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Una tortina monoporzione per festeggiare il ritorno

28 aprile 2011

Eccomi...sono tornata. Grazie per gli auguri che mi avete ricambiato, mentre ero via mi siete mancati, vi ho pensato, ho fatto qualche foto proprio per voi, per mostrarvi le cose belle che ho visto.
Mi sono riposata, ho girato senza fretta e mi sono goduta le giornate, spesso belle: sono anche un po' abbronzata :)
Comunque la voce non è mica tornata del tutto, qualche tono è rimasto a Ravenna e qualche altro a Mantova, così visto che mi sono piaciute tanto, ho lasciato qualcosa di me. Penso che dovrò attendere la fine del periodo delle allergie varie e anche delle lezioni.

Allora per festeggiare il ritorno, partecipo al contest di PASTICCIONA




Ecco qui la ricetta


CROSTATINA AGLI ASPARAGI

45 g di pasta brisée
10 asparagi
1/2 scalogno
5 g di burro
1 cucchiaio di robiola
1 cucchiaio scarso di parmigiano grattato
qualche stelo di erba cipollina
2 uova di quaglia
sale

Foderate uno stampino con la pasta brisée. Pulite gli asparagi, eliminando la parte fibrosa, tagliateli a pezzetti e cuoceteli in un tegame con lo scalogno tritato imbiondito nel burro e un pizzico di sale, bagnando con acqua tiepida quando è necessario. Passateli poi al mixer con i formaggi, 1 uovo e qualche stelo di erba cipollina.
Riempite con questo composto la pasta brisée e cuocete in forno a 180° per 12 minuti. Versate sulla tortina l'albume dell'ovetto rimasto e fate cuocere 5 minuti, poi unite il tuorlo e infornate altri 2 minuti. Pepate, decorate con qualche altro pezzetto di erba cipollina e servite.



Questa è proprio una coccola che sa di primavera e la dedico a Fausta, Cinzia, Alessia, Dorris, Barbara, Marta y Cris, Marcella...ma anche a tutti gli altri :D

Appena ho un attimo, scarico le foto e ve ne posto qualcuna con qualche raccontino di viaggio!

Per ora un abbraccio a tutti. Bacissimi!

Buona Pasqua!

19 aprile 2001

Ciao amici, qui le cose vanno decisamente meglio, anche se la voce è quello che è. Confido nelle vacanze, per riposarmi e rimettermi in sesto! Domani dunque parto, spero di avere tante belle cose da raccontarvi quando torno cioè il 28. Come al solito mi sono rimaste mille cose da fare, compresa una lezione oggi pomeriggio e quindi non ho più cucinato niente di interessante, anzi sto sfruttando la cucina della mamma :)
Allora non vi posto ricette, vi faccio gli auguri




BUONA PASQUA


Tanti  baci, non vi nomino a uno a uno, ma vi ho tutti nel cuore, a presto :D





Un tortino alla cannella

16 aprile 2001

Oggi ho fatto mille cose, mi sentivo decisamente meglio! Il risultato è che altri toni sono ripartiti per le vacanze (anche se la maggior parte sono rimasti, il che significa che parlo!) e che sono stracca.
Cosa che non mi impedisce di raccontarvi dell'esperimento culinario di oggi.
Con questa ricetta vorrei partecipare al contest di ANGELA "Cannellami"





Premesso che la cannella mi piace moltissimo, l'ho sempre messa a profusione nei dolci. Oggi però ho fatto un esperimento salato. E' stato uno sballo! Credo che ne farò altri :D

TORTINO DI PATATE ALLA CANNELLA

500 g di patate
12 fette di coppa
3 cipollotti
1 cucchiaio di cannella
olio, sale

Pelate le patate, lavatele e tagliatele a fette spesse 1/2 cm circa. Buttatele in acqua bollente salata e fatele cuocere per 1 minuto dalla ripresa del bollore. Scolatele. Ripassatele ora in una padella con olio, i cipollotti affettati sottili e la cannella. Quando saranno cotte, regolate il sale e fatele raffreddare. Foderate 4 stampini usa e getta con le fette di coppa facendole debordare, riempite con le patate e chiudete con la coppa. Infornate a 180°C per 6 minuti, quindi sformate e servite a piacere con della coppa saltata in padella senza condimenti, pomodorini, pinoli e timo.






