L'ITALIA NEL PIATTO: Natale in Liguria

10 dicembre 2013

Ciao cari amici, oggi torniamo con il primo appuntamento dell'ITALIA NEL PIATTO del mese di dicembre: ogni regione vi presenterà il suo Natale.


Ecco le nostre proposte


  •  Valle D'Aosta:  Mont Blanc
  •  Piemonte:   lasagne alessandrine della Vigilia
  •  Lombardia:  pucia dulsa
  •  Trentino Alto Adige:  lebkuchen, zimtsterne, zelten tirolese... le ricette originali! 
  •  Veneto:  crema al mascarpone con grappa cuor di prosecco
  •  Friuli Venezia Giulia:  mostazzòns                   
  •  Emilia Romagna:   spongata
  •  Liguria:  baccalà boggìo a-o verde 
  •  Toscana:  panpepato di Siena                                  
  •  Umbria:  tozzetti canditi 
  •  Marche:  tagliatelle con lo stoccafisso                                     
  •  Abruzzo: ferratelle abruzzesi 
  •  Molise:  tozzetti della mia mamma
  •  Lazio:  panpepato
  •  Campania:  roccocò morbidi
  •  Puglia:  bocconotti di pasta reale                                       
  •  Basilicata:  pettole 
  •  Calabria:   turdiddri o turdilli                                   
  •  Sicilia:  torrone siciliano alle mandorle 
  •  Sardegna:  torrone sardo di Tonara                                 


  • Tutto l'anno con gran stento             Tutto l'anno a gran fatica
           se se mangia pe no moì,              se si mangia per non morire,
            quando a Zena ven Natale            quando a Genova viene Natale
        ciaschedun mangia pe duì!                  ognuno mangia per due!


    Un tempo nella mia città, si mangiava di magro la cena della Vigilia e ci si metteva a tavola nel giorno di Natale alle 5 del pomeriggio, per arrivare pressocché affamati e godere di tutte le cose buone che arrivavano in tavola. Il capofamiglia chiudeva la porta di casa a significare che l'intimità non doveva essere turbata da niente e nessuno e fatto il segno di croce dava il via alle danze! Natalini in brodo, cappone lessato, tacchino arrosto, fritti nell'ostia, sanguinaccio, pandolce, canditi, torrone e frutta. Il giorno di Santo Stefano, eroicamente dimentichi della performance del giorno precedente, i genovesi mangiano i ravioli e gli arrosti.


    Dal momento che ho già pubblicato molte di queste ricette, ho ripiegato sulla vigilia e vi offro il pesce tipico del digiuno della veglia della Notte Santa.


    BACCALA' BOLLITO AL VERDE - baccalà boggìo a-o verde

    1 kg di baccalà già ammollato
    4 patate
    1 ciuffo di prezzemolo
    1 manciata di olive taggiasche
    1 limone
    olio, sale

    Tagliate il baccalà a pezzi e lessatelo in acqua bollente poco salata. Quando sarà pronto fatelo intiepidire, poi scolatelo, spellatelo e spinatelo. Pelate e lessate le patate in acqua salata, poi tagliatele a fette. Mettete le patate nel piatto di portata, disponetevi sopra il baccalà, condite con l'olio, le olive e il prezzemolo tritato. 
     



    Apro la decima finestrella e vi auguro BUON NATALE, ma vi ricordo anche che torniamo il 20 per festeggiare ancora insieme a voi :D




    24 commenti:

    1. Come ricetta del "digiuno" della veglia mi piace un sacco, ah se tutti i digiuni fossero così! :P
      e la cosa di chiudere la porta per preservare l'intimità della famiglia nelle feste... quanto è bello <3
      un bellissimo post!
      un bacione

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    2. Torno sempre a "pescare" da te le migliori ricette liguri.Grazie cara!

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    3. Che bello il racconto delle tradizioni e anche la poesia, brava!
      Con questo piatto farei felice buona parte della mia tribù :)
      Un abbraccio

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    4. E' bellissimo come hai presentato questo piatto, sei riuscita a dare colore persino al baccalà... che più bianco non si può! :-)
      Quella tavola così imbandita fa proprio sentire l'aria del Natale.

