Purim chicken per l'Abbecedario Culinario




1 luglio 2014

Ciao amici, eccoci arrivati a luglio, per la verità il clima fa pensare di più all'inizio di giugno, ma pazienza, spero solo che smetta di piovere. Sono più le volte che asciugo il bucato in casa che quelle che lo metto fuori :(

Intanto noi ce ne torniamo in Polonia e precisamente a Cracovia. Questa città mi ha letteralmente stregata e spero proprio di tornarci, anche perché il museo Czartoryski era in restauro e la "Dama con l'ermellino" di Leonardo l'ho vista in cartolina! Per il resto però Cracovia mi ha dato, in termini di emozioni, quanto di più non potevo desiderare. Guardate quanto è bella




Inoltre conserva meravigliose sinagoghe nel ghetto vecchio, collocato nel quartiere di Kazimierz, dove c'è anche un silenzioso e suggestivo piccolo cimitero...




Quando i nazisti nel 1941 stiparono 20.000 ebrei in 320 palazzi nel quartiere di Podgorze, oltre la Vistola, fuori dalla città, si trattò di una situazione momentanea, perché presto iniziarono le deportazioni. Ma Oskar Schindler ne impiegò moltissimi nella sua fabbrica, salvandoli così dallo sterminio: "Emalia" oggi è un museo, emozionante, ma ancor più emozionante è la piazza Bohaterow Getta dove le sedie vuote ricordano le vittime della Shoah.




E Cracovia è stata la sede arcivescovile di Giovanni Paolo II, ogni angolo in questa città parla di lui.




Per tre delle quattro sere che sono stata a Cracovia, ho fatto il pieno di musica! Ho cominciato con un bellissimo concerto per 3 violini e 1 viola nella chiesa di S.Adalberto: musiche di Handel, Pachelbel, Mozart, Bizet, ma anche Piazzolla, Miller, Rota e Lloyd Weber, così il Fantasma dell'Opera può innamorarsi di Carmen e insieme possono stordirsi con tanghi e fox trot e ballare al chiaro di luna fino all'alba del giorno seguente... 
Poi è stata la volta della Messa Breve di Mozart nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo: orchestra, coro e voci soliste: le note eleganti e sottili dei soprani, quelle calde e carezzevoli dei tenori, quelle scure e profonde dei baritoni corrono e rimbalzano fra i potenti pilastri delle navate, sotto le volte splendidamente affrescate, occhieggiano tra i fiori degli altari, si inseguono, giocano e si divertono, liberate dal genio assoluto di Amadeus, mai troppe, solo quelle necessarie, e riempiono, consolano, appagano.
E l'ultima sera a "Klezmerhojs", mentre gusto una cena ebraica, ascolto musica klezmer, nata all'interno delle comunità ebraiche dell'Europa orientale. Suonano tre ragazzi, violino, contrabbasso e fisarmonica, diversi brani, allegri o malinconici, che esprimono i sentimenti comuni, le cose della vita, che hanno accompagnato nel tempo matrimoni e funerali e feste.

Proprio in questo ristorante ho assaggiato il Purim chicken, ricostruire la ricetta non è stato semplice, ma il risultato non è stato affatto deludente! E' un piatto molto gradevole, pieno di piccole delizie, perché nella festa di Purim anche la religione ebraica si concede all'allegria delle mascherate, dei regali, del vino e dei dolci, in ricordo della regina Ester che salvò dallo sterminio il popolo eletto.


PURIM CHICKEN

1 pollo tagliato a pezzetti
farina di mais
noci
erbe miste (timo, salvia, origano)
sale
1 cipolla
1 manciata di visciole

Mescolate la farina di mais e le noci tritate e impanate il pollo, quindi mettetelo in un sacchetto per cottura al forno insieme alla cipolla affettata, alle erbe tritate finemente e a un po' di sale. Quindi chiudete il sacchetto, mettetelo in una pirofila e fate cuocere a 200° per 30 minuti circa. Aprite con attenzione a fine cottura e disponete il pollo nel piatto di portata. Recuperate tutto il succo di cottura e versatelo in una padella, aggiungete le visciole snocciolate e schiacciate e fate restringere a fiamma alta. Versate sul pollo e servite.




