27 gennaio 2012
Ciao a tutti. Eccomi qua. E' sera, è brutto tempo, spero che non sarà così brutto da impedirmi di andare a Torino domani, ho appuntamento con mia cugina Silvia, che poi è la sorella di Andrea.
Ma voglio raccontarvi della serata di ieri. Sono stata a cena dai miei amici Antonietta e Nedo con Cristina e Ignazio.
Antonietta, Cri e io ci siamo conosciute all'università e abbiamo studiato insieme, abbiamo costruito giorno dopo giorno un'amicizia, che ha resistito al tempo e che ancora oggi ci regala bellissimi momenti. Ignazio l'ho conosciuto anche prima, eravamo nella stessa compagnia, sono stata io a presentarlo a Cri, poi li ho visti sposarsi e ho visto nascere i loro figli. Nedo è arrivato con Antonietta, si sono conosciuti a Bergamo, quando lei insegnava là, anche loro hanno un bel ragazzo. Ne abbiamo passate di tutte insieme, le cose belle e brutte, difficili e meravigliose che la vita offre giorno dopo giorno. Insomma ieri sera, come abbiamo fatto altre volte, ci siamo ritrovati. Ma c'era una magia speciale, che le altre volte non c'era. Dopo la splendida cena, Ignazio, che suona benissimo la chitarra, ha cominciato a suonare. Le canzoni di quanto eravamo ragazzi, Faber e Lucio soprattutto. Io però per non sfidare la mia voce, appena tornata, non cantavo e Anto non lo fa mai perché è stonata. Allora siamo andate a vederci le foto che hanno fatto in Birmania dove sono stati in ottobre. Ad un certo punto una meravigliosa pianura ad alberi bassi e verdissima ha riempito lo schermo, un cielo azzurrissimo e templi a iosa, maestosi ed eleganti, l'immagine però come in un'illusione ottica ha cominciato a muoversi, perché in realtà era un filmino e si sentivano cantare gli uccelli che si confondevano con le note che arrivavano dal salotto con le voci degli altri rimasti di là...una sensazione strana, voler partire e voler restare, il canto delle sirene, mah, probabilmente il vino stava facendo effetto :)
Poi sono arrivati tutti e tre, Nedo ha interrotto la nostra proiezione e ha cercato le parole di "Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi" magico Youtube, Lucio è arrivato da noi e noi abbiamo cantato tutti con lui, anche Anto e io, un coro a sei voci, le teste delle ragazze vicine e dietro i nostri uomini, per leggere le parole che a memoria non le ricordavamo...
Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
Le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
Le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto
Quando le note sono finite, ruzzolate via tutte, avrei voluto richiamarle, avrei voluto ricominciare e prolungare quel momento magico di pura amicizia, cristallizzato, perfetto.
Ed ecco la cena:
gli antipasti |
le zucchine in carpione |
le cozze al prezzemolo |
il pesce S.Pietro al cartoccio |
il tiramisù ai frutti di bosco |
eccolo servito con una macedonia di agrumi e frutta secca |
Grazie miei carissimi Antonietta e Nedo, Cri e Sem, alla prossima!
Ed ora dedicata a loro quattro meravigliosi amici, la mia ricetta di oggi, la semplicità e la bontà del pane.
PANINI AL ROSMARINO E PEPE VERDE
500 g di farina O
30 g di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
una manciata di aghi di rosmarino tritati grossolanamente
pepe verde appena macinato
2 cucchiai di olio EVO
2 cucchiaini di sale
Impastate tutti gli ingredienti nell'impastatrice, con 300 ml di acqua tiepida. Quando avrete ottenuto un impasto morbido, formate una palla, spennellatela d'olio e fatela lievitare in una ciotola, coperta con la pellicola per 30 minuti. Trascorso questo tempo, lavorate ancora un po' l'impasto, poi fate delle palline da 40 g circa e disponetele sulla placca foderata di carta forno. Spennellatele ancora con un po' d'olio e fate lievitare altri 20 minuti. Spolverizzate con una manciata di farina e cuocete a 200° per 10 minuti con una ciotola d'acqua posta all'interno del forno. Rimuovetela e fate cuocere ancora 5 minuti.