Adesso me ne vado in poltrona a far niente!
Buona domenica, carissimi, un grande bacio :)


Parlo di nuovo!

15 aprile 2011

E' tornata, la mia voce è tornata :D veramente alcuni toni sono rimasti ancora in vacanza, ma hanno promesso di rientrare quanto prima!
I più contenti erano i miei colleghi che non hanno dovuto fare lezione al posto mio. Mi sento decisamente meglio e visto che ho di nuovo voglia di cucinare, stasera mi sono preparata una pasta sfiziosa con cui provo a partecipare al contest di MARCO "Sapori e colori del Mediterraneo"



Ecco qui la ricetta

FUSILLI CON ZUCCHINE E POMODORI

300 g di fusilli
4 cipollotti
1 spicchio d'aglio
1 manciata di pinoli
1 cucchiaio di capperi
2 acciughe sott'olio
3 zucchine
2-3 pomodori ramati
qualche rametto di basilico
martini dry
olio, sale

Fate rosolare nell'olio il cipollotto affettato e lo spicchio d'aglio intero. Poi unite i pinoli, i capperi, le acciughe, le zucchine a julienne e i pomodori in concassé. Fate insaporire, sfumate con il martini e fate cuocere per 15 minuti circa. Le zucchine devono restare croccanti. Regolate il sale e togliete l'aglio. Lessate la pasta al dente, scolatela e fatela insaporire nel sugo qualche istante. Cospargete con le foglie di basilico, rimescolate e servite.


Semplice, semplice, profumata e gustosa.

Domani hanno previsto bel tempo, uscirò a godermi il sole e a fare qualche acquisto prima della partenza. Mercoledì prossimo salgo su un treno e vado in vacanza...non vedo l'ora: ho proprio bisogno di ricaricare le pile. Qualche giorno a Mantova, che non ho mai visitato (ebbene sì, devo ammetterlo) e qualche giorno a Ravenna, dove ritorno (perché non è che tutti quei meravigliosi mosaici me li ricordo bene).

Intanto ci sentiremo domani sera, magari con un'altra ricettina.
Buona serata e baci a tutti :)

Uno spaccato di Liguria

13 aprile 2011

Grazie per tutte le belle cose che mi scrivete, quando non sto bene, sentirmi coccolata, mi fa stare meglio!
Oggi voglio postarvi qualcosa sulla mia terra per partecipare al candy di OGNI RICCIO UN PASTICCIO


Nell'entroterra di Lavagna, sulla via dell'ardesia, c'è il piccolo borgo di San Salvatore dei Fieschi, risalente al XIII secolo. Fu costruito, distrutto e ricostruito, per volere di questa famiglia, che ha dato dogi a Genova e lustro alla Repubblica Marinara. Storicamente importante, perchè tappa dei pellegrini che percorrevano la via Francigena, oggi è un posto silenzioso e pieno di fascino. Chi viene a visitarlo non resta colpito dalla storia, ma dalla tranquillità e dalla sua bellezza senza tempo.
Ci sono stata diverse volte, con persone che volevo lo conoscessero, per trasmettere qualcosa di me, attraverso un luogo, per dividere un posto che amo con chi, per varie ragioni, ho nel cuore. Borgo schivo, altero, di carattere...del resto stiamo parlando di Fieschi.
Anche a Genova c'è una piccola piazza del centro storico, Piazza San Matteo, circondata dalle case dei Doria, che hanno voluto la chiesa omonima come loro cappella privata, dove si respira la stessa aria. Qui ci passo spesso e tutte le volte almeno un attimo alzo il naso e guardo in alto...un fazzoletto di cielo fra i palazzi. Bellissimo.
In questa mia città, che amo visceralmente, dove si respira la storia, non certo come a Roma, ma magari come a Venezia, è il silenzio che prediligo, interrotto dal tubare dei colombi, dallo scorrere dell'acqua nei barchili, dai passi frettolosi di chi passa.







Nel silenzio, il gatto è l'indiscusso re di San Salvatore, come dei nostri vicoli.

Per finire vi trascrivo una poesia nel mio impossibile dialetto con traduzione, ovviamente :D

A porta do tempo   (Ernesto Pisani)

E domande son faete:
a risposta a vegnia.
Arrembase
in sce-a porta do tempo
dove a stradda
a no l'à de varianti.
E ogni giorno che passa
un de meno
e ogni giorno che passa
un de ciù.

