Ciao cari amici, eccomi da voi, il week end con le amiche è passato benissimo, ma ho appena avuto il tempo di preparare il post dell'ITALIA NEL PIATTO molto di corsa. Prometto che alla prossima uscita farò di meglio ;)
Solo stasera mi sono accorta che la mia panna cotta al parmigiano è finita in un menu speciale di COLORS & FOOD. Ne sono felicissima, e posso solo cercare di far meglio con il prossimo colore!
Per festeggiare vi posto una piccola golosità, che sono riuscita a fare solo secondo le istruzioni di mia cugina Silvia. Quando sono stata a trovarla qualche we fa, abbiamo preparato insieme le meringhe, così ho potuto seguire bene il procedimento e la cottura. Ecco le sue.
Ed ecco le mie!
MERINGHE
4
albumi
320
g di zucchero semolato
100
g di cioccolato fondente 60%
90
g di panna
Sbattete
con le fruste elettriche gli albumi finché saranno ben sodi, quindi
unite lo zucchero, poco alla volta, continuando a sbattere. Versate
il composto in una sac-à-poche con bocchetta a stella o liscia e
fate cadere piccole quantità di composto sulla placca ricoperta di
carta forno. Fate cuocere per 1 ora a 100°. Sfornate e fate
raffreddare.
Preparate
la crema di cioccolato, facendo bollire la panna e versandola sul
cioccolato spezzettato. Mescolate bene, quindi fate raffreddare.
Unite le meringhe a due a due con la crema, quindi disponetele nei
pirottini di carta e servitele.
- La meringa deve essere sodissima: quando pensate che sia dura, sbattete ancora!
- Potete disporle vicine, in cottura non si allargano.
- Con questa dose vengono due placche belle piene, a metà cottura scambiatele, in modo che le meringhe coloriscano uniformemente.
- Così piccole, sono peggio delle ciliegie, si mangiano una dietro l'altra, perciò non conviene dimezzare le dosi.
Prima di salutarvi, voglio raccontarvi dello spettacolo che sono andata a vedere sabato sera.
- Potete disporle vicine, in cottura non si allargano.
- Con questa dose vengono due placche belle piene, a metà cottura scambiatele, in modo che le meringhe coloriscano uniformemente.
- Così piccole, sono peggio delle ciliegie, si mangiano una dietro l'altra, perciò non conviene dimezzare le dosi.
Prima di salutarvi, voglio raccontarvi dello spettacolo che sono andata a vedere sabato sera.
LA TORRE D'AVORIO
di Ronald Harwood
con Luca Zingaretti e Massimo De Francovich
L'azione si svolge a Berlino nel 1946. E’ il momento di regolare i conti e la caccia ai sostenitori del caduto regime è in pieno svolgimento: gli alleati vogliono portare al processo di Norimberga i sostenitori del nazismo. Nell'ufficio del maggiore Arnold, c'è un indagato d'eccezione: il famoso direttore d'orchestra Wilhelm Furtwängler. L'ufficiale è ignorante, rozzo e offensivo, senza alcun rispetto per quello che tutti, compresi i tedeschi antinazisti, considerano un genio della musica. Di fronte a lui, Furtwängler fatica a non perdere la sua compostezza e il suo ostentato senso di superiorità. Il gioco a due si complica con i personaggi minori, come la segretaria tedesca di Arnold e i testi chiamati a deporre, con le loro tristi o ambigue storie personali.
In realtà, Furtwängler
non prese mai la tessera del partito nazionalsocialista (come invece
fece Karajan, che ne aveva addirittura due, una austriaca e una tedesca),
però aveva rapporti stretti con i gerarchi. È vero che fece espatriare
alcuni musicisti ebrei, ma è anche vero che ci riuscì solo grazie alle
sue amicizie e alla sua posizione nel regime. D'altra parte aveva scelto, in tempi durissimi, di tenere accesa la
fiaccola dell’arte, convinto che questa non abbia
connotazione politica e si era anche
scaricato la coscienza cercando di esibirsi nel minor numero
possibile di occasioni ufficiali; pur di non stringere la mano a Hitler, durante un concerto, aveva fatto in modo di
continuare a impugnare la bacchetta con la destra.
Il maggiore Arnold detesta la musica classica e da ex-venditore di polizze assicurative è molto
sospettoso nei confronti del prossimo; è un plebeo che disprezza le
sdolcinatezze borghesi e un giustiziere sacrosantamente indignato dalle atrocità che ha visto perpetrare in Europa; soprattutto, un americano convinto
nell’eguaglianza di tutti gli uomini sia nei diritti che nelle
responsabilità.
Harwood mette in scena un rebus morale delicatissimo. In fondo al
quale sta uno dei problemi piú discussi e irrisolti della storia:
l'autonomia dell'arte di fronte alla politica. I due protagonisti non
riescono a comprendersi e dal loro scontro processuale, etico e
culturale, piú che risposte nascono domande. E sono gli spettatori a dover prendere posizione...
La commedia debuttò a Londra nel 1995 per la regia di Harold Pinter. Il titolo originale, "Taking sides", significa letteralmente "Schierarsi". Proponendo di renderlo come "La torre d’avorio" si è voluto alludere alla condizione di orgoglioso isolamento che l’artista crede, forse a torto, di potersi permettere sempre.
