14 febbraio 2015
Ciao amici, buon San Valentino a tutti! Qui è stato brutto tempo, dopo giorni bellissimi in cui mi sono goduta Genova baciata dal sole, dalle finestre della casa nuova. Perché sono stata in ferie una settimana per cercare di mandare avanti le cose. Naturalmente la settimana non è bastata, ce ne vorrebbe un'altra. Anche perché le cose vanno così: il cristallo del tavolo è stato rigato in fase di consegna: devono rifarlo; le tende delle finestre del corridoio e dell'ingresso sono state tagliate fuori squadra e bisogna sistemarle; il mobiletto sotto il lavello del bagno non è ancora pronto (è stato ordinato prima di Natale); il coloritore continua a entrare e uscire perché con tutte queste altre persone che entrano e escono i muri non hanno pace! Però le scatole sono state svuotate tutte, tranne una. Sono io adesso che la guardo sorniona, ridendo sotto i baffi.... fra poco giustizio anche lei ;) Ho anche trovato un nome per la casa, Tippy. Che viene da Tipperary, ridente cittadina irlandese che viene cantata in una canzone della prima guerra mondiale:
It's a LONG WAY to Tipperary
It's a LONG WAY to go
Però sono proprio contenta di stare qui e questa casa mi piace tantissimo.
E ora una ricetta che arriva dal Messico, perché è qui che è approdato l'ABBECEDARIO CULINARIO. Il nostro ambasciatore è LUCIA.
Del Messico ho un ricordo bellissimo, di sole e giorni tersi e caldi. A parte le piramidi della civiltà Maya, le chiese bianche, il folklore, i colori e il cibo, ci sono due cose che mi sono rimaste nel cuore. La Casa Azul, a Città del Messico, dove visse Frida Kalho: prima di questo viaggio, non conoscevo questa donna incredibile, dalla quale sono rimasta come stregata. Isla Mujeres, dove ho passato gli ultimi 4 giorni della vacanza; il gruppo a Cancùn si è diviso, alcuni sono andati a Playa del Carmen, e altri appunto a Isla Mujeres. E' un posto molto tranquillo, con spiagge bianche, poco affollate, sulla punta dell'isola c'è un piccolo tempio dedicato a una dea e ci sono tanti ristorantini e bar dove annegare nelle "pinas coladas" più buone che mi è mai capitato di assaggiare: ma il motivo per cui ricordo quest'isola è un mariachito, che ci ha insegnato le parole delle canzoni più famose, Cielito lindo, La cucaracha, La llorona, perché noi cambiavamo ristorante, ma lui prima o poi arrivava, si sedeva al nostro tavolo e iniziava a cantare e suonare. Ci sono andata con Patrizia in questo viaggio e siamo passate anche per il Guatemala, ma questa è un'altra storia...
ORATA
DELLA PASQUA MESSICANA
6
filetti di orata
1
cipolla
1
peperone piccolo
3
pomodori maturi
olio
EVO
vino
bianco
succo
di limone
peperoncino
rosmarino
e timo freschi
origano
e cumino
1
manciata di capperi
1
manciata di olive verdi
sale
Lavate
e pulite la cipolla, il peperone e i pomodori. Disponete i filetti in
una pirofila oliata. Copriteli con la cipolla affettata e il peperone
e i pomodori tagliati a striscioline. Mescolate il rosmarino e il timo
tritati con origano e cumino, quindi uniteli a 2 cucchiai di olio e 2
di vino, aggiungete succo di limone e versate sul pesce. Cuocete in
forno a 180° per circa 30 minuti. Al termine della cottura
spolverate con i capperi e le olive tritate e peperoncino a piacere.
Servite subito.
Buona serata a tutti, a presto.
Mi fai venire fame a quest'ora della notte, mado'
RispondiEliminaUn piatto squisito che non conoscevo, grazie cara, un abbraccio!!!!
RispondiEliminaNon conosco questo piatto ma mi intriga tantissimo! Deve essere veramente favoloso! Bravissima Caletta!
