3 dicembre 2011
Ciao a tutti, oggi è stato uno dei miei sabati di cucina. Tranquillo, anche perché il tempo brutto e umidissimo invitava a starsene in casa.
Quando sono stata al Combal Zero avevo mangiato un rotolino di sogliola con il puré e il caviale. Era questo, ve lo ricordate?
Da allora ho continuato a rimuginare su come potevo farlo. Alla fine mi sono procurata un'occhiata e ho combinato quel che segue.
Ho sfilettato il pesce, ottenendo due filetti grandi, che ho messo fra due fogli di pellicola e ho assottigliato un po' con il batticarne. Ho salato leggermente.
Poi ho preparato due ripieni diversi. Ho lessato degli spinaci e li ho ripassati, dopo averli ben strizzati, con poco olio in una padella antiaderente, alla fine ho regolato il sale e ho aggiunto una bella manciata di grana e qualche gheriglio di noce spezzettato. Con questo ho farcito un filetto che ho arrotolato. Per l'altro ho preparato un puré morbido con solo latte e grana (niente burro), poi ho farcito e arrotolato. Ho messo i rotolini nella carta fata e ho chiuso a caramella, legando con un pezzetto di filo spesso.
Per la cottura ho messo i pacchetti in una casseruola antiaderente con pochissima acqua, ho incoperchiato e ho fatto andare a fiamma moderata per una decina di minuti. Quando i filetti diventano bianchi sono cotti. La carta fata consente di cuocere mantenendo tutti i sapori del pesce e senza condimenti, come una cottura al cartoccio, ma si può fare in pentola e quindi è più pratica della carta forno.
Il rotolino agli spinaci l'ho servito semplicemente con un giro d'olio EVO a crudo e qualche altra noce spezzettata.
Il rotolino agli spinaci l'ho servito semplicemente con un giro d'olio EVO a crudo e qualche altra noce spezzettata.
Per l'altro, ho prodotto questa presentazione alla Davide Scabin.
Non disponendo di caviale e detestando il lompo, ho preparato un po' di couscous secondo le indicazioni della confezione e ho aggiunto del nero di seppia in bustina, poi ho "lucidato" con olio EVO. Il suggerimento l'ho preso da un bel libricino di finger food di Viviana Lapertosa, chef del Gambero Rosso. Ho aggiunto uno schizzo di panna acida e uno spicchietto di limone pelato a vivo. La panna acida la preparo con panna e yogurt e qualche goccia di limone, senza dosi, vado a gusto, nel senso che comincio con un cucchiaio di yogurt e uno di panna e qualche goccia di limone e poi assaggio aggiustando il sapore.
Buona imitazione :D sono molto soddisfatta!
Ecco resta da trovare un nome. Chiamo il primo FILETTO DI PESCE IN CARTA FATA CON SPINACI, GRANA E NOCI e il secondo FILETTO DI PESCE CON PURE' DI PATATE GIALLE, CAVIALE E PANNA ACIDA. WOW, sembra di stare al ristorante. Faccio le prove per quando rinasco e ne avrò uno e sarò una chef famosa e strapagata!
Al momento, mando tutto al contest di POVERI MA BELLI E BUONI
Non disponendo di caviale e detestando il lompo, ho preparato un po' di couscous secondo le indicazioni della confezione e ho aggiunto del nero di seppia in bustina, poi ho "lucidato" con olio EVO. Il suggerimento l'ho preso da un bel libricino di finger food di Viviana Lapertosa, chef del Gambero Rosso. Ho aggiunto uno schizzo di panna acida e uno spicchietto di limone pelato a vivo. La panna acida la preparo con panna e yogurt e qualche goccia di limone, senza dosi, vado a gusto, nel senso che comincio con un cucchiaio di yogurt e uno di panna e qualche goccia di limone e poi assaggio aggiustando il sapore.
Buona imitazione :D sono molto soddisfatta!
Ecco resta da trovare un nome. Chiamo il primo FILETTO DI PESCE IN CARTA FATA CON SPINACI, GRANA E NOCI e il secondo FILETTO DI PESCE CON PURE' DI PATATE GIALLE, CAVIALE E PANNA ACIDA. WOW, sembra di stare al ristorante. Faccio le prove per quando rinasco e ne avrò uno e sarò una chef famosa e strapagata!
Al momento, mando tutto al contest di POVERI MA BELLI E BUONI
Se avete ancora voglia di leggere, vi racconto brevemente del teatro. Ho visto "Questa immensa notte" di Chloe Moss giovane drammaturga inglese, che racconta di due donne uscite dal carcere, della loro difficoltà di inserirsi nella società, intimorite e soffocate dal mondo esterno e dalle sue regole. Loredana ha 50 anni e Mary è più giovane, più bella, forse più disinibita, ma è solo apparenza: quando Loredana arriva nel suo appartamento a chiedere ospitalità per una notte, si ricrea il clima del carcere; si ripropongono le stesse dinamiche della cella alla fine così note e così rassicuranti, tanto che Mary che all'inizio non vede l'ora che Loredana se ne vada, poi la prega di restare. Testo duro e dolente, sulle scarse possibilità che dopo 12 anni di carcere si possa tornare ad una vita normale.
