Una domenica del picio, ovvero quando la Toscana e la Liguria si incontrano!

20 gennaio 2013

Ciao amici, eccomi tornata! E' stato un we di pioggia e freddo, nel quale ho fatto un mare di cose, oltre a cucinare: sono stata al cine e di nuovo a teatro, ma di questo vi racconterò un'altra volta, oggi il post è dedicato ai pici di PATTY, che ha proposto questa bellissima pasta della sua Toscana per la sfida dell'MTC.




Quando è uscito il piatto della sfida, devo confessare che ho avuto un attimo di panico, ma è stato solo un attimo, fare la pasta è una cosa che mi piace e di solito mi riesce, quindi fra ieri e oggi mi sono concentrata. Perché dovevo anche trovare un sugo adatto a questa pasta povera, contadina, semplice. Ho cercato nella mia Liguria, dove spesso la pasta è impastata solo con farina e acqua. E questo è quello che ho prodotto. Cominciamo dai pici, per i quali ho seguito la ricetta di Patty, che vi riporto parola per parola.

PICI

200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di ortica in polvere
acqua q.b. (circa 1 bicchiere)

Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Non usate troppo sale nell'impasto perché diversamente si indurisce. Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina. Piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo. Dividete l'impasto in due parti e ad una metà unite l'ortica. Proseguite con i due impasti separatamente, massaggiando con energia per almeno 10 minuti. Dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida. Fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola. 




Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe circa 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi. 




Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno. Una volta tirato il picio, fatelo rotolare nella farina di semola o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri. 







E adesso veniamo ai miei sughi.


PICI CON TOCCO DE ARTICIOCCHE

300 g circa di pici all'ortica
4 carciofi
2 acciughe salate, pulite e sfilettate
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
½ bicchiere di vino bianco
1 manciata di olive taggiasche
olio, sale, pepe bianco

Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi sottili e metteteli in acqua acidulata perché non anneriscano. Tritate la cipolla, il prezzemolo e l'aglio e fate imbiondire nell'olio in cui avrete fatto sciogliere i filetti d'acciuga. Unite i carciofi e fateli rosolare, quindi bagnate con il vino e quando sarà evaporato portate a cottura unendo acqua o brodo vegetale. A fine cottura pepate e regolate il sale.
Fate lessare i pici in abbondante acqua salata, scolateli e saltateli nel sugo di carciofi. 
 





PICI CON TOCCO DE CONIGGIO

300 g circa di pici
1 kg di coniglio
6 salsiccette di coniglio
100 g di olive nere
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 gambo di sedano
1 rametto di rosmarino
qualche foglia di salvia
1 foglia d'alloro
un rametto di maggiorana
qualche rametto di timo limone
qualche noce
1 bicchiere di vino rosso
brodo vegetale q.b.
olio, sale
parmigiano grattato

Fate a pezzi il coniglio, tritate i fegatini e spellate due salsicce sbriciolandole. Tritate la cipolla, il sedano, l'aglio e gli aghi di rosmarino e fateli rosolare in una pentola di coccio; quando saranno coloriti, unite il coniglio e fatelo colorire a fiamma alta, quindi bagnate con il vino. Quando sarà evaporato unite i fegatini, le salsicce sbriciolate e quelle intere, le noci tritate grossolanamente e tutte le altre erba legate a mazzetto. Portate a cottura unendo il brodo. A cottura ultimata, regolate il sale e unite le olive. 
Fate lessare i pici in abbondante acqua salata, scolateli e conditeli con l'intingolo del coniglio e a piacere con parmigiano grattato.





Ecco qua :)

Adesso passo da voi, buona settimana, a presto!


30 commenti:

  1. Mi piacciono molto i pici: tutto sommato è un tipo di pasta delle mie zone e mia mamma li propone spesso (però li compra già fatti!). Mi ispira particolarmente l'abbinamento con i carciofi! Brava...gnam!

    RispondiElimina
  2. Ciao Carla Emi.ia, belin che travaggio tei feto... scherzi a parte, complimenti per la pasta e le sue salse. Davver gustose, nella nostra tradizione, anche se per lo piu' povera, si trova sempre qualche bello spunto! Buona serata!

    RispondiElimina
  3. Prendo il piatto con il tocco di articiocche perchè come sai non mangio carne di coniglio. Ma sei proprio brava. Quei pici sono fantastici!!!

