Una ricettina di partecipazione

 9 novembre 2001

Eccomi in una piccola pausa tra lezioni e rifacimenti di power point. Voglio tenere fede alla promessa fatta ieri  a PATRIZIA e voglio postare qualcosa a questo fine, se clickate qui avrete tutte le informazioni necessarie

Ieri pomeriggio sono uscita a piedi lungo Via XX Settembre, verso Piazza della Vittoria; c'erano le idrovore al lavoro; alcuni negozi, grandi che hanno un piano interrato, erano chiusi, dalle porte di servizio la nostra meglio gioventù tirava via merce rovinata dall'acqua e dal fango, ragazzi intenti, indaffarati, con un lieve sorriso sul volto, il sorriso di chi sa che sta facendo qualcosa di veramente utile. Altri negozi più piccoli erano ripuliti e lustri come se nulla fosse successo e altri ancora esponevano le loro ferite e vendevano la merce alluvionata, nel tentativo di arginare il disastro economico. Stamattina, mentre venivo in auto a lavorare, ho visto altre tracce, altre idrovore, altro fango, ma tutto in piccolo, come se la gente avesse voglia di dimenticare in fretta e di tornare alla normalità del Natale che incalza: in qualche vetrina "Merry Christmas" ha già fatto capolino! Certo non sono andata dove ci sono stati i morti, dove la "bomba d'acqua" ha seminato la distruzione, tuttavia sono convinta, da quello che vedo in TV, che la gente si dia un gran da fare. Ve l'ho detto che siamo gente dura, i nostri padri con l'acqua, quella del mare, hanno sempre avuto a che fare, sappiamo come reagire, non ci facciamo piegare! Tanto come hanno detto gli intervistati i soldi non arrivano mai (questa è stata l'ultima di una serie lunghissima di alluvioni), soltanto ci piacerebbe che una volta per tutte i responsabili fossero inchiodati!
Ma lo avete visto quel trailer di pubblicità progresso degli anni '70 che la TV ha ritrasmesso in cui si diceva che l'Italia è un paese ad altissimo rischio idrogeologico? Quanti anni sono passati da allora? Le cose non sono cambiate, i governi sì, a dimostrazione che destra o sinistra, alla fine nessuno affronta il problema come si dovrebbe. Non siamo nemmeno l'unico paese delle "tragedie annunciate", ma stare in compagnia non mi consola affatto.

Comunque per tornare all'iniziativa, ecco qua una ricettina. L'ho presa dal CAVOLETTO di BRUXELLES, il sito della mitica SIGRID VERBERT, appena modificata.

MINIPLUMCAKE ALLO YOGURT

125 g di yogurt

100 g di farina OO

25 g di amido di frumento

60 g di zucchero

1 bustina di vanillina

40 g di olio di semi di girasole

1 uovo e 1 tuorlo

½ cucchiaino di estratto di vaniglia

1 cucchiaio di lievito in polvere

1 pizzico di sale

Montate le uova con lo zucchero, poi unite lo yogurt, l'estratto di vaniglia, la vanillina, il sale, la farina setacciata con l'amido di frumento, l'olio a filo e da ultimo il lievito. Non passate all'ingrediente successivo se il precedente non è ben amalgamato. Quando l'impasto è liscio ed omogeneo, riempite gli stampini, imburrati e infarinati, per metà della loro capienza. Infornate a 160° per 20 minuti. A piacere prima di servire spolverate con un po' di zucchero a velo.

Con la dose indicata ho fatto 6 mini plumcake, morbidi e profumati.
Ora devo tornare al power point. Se posso più tardi passo a salutarvi, altrimenti ci sentiamo domani. Baci a tutti :)