Asparagi mimosa per il WHB#431



30 aprile 2014

Eccoci alla fine di un altro mese, domani inizierà maggio, che amo particolarmente, fin da quando ero piccola e, complici il bel tempo e le giornate più lunghe, nel pomeriggio uscivo con le amichette in bicicletta o a giocare. Speriamo che la primavera scoppi davvero in tutti i suoi colori e profumi e giornate soleggiate!

Stasera ricetta molto primaverile, delicata e nello stesso tempo saporita, che ha anche il pregio di essere velocissima da realizzare.


ASPARAGI MIMOSA

1 kg di asparagi bianchi
8 uova
olio EVO, sale

Bollite gli asparagi puliti in una pentola alta e stretta con le punte in su per 15 minuti. Rassodate le uova e sgusciatele, quindi sbriciolatele con l'aiuto di una forchetta e conditele con olio e sale. Disponete gli asparagi nel piatto e decorate con la mimosa.




L'asparago bianco di Bassano è un ortaggio pregiato appartenente alla famiglia delle Liliacee. Nel Bassanese, terra con clima mite e ventilato, la coltura dell'asparago ha storia antica. Nel novembre 2007 l'asparago bianco di Bassano ha ottenuto la DOP, Denominazione di Origine Protetta, marchio europeo che identifica i prodotti locali che presentano particolari caratteristiche di qualità e tipicità. L'asparago bianco di Bassano DOP ha le seguenti caratteristiche: colore bianco, lunghezza tra i 18 e i 22 centimetri e diametro centrale minimo di 11 mm, turioni ben formati, dritti, interi con apice serrato, teneri e non legnosi, di aspetto e odore freschi. Vengono venduti in mazzi da 1 Kg o 1,5 Kg, tutti uniformi e legati con il salice. I coltivatori, certificati dall'ente di controllo, rispettano rigorosamente il disciplinare di produzione e si autoindentificano con marchio inserito nella stoppa che lega tra loro i turioni. Nel logo, di colore verde, compaiono un mazzo di asparagi bianchi e il ponte palladiano, con delle sigle numeriche che riportano il produttore, il giorno di raccolta e confezionamento del prodotto. Tutto ciò è supervisionato dal Consorzio di Tutela dell'asparago bianco.


Le notizie che vi ho dato le ho prese dal sito ufficiale dell'Asparago di Bassano


La ricetta è per la mia cara amica TERRY che in questa settimana ospita il WHB#431


Come sapete, questa raccolta settimanale ha per protagonisti i frutti della terra (verdure, frutta, fiori, cereali) ed è nata da un’idea di  KALYN nel 2005.  HAALO ha continuato con l'edizione inglese (tutte le raccolte settimanali QUI) e BRII con l'edizione italiana (tutte le raccolte settimanali QUI). Ogni settimana un blog ospita “il raccolto” e lo condivide in un successivo post ricco di idee e ricette la settimana dopo.  

Domani vado a Ceva dai miei amici, ho bisogno di uscire dal guscio. Speriamo che qui a casa vada tutto bene. Mi porto il pc, quindi può essere che mi colleghi. L'appuntamento comunque è per lunedì mattina con LIGHT & TASTY, se vi fa piacere seguirci. Un abbraccio e buon we!

Carbonade per l'Abbecedario Culinario




29 aprile 2014

Ciao a tutti, qui continua a essere fresco, anche se magari c'è un po' di sole come oggi. La primavera sembra scomparsa :(

Allora come al solito scappo via e torno in Belgio. A Bruxelles c'è il Museo del Fumetto dove ho passato un bellissimo pomeriggio, fra i Puffi, Tintin e Lucky Luke e anche molti altri personaggi che non conoscevo ma con i quali mi sono divertita.


Ma è quando ho incontrato lei che ho avuto una folgorazione!