    RispondiElimina
  4. Geniale l'idea delle ortiche....bravissima, anzi...di più!!|

    RispondiElimina
  5. mai fatti...ammiro molto la tua manualità e i risultati finali...baci,in bocca al lupo:)

    RispondiElimina
  6. Ciao Carla! Che meraviglia questo due piatti di pici :)) Daltronde, ormai non mi stupisoc più della tua bravura sua con la pasta che con l'ivnetiva nelle ricette, quelli con il carciofo mi affascinano molto, il coniglio un po' meno dato che non lo amo particolarmente, però sono entrambi una bellezza.
    Un abbraccio carissima amica mia, a presto!

    RispondiElimina
  7. Ciao CarlaEmilia anche qui un fine settimana freddo io al contrario ho fatto vari lavori in casa ma poca cucina. I tuoi pici sono molto buoni ma ho una piccola preferenza per quelli con il sugo di carciofi :)
    Un bacio e buon inizio settimana

    RispondiElimina
  8. Bellissimi questi pici, complimenti!!
    Buon inizio settimana bacini!

    RispondiElimina
  9. Carla, un lavoro perfetto: semplicità, sapore e tradizione uniti a dei pici perfettamente realizzati. Territorialità rispettata con lode ! Piacciono molto entrambe le proposte :-)
    Grazie e buona settimana

    RispondiElimina
  10. Carla, sei bravissima, sono perfetti e poi che condimenti gustosi! :D Complimenti amica mia, ti abbraccio forte e ti auguro una splendida e serena settimana :)

    RispondiElimina
  11. Carla Emilia, mi hai colpita al cuore: due tocchi meravigliosi fatti con i miei ingredienti preferiti!!! E i pici all'ortica poi!!! :-p
    Meravigliose ricette, entrambe.
    GRANDISSIMA!!!!!

    RispondiElimina
  12. Mi piacciono un sacco i pici...devo provare a farli anch'io!!!
    Che bonta i due tocchi...davvero gustosi!!!!

    Un abbraccio e buon inizio settimana....
    Monica

    (fotocibiamo)

    RispondiElimina
  13. Ciao cara anche qui un fine settimana di pioggia davvero brutto!!!E anche oggi non e' che sia molto meglio!!Questa pasta deve essere stupenda nella sua semplicita' e i condimenti che hai preparato mi sembrano davvero adattissimi per renderla sublime!!!Un abbraccio grande !!!

    RispondiElimina
  14. Eccomi, eccomi!!!
    parto dall'ultimo, perchè giusto ieri sera commentavo un "sugo di coniglio" toscano, lanciandomi in un panegirico a favore di questo animale, con tanto di invettiva finale contro chi mangia la carne- ma il coniglio no. E non per un fatto di gusto, ma di cuore. Evidentemente, noi Liguri siam tutti cattivi :-) visto l'uso che abbiamo fatto di questa carne, che forse è l'unica che veraamente ci rappresenti. Anch'io preparo spesso u tuccu de cuniggiu, ma dal confronto fra la mia ricetta e la tua spuntan fuori queste salsiccette che nn ho mai provato. E che in effetti sono la traccia di una ricetta filologica, che va alle radici storiche del piatto, per riproporlo, per altro, in maniera del tutto convincente. E' un condimento saporitissimo, e insistere sul "selvatico" del coniglio aggiunge personalità ad un sugo che di solito ha il suo punto di forza nei profumi della nostra terra. Te lo copio, alla prossima occasione.

    La proposta vegetariana, mi emoziona ancora di più. Qui, son di parte, perchè di nuovo si parla zeneize- e solo noi genovesi sappiamo che cosa significa un sugo di carciofi fatto come si deve. Plaudo all'equilibrio di tutte le note, da quella sapida delle acciuge a quella acida del limone a quella grassa delle olive, che controbilanciano la dolcezza dell'ingrediente base. E il picio all'ortica, che lega tutto il resto.
    Stavolta, non saprei davvero quale scegliere. Bravissima

    RispondiElimina
  15. ma sai che questi pici nn li ho mai fatti però mi piacciono tanto, sarà ora di provare ma...in questo momento sono impegnata tra i dolci di carnevale e le fisioterapie di Letizia quindi di cose fatte a mano ed esperimenti se ne fanno pochi!!!
    fortunatamente la neve è sparita tutta grazie alle pioggie di questi due giorni e ci si può muovere più agevolmente , perchè con uttte le cose che ho da fare!?
    Mio marito riparte lunedì e quindi le faccende toccano tutte a me!
    bacioni

    RispondiElimina
  16. mio Dio che splendore i tuoi pici!adoro tutti, e dico tutti gli ingredienti che hai usato!bravissima!bacione grande

    RispondiElimina
  17. Favolosi Carla!!!! Quelli ai carciofi mi attirano tantissimo:) un bacione e buon pomeriggio!

