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Anolini di Parma per "La pasta è magia"



16 novembre 2024
 
Torna l'appuntamento con La pasta è magia e vediamo subito cosa abbiamo preparato oggi.
 
 
 

 
Gli anolini sono un formato di pasta ripiena piccolo e delicato, infatti si servono in brodo, ma come vedrete, li ho preparati in un altro modo. Quando ero piccola non mi andava la pasta in brodo, a meno che non fosse la stracciatella; quindi mamma scolava la pasta, lasciandola leggermente umida, la completava con il parmigiano grattato e mi serviva un piatto che ancora oggi mi piace moltissimo. E così mi sono preparata gli anolini 😉
Se volete, potete congelarli allargati su un vassoio, poi, una volta pronti, potete metterli nei sacchetti da freezer. Vanno buttati ancora congelati nel brodo e lasciati in cottura una decina di minuti da quando riprenderà il bollore.

 

 

ANOLINI DI PARMA

 

per il ripieno

400 g di noce di bue

200 g di parmigiano grattugiato

150 g di pangrattato

60 g di burro

2 tazze di brodo

2 uova

1 bicchiere di vino rosso

1 cucchiaio di conserva di pomodoro

1 carota

1 cipolla steccata con 2 chiodi di garofano

1 gambo di sedano

sale, pepe, noce moscata

per la pasta

500 g di farina 00

5 uova

sale

per la cottura

1 litro e 1/2 di brodo di carne

parmigiano grattugiato

 
Preparate il ripieno: in un tegame, possibilmente di terracotta, lasciate fondere il burro e insaporitevi la carota e il sedano tritati con la cipolla intera; quando il tutto è ben colorito aggiungete la carne. Appena sarà rosolata, spruzzatela col vino e fatelo evaporare, poi salate, pepate, versate il brodo in cui avete diluito il concentrato di pomodoro, coprite e, a fuoco basso, proseguite la cottura per 2 ore: alla fine la carne deve essere stracotta e il sugo ristretto. Passate tutto al tritacarne. In una ciotola raccogliete la carne tritata con il suo sugo, il pangrattato, il parmigiano grattugiato e le uova, insaporite con un pizzico di noce moscata, mescolate e amalgamate bene il tutto.
Preparate la pasta: disponete la farina a fontana, al centro sgusciate le uova, salate e aggiungete poca acqua o 1 cucchiaio d’olio, impastate fino a ottenere una massa morbida ma soda. Tiratela in sfoglie sottili: su una sfoglia allineate piccole nocciole di ripieno, ricoprite con un'altra sfoglia comprimendo bene i bordi con le dita. Ritagliate gli anolini con un tagliapasta rotondo del diametro di 2-3 cm e proseguite fino al termine degli ingredienti. Cuocete gli anolini nel brodo di carne e serviteli con parmigiano grattugiato. 
 
 

 
 Ci vediamo il 16 dicembre, buon proseguimento!

6 commenti:

  1. Gli anolini...saranno di Parma o di Piacenza? Io opto per la seconda, ma sono di parte! Per questa volta ti perdono! 😂

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  2. Carla, anch'io li preferisco con il formaggio e non con il brodo. Con il brodo sembra che stiamo mangiando una zuppa!

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  3. Che belli che sono! Non ho mai fatto questo formato di pasta. Mi piacerebbe provarli.

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  4. Ecco gli anolini di Parma rotondi e con i bordi rigorosamente lisci, simili ai nostri anolini piacentini, ma con caratteristiche diverse (d'altronde eravamo un unico ducato) sia come ingredienti che come forma. La pasta ripiena è sempre molto gradita. Un abbraccio.

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  5. Gli anolini sono sempre buoni e asciutti in casa mia c'è chi li mangia (contro il volere dei "puristi" :D) Ovviamente, da piacentina, per me ci sono solo i "nostri" anolini, ma rispetto tutte le versioni ^_^ Un abbraccio.

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