Un sabato per riproporre

4 febbraio 2012

Ciao a tutti. Che ve lo dico a fare che c'è un freddo maialino, è così anche da voi, almeno qui non c'è la neve e stasera me ne sono andata a teatro, come al solito trasformata in orsetto a causa dei panni che avevo addosso :)

La mia cucina è un casino totale, ho cucinato fino a tardi e cucinerò anche domani. Allora vi racconto di oggi. Come vi avevo preannunciato è stato un sabato di imitazioni. Cominciamo da CINZIA  e dalla sua zuppa di fregola e cicerchia, che trovate QUI.

Questa è la mia.

E qui c'è la mia ricetta.

ZUPPA DI CICERCHIE

250 g di cicerchie

150 g di scucuzun

1 scalogno

1 spicchio d'aglio

1 rametto di rosmarino

qualche foglia di salvia

1 barattolo di polpa di pomodoro

dado vegetale

olio, sale

Mettete in ammollo le cicerchie per almeno 12 ore. Poi lavatele e fatele cuocere in pentola a pressione per circa 40 minuti in acqua non salata. Fate un soffritto con l'aglio, lo scalogno, il rosmarino e la salvia tritati e rosolatelo nell'olio, unite la polpa di pomodoro e le cicerchie scolate; fate cuocere per circa 30 minuti aggiungendo acqua e dado. Regolate il sale. Buttate poi la pasta che cuocerà in 10 minuti. Servite ben caldo, con scagliette di grana a piacere.

Non trovando la fregola, ho usato lo scucuzun che è una pasta tipica ligure che si usa nel minestrone alla genovese. Grazie Cinzia, la dritta è stata preziosissima :D

Poi è stata la volta di EMILY e dei suoi biscotti che trovate QUI

Non ho cambiato una virgola, quindi non vi riscrivo la ricetta, ma date retta a Emily, bisogna usare marmellate abbastanza compatte altrimenti i biscotti in cottura si aprono e il ripieno scappa! Io ho usato quelle che avevo e così alcuni biscottini sono brutti, però sono buonissimi. I più belli li ho fotografati, poi belli e brutti li mangerò comunque :))))

E infine ho copiato LOREDANA, con la sua benedizione perché ospita il bel contest ideato da ELIFLA

E quale ricetta potevo mai copiare se non quella con cui Lori ha partecipato al contest di CINZIA e VALE per il mese di gennaio?

Questi sono i suoi TURBANTI BIANCO NERI e questi sono i miei.

Secondo il regolamento del contest, dovevo riprodurre la ricetta tale e quale con la possibilità di aggiungere o togliere un solo ingrediente, io ho aggiunto la scorza di limone grattata alla crema di formaggio, in modo che profumasse un po' di più. La ricetta di Lori è perfetta, i gusti sono deliziosi, morbidi in bocca, una prelibatezza insomma, non c'era da cambiare proprio niente. Del resto questo piatto figurava nel MENU ESSENZIALE scelto da Cinzia per premiare alcune ricette che avevano partecipato, come vi ho detto, alla gara di gennaio del Color Food.

Voilà, le mie scopiazzature sono finite. Domani inventerò.

A teatro ho visto un lavoro di David Harrower, "Blackbird", dove si affronta il difficile tema dell'amore di un uomo per una bambina. Il testo si ispira ad una storia vera. Se all'inizio sembra una brutta storia di pedofilia, poi il linguaggio teatrale trasforma la cronaca della violenza in un'inquietante storia d'amore, che lega indissolubilmente due esseri viventi, protagonisti di una vera e propria discesa all'inferno. La bambina, ormai donna, torna a cercare l'uomo. E se dapprima lo rifiuta e lo tiene lontano, poi nel rivivere quello che era accaduto tanti anni prima, quasi con orrore, gli si offre perché lo ama, come allora, per sempre. Lui che allora se ne era incapricciato, adesso la vorrebbe mandare via, perché dice di avere una relazione. Sul finire dell'atto unico, entra in scena una ragazzina, la figlia della donna con cui l'uomo dice di stare, o una nuova oscena storia?

Il solito pugno nello stomaco, che scuote le coscienze e fa pensare, vuole far pensare, lo deve fare, in questa società dove il confine tra bene e male è diventato sottilissimo.

Basta amici, è tardi e voglio ancora fare un giro da voi. A domani, buonanotte!