Una polentina per Cinzia!

31 gennaio 2011

Mi piace questo titolo. Ricorda un po' un vecchio film con Cary Grant che suonava: Un marito per Cinzia! Ma Cinzia il marito lo ha già e allora ripieghiamo sulla polentina. Qui è abbinata alle zucchine, ma si può abbinare a qualunque cosa vi venga in mente, ad esempio è buonissima con il foie gras o con i paté in genere, ma anche con altre verdure o sughetti...
E allora ecco la ricetta. 


GALLINELLA CON MILLEFOGLIE DI POLENTA E ZUCCHINE

300 g di filetti di gallinella
2 zucchine piccole
50 g di farina di polenta istantanea
olio, sale, pepe, succo di limone
timo fresco

Tagliate le zucchine a fette sottili per il lungo e grigliatele; poi condite con olio, sale, pepe e fogliette di timo e fate insaporire al fresco. Preparate una polenta con la farina e 200 g di acqua per ottenere un composto fluido che stenderete sottile sulla placca foderata di carta da forno. Quando si sarà solidificata, tagliatela a quadrotti. Preparate una millefoglie alternando polenta e zucchine e passate in forno a 200° per 10 minuti.
Servite con i filetti di gallinella arrotolati su se stessi, fissati con uno stecchino e conditi con un giro di olio EVO, una grattata di buccia di limone e foglie di timo.




Io adoro il pesce crudo e qui la polentina mi serviva solo per accompagnare in maniera un po' diversa il mio filettino. Però è veramente una cosa sfiziosa per un aperitivo o come finger food. Anzi postatemi suggerimenti!
A Cinzia, dopo la ricettina, un abbraccio.
Buona serata! 






Muffin al limone

30 gennaio 2011

Ciao a tutti.
E' domenica pomeriggio e davanti a me troneggiano focacce, muffin e torte (una dolce e una salata): mi sono data da fare!
Adesso vi posto una ricetta di muffin. Quelli che ho preparato sono con yogurt e miele e li trovate sul sito di Mammazan. Sono venuti benissimo, così per ringraziare Mammazan,  faccio uno scambio e pubblico i miei muffin al limone.

MUFFIN AL LIMONE (12)

¾ di tazza di olio di girasole
1 ½ tazza di farina OO
1 cucchiaino di lievito in polvere
½ cucchiaino di sale
1 tazza di zucchero
1 uovo grande
1 albume
2/3 di tazza di latte
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino di scorza grattata
2 cucchiaini di scorza a filetti

Scaldate il forno a 180°.
Intanto mescolate farina e lievito setacciati con il sale e lo zucchero.
A parte sbattete l'uovo e l'albume con il latte e l'olio, quindi unite il succo e la scorza di limone. Riunite liquidi e polveri e mescolate velocemente.
Distribuite negli stampini foderati con i pirottini di carta, riempiendo fino a 2/3, cospargete con i filetti di scorza e infornate per 25 minuti circa.



Le tazze misurino per fare i muffin me le sono portate da uno dei miei viaggi in Nord America! E fosse l'unica cosa che o portato come souvenir. In realtà dai miei bagagli esce veramente di tutto: come le pinze per spinare i filetti di pesce che ho portato da Vienna, o l'omino portastuzzichini comprato a Berlino, o i piattini per finger food decorati a fiorellini che ho trovato a Praga, e via dicendo... Per non parlare dei generi alimentari più svariati, che sfidano qualunque regola di buon senso e praticità. Ora questi misurini si trovano anche qui...



Però portarseli da chissà dove mi sembra un valore aggiunto: ogni volta che li uso, mi ricordo il negozio, il posto, l'atmosfera, e mi gusto ancora per un attimo il sapore della vacanza.
Buona serata amici, a presto.

Filetto di manzo con insalata russa e bottarga di muggine

27 gennaio 2011

E' una gran brutta giornata! non tanto per il tempo, che si sta aggiustando, quanto per i miei umori, che al lavoro certo non migliorano...uffissima!!!
Vi devo postare qualcosa che tiri su il morale a me e che scateni una quantità di commenti, così mi sentirò molto compresa e molto amata.
Allora vi scrivo una bella ricettina di carne, molto particolare.


