Ciao cari amici, ormai posto poco e di corsa, persa come sono dietro alla casa, e non vi racconto quasi nulla. Ma voglio rubarvi due minuti per raccontarvi che sabato scorso sono stata a teatro a vedere "Il sindaco del rione Sanità" di Eduardo.
Don Antonio Barracano
esercita, con il trentennale appoggio del dottor
Fabio della Ragione, la sua personale idea della legge: fa estrarre
pallottole e ricucire ferite dal corpo di giovanotti troppo animosi e
concede "udienze" giornaliere a chi si rivolge a lui per avere giustizia
e protezione. Lo spettatore fa così la conoscenza di una curiosa fauna
umana, composta da piccoli delinquenti, usurai e bottegai poco accorti.
Per tutti Don Antonio ha la soluzione giusta. Ma quando davanti a lui si
presentano Rafiluccio e Rituccia, sua compagna in avanzato stato di
gravidanza, le cose si complicano. Rafiluccio, infatti, non chiede aiuto
o protezione, vuole solo comunicargli che ucciderà suo padre,
Arturo Santaniello, ricco panettiere, che lo ha diseredato e cacciato di
casa, non riconoscendolo più come figlio. Prima di dare il suo parere,
Don Antonio vuole però sentire "l’altra campana" e convoca pertanto il
padre, al quale dapprima confida la storia vera del suo primo delitto
contro i soprusi di un arrogante prepotente, invitandolo poi a
riconciliarsi con i figlio. Ma il panettiere rifiuta e lo invita di
fatto a farsi gli affari suoi, dando così inizio a un tragico
precipitare degli eventi. Nell'ultimo tentativo di sistemare le cose Don Antonio si reca al negozio di Santaniello che però lo ferisce gravemente davanti ad un testimone. Don Antonio chiede al fedele dottore di redigere un certificato di morte per collasso, per evitare una faida fra i figli e i discendenti delle famiglie, ma il dottore disubbidirà deluso da quell'umanità rozza e primitiva che Don Antonio non è riuscito a cambiare.
Non avevo mai visto questo lavoro di Eduardo e ne sono rimasta entusiasta. Il Teatro Stabile di Genova lo ha presentato in anteprima a Napoli, in occasione del trentesimo
anniversario della morte del suo autore, e ha vinto
la
scommessa di portare Eduardo in casa di Eduardo. Ora parte in tournée cominciando proprio da Genova, se passa da voi andate a vederlo: merita davvero!
Forse non vi ho mai detto che ci sono autori che vado a vedere e rivedere senza stancarmi mai e questi sono Shakespeare, Pirandello e De Filippo. Se finita la rappresentazione di questo "Sindaco" avessero ricominciato sarei rimasta lì seduta a rivederlo, per cogliere quelle sfumature che mi ero persa alla prima lettura. Mi piace aspettare proprio quella battuta e sentire come sarà recitata quella sera, da quell'attore. E Don Antonio Barracano, a mezzo fra la tragica grandezza di Re Lear e la lucida follia di Enrico IV, è un personaggio da seguire, fare proprio e amare come altre uniche creature di Eduardo.
La piazza del mercato di Helsinki è chiusa sul lato sud dal vecchio mercato coperto, che è un tempio delle delizie. Girando fra i suoi banchi si possono acquistare e assaggiare salmone, uova di aringa e di salmone, renna affumicata, caviale, gamberi e una quantità di dolcetti con frutti di bosco particolari e squisiti. Visto che non potevo portare a casa niente, perché dalla Finlandia sarei andata in Estonia e poi nella Repubblica Ceca, ho fatto ripetuti e attenti assaggi. E a quelli mi sono ispirata per queste tartine.
GLI ASSAGGI DEL MERCATO COPERTO DI HELSINKI
pane carrè integrale
manzo affumicato
senape
pomodori
uova sode
gamberetti lessati
salmone affumicato
finocchi
aneto
insalata
panna acida
burro alle erbe
Spalmare con il burro integrale le fette di pane carrè tagliate a metà.
