Pagine

L'ITALIA NEL PIATTO: Pasqua e Pasquetta




2 aprile 2017

Buongiorno a tutti, oggi torna la nostra rubrica di ricette regionali, dedicata a Pasqua e Pasquetta.




Vediamo cosa propongono le regioni.


Lombardia: la spongada camuna 
Emilia Romagna: la tardura romagnola
Liguria: reginette con le uova
Calabria: 'mpiulato


Per la Liguria ho scelto un piatto semplice tipico della vigilia di Pasqua, quando si passava la giornata a preparare per il pranzo del giorno dopo e per la gita di Pasquetta e a spostare mobili. Questo perché si volevano costringere eventuali spiritelli ad uscire dai loro nascondigli in modo che allo scioglimento delle campane alla mezzanotte, disturbati dal frastuno, abbandonassero le abitazioni. Le antiche massaie, stanche per il lavoro di cucina e di casa, e soprattutto in vista delle "fatiche" della tavola dei giorni seguenti, preparavano in fretta questo piatto nutriente che spesso faceva da primo e secondo.
Le reginette sono delle tagliatelle con i bordi ondulati. Spezzatele a meno che non troviate quelle già rotte, altrimenti mangiarle diventa impossibile!


 

REGINETTE CON LE UOVA (Reginette co-e euve)  

150 g di reginette
parmigiano grattato
maggiorana
3 uova
1 spicchio d’aglio
olio EVO, sale

Mettete al fuoco una pentola con abbondante acqua leggermente salata e fate cuocere le reginette. Intanto battete le uova in una ciotola con 1cucchiaio di maggiorana e aglio tritati, 1 manciata di parmigiano grattato, sale e 2-3 cucchiai di olio. Quando le reginette saranno quasi cotte, diluite il composto di uova con 2 mestoli di acqua di cottura, incorporando poco alla volta e sempre sbattendo per non fare grumi. Poi versate tutto nella pasta sempre mescolando. Non deve diventare una stracciatella: le reginette devono galleggiare in una specie di brodo dorato!




Buone feste a tutti, auguri! 

15 commenti:

  1. Cara Carla, io non sono delicato, per me questo tuo piatto va benissimo e è molto buono.
    Ciao e buona domenica cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. ma dai gli spiritelli che escono con il suono delle campane, che bell'immagine di altri tempi...buona pure la minestra, che ora non si preparano proprio più!

    RispondiElimina
  3. Bell'immagine che hai dato e ottimo questo piatto. Noi siamo solo in due quindi almeno per le due feste qualcosa faccio io qualcosa acquisto pronto cosi mi riposo visto che le mie spalle sono da quasi un mese che fanno male..pazienza. Buona domenica e buona settimana.

    RispondiElimina
  4. Ma la storia degli spiritelli è simpaticissima!!! Non la conoscevo.
    Buona anche la minestra semplice, ma da riscoprire :)
    Un bacio

    RispondiElimina
  5. Carissima Carla,non conoscevo questa interessante leggenda(né poteva essere altrimenti,essendo tipica di un'altra regione;).
    Grazie infinite per aver condiviso questo bellissimo piatto:una minestra sicuramente gustosissima e dall'aspetto meravigliosamente invitante che non immagini quanto vorrei assaggiare!:)).
    Un bacione e buona domenica:)).
    Rosy

    RispondiElimina
  6. curiosa la storia degli spiritelli!
    Questo formato di pasta mi piace molto, da noi il giorno di San Giuseppe si usa preparare un piatto tipico con acciughe proprio con le reginette!
    un abbraccio

    RispondiElimina
  7. Bellissima la storia degli spiritelli... e il tuo piatto sembra squisito!
    Un bacio

    Nuovo post sul mio blog!6
    Se ti va ti aspetto da me!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

    RispondiElimina
  8. Le reginette!!!! Quanti ricordi! Me le faceva sempre la nonna di Ovada, è proprio un piatto della mia infanzia. ;) Un bacione

    RispondiElimina
  9. non l'avevo ami sentita la storia degli spiritelli!!!
    bel piatto che non conoscevo!!
    ciao
    elisa

    RispondiElimina
  10. Quanto tempo che non mangio le reginette!!!! Bellissima storia e bellissima ricetta della tradizione! Complimenti!!!!

    RispondiElimina
  11. Ma che meraviglia! Ha un aspetto delizioso!!!

    RispondiElimina
  12. ho imparato qualcosa della liguria che non conscevo, grazie

    RispondiElimina
  13. Non sapevo si spostassero i mobili per scacciare gli spiritelli, ogni volta imparo qualcosa.
    Un bacio Miria

    RispondiElimina