    RispondiElimina
  18. che meraviglia! la ricetta sembra avere tutte le carte in regola: buona sana e gustosa :D bravissima come sempre <3 :)

    RispondiElimina
  19. E brava la mia amica Carla che si è imbattuta in questi deliziosi primi! Un abbraccio e un bacione

    RispondiElimina
  20. Una domenica “piciarola” decisamente ben spesa :) Sul condimento di coniglio mi sento di passare la mano ma di quei fantastici pici all’ortica con condimento carciofoso posso richiedere doppia porzione? Un bacione, buona settimana

    RispondiElimina
  21. Sai che adoro il tuo modo di interpretare le ricette del mtc. Chissà se mai avrò il coraggio di parteciparvi prima o poi. Vedo che il tuo week end ha reso in modo geniale!!!! io vorrei assaggiare entrambi i piattini, che delizia!

    RispondiElimina
  22. la salsicetta di coniglio la invidio proprio perchè mai ne avevo sentito parlare e neanche credevo esistesse, scegliere fra le due versioni è impossibile perchè adoro sia il ragù di coniglio che gli articiocchi, si, da noi a Parma sono maschietti!!
    che dire, dico sempre che quando c'è l'imbarazzo della scelta è meglio non scegliere, li prendo entrambi!!

    RispondiElimina
  23. BRAVISSIMA CARLA!!!!!!!!!!!
    due sughi straordinari e i tuoi pici? PERFETTI!!!!!!!!!!!!
    Spero di riuscire a farli...deve essere divertente filarli
    Un bacione e buona settimana

    RispondiElimina
  24. ma che brava!!!
    a leggere la tua spiegazione non sembrano difficili da fare, forse perché tu sei brava.
    Magari ci provo, per il sugo quoto i carciofi (senza acciughe neh!)
    Buona serata, baci

    RispondiElimina
  25. Wow, cara mia, semplicemente favolosi i tuoi pici e non parliamone dei due condimenti! In bocca al lupo anche per questo contest di MTC!

    RispondiElimina
  26. brava! sto leggendo molte ricette con i pici e le tue mi sembrano ottime!
    quindi in bocca al lupo per questa tornata dell'MTC , che Patty, con il suo ingrediente, ha saputo rendere davvero stimolante :)))
    Le farine magiche sono ottime, inoltre l'azienda ha uno stabilimento modernissimo a Frigento in provincia di Avellino e a me fa piacere sponsorizzare prodotti della mia terra.
    Buona settimana!!!

    RispondiElimina
  27. ...e no che non li avevo visto...ma sono strepitosi...ma se posso scegliere quelli all'ortica sono superlativi....i carciofi e ..le acciughe e..le olive taggiasche ...ma cosa c'è di meglio? Forse i pici all'ortica...ma sai che sei una piciaia con i fiocchi? bravissima!

    RispondiElimina
  28. Ormai la mia velocità di commento va a passo di formica. Qui le ricette si riproducono e poi ci sono delle temerarie come te che ne pubblicano addirittura due alla volta. E' una "pici revolution" ed io sono più che mai emozionata ogni volta che leggo un nuovo post. E' un segreto, ma lo dico solo a te: i carciofi sono la mia verdura preferita. Con la pasta li bramo, con tutti il resto li amo, e con i pici non li ho mai provati ma colgo la palla al balzo dopo aver visto questa versione con tanto di ortica in sottofondo.
    E poi, come la Ale, io amo tanto il coniglio, cotto con tutti i crismi, che non è neanche tanto facile, ma il sapore di quella carne è veramente unico. Forse non è amato da tutti perché lo hanno mangiato cucinato male. Ma questo sughetto è in grado di rinvenire anche il più inappetente dei commensali e bravissima, il coniglio va cotto tutto intero! Entrambe bellissime. Un forte abbraccio, Pat

    RispondiElimina
  29. Carla Emilia arrivo per ultima ad ammirare per prima cosa la tua bravura, come hai fatto a tirarli così bene??
    Incredibili!

    I condimenti mi hanno rapito, l'abbinamento acciughe limone ce l'ho, ma l'aggiunta dei carciofi mi ha sorpreso e incuriosito.

    Il coniglio l'ho riscoperto da poco e non posso che apprezzare il tuo "intingolo", ma le salsiccette di coniglio si vendono??
    Mai viste da queste parti.

    un abbraccio

    RispondiElimina
  30. Io ci provo ma mi sembra tanto difficile farli così sottili e lunghi e soprattutto uniformi...

    RispondiElimina