Mi sono piaciuti i disegni, mi hanno attratto i grandi occhi del personaggio femminile, ma non sapevo chi fosse, perciò sono andata al bookshop e l'ho trovata: Gemma Bovery, la protagonista di una romanzo a fumetti di Posy Simmonds, una scrittrice inglese che ne pubblicò sul Guardian le prime avventure a puntate per poi raggrupparle in un libro. Ovviamente ho comprato il libro e l'ho divorato in pochissimo tempo, scoprendo un racconto romantico e un po' gotico, sulla scia della Madame Bovary di Flaubert, ma con un tocco moderno e ironico. E nessuno si uccide, tutto finisce bene, anche se un po' di giallo c'è ;) 

La ricetta è questa.


CARBONADE 

1 kg di spezzatino di manzo
5 cipollotti
250 ml di birra chiara (leffe blonde)
250 ml di brodo vegetale
1 cucchiaiata di farina
1 mazzetto guarnito (prezzemolo, alloro, sedano, timo)
olio, sale

Fate rosolare la carne nell'olio a fiamma alta, quindi toglietela e nella stessa casseruola mettete i cipollotti affettati. Quando saranno coloriti, unite la carne e spolverate il tutto con la farina. Mescolate per una decina di minuti, quindi unite il brodo, la birra, il mazzetto e salate. Riducete la fiamma al minimo, coprite e portate a cottura.




La carbonade che ho assaggiato a Bruxelles era cucinata con la Westmalle, una birra trappista, che ho sostituito con la Leffe, che è pure una birra d'Abbazia e quindi il piatto non ne ha risentito.




Durante la mia vacanza sono stata anche ad Anversa, bellissima, moderna, vivace, un po' Berlino, un po' Amsterdam, una città da visitare senz'altro!



E ho visto anche Liegi, che forse non mi è piaciuta, o forse sì, non lo so. Il problema era che stavo in un albergo dove avevo una camera bunker, nel senso che aveva una finestra che si apriva in una specie di canna fumaria, da cui non passava un filo di luce. Claustrofobia schietta. Ovviamente sul sito non era presentata nel modo in cui era in realtà, quindi al ritorno ho lasciato un commento "leggermente" critico. Il fatto è che la prima notte un po' ho dormito, ma la seconda l'ho quasi passata in bianco stringendo il mio orsetto portafortuna che mi accompagna come mascotte in tutti i viaggi. Regressione all'infanzia, lo so, ma non ne ho potuto fare a meno! Intanto eccola qui Liegi.



Questo è il mio ultimo contributo all'ABBECEDARIO CULINARIO ospitato da MARTISSIMA fino al 4 maggio.




Buona serata a tutti!

Le ricette con i piselli per LIGHT & TASTY




28 aprile 2014

Ciao amici, eccoci al lunedì di LIGHT & TASTY. Questa settimana le ricette sono dedicate ai piselli: freschi e profumati, riempiono le ceste dei banchi dei mercati, assicurandoci, quando arrivano sulle nostre tavole, un buon apporto di acido folico, vitamina C e sali minerali, oltreché di proteine, zuccheri e fibre. 


Ecco cosa vi abbiamo preparato.


Cinzia: orzo risottato con piselli e basilico

Elena:  riso venere piselli e peperone 

Eva:    risotto al microonde con piselli

Tania:  piselli con prosciutto crudo

Yrma:  bolognese vegan su crema di piselli

Piselli

Qui da me trovate un contorno saporito per sole 100 cal a porzione.





Buona giornata a tutti, torno stasera :)

Pommes au four per l'Abbecedario Culinario



26 aprile 2014 

Ieri sera sono stata a vedere "Monuments men" al cineclub. Il film è ispirato alla storia vera di un gruppo di sette soldati, non più giovani, che durante la seconda guerra mondiale raggiunsero le linee del fronte per recuperare capolavori artistici trafugati dai nazisti e restituirli ai legittimi proprietari. Il gruppo riesce nell'impresa, anche se alcune opere andarono irrimediabilmente perdute, visto che Hitler diede l'ordine di distruggerle, piuttosto che farle tornare ai paesi d'origine. L'ho guardato molto volentieri: è un film d'azione, che coinvolge e non annoia e ricorda il valore assoluto dell'arte, capace di alimentare l'esistenza di ognuno di noi. E per me è stato ancora più emozionante perché una delle opere che fu rubata e fortunosamente ritrovata è la Madonna di Bruges di Michelangelo.




