2 ottobre 2017
Buongiorno a tutti, oggi L'ITALIA NEL PIATTO è dedicata ai legumi, buoni, sani, nutrienti, diffusissimi in tutto il bel paese.
Ecco cosa vi offriamo:
Piemonte: cisrà (zuppa di ceci)
Liguria: mes-ciua
Lombardia: insalata di nervetti (nervitt in insalàda)
Veneto: pasta e fagioli alla veneta
Emilia Romagna: maltagliati con i fagioli
Toscana: fagioli al fiasco
Abruzzo: minestra di lenticchie e scarola
Campania: pasta e fagioli con le cozze
Puglia: ceci neri con peperoni fritti
Calabria: zuppa di legumi misti
Sicilia: favetta cu'i guidi e pani caliatu
La mes-ciua è una zuppa di origine spezzina, che si fa risalire al 1700. Per essere preparata richiedeva solo la pazienza necessaria alla raccolta dei suoi ingredienti, consigliata ed imposta anche dalla povertà del tempo. La Spezia, allora, era poco più di un borgo abitato da contadini, pescatori, naviganti, artigiani e commercianti, che ancora alla metà del XIX secolo arrivava a contare non più di 10.000 abitanti. L'isolamento, determinato dalle caratteristiche del territorio, era rotto dagli scambi marittimi. In particolare ad avvicinarsi al porto erano i leudi, grossi barconi lunghi una decina di metri con 6 uomini di equipaggio, e le merci più trasportate erano granaglie e legumi. I camalli, addetti allo scarico delle merci, erano soliti raccogliere, per arrotondare il salario, quello che scappava dai sacchi e siccome le quantità di ogni singolo prodotto non era sufficiente a realizzare una zuppa, si mescolava il tutto in un cibo di recupero: la mes-ciua (mescolanza).
MES-CIUA
150
g di ceci secchi
150
g di farro
150
g di fagioli cannellini
olio,
sale, pepe nero in grani
bicarbonato
Mettete a bagno in abbondante acqua
fredda i ceci secchi e 150 g fagioli cannellini secchi, separatamente, con 1
pizzico di bicarbonato per circa 12 ore.
Trascorso il tempo, sgocciolate i ceci
e sciacquateli sotto acqua corrente. Metteteli in una casseruola grande, copriteli
con abbondante acqua fredda e cuoceteli a fuoco basso per almeno 2 ore,
partendo dall'ebollizione (eliminate la schiuma che si forma in superficie con
un mestolo forato). Trascorso il tempo indicato, unite i fagioli, dopo averli
sgocciolati, e cuocete per un'altra ora. Infine, sciacquate 150 g di farro
accuratamente e versatelo nella casseruola con i legumi; quindi prosegui la
cottura per il tempo indicato sulla confezione, unendo poca acqua bollente o
brodo caldo se il liquido di cottura si consumasse troppo. Regolate il sale poco
prima di terminare la cottura.
Quanto mi piace questa zuppa... la segno per le ricette da fare in inverno e godere del piacere di un piatto di legumi! A presto LA
RispondiEliminaCara Carla, un piatto così di legumi, fa sicuramente bene, in questo periodo!!!
RispondiEliminaCiao e buon inizio delle settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
adoro la tua zuppa Carla (ma anche quella focaccia ...wow... la voglio!!!) buon proseguimento di vacanza cara
RispondiEliminauma sopa tão apetitosa !!
RispondiEliminame encantam suas receitas.
grande abraço e feliz semana.
:o)
Quanto mi piace.....Buon proseguimento di vacanza :)
RispondiEliminabella zuppa e con una storia particolare! sono sempre affascinata da queste informazioni..bravissima!
RispondiEliminami piace tantissimo questa zuppa!!!!!!
RispondiEliminae che storia interessante, non la conoscevo!
elisa
Una ricetta che nella sua semplicità racchiude pezzi di passato preziosi. Basta davvero poco per portare a tavola un piatto saporito. C'è tanto da imparare.
RispondiEliminaBaci
Adoro i legumi e questa raccolta mi piace tantooo! La tua ricetta ha un'aspetto delizioso. Vado a scoprire gli altri piatti. ;) Buona giornata.
RispondiEliminaValentina
Buonaaaaaaaaaaa:)
RispondiEliminaBuonissima nutriente e leggera. Buona serata
RispondiEliminaciao Carla...un bel piatto coccoloso da gustare durante le fredde giornate invernali! Mi piace questa "mescolanza" di legumi!
RispondiEliminaun abbraccio
Ciao Carla. Grazie mille per questa strepitosa ricetta so che hai fatto il possibile per esserci e questo perchè adori la tua terra e sai esprimerne al massimo tutta la sua bellezza. Un abbraccio.
RispondiEliminaChe bello, quante zuppe! Del resto, l'autunno è anche questo! Questa tua proposta dev'essere squisita, complimenti!
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