 FILETTO DI MANZO CON INSALATA RUSSA E BOTTARGA DI MUGGINE

400 g di filetto di manzo
1 rametto di rosmarino
1 rametto di mirto
1 patata
1 carota
1 zucchina
50 g di piselli sgranati
1 uovo
1 cucchiaio scarso di succo di limone
200 ml di olio di semi di girasole
30 g di tonno sott'olio
1 cucchiaino di senape dolce
sale
pepe
olio EVO
bottarga di muggine
insalatina mista
riduzione di aceto balsamico

Rosolate il filetto in poco olio per sigillare i succhi, quindi passatelo in forno con sale, pepe, rosmarino, mirto e ancora un filo d'olio. Cuocete per circa 15 minuti a 120°. Trascorso questo tempo, toglietelo dal forno, avvolgetelo nell'alluminio e fatelo raffreddare. Quindi affettatelo abbastanza sottile.
Pulite e tagliate a cubetti le verdure, quindi lessatele al dente, separatamente, in acqua salata. Lessate anche i piselli. Poi fatele asciugare allargandole su un telo. Preparate la maionese mettendo nel mixer l'olio di girasole, l'uovo, il limone, un pizzico di sale; poi unite la senape e il tonno e frullate ancora. Condite quindi le verdure.
Assemblate il piatto con l'aiuto di un coppapasta: disponete una fetta di carne, coprite con l'insalata russa, quindi ripetete per due o tre strati. Decorate con l'insalatina, la bottarga di muggine affettata con l'aiuto della mandolina, qualche goccia di riduzione di balsamico e, se volete, un filo d'olio.




Piatto semplice, che richiede poca fatica ed è di grandissimo effetto: è fresco e appetitoso, molto adatto alle serate estive. E' una rivisitazione di una ricetta che ho letto in un libro di secondi preparati da chef di ristoranti famosi d'Italia: ma non ricordo proprio quale possa essere lo chef e quale il ristorante.
Ecco qua, scusatemi se vi lascio, ma ho un po' di cose a cui star dietro. Ci sentiamo per il fine settimana. Ciao a tutti.

Una ricetta per Grissino!

25  gennaio 2011

Al mio nuovo amico Grissino, che lotta con la neve e la spesa, e soprattutto con l'orologio, dedico questa ricettina sfiziosa e veloce e un abbraccio!


CROSTINO CON SALMONE
E PANNA ACIDA

2 fette di pane carré senza crosta
100 g di salmone affumicato
un finocchio
1 cucchiaio di yogurt bianco intero
2 cucchiai di panna liquida
succo di limone
sale, pepe nero, olio

Tagliate il pane a triangoli e tostatelo al forno. Tagliate il finocchio a fettine sottilissime con la mandolina e conditelo con olio, sale e pepe. Montate leggermente la panna, aggiungete lo yogurt e qualche goccia di succo di limone (le dosi sono indicative: dovete assaggiare e decidere come la volete). Spalmate il pane con la panna, disponetevi il finocchio e decorate con le fette di salmone leggermente arrotolate. Decorate con un rametto di aneto e servite.




Ecco, un abbraccio anche a tutti gli altri...

Cavatelli di grano arso con pesto di frutta secca

24 gennaio 2011

Ciao amici, siete sempre più numerosi. Vi ho risposto sul mio blog o sui vostri e ho curiosato in casa vostra. Spero di aver fatto le cose bene perché non sono ancora tanto pratica!
Per ringraziarvi di tanto amore vi posto un riuscito esperimento culinario.
Ho fatto dei cavatelli di grano arso, seguendo i consigli di Loriana Pontil, che sfortunatamente però ha chiuso il suo blog "La mercante di spezie".
Armatevi di santissima pazienza perché fare i cavatelli richiede tempo. Il risultato però è una favola. 