La porta del tempo
Le domande son fatte:/la risposta giungerà./Appoggiarsi/alla porta del tempo/dove la strada/non ha alternative./E ogni giorno che passa/uno di meno/e ogni giorno che passa/uno di più.

E visto che di blog di cucina si tratta, oggi vi posto la ricetta della torta pasqualina, un classico della cucina ligure.

Prima di tutto dovete preparare la pasta matta, impastando 600 g di farina OO, 6 cucchiai di olio, 300 cc di acqua e 12 g di sale. Quando avrete ottenuto un impasto morbido, fate una palla e mettetela a riposare sotto una pentola nella quale avrete portato l’acqua a bollore, la pentola sarà caldissima e girata sulla pasta la renderà morbida e  permetterà di tirarla sottile sottile.
Preparate il ripieno.
Tritate 1 cipolla bianca e tagliate a julienne 1 kg di bietole o di erbette, mettete a rosolare la cipolla in padella e quindi unite le bietole per farle appassire. Se dovessero risultare ancora bagnate, strizzatele un po' fra le mani. Battete in una ciotola 4 uova con abbondante maggiorana tritata, 4-5 cucchiai di grana grattato, sale, pepe, noce moscata; da ultimo unite le verdure.
Adesso bisogna stendere la pasta. Tagliatela in tanti parti, poi stendete con il matterello, quindi per renderla più sottile possibile, sollevatela con le mani da una parte e fatela cadere verso il basso trascinata dal suo peso: se la pasta è elastica come deve essere, non si romperà. Se succedesse farete dei piccoli rattoppi. Ungete una teglia (28 cm di diametro) e disponete la prima sfoglia. Tiratene un'altra, ungete la prima e coprite con la seconda. Abbiate cura di far sbordare la pasta dalla teglia. Poi mettete il ripieno, livellate bene e coprite con 500 g di ricotta. Se vi piace fate una fossetta al centro e apritevi un uovo intero, che si rassoderà cuocendo al forno. Poi preparate le sfoglie di chiusura, io ne ho fatte 4, le vecchie massaie genovesi ne facevano fino a 12 sottilissime, ungete sempre fra una sfoglia e l'altra. Sigillate i bordi di tutte le sfoglie facendo un cordoncino quindi inserite una cannuccia da bibita al di sotto della sfoglia più esterna, soffiate per gonfiare la pasta, quindi chiudete velocemente il buchino, infornate a 190°C per 35-40 minuti.
Ecco qua il risultato




Basta, vi ho fatto una testa così, ma spero di non avervi annoiato.
Baci a tutti :)

Dedicato a tutti voi

12 aprile 2001

La voce è ancora in giro per il mondo, chissà quando tornerà a casa:(
Comunque visto che i fragolini vi hanno proprio attirato e siete venuti numerosissimi a curiosare sul mio blog, oggi vi dedico una ricetta e cosa meglio di una piccola golosità per suggellare un'amicizia...

 
BISCOTTI ALL'ARANCIA E CIOCCOLATO

200 g di burro
200 g di scorze d'arancia candite
100 g di zucchero
150 g di gocce di cioccolato
100 g di farina OO
100 g di fecola
40 g di fioretto di mais
3 tuorli
1 uovo
½ bustina di lievito in polvere
fiocchi di cereali
sale

Mescolate le farine e la fecola con il lievito e 1 pizzico di sale; unite quindi il burro morbido, i tuorli, l'uovo intero e impastate bene. Alla fine aggiungete le gocce di cioccolato, lo zucchero e le scorzette tritate grossolanamente. Prendete il composto a cucchiaiate e rotolatelo nei cereali, quindi ponetelo sulla placca ricoperta di carta forno. Infornate a 180°C per 10 minuti circa.




A colazione sono una vera delizia, una marcia in più per la giornata!
Ciao a tutti, vi abbraccio :)

Un risotto per il contest

11 aprile 2011

Eccomi qua! sono preda di un raffreddore tremendo con abbassamento di voce che mi impedisce persino di parlare al telefono, perché gli altri dall'altra parte non sentono niente :(
Mi consolo passando un po' di tempo con voi e mandando una ricetta al contest delle amiche de LA CUCINA PICCOLINA :  "Riso(t)TiAmo???"