Eccola, come l'ho fotografata nella Cattedrale di Nostra Signora. L'unica opera di Michelangelo fuori dall'Italia, la gente si pigia lì davanti per guardarla, in un silenzio riverenziale. E nella mia mente si sovrapponeva a questa immagine serena, quella della Pietà, drammatica e sconvolgente. Sono rimasta lì, e avrei voluto dirlo che ero italiana, che potevo godermi tutto il Michelangelo possibile, che in questo paese ci sono città dove non riesci nemmeno a vedere tutto quello che c'è, che è tutto così bello e importante e vasto che non lo si riesce a curare e va in malora, e che mi sento sminuita e triste se crolla un muro a Pompei o non si trovano i fondi per ricostruire quello che un terremoto butta giù.

Perciò stasera torniamo in Belgio, a Bruges e a Gand!


BRUGES
GAND


E la ricetta è un dolcetto per festeggiarci tutti :)


POMMES AU FOUR 

2 mele renette
60 g di mascarpone
1 cucchiaio di crema di speculoos
1 cucchiaio di miele
30 g di amaretti
qualche fiocchetto di burro
½ bacca di vaniglia

Sbucciate le mele e scavatele con lo scavino che vi consentirà di togliere il torsolo e pulirle internamente. Mescolate in una ciotola il mascarpone, la crema di speculoos e gli amaretti sbriciolati. Quindi farcite le mele, decorate con un pezzetto di bacca di vaniglia e ponete in una pirofila. Irroratele con il miele e posatevi qualche fiocchetto di burro. Infornate a 200°C per 25-30 minuti. Servite tiepido.




La crema di speculoos è stato un prezioso regalo di un collega che la scorsa estate è andato in Belgio, quella che mi ero portata io era finita da un pezzo....

La ricetta è per MARTISSIMA che ospita fino al 4 maggio l'ABBECEDARIO CULINARIO in Belgio.

E prima di salutarvi ringrazio anche AMELIE per il premio che mi ha girato e soprattutto per la dedica che lo accompagnava


Buona domenica a tutti, vi ricordo il nuovo appuntamento con LIGHT & TASTY per lunedì mattina, a presto!

Polpettine di spinaci per Salutiamoci




25 aprile 2014

Ciao amici, come avete passato l'ennesimo giorno di vacanza di questo periodo? Io tranquillamente, perché maggio sarà un mese lungo e pesante ;)

Stasera vi posto una ricetta semplice e delicata, che mando a SALUTIAMOCI ospitato in questo mese da ANNALISA del blog PASSATO TRA LE MANI e dedicato agli spinaci.




POLPETTINE DI SPINACI

1 cipollotto
500 g di spinaci
erbe aromatiche a piacere
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di mandorle tritate fini
1 albume bio
sale integrale
olio EVO

Affettate il cipollotto e brasatelo con lo spicchio d'aglio tritato in 1 cucchiaio d'olio e 1 di acqua, quindi unite gli spinaci puliti e lavati, le erbe aromatiche e fate cuocere, unendo poca acqua se necessario. Alla fine il tutto deve risultare asciutto. Tritate la verdura, unite l'albume e regolate il sale. Fate delle palline della dimensione di una noce, passatele nel trito di mandorle e disponetele sulla placca ricoperta di carta forno. Cuocete a 180°C per 25-30 minuti.




Un abbraccio a tutti, buona serata!

Trenette con sugo di funghi




24 aprile 2014

Ciao amici, per fortuna che ho altri tre giorni di vacanza davanti, perché sono sfinita, non so cosa mi sta prendendo, ma veramente ho pochissime energie da spendere. Tuttavia cucino, cose più semplici, non riuscirei a stare dietro a un brasato al barolo o ad impastare ravioli, però ai fornelli non riesco ancora a rinunciare ;)

Allora stasera una ricettina semplice che ho preparato con l'aiuto di un sacchettino di funghetti surgelati regalo di un amico di famiglia.