Sono uscita scossa, quasi dolorante come avessi preso un pugno nello stomaco, incapace di decidere se la posizione di Furtwängler potesse essere difendibile, perplessa per i modi di Arnold, che forza qualunque parola nell'unica direzione che vuole assumano le circostanze, e infine francamente inorridita, perché da quella guerra sono usciti solo dei perdenti: le atrocità ci sono state e sono state commesse da tutti. E l'esempio non è servito perché le "pulizie etniche" continuano...
Attori grandissimi: Zingaretti e De Francovich si scontrano come vecchi leoni e i comprimari, fra cui Peppino Mazzotta (Fazio nella serie TV di Montalbano), sono spalle eccellenti.
Buonanotte amici, ci sentiamo domani :D
sei stata bravissima a fare le meringhe perchè non sono affato facili da fare!!!
RispondiEliminae poi..come mai tutta questa stanchezza!? non è che ti dai troppo alla vita mondana??
baci
Bravissima Carla :-) qualche meringa la mangerei volentieri, anche adesso :-) scappo e vado a nanna.. un abbraccio
RispondiEliminaCome sono belle le tue meringhe, Carla, a me non vengono mai bene! Adesso vado a nanna, buona notte!
RispondiEliminaUn abbraccio grande! Alda
Adoro le meringhe le tue sono bellissime, proverò a farle!
RispondiEliminaBuona giornata cara bacioni!
Molto interessante lo spettacolo che hai visto, mi piacerebbe vederlo , sono molto sensibile a questo tipo di temariche.
RispondiEliminaLe meringhe ti sono venute benissimo, io le faccio un pochino più grandi e le faccio asciugare per un pò più di tempo a meno di 100°, i miei figli le adorano!
buona settimana
Che buone le meringhe Carla!!!! Le adoro ma non le ho mai fatte....ho paura di non riuscirci:)
RispondiEliminaMolto interessante lo spettacolo che hai visto!! Un bacione cara e buona giornata!
Ah, le meringhette, io le adoro, ma sono così difficili, a farsi! Sei stata davvero bravissima!
RispondiEliminaGrazie anche per la tua bella recensione.
Baci
Elli
Sono felice che il tuo fine settimana con le amiche sia andato bene, e poi ti vedi sempre qualche bel spettacolo a me Zingaretti piace molto:)
RispondiEliminaE mi piacciono anche le meringhe le tue con il cioccolato sono speciali!!!!
Bacioni
Bellissimo lo spettacolo, ma le tue meringhe lo sono ancora di più. Complimenti.
RispondiEliminaCiao Carla che belle meringhette le tue ancora piu' golose con la cioccolata, a mia figlia piacciono da matti le dovro' proprio fare!!Bellissimo lo spettacolo!!!Un abbraccio!!!
RispondiEliminaChe bella recensione!!! E che meringhe ragazza mia, da mangiare in un sol boccone!!!!
RispondiEliminaLe meringhe sono, apparentemente, di una semplicità unica... ma a me ci sono voluti tantissimi tentativi per riuscire a farle nel modo giusto. Mi venivano sempre un po' gialle, oppure si crettavano durante la cottura, oppure rimanevano appicicose dentro.
RispondiEliminaInsomma... un inferno! :-)
Ti sono venute davvero bene, complimenti.
da quando ho il bimby le meringhe mi vengono che sono una meraviglia...grazie per la ricetta,è tanto che non li facevo...un bacione:)
RispondiEliminaMa sai che non le ho mai fatte???
RispondiEliminaLe tue e anche quella di tua cugina sono bellissime, ci devo proprio provare, poi ti faccio sapere.
Baci
Ciao bimba, come stai? Passato il momento "down"? Dai su che ti voglio vedere con un bel sorriso eh :)
RispondiEliminaDopo una lunga pausa, ultimamente vado di meringhe a gogò. Alla prossima infornata mi ricorderò di accoppiarle tipo baci. Intanto un bacione lo mando a te, grosso grosso :*
Buona giornata
Adoro le meringhe e così piccole e con il cioccolato sono una vera goduria...un grande abbraccio Faby
RispondiEliminaCiao Carla! Vedo che anche tu sei un'amante delle meringhe come me! :-)
RispondiEliminaNon conosco lo spettacolo che hai riassunto così bene ma mi interessa molto: da molti anni cerco di documentarmi il più possibile sugli episodi di antisemitismo portati dal nazismo perchè credo chela memoria e la riflessione siano gli unici strumenti affinchè cose del genere non accadono più. Purtroppo mi sembra che la gente talvolta abbia scarsa voglia di ricordare e ancora meno di pensare...
adoro le meringhette ma mi sono imposta di non prepararle, devo stare un po' a dieta, soprattutto non devo esagerare con i dolci :(((
RispondiEliminaè dura... anche perché è un periodo di super lavoro, sono alle prese con gli scrutini e la preparazione del POF, non vedo l'ora che venga Carnevale, avrò qualche giorno di vacanza :)
buona serata!
io le accoppio con la nutella, provale!
RispondiEliminale meringhe mi piacciono molto sono un dolce leggerissimo ma con il cioccolato sono più golose
RispondiEliminaEcco mi anche qui, bellissime meringhe, ti sono venute bene e sono molto simili a quelli che ti ho regalato per Natale solo che i miei errano di color rosa bianco! Io non so se li posto ... forse con la prossima produzione degli albumi che mi rimangono dalla crema pasticciera! Ciao, buona notte cara amica!
RispondiEliminaComplimenti per il successo del menu colors food....sei bravissima e non avevo dubbi della buona riuscita ed esito strepitoso delle tue preparazioni....
RispondiEliminale meringhe devo farle da un bel pò....aspetto di avanzare qualche albume...