RISO NERO CON FRAGOLINI

240 g di riso Arborio
1 scalogno
2 bustine di nero di seppia
1 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
150 g di fragolini puliti
qualche rametto di prezzemolo
olio, sale

Tritate lo scalogno e fatelo brasare in una casseruola con olio e acqua, finché diventa morbido. Tenetelo da parte. Fate tostare il riso in una casseruola antiaderente senza condimento, finché prendendo un chicco fra le dita non lo sentirete bruciare. Sfumate allora con il vino, fatelo evaporare, quindi unite lo scalogno, il nero di seppia sciolto in un mestolo di brodo e i fragolini. Portate a cottura unendo il brodo necessario. Regolate il sale e servite cosparso di prezzemolo tritato.




I fragolini sono i moscardini piccoli piccoli, se non li trovate potete usare anche quelli più grandi tagliati ad anelli.

Adesso mi faccio un giretto sui blog degli amici per salutarli.

Un bacio a tutti :D

Oggi va il bianco!

8 aprile 2011

Sono appena rientrata dalla lezione fuori sede e sto per andare in Piemonte dai miei amici. Ma ho giusto 5 minuti per voi e visto che si parla di 5 per il contest a colori di STEFANIA 


Oggi partecipo per il bianco


GNOCCHI AL PAPAVERO

1 kg di patate rosse
300 g di farina OO
sale
1 l di latte
50 g di burro
1 ciuffo di salvia
1 cucchiaio di semi di papavero

Fate lessare le patate con la buccia, pelatele e passatele allo schiacciapatate. Quando si saranno raffreddate, impastatele con la farina e un pizzico di sale. Formate dei cilindretti grandi come un pollice, quindi tagliateli a tocchetti, passateli sui rebbi di una forchetta e lasciateli riposare sulla spianatoia infarinata.


Cuoceteli poi nel latte (se vi sembra poco diluitelo con acqua) leggermente salato, quindi conditeli con il burro spumeggiante aromatizzato con le foglie di salvia e cospargeteli con i semi di papavero fatti tostare senza condimento in un padellino.



Facili, veloci, buoni!
A presto :D

Una vecchia ricetta...

7 aprile 2011

Mi piacerebbe raccontarvi della visita della mia amica Pinu ma come vi ho detto è tutta una corsa. Sarò via anche nel weekend, quindi temo che dovrò aspettare ancora per un po' per dirvi qualcosa e farvi vedere qualche foto.

Intanto vi posto la ricetta di una bella pastasciuttina che ho preparato per il suo arrivo e con la quale partecipo al contest di TIZIANA  "I golosi anni '80"



Partecipo per la sezione Primi piatti con delle fettuccine che ho trovato su un fascicolo della Curcio "La buona cucina" del 1976, una delle cose più datate che girano in casa. Eccole qui.

FETTUCCINE ALLA MEDITERRANEO

1 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 carota
1 costola di sedano
4 cucchiai d'olio
30 g di burro
1 manciata di foglie di basilico
1 manciata di foglie di origano fresco
1 bicchiere di vino bianco secco
400 g di polpa di pomodoro
sale
500 g di fettuccine fresche
200 g di tonno sott'olio
50 g di capperi
1 ciuffo di prezzemolo
1 manciata di foglie di maggiorana

Tritate finemente cipolla, sedano, carota e aglio e fate appassire nell'olio e nel burro, in una casseruola di terracotta che possa contenere anche la pasta. Aggiungete il basilico e l'origano tritati finemente e lasciate insaporire qualche istante, poi irrorate con il vino bianco, che farete evaporare lentamente. Unite il pomodoro triturato, salate leggermente e lasciate cuocere per circa 30 minuti. Lessate le fettuccine in abbondante acqua salata. Nel frattempo sminuzzate il tonno e tritate finemente capperi, prezzemolo e maggiorana. Scolate la pasta al dente, mettetela in casseruola con il sugo, unendo anche il tonno e il trito aromatico. Fate saltare tutto a fuoco vivace per qualche istante, quindi servite subito ben caldo.