 
TRENETTE CON FUNGHI GALLETTI - TRENETTE CO-I FUNZI GALETTI

300 g di funghi galletti
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
olio, sale
400 g di trenette fresche

Pulite i funghi e tagliateli a pezzi. Tritate aglio e prezzemolo e fate rosolare in olio, quindi unite i funghi, bagnate con poca acqua e portate a cottura. Regolate il sale. Lessate la pasta, scolatela con l'aiuto di un forchettone in modo che trattenga un po' d'acqua di cottura e trasferitela nella padella con i funghi, fatela saltare per qualche attimo e servite.




I funghi così cucinati in Liguria si definiscono "a funghetto": si possono utilizzare anche i porcini e gli ovoli e in realtà qualunque tipo di verdura. Il termine "a funghetto" identifica la cottura in padella con aglio e prezzemolo, che lascia la verdura usata, e anche i funghi, soda e molto profumata.

La ricetta è per KIARA e il suo contest




in collaborazione con Magna Italia
 
 
 
 
 Buona serata a tutti e buona festa!
 

Galettes Bretonnes, il ritorno di Ale e due nuove amiche




23 aprile 2014

Ciao amici, post n.2 della giornata, ma a volte non se ne può fare a meno!

Stamattina ho incontrato due amiche di Genova: MARIA GRAZIA e VALENTINA. Siamo andate a prenderci un aperitivo e abbiamo chiacchierato grazie alla magia che si crea sempre fra blogger. E questi primi incontri, che in realtà non sono proprio primi perché magari si è parlato a lungo attraverso la rete, sono sempre così perfetti che si vorrebbe subito incontrarsi di nuovo e fare qualcosa insieme, come bambini che non possono aspettare a scartare il loro regalo. Ma guardiamolo ancora un po' chiuso il nostro regalo, pregustiamo lo scoprire poco alla volta cosa racchiude quel bel pacchettino: la prossima volta arriverà comunque presto. Grazie mie nuove amiche della vostra simpatia e del vostro affetto, è stato un piacere raccontarsi, vi abbraccio strette strette, a presto :)

Ma non è solo per raccontarvi del mio aperitivo che sono di nuovo qui, devo postare la ricetta francese che ho copiato dal calendario di ALESSANDRA. Qualche giorno fa il blog di Ale è scomparso per via di un hackeraggio. Ma lei non si è persa d'animo e mentre sta ancora cercando di capire cosa è successo per mettersi al sicuro, ha ricostruito il blog ed è di nuovo in circolazione, per la gioia di tutti quelli che la seguono, la stimano e le vogliono bene e che per qualche giorno si sono sentiti irrimediabilmente orfani, sottoscritta compresa. Perciò ecco qui.




Per il mese di aprile la ricetta è quella delle galettes bretonnes. QUI c'è quella di Ale, la mia prevede sostituzioni sul ripieno. Mi dispiace che le galettes non mi siano venute bene e che per farle stare chiuse sono dovuta ricorrere ad una specie di legaccio fatto con una mezza galette. Avrei voluto la ricetta perfetta per festeggiare Ale, ma è andata così. L'importante è esserci, per lei soprattutto, ma anche per me!


GALETTE BRETONNE

125 g di farina di grano saraceno
1 uovo
200 ml di latte
50 ml di acqua
20 g di burro fuso
1 pizzico di sale

per i ripieni
100 g di gamberi sgusciati
100 g di funghi champignons
1 uovo

50 g di burro
1 mazzetto di asparagi
3 fette di speck
sale, olio


Sbattete l’uovo con un pizzico di sale. Aggiungete la farina mescolando bene per non fornare grumi, unendo, quando l’impasto si fa troppo consistente, qualche cucchiaio di latte.  Quando si è formata una pastella aggiungete il burro fuso e i restanti latte e acqua. Fate riposare l’impasto per circa 2 ore. In un padellino antiaderente da crepes formare le galettes, più sottili possibili. Ne verranno 6.
Per la farcitura ai gamberi fate fondere il burro in una padella e fate cuocere gli champignons, unendo poca acqua; quando saranno quasi cotti unite i gamberi e dopo poco l'uovo battuto con un po' di sale, fate rapprendere sempre mescolando e usate subito per farcire 3 galettes.


