25 febbraio 2014
Ciao amici, eccomi, il bel tempo mi ha riconciliato con tutto e forse mi sono un po' dimenticata dei problemi che mi assillano, ma torna a piovere...
Allora me ne vado a Praga, con una ricetta un po' particolare.
Sapete, a Praga sono arrivata da Tallin, dopo essere stata a Oslo e Helsinki. Era il mio primo giro per capitali europee, e avendole scelte decisamente nordiche, il tempo era stato fresco e un po' piovoso. A Praga il tempo era bellissimo e il ponte Carlo mi è sembrato un miraggio di sole teso sulla Moldava. Me ne sono innamorata subito.
Il giorno dopo sono andata al Castello. Sulla spianata c'era un gruppo che suonava, mi sono seduta ad ascoltare: brani classici inseguivano canzoni popolari riempiendo l'aria di dolcezza e allegria. Ho chiesto se potevano suonare un pezzo di Smetana, l'autore del poema sinfonico Ma Vlast. E così mi hanno dedicato un brano, anzi "il" brano, quello che volevo proprio sentire, La Moldava... Dagli strumenti salivano note perfette, di una bellezza che mi pareva lacerante, il fiume mi scorreva davanti, laggiù in basso fra i palazzi antichi, i giardini digradanti, le chiese maestose, le piazze eleganti... e io ero lì commossa e felice, quella musica era per me!
Mi sono resa conto che camminavo a un palmo da terra e così è stato finché nel pomeriggio non sono arrivata in piazza San Venceslao, dove si diede fuoco Jan Palach. Ci sono sempre fiori e lumini ai piedi della scala del Museo Nazionale, il traffico intorno mi è sembrato improvvisamente lontano, ho ricordato che quando arrivò la notizia, pensai che quel ragazzo aveva solo due anni più di me, che poteva essere un mio compagno di Università, uno con cui scherzare e andare a ballare: forse è stata la prima volta che mi sono sentita veramente fortunata a essere nata in un paese libero.
La mia giornata si è conclusa in un piccolo ristorante non lontano dalla piazza del famoso orologio, dove ho assaggiato questo piatto che ho provato a rifare.
CANEDERLI
DI PATATE FARCITI
500
g di patate
150
g di farina
1
cipolla bianca
50
g di pancetta affumicata
100
g di salsiccia
100
ml di panna
1
cucchiaio di yogurt bianco
parmigiano
olio,
sale
1 limone
semi
di papavero
Lessate
le patate in acqua bollente salata, poi schiacciatele e unitele alla
farina, impastando bene. Mentre l'impasto riposa, affettate la
cipolla e fatela brasare con olio e acqua, quindi aggiungete la
pancetta a dadini e la salsiccia sbriciolata, portate a cottura
(unendo poca acqua se necessario) e alla fine regolate il sale.
Riprendete l'impasto e formate dei cilindri abbastanza spessi, che
taglierete a tocchetti, allargateli nel palmo della mano, riempiteli
con il ripieno preparato, quindi chiudete e formate delle palline che
rotolerete nella farina. Lessatele in acqua bollente salata,
scolandole appena vengono a galla. Conditele con la panna che avrete
scaldato con lo yogurt, un po' di succo di limone e parmigiano. Spolverate con i semi
di papavero e servite.
Praga mi ha coccolato per altri cinque lunghi, meravigliosi giorni, in cui ho visto il possibile, forse di più. E mi è rimasta così nel cuore, che ho definito Bratislava una piccola Praga e Varsavia una grande Praga. Se è vero che ho ancora così tanti posti da vedere che chissà se tornerò in questa città, tuttavia mi piace pensare che forse ci andrò a vedere Don Giovanni, non più al teatro delle marionette come ho fatto, ma al teatro dell'Opera, perché siano dopo quelle di Smetana, le note di Mozart a farmi volare...
Candido con un tocco di colore, vero comfort food, perché è tale qualunque cibo che mi porti via dal quotidiano e mi faccia ricordare! E quindi questa ricetta è per CINZIA e VALENTINA e il loro COLORS & FOOD
e per ALESSANDRA che ospita l'ABBECEDARIO CULINARIO fino al 2 marzo nella Repubblica Ceca.
Buona serata a tutti, a presto :)