RispondiEliminaTi abbraccio caramente e buona domenica! (da me stamattina alle sei nevicava!)
ciaooooooo
Sono davvero felice di sentirti così :-) Sapevo che la casa nuova ti avrebbe regalato serenità e felicità :-)
RispondiEliminaSplendido piatto, non lo conoscevo ma i sapori sono tutti perfettamente nelle mie corde, complimenti Carla e buona domenica <3
Ciao Carla, ci piace un sacco iniziare la Domenica con il tuo entusiasmo e i bellissimi ricordi di viaggio: per noi due, fans sfegatate degli aereoporti e di qualsiasi meta, è sempre bello perdersi nei racconti di chi ha vissuto esperienze coinvolgenti...poi in un luogo affascinante come il Messico dove non siamo mai state ma vorremmo sicuramente andare! E poi immaginiamo che bella debba essere Tippy, le finestre che lasciano entrare una calda luce di novità e poi le scatole già sistemate??? Ma sei una grande, una di noi si è trasferita qualche mese fa e ...ops... ce n'è più d'una di scatola che aspetta di essere "giustiziata" ^__^ Meravigliosi i profumi e i colori di questo piatto! Un grandissimo abbraccio a te, a Tippy e alla tua meravigliosa Genova!
RispondiEliminacarlaaaa buona domenica!!!!!!!sono contenta per al tua bellissima casa, un altro pò di pazienza e tutto sarà sistemato!con le belle giornate poi sarà inondata di sole e mi farai vedere le foto!
RispondiEliminaanche qui il tempo è brutto, adesso porto a fare un giro ad Antonio vestito da Carnevale.....
il piatto è ottimo come sempre....ti abbraccio forte e ti auguro una buona domenica....ieri sera non ti ho scritto avevo malo di testa...un bacione grande a questa sera:)
Ciao!! quanto tempo!! la cucina messicana mi piace da morire ma questa ricetta proprio non la conoscevo
RispondiEliminaGrande Carla, ce l' hai quasi fatta!! Mitica!! E buonissimo questo piatto!! Noi oggi arrosto!!
RispondiEliminaUn bacione!!!
Ciao Carla! Mi dispiace per il tavolo e per gli inconvenienti, vedrai che piano piano si sistema tutto.. il grosso è stato fatto! Pensa a quando avrai la casa sistemata, questo caos sarà solo un lontano ricordo! :) Questa proposta mi piace tanto, l'orata così deve essere ottima! Un abbraccio grande, grazie per gli auguri e felice domenica <3
RispondiEliminache bello sentirti parlare della casa un po' piu' rilassata di prima, vedrai che presto sara' tutto a posto!!!!!bellissimo piatto, deve essere troppo squisito!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaCiao Carla, che bel nome che hai scelto per la tua nuova casa. E che buon piatto!
RispondiEliminabuona settimana
Che bello Carla, hai viaggiato tantissimo, hai visto tantissimi posti! Messico deve essere affascinante, un paese con una bella storia e una bella tradizione culinaria. Bel modo di cucinare l'orata!
RispondiEliminaAspetto le foto della Tippy!!!!!!!! Un abbraccio!
Carlaaaa non ti ho detto che il nome è perfetto. . Tutte le belle cose devono avere un nome. .ti abbraccio forte simona :)
RispondiEliminaCiao Carla! ma ci siamo dimenticate?????? come stai? casa nuova vita nuova? Stavo chiudendo e davo un occhiata fugace ai blog. Era tanto che non facevo un giro. Mi hai fatto venire nostalgia con quella canzone perchè è la prima canzone che mi aveva insegnato la mia insegnante del corso d'inglese, irlandese doc. So solo quella. Ciao stammi bene, un abbraccio Azzurra
RispondiEliminaChe ricetta originale ! Un ottimo modo alternativo per preparare l'orata . . . bravissima ^_^
RispondiEliminaChissá che gusto quest'orata! Il messico ha sapori favolosi!
RispondiEliminaSpero che presto tutto si sistemi in casa... L'importante è che la senti tua e ti piace ;)
Baci
Terry (ceumpets & co. .?..scusa ma non mi piglia la firma come account wordpress o open id)