Per l'assaggio al salmone, disporre il salmone sul pane e decorare con fettine sottilissime di finocchio, panna acida e aneto.
Per l'assaggio ai gamberi, disporre qualche fettina di uovo sodo sul pane, decorare con i gamberi, qualche foglia di insalata e panna acida.
Per l'assaggio al manzo affumicato, con il quale ho sostituito l'introvabile renna, disporre il manzo sul pane e decorare con fettine di pomodoro, senape piccante e insalata.
Vi do appuntamento a domenica con le ragazze dei quanti, vi abbraccio, buon we a tutti :D
Wow adoro tutti questi autori!!!! Che bello il teatro!!!!
RispondiEliminaCiao Carla, anch'io scrivo pochissimo in questi ultimi mesi e a volte preferisco non raccontare nulla piuttosto che trasmettere la fretta con cui lo farei .. in questo tuo post leggo invece la calma di chi si siede e con una tazza bollente di tè e si apre portando le amiche prima a teatro e poi in giro per la Finlandia. Assaggio volentieri le tue tartine e ti auguro la buona notte! PS. Io vivo a Chiaramonte, a soli 15 minuti da Ragusa. Non dirmi che sei stata anche da me!!!
RispondiEliminaSono molto invitanti, perfette per un'aperitivo!!!!
RispondiEliminaCarla!!!!ciao!!! buongiorno!ci sentiamo dopo:)))))
RispondiEliminaBuonissimi grazie di tutto anche del racconto del lavoro di Eduardo e buon lavoro con la casa. Buona giornata
RispondiEliminaGrazie! Mi hai dato un ottimo suggerimento.
RispondiEliminabuon pomeriggio
Di De Filippo ammetto che non ho mai visto nulla, ma deve essere davvero bello!!
RispondiEliminaLe tue tartine poi mi piacciono tantissimo, una più dell' altra!! Le ferie si avvicinano, sei pronta?
Un bacioneeeee!!
Uauuuu che bontà, veramente godecce! Mi piacciono tantissimo, e anche il fatto che li hai messi sui crostoni di pane, si ha così la possibilità di avere il bocca il morbido dei gamberetti e del salmone e il croccante del pane.....che meravigliaaaaaa! Super bravissimaaa
RispondiEliminaUn bacione
ciaoooooo
Ciao Carla, prima di tutto grazie per i tuoi commenti "teatrali" che sono per me graditissimi. Le tartine poi...uno spettacolo da standing ovation!
RispondiEliminaamelie
anch'io riesco a postare poco, in questa settimana ho preparato e somministrato le verifiche scritte prima delle vacanze e fatto tre pomeriggi di colloqui con i genitori, ma stanno per arrivare le vacanze e non voglio lamentarmi :)
RispondiEliminaanch'io vedo e rivedo Eduardo, ogni rappresentazione aggiunge una nuova emozione... in questo periodo rivedo Natale in casa Cupiello e rido e piango ogni volta! un abbraccio, Laura
che bella idea!!!
RispondiEliminaSono una bellissima idea. Ely
RispondiEliminaMi piacciono, sono dei crostini particolari ma allo stesso tempo gustosissimi! Buon fine settimana!
RispondiEliminache stuzzichini sfiziosi per la tavola natalizia!!!!Grazie per l'idea!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaDavvero interessanti come pranzo veloce o stuzzichino...molto interessante anche il racconto della tua serata a teatro..non avevo mai sentito questa trama, varrebbe la pena vedere quest'opera se passassero in Sardegna...
RispondiEliminaciao Carla, che bello e buon il tuo piatto e il racconto, sei troppo brava carla...ti ho scritto una mail...a domani...la casa nuova sarà una meraviglia!!!!!!
RispondiEliminaCiaoo cara amica, sono solo passata per farti un salutino e per augurarti una felice e serena domenica!
RispondiEliminaUn bacione
ciaoooo