ho mobilitato mio cugino Andrea, che ama girare per fornelli e mettere le mani in pasta. Così domenica scorsa sono andata da lui quasi all'alba (le 9 della domenica mattina, per me sono alba schietta) e ho assistito alla preparazione del sartù, fotografando tutto quello che c'era da testimoniare. Moglie e un figlio erano fuori, gli altri due figli erano occupati nelle loro faccende, noi eravamo i padroni della cucina. Io ho guardato e assaggiato: ho solo aiutato a preparare le polpettine di carne, altrimenti avremmo fatto cena, anziché pranzo.

Dunque ecco qui, il sartù delle mille polpettine :D



IL SARTU' ALLA MANIERA DI ANDREA

per il sugo
1 cipolla
2 carote
2 spicchi d'aglio
4 foglie d'alloro
400 g di carne da sugo in un pezzo unico
20 g di funghi secchi
300 g di concentrato di pomodoro
200 ml di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco secco
sale, olio

per le polpettine
1 panino secco
latte q.b.
1 spicchio d'aglio
½ kg di carne tritata
3 uova
2 manciate di parmigiano grattato
sale, pepe, maggiorana

per il sartù
500 g di riso
5 uova
300 g di provola dolce
1 cucchiaio di parmigiano
sale

Preparate il sugo: tritate cipolla, carota e aglio e mettete a brasare in olio; quando saranno coloriti, unite la carne e fatela rosolare; poi unite l'alloro, i funghi ammollati e tritati, il concentrato di pomodoro allungato con acqua calda, la passata e il vino. Fate cuocere lentamente per 4 ore.



Intanto preparate le polpettine. Spezzettate il panino e bagnatelo nel latte necessario a coprirlo appena. Spremete lo spicchio d'aglio in una ciotola, unite la carne, il panino con il suo latte, le uova, il parmigiano, una macinata di pepe e sale q.b. Impastate bene e fate delle polpettine piccoline.
Quando il sugo sarà pronto, prendetene una parte, trasferitela in una casseruola e mettetevi a cuocere le polpettine.



Fate rassodare le uova rimaste. Sgusciatele, poi tagliatene due a dadini e le altre a fette. Tagliate anche la provola a cubetti.
Mettete a cuocere nel sugo rimasto, allungato con un po' d'acqua, il riso. Se necessario aggiungete altra acqua calda, il sugo deve rimanere abbastanza liquido. A fine cottura, unite le uova a dadini, la provola e il parmigiano e mescolate bene.
Adesso assemblate il sartù. Rivestite lo stampo con carta forno bagnata e strizzata. Fate un primo strato di riso sul fondo. Mettete alcune fette di uovo sodo, fate un altro strato di riso, uno di polpettine e terminate con un ultimo strato di riso. Schiacciate bene il riso in modo da compattare il tutto.





Passate in forno a 180°C per 15-20 minuti.
Fate riposare un attimo, poi girate il sartù e decoratelo con le fette di uovo rimaste e le polpettine con un po' del loro sughetto.





Questo sartù è genovesizzato: Andrea lo prepara con il "tuccu", il sugo con cui noi condiamo i ravioli di carne (che si riempiono con la carne usata appunto per fare il sugo) e non con il ragù napoletano. A volte mette anche i piselli nel sugo, ma domenica, a chiacchierare, se ne è dimenticato. Ampiamente perdonato, perché questo riso era veramente uno spettacolo. Grazie Andre, bacissimi a te, a Manu e ai bimbi.

E baci a tutti voi, soprattutto a Max, che forse ha spostato la data di scadenza per me, che ho annunciato mille volte la mia partecipazione e non partecipavo mai :D

A domani!

7 commenti:

  1. Wow!
    Che piatto eccezzionale...Ma che acquolina!
    Mi sarebbe piaciuto essere li a tavola con voi...
    Troppo buono.
    Un bacione

    RispondiElimina
  2. buono buono buono . complimenti a te e al tuo cuginetto . baci dorris

    RispondiElimina
  3. E bravo il cugino!!! E' andato sul leggerino!
    Comunque è venuto veramente benissimo! Anche se genovesizzato!

    RispondiElimina
  4. Ohhh que cosa más rica !!!
    Besos

    LA COCINA DE LAS PINUINAS

    RispondiElimina
  5. veramente un piatto-regalo, carissima Carla Emilia, ma quel che mi piace di più sono i vostri sorrisi, la Casa che hai aperto anche ai nostri occhi (non è la tua ma è molto accogliente!)
    Che dire, una bella giornata, dei cui ti invidio tanto
    un abbraccio e un bacione!

    RispondiElimina
  6. Complimentissimi, il sartù e un piatto elaborato, ma ho visto che il cugino se le cavata benissimo...genovese napoletano, ciò che conta è il risultato, comunque bravo!!!vi ringrazio per la partecipazone, vado ad aggionare...buona giornata

    RispondiElimina
  7. Grazie a tutti, anche a nome del cuginone, che è davvero molto speciale e non solo perché ha cucinato per me :)

    RispondiElimina