Domani mi aspetta una bella domenica, vi racconterò in serata.
A presto amici, baci :)
complimenti per l'ispirazione è un piatto splendido buona serata
RispondiEliminaSono felice per la tua giornata produttiva in cucina, io non posso dire altrettanto sai: sono uscita nel pomeriggio e un pò la pioggia e la nebbia un pò il caos me ne sono rientrata presto a casa, poi sono rimasta un pò nel torpore con una cioccolata calda e mi sono data ai puzzle. Cenetta veloce e adesso giretto dalle amiche a vedere cosa hanno fatto. Non vedo l'ora di leggere cosa farai domani, io volevo andare dalla Carla ma un il tempo così infausto non è che invoglia molto a fare tanti km, per cui giretto nella vicina e bella Gorizia e poi a casa. Un bacione
RispondiEliminawow! ma qui si fa sul serio!!!
RispondiEliminadove li vuoi mettere? antipasti? secondi?
Grazie
Cristina
Wow!!! Che spettacolo !! Appena l'ho visto mi sono un pò messa a ridere...ho paragonato i filetti che hai ricavato tu dal pesce con quelli che ho ricavato io :-D I miei sembravano...bocconcini!!! Sono proprio negata :-D Mentre tu, come al solito, sei un portento. Mi hai incuriosita con il racconto del teatro, deve essere stato davvero interessante e sicuramente reale. Aspetto il racconto della tua bella domenica ;-) Un bacione grosso .
RispondiEliminaDue ricette bellissime e ben presentate, il caviale fatto con il cous cous è da copiare...magari ci farò un pensierino.
RispondiEliminaAhi, ahi, tasto dolente quello del carcere, soprattutto in Italia, grazie di averci raccontato questo spettacolo, mi ha incuriosita!
buona domenica loredana
Super tutte e due, brava...quell'occhiata mi ispira molto...buona Domenica e qui sembra che qualcosa incomincia ad andare per il verso giusto...ciao.
RispondiEliminaChiedo perdono per essere stata assente nei blog delle mie amiche questa settimana, ma col lavoro che mi ha prosciugato l'anima e il contest agli sgoccioli della scadenza, ho avuto davvero il tempo ridotto ai minimi termini....
RispondiEliminaqueste tue preparazioni sono super chic...bravissima...non conoscevo questa carta per cottura...ma dove la posso trovare???
Ciao Carla , sembra veramente di leggere il menu' di un ristorante leggendo i titoli dei tuoi piatti... io prendo il filetto di pesce in carta fata con spinaci, grana e noci:-) bacioni e buona domenica
RispondiEliminaPer me sei una chef già in questa vita da chi si impara tanto!!! Carta fata non la conosco e mi piacerebbe sapere dove si acquista?! Mi piacciono molto i tuoi racconti ... Buona domenica, baci!
RispondiEliminaIl Combal Zero.....luogo magico e fonte di mille ispirazioni per tutti!
RispondiEliminaPreparo spesso e volentieri i turbanti di sogliola, i miei preferiti sono con farcia di broccoli e mandorle....magari un giorno ci confrontiamo!
un abbraccio,
Fabi
Ma che brava che sei due creazioni stupende prendo nota per le feste!!!Buona domenica!!!
RispondiEliminabrava CE!!!
RispondiEliminaproprio una ricetta da grande chef!!!!
ieri , inevec, per me è stata una giornata intensa,abbiamo tagliato un intero vitello per la provvista invernale e poi abbiamo cotto una graticolata di carne incredibile, eramamo 12!! e dopo aver mangiato fino alla vergogna, in serata sono arrivati degli amici che devono iniziare un commercio di vino con la Cina,per farci assaggiare alcuni prodotti umbri, così siamo andati a letto pure brilli!!!
immagina!!
fortunatamente questa mattina abbiamo potuto dormire + a lungo visto che ero libera e nn avevo ospiti!!calma fino all'8!!!
aspetto il racconto di oggi e ti mando un bacio
te le inventi proprio tutte!
RispondiEliminabella rielaborazione della ricetta originale, il giorno che imparo a sfilettare il pesce, giuro ci riuscirò, la metterò in pratico così come l'hai preparata
RispondiEliminaAncora due buonissimi e raffinati piatti, sei proprio brava! Non conosco la carta fata, cos'è e a cosa serve l'ho capito ma chi la vende? Baci e buon lunedì, purtroppo ci tocca ricominciare! Laura
RispondiEliminaCara chef, sono bellissime entrambe!!!
RispondiEliminaSono talmente stanca, che mi sono addormentata mentre scrivevo!!! Ora mangio qualcosina e poi mi rimetto qui sul divano e se non mi riaddormento aspetto di vedere il resoconto della tua domenica.
Baci
Che piatto elegante e raffinato brava è identico a quello postato prima , ma il tuo più buono!
RispondiEliminaUn bacione Anna
Ma sei stata bravissima. Che bella fantasia cara che hai. Un abbraccio
RispondiEliminaQuesti filetti sono da gustare fino all'ultima briciola!
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