Belli questi racconti fatti di amicizia vera...serate spensierate, musica e..buon cibo! Quello con te, non credo manchi mai!! Belli questi panini!!io ho appena sfornato il mio pane che posterò in questi giorni!Il profumo che amana è unico ed ha la capacità a mio avviso di mettere anche di buonumore! Un bacio e buon weekend.
RispondiEliminaChe bella serata!!!! E che bella cenetta!!! I tuoi panini mmmmmmmmmhhhh che meraviglia! E chissà che profumino...Ora torno di là, che magari sei li a commentare
RispondiEliminaBuon we bacioni
P.S. tanto che c'ero l'ho cantata tutta a memoria eh!
proprio una serata da invidiare, una cena coi fiocchi... e le parole ormai così famose della canzone, pare che Lucio le abbia dedicate al volo a vela: ai tempi in cui le scrisse stava facendo il brevetto all'aeroporto di Rieti (lui è nativo di Poggio Bustone, un piccolo borgo arroccato sulla collina e visibile anche dall'aeroporto) e per noi volovelisti, risentirne la musicalità è come sentirsi in volo :)
RispondiEliminabuon sabato..
Post bellissimo...sono le serate più belle quelle con i veri amici e ....Battisti!!
RispondiEliminaQuante serate anche noi, con mio marito che suona la chitarra e noi tutti a cantare il grande Lucio!!!
Ottima cena e...cosa vedono i miei occhi? Il pesce S.Pietro? Ma noi lo adoriamo!!!
Bacioni
E questi profumati panini? buoniiiiiii!!!
RispondiEliminaUna delle mie canzoni di Battisti preferita!!!!
RispondiEliminaHo cantato insieme a voi...è stato un piacere leggere il tuo racconto spensierato e allegro...che bella l'amicizia!!!!!!
Un bacio cara e complimenti per questi panini strepitosi!!!!!
Notte
Carla, è davvero sempre meraviglioso leggerti! Riesci a trasmettere emozioni ! Mi piace sempre leggerti, carpire qualcosa di te, mi incanta il tuo modo di scrivere che suona sempre come una musica soave!!! Davvero complimenti, non ti conosco di persona, ma sei una persona magnifica! Un abbraccio fortissimo! Buon fine settimana.
RispondiEliminaChe bello avere degli amici con cui passare serate così coinvolgenti e... Magiche! E poi che cenetta vi siete fatti! Ma il dolce e' una pavlova? E tu hai fatto dei panini gustosi:-) un abbraccio e buon sabato!
RispondiEliminaSfondi una porta aperta con me su Lucio .....intramontabili le sue canzoni!!!
RispondiEliminaBuoni i panini Carla, magari oggi li faccio :D
buon weekend baciusssss
Cibo, buoni amici, ricordi...sono felice di sapere che hai trascorso una così bella serata (e anche che ti è tornata la voce!)
RispondiEliminaUn bacio
ragazza mia che tavola imbandita!!!
RispondiEliminaquel tiramisu' poi....mmmhhh!!!
Complimenti per le ricette e il Blog, di questi panine ne immagino il profumo appena sfornati.Mi unisco al tuo blog.
RispondiEliminaA Presto
Che bello leggere in questo post tutto l'affetto che hai per i tuoi amici....davvero bellissimo, come i panini che ci hai lasciato in finale, sanno di buono, come l'amicizia e sono peperini come l'allegria di una cena!!!
RispondiEliminaDavvero una bellissima serata insieme ad amici veri!!!Anche io oggi sono super euforica stasera finalmente dopo 4 anni di amicizia virtuale mi incontrero' con una blogger per cui nutro una vera amicizia, non vedo l'ora!!!Ti auguro di trascorrere una serena domenica un abbraccio!!!
RispondiEliminaspero che Torino sia all'altezza, oggi.. intanto ti aspetto da me, per un menù tutto speciale ;)
RispondiEliminaSarò pantofolaia ma queste serate in casa con gli amici di sempre sono quelle che preferisco!
RispondiEliminaBelli i panini!
Ciao
quando fate il bis di certe cene e avete una seggiola vuota (nn creda accadra' mai ahaha) io mi offro volontaria!!!! ahahah buon week ^_^
RispondiEliminaMagico Lucio e magica CarlaEmilia! Buona domenica, Laura
RispondiEliminache bella amicizia... e che pane meraviglioso! Un abbraccio e a presto
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