 
Se volete impastare le fettuccine, le dosi sono 1 uovo per 1 etto di farina e un pizzico di sale.
Si stanno accumulando le cose da raccontare, ma tanto per cambiare sono in corsa, non riesco nemmeno a guardare i blog dei miei amici. Perdonatemi tutti, prima o poi arrivo.
Un abbraccio grandissimo e bacissimi :D

La pizza americana

6 aprile 2001

Eccomi, sono tornata! per poco perché venerdì già riparto. Sono comunque provata, anche per l'allergia che non mi da pace: un catorcio, insomma :(
Per tirarmi su, partecipo alla raccolta "American recipes" di ANICE E CANNELLA


La ricetta è una bella pizza, come ho imparato a farla a casa di Lynne Weaver, statunitense di nascita e canadese d'adozione. Ho usato la pasta pronta, come fa di solito Lynne, il risultato è comunque notevole.


SAUSAGE PIZZA WITH ONIONS AND TOMATO

250 g di pasta per pizza
130 g di mozzarella
200 g di polpa pronta di pomodoro
1 cucchiaino di origano
1 salsiccia piccante
3 cipollotti freschi
2 cucchiai di parmigiano grattato
3 cucchiai di olio
1 spicchio d'aglio

Preparate il condimento sbattendo in una ciotola l'olio e l'aglio tritato. Allargate la pasta per la pizza in una teglia foderata di carta forno e disponetevi nell'ordine la mozzarella a cubetti piccoli, il pomodoro, l'origano, la salsiccia a tocchetti, i cipollotti affettati sottilmente e il parmigiano; bagnate con il condimento preparato.
Infornate a 230°C per 15 minuti.




Ciao amici, se riesco domani vi posto qualcosa. Un abbraccio a tutti :D


Ghiottonerie per lo spirito e la carne...

1 aprile 2011

Qualche mattina fa, mentre andavo a lavorare e ascoltavo la radio in auto, ho sentito recitare questa poesia di Pablo Neruda. Ve la trascrivo. 

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.

Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l'estate in una chiesa d'oro.

Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t'addentri nel sotterraneo del mondo,
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

E dopo questa gioia per la mente, vi posto un secondo di pesce altrettanto "struggente" :)


FILETTI DI TROTA SALMONATA CON VELLUTATA DI GAMBERI

2 trote salmonate
8 gamberi rossi
25 g di porro
1 foglia di alloro
35 g burro
35 g di farina
olio, sale, pepe bianco
un ciuffetto di aneto
½ bicchiere di vino rosato

Pulite le trote ricavandone 4 grossi filetti.
Sgusciate i gamberi e conservate teste e gusci. Cuocete le code pulite a vapore per 8 minuti quindi frullatele con sale e pepe.
Per il fumetto, raccogliete teste e gusci dei gamberi in una casseruola con il porro affettato, la foglia di alloro e 1 cucchiaio d'olio e fate tostare a fiamma vivace per 5-6 minuti. Schiacciate con una forchetta in modo da far uscire tutti i succhi dalle teste, poi bagnate con 400 g di acqua tiepida, portate a bollore, abbassate la fiamma e fate cuocere ancora 15 minuti. Allontanate dal fuoco e passate al chinois.
Preparate adesso la vellutata di gamberi. In una casseruola sciogliete il burro, poi unite la farina tutta insieme mescolando bene affinché non faccia grumi, unite il fumetto e cuocete per 15 minuti. Regolate il sale e pepate. Spegnete il fuoco. Frullate i gamberi, tenetene da parte due cucchiaiate, quindi aggiungete il resto alla salsa.
Tagliate ogni filetto di trota in due lasciando però unite le due parti per un lembo terminale. Spalmate sul mezzo filetto un po' dei gamberi frullati, tenuti da parte, unite aneto, sale e pepe, quindi arrotolate su se stesso e sul primo filetto avvolgete il secondo. Chiudete il rotolino con dello spago, disponete in una pirofila appena unta d'olio, bagnate con il vino e infornate a 170° per circa 20 minuti.
Disponete una cucchiaiata di vellutata in ogni piatto, ponetevi sopra il rotolino di trota liberato dallo spago e servite.




Vi abbandono per qualche giorno: viene a trovarmi un'amica di Lecco e lunedì comincio le peregrinazioni universitarie. Alla prossima settimana. Un abbraccio a tutti :D