Qualche piccola annotazione: il pollo andrebbe fritto, la mia scelta di cuocerlo nel saccoccio è per renderlo più leggero. Nella panatura c'erano sicuramente le noci e siccome era molto spessa, ho pensato di usare la farina di mais. Nell'intingolo ho riconosciuto frutti di bosco, la scelta delle visciole è un omaggio agli ebrei di Roma che hanno creato quel dolce meraviglioso che è la crostata di visciole.

Il pupazzino che compare nelle foto è un magnetino che ho preso proprio a Kazimierz e che rappresenta un rabbino con tanto di boccoloni, zucchetto e torah




La ricetta è per ANNA che ospita l'ABBECEDARIO CULINARIO in Polonia fino al 6 luglio


Perdonatemi lo sproloquio, avrei potuto anche scrivere di più, la Polonia occupa molto spazio nel mio cuore :D

Buona serata!!!

13 commenti:

  1. Che bello Carla, viaggiare attraverso le tue foto per questa meta a noi ancora sconosciuta. Sei riuscita a trasmetterci tutto il fascino di Cracovia! Molto interessante anche la ricetta :)
    Un bacione!!

    RispondiElimina
  2. L'Europa dell' est mi manca nei miei viaggi, però mi affascina tantissimo! E questo pollo è davvero invitante!! Grazie Carla!!

    RispondiElimina
  3. mi sembra di aver visto anch'io Cracovia talmente ne parli bene e con le tue foto!!!Che bel piatto ci hai proposto oggi!!!Baci Sabry

    RispondiElimina
  4. ciao Carla..sono stata un pò in pena per te oggi spero che vada tutto bene..ti ho scritto anche una mail...vorrei essere più vicina per aiutarti a sbrigare qualche faccenda....comunque il piatto è buonissimo e il pupazzetto lo devo fare in pasta di mais....tvb simona:)

    RispondiElimina
  5. quante foto stupende e quanti bei luoghi hai visitato, il piatto mi intriga molto ma non riesco a figurarmi il gusto delle visciole insieme al pollo quindi non mi resta che assaggiarlo!
    spero che tutto il trambusto che stai passando in questi giorni passi presto!
    un abbraccio forte forte!

    RispondiElimina
  6. Questi piatti "foresti" mi stuzzicano molto!
    Grazie per proporli con tanta passione culinaria.
    baci

    RispondiElimina
  7. Conosco Purim, è l'unica festa allegra se non sbaglio del popolo ebreo.
    Il pollo cucinato così mi piacerebbe tanto, porti sempre delle belle ricette, semplici ma particolari. Grazie anche per le foto e i tuoi racconti di viaggio che fanno sempre piacere.
    Buonanotte!

    RispondiElimina
  8. Buonissima e golosa questa ricetta! Grazie cara Carla per condividere con noi i tuoi viaggi e le tue favolose ricette!
    Ti abbraccio e ti mando un bacione
    smakkkkkk
    ciaooo

    RispondiElimina
  9. bella Cracovia e buonissima la ricetta :)))
    mi sento un po' in colpa, sono in vacanza già da un paio di settimane e, fortunatamente, ho già ricaricato le pile per godermi l'estate! un abbraccio, Laura

    RispondiElimina
  10. buongiorno carla...dormito bene?ho letto la mail e sono contenta!!!vedrai che anche con mamma tutto andrà bene...buon lavoro a dopo:)

    RispondiElimina
  11. Ho una collega di Cracovia ed anche lei mi ha detto che é bellissima! ...belle foto e racconto!
    Davvero originale anche il pollo con le visciole! :)

    RispondiElimina
  12. Deve essere molto buono conosco tutti gli ingredienti anche se non amo il pollo e le visciole non sono facili da trovare. Prendo nota non si sa mai.....ciaooo bel post e Cracovia è bellissima.

    RispondiElimina