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    5. siamo vicini eppure da noi non usa festeggiare la vigilia, anche se quest'anno ho trovato una ricetta proprio dedicata a quel giorno....
      quelle olive e quel baccalà mi faranno sognare un vigilia alla genovese....

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    6. anche da noi, la sera della vigilia, si mangia il baccalà all'insalata, preparato allo stesso modo ma senza patate. Buono!

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    7. Io penso che potresti pubblicare (e andrebbe a ruba!) un libro di ricette con il baccalà! Non ce ne sta una da scartare. E amica mia qui mi ci hai messo le mie adorate taggiasche ... non resisto!!! Belle foto. Hai una reflex nuova di zecca??? Bacione!

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    8. Ciao Carla!!!!... complimenti per la splendida ricettina!!! Io sono ancora ko, almeno però non ho più mal di testa, il che è già buono :-) Ho iniziato con altro antibiotico e vediamo un pò se mi rimetto per fine settimana :-) Sono proprio un rottamino ultimamente :-) un bacione e bravissima

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    9. anche da me il baccalà era un rito la sera della viglia, ma questa tua ricetta mi piace molto di più, un bacione

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    10. buonissima questa ricetta ed è anche presentata divinamente

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    11. Anche da noi è usanza mangiare di magro la vigilia e il baccalà è il re dalla serata. In umido o fritto è sempre una bontà

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    12. anche da noi vigilia leggera a base di pesce e pranzo con carne, e ti dirò che il baccalà bollito nn manca mai! io l'adoro!!

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    13. ottimo! mi piace! anche da noi si mangia magro alla vigilia, si usa ancora, infatti credo che questo secondo piacerebbe a tutti! da provare!

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    14. Non sapevo che si pranzasse alle cinque! E non conosco nemmeno i fritti nell'ostia ^_^ Però è vero Santo Stefano è quasi un secondo Natale ^_^

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    15. Mi farebbe davvero molto piacere incontrarti,anzi ci conto, la prossima volta che attraversi la campania, ricordati di me.
      Ricetta della tradizione ma sempre di grande attualità.
      A Presto

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    16. Ma che brava Carla...che bella la tavola che buono tutto!com'è andata la giornata? a me un un caos..il piccolo ha pure vomito.....e tu tutto ok?adesso devo salutarti...ti abbraccio simona

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    17. Da me, invece, il cenone della vigilia è esclusivamente a base di pesce ma estremamente ricco di portate, anche il baccalà fa la sua comparsa, lesso in insalata, fritto in pastella o "arrecanato", insomma per tutti i gusti :-)
      Ottimo il vostro baccalà della vigilia, un piatto da digiuno davvero invitantissimo!!!
      Ciao, a presto ...

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    18. Qui a Catania invece la Vigilia si preparano scacciate di tutti i tipi ,quella tipica è con i broccoli ,la salsiccia e il pecorino .
      bacioni cara e a presto :)

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    19. ciao carissima!
      il baccalà lo mangerei tutti i giorni per quanto mi piace e questa tua versione la proverò di sicuro, anche da noi nella cena della vigilia il baccalà non manca! che tavola hai preparato...bella e chic!
      e la tradizione che il capofamiglia chiude la porta per raccogliere tutta l'intimità familiare...troppo bello!
      bacioni

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    20. Ciao Carla. Noi liguri do ponente abbiamo sempre festeggiato il Natale a pranzo. Anche se a ben vedere in realtà non si smette mai perché ogni volta che passa qualcuno a salutare si tirano fuori i dolci e la frutta..così si arriva a cena e si ricomincia...di solito con un ospite in più perché qualcuno si ferma sempre...che vitaccia ;-)

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    21. E' un must è vero, bravissima Carla...questo è un piatto irrinunciabile e tu l'hai creato alla perfezione!! UYn bacio

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    22. Meno male che ci sei tu a proporci un secondo...e che secondo!
      Con tutte le squisitezze che ho visto finora credodi avere la glicemia a 800!

      Spero che arrivino presto le vacanze e che ti regaleranno un pò di riposo!

      un abbraccio

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    23. Anche da noi la vigilia è di magro, e si va di tortelli con la coda e pesce marinato... ma cosa sono i natalini??? mi hai incuriosito! Questa super insalata ricca e profumata va davvero assaggiata! un bacione!

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    24. il baccalà è una vera bonta! Grazie per la ricetta, l'ho messa nella wish list.

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