Per la farcitura agli asparagi, pulite e lessate gli asparagi, scolateli e conditeli con un filo d'olio;  riuniteli quindi in mazzetti che "legherete" con le fette di speck, disponete nelle tre galettes rimaste e servite.




Buona serata, a presto!

Il menù di Primavera




23 aprile 2014

Ciao cari amici, oggi torna l'appuntamento con i suggerimenti per un menù sul quale potrete ricamare come più vi piace.





Il nostro menù di oggi è all'insegna della primavera, ecco le nostre ricette:


L'antipasto è di Elena:  asparagi fasciati al forno
Il primo è di Tania:      risotto ai mirtilli      
Il secondo è di Linda:  insalata primavera
Il dolce è mio:           coppette al kiwi



COPPETTE AL KIWI

100 g di mascarpone
100 ml di panna fresca
50 g di zucchero
4 grossi kiwi
2 cucchiai di marmellata di pesche al cacao
1 foglio di gelatina
1 limone
cacao amaro

Sbucciate i kiwi e tagliateli a fettine. Metteteli in una casseruola con il succo del limone e 1 cucchiaio di zucchero e cuocete a fuoco basso per qualche minuto. Lasciate raffreddare. Mettete a bagno la gelatina in poca acqua fredda. Scolatela, strizzatela e fatela sciogliere a fuoco basso con 2 cucchiai di liquido di cottura dei kiwi. In una ciotola lavorate il mascarpone con lo zucchero rimasto e la marmellata, poi unite anche la gelatina intiepidita e 3 cucchiai di panna. Montate la panna rimasta e unitela alla crema facendo attenzione a non smontarla. Foderate 4 coppette con le fette di kiwi, riempite con la crema e fate rinfrescare in frigo. Spolverate con cacao amaro prima di servire.





Vi trascrivo anche la ricetta della marmellata che ho usato, ma potete mescolare alla crema quella che più vi piace.

MARMELLATA DI PESCHE AL CACAO

1 kg di pesche bianche
250 g di zucchero
1 stecca di vaniglia
70 g di acqua
100 g di cacao amaro in polvere

Pulite le pesche e tagliatele a tocchetti. Mettetele in una pentola e aggiungete l'acqua e cuocete per 20 minuti circa. Poi unite lo zucchero e la vaniglia e portate a bollore. Aggiungete il cacao setacciato continuando a mescolare. Invasate la marmellata ancora calda, chiudete e capovolgete i vasetti, fino a raffreddamento.

Torno più tardi, buona giornata!

Totani in umido con cime di rapa per il WHB#430




22 aprile 2014

Ciao amici, mi sto godendo le mie ferie, non sono tornata a lavorare :D

Peccato che stamattina piovesse, però oggi pomeriggio è uscito il sole, il cielo è azzurrissimo e spero proprio che duri.

Vi posto una ricetta molto appetitosa, variante dei totani in zimino, cioè con le bietole, che di solito si fa in Liguria. Le cime di rapa si accompagnano bene ai totani e il sughetto invita a colossali scarpette!


TOTANI IN UMIDO CON CIME DI RAPA

600 g di totani
600 g di cime di rapa
2 cucchiai di olio EVO
50 ml di vino bianco secco
1 spicchio d'aglio
300 g di passata di pomodoro
1 peperoncino
sale

Pulite per bene i totani e tagliateli ad anelli. Tritate aglio e peperoncino e fateli rosolare con l'olio, unite i totani e i loro tentacoli e fate insaporire. Bagnate con il vino e quando sarà evaporato, unite la passata di pomodoro e fate cuocere per circa 20 minuti a fiamma bassa. Pulite e lavate le cime di rapa e scottatele in acqua bollente per qualche minuto, quindi aggiungetele ai totani e portate a cottura.




La ricetta è per il WHB#430, ospitato questa settimana da SIMONA.




Come sapete, questa raccolta settimanale ha per protagonisti i frutti della terra (verdure, frutta, fiori, cereali) ed è nata da un’idea di  KALYN nel 2005.  HAALO ha continuato con l'edizione inglese (tutte le raccolte settimanali QUI) e BRII con l'edizione italiana (tutte le raccolte settimanali QUI). Ogni settimana un blog ospita “il raccolto” e lo condivide in un successivo post ricco di idee e ricette la settimana dopo.


Buona serata a tutti!

Coniglio alla birra per l'Abbecedario Culinario



21 aprile 2014

Ciao a tutti, Pasqua e Pasquetta sono passate, non vi racconto quello che è successo, vi dico soltanto che si sono rotte tutte le scatole e le altre robe  sferiche possibili!

Andiamo in Belgio dove ho passato una bellissima vacanza due estati fa. Comincio con Bruxelles. Guardate qui.

La Grande Place
Le chiese
Il Palazzo Reale

Bruxelles è una città molto accogliente e ho potuto girarla con calma godendomi ogni angolo.  Mi ha offerto anche cene meravigliose, accompagnate da ottime birre. La ricetta che vi posto è il coniglio alla birra: lo fanno con la Kriek, che è una geuze aromatizzata con le ciliegie. Purtroppo non sono riuscita a trovarla e quindi ho usato una geuze semplice. Le geuze sono birre fermentate con i batteri dell'aria e hanno un sapore amarognolo veramente gradevole.


CONIGLIO ALLA BIRRA 

500 g di lombatina di coniglio
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
2 foglie d'alloro
350 ml di birra geuze
olio, sale

In una casseruola fate rosolare con l'olio le verdure tritate, quindi unite il coniglio e fatelo colorire. Bagnate con la birra, aggiungete l'alloro e portate a cottura. Regolate il sale e servite.





La ricetta è per MARTISSIMA che ospita fino al 4 maggio l'ABBECEDARIO CULINARIO in Belgio.

Buona serata, a presto!

L'ITALIA NEL PIATTO: l'erba del vicino è sempre più verde!




19 aprile 2014

Ciao cari amici. L'ITALIA NEL PIATTO esce con un giorno di anticipo per lasciarvi festeggiare la Pasqua con chi volete, secondo le direttive di un noto proverbio :)




In questo appuntamento cuciniamo con le verdure e le erbe selvatiche, che abbiamo raccolto per voi rigorosamente nei campi dei vicini, altrimenti non sarebbero così verdi come vi abbiamo promesso nel titolo!

Ecco allora le nostre proposte:


Trentino Alto Adige:   spätzle alle erbette
Qui da me trovate il preboggion, che uso spesso sia in estate che in inverno; naturalmente cambia a seconda della stagione, essendo un insieme di erbe selvatiche, ed è in primavera che è più ricco e profumato. L'ho servito con uova e focaccette, queste ultime ottenute dalla pasta matta cotta al forno. Potete anche friggerla in olio profondo finché non sarà gonfia e dorata, ma al forno rimane più leggera. La ricetta della pasta matta la trovate QUI.


PREBOGGION STRASCINATO (preboggion strascinòu, euve e fugassette)

500 g di preboggion
1 spicchio d'aglio
2 acciughe salate
1 cucchiaio d'olio d'oliva
4 uova
200 g di pasta matta

Pulite, lavate e lessate il preboggion. Scolatelo bene e tegliatelo a listerelle. Diliscate e pulite le acciughe, quindi scioglietele nell'olio, unite l'aglio e la verdura. Mescolate e fate insaporire per una decina di minuti. Disponete in 4 pirofiline, fate una fossetta e aprite le uova, quindi passate al forno a 180° finché l'uovo non sarà cotto.
Tagliate la pasta matta in forme irregolari, spennellate d'olio e fate cuocere a 180° per 20-25 minuti.






Vi ricordo che ci sono ancora un po' di giorni per partecipare al nostro contest, QUI trovate le regole da seguire 



 
Buona Pasqua a VICKY, che non ha potuto essere con noi, e a tutti!