CAVATELLI DI GRANO ARSO CON PESTO DI FRUTTA SECCA

per la pasta
60 g di farina di grano arso
180 g di farina OO
240 g di pangrattato

per il pesto
60 g di gherigli di noce
40 g di pinoli
3 rametti di basilico
un ciuffetto di maggiorana
un ciuffetto di timo
1 cucchiaino di origano secco
2 spicchi d'aglio
30 g di pecorino grattato
40 g di grana grattato
1 peperoncino secco
sale, olio

Disponete la farina a fontana e mettete il pangrattato e un pizzico di sale al centro. Poi bagnate il pane con acqua bollente quanta serve per inzupparlo bene. Appena si è un po' raffreddato, impastate prendendo a poco a poco la farina. Se è necessario unite ancora acqua. Dovete ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Formate dei cilindretti della dimensione di un pollice e staccate dei pezzetti che rotolerete sulla spianatoia infarinata assottigliando agli estremi e lasciando il centro un po' più gonfio.




Riunite nel mixer noci, pinoli, erbe aromatiche, aglio e peperoncino e riducete in crema. Mettete il pesto così ottenuto in una terrina e unitelo a 6-7cucchiai d'olio e ai formaggi. Mescolate bene e fate insaporire per almeno due ore.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, unite due cucchiai di acqua di cottura al pesto, poi condite i cavatelli e unite ancora un giro d'olio crudo. Servite subito.



Ecco qua, vi assicuro che è una delle cose migliori uscite dalle mie mani: il sughetto poi è piccante e aglioso al punto giusto. Metteteci un bel vino rosso tipo il nero d'avola,  che regge benissimo la cremina di frutta secca.

Mando questa ricetta alla raccolta di NONNA PAPERA


A presto, buona serata!

Minchiette con salsiccia, porri e radicchio rosso

23 gennaio 2011

Oggi è una bellissima giornata, fa freddo ma c'è il sole e il cielo è terso.
Ma per una serie di ragioni sono un po' triste. Allora per tirarmi su vi racconto cosa mi è capitato a Roma durante una vacanza a casa dei miei cugini, qualche anno fa.
Me ne girellavo, naso per aria e macchina fotografica al collo (non avevo ancora la digitale), dalle parti di via Nazionale per andare ai Fori Imperiali. Lì intorno ci sono tantissimi bei negozi ad uso delle migliaia di turisti che visitano ogni giorno la capitale. Capito davanti ad una rosticceria che esponeva in vetrina  grandi cesti di pacchi di pasta. E mi cade l'occhio su un formato inequivocabile, dal nome altrettanto inequivocabile: minchiette. 




Sono rimasta a meditare  se comprarle o no, ero decisamente imbarazzata; alla fine, confidando sul fatto che difficilmente avrei incontrato il vicino di casa e sfoderando un'indifferenza che ero un bel po' lontana dall'avere, sono entrata e ho chiesto un pacco di minchiette. Un po' ammiccante, il negoziante mi dice: “E come le vuole, dure o mosce?” A quel punto ho perso definitivamente la faccia e ho risposto: “Dure ovviamente”!
Perciò se andate a Roma e decidete di comprare le minchiette, cercatele in un supermercato, è più semplice...
Il sugo naturalmente lo potete usare per condire qualunque tipo di pasta. Comunque, se usate le minchiette, cucinatele una sera che siete con amici con i quali fare battutacce senza vergogna: fa parte del divertimento!
A proposito, quelle di cui vi posto la ricetta e che ho cucinato da Rita e Vilmo, le ho comprate in un anonimo autogrill....


MINCHIETTE CON SALSICCIA, PORRI E RADICCHIO ROSSO

1 spicchio d'aglio
1 porro
300 g di salsiccia
2 rametti di rosmarino
1 bicchiere di vino rosso
1 cespo di trevigiana
olio EVO, sale, pepe
una manciata di prezzemolo tritato
500 g di minchiette

In un tegame fate dorare l'aglio vestito; quindi toglietelo e fate brasare il porro affettato. Unite poi la salsiccia sbriciolata e il rosmarino legato, bagnate con il vino rosso, fate evaporare, quindi portate a cottura in circa 20 minuti. Quando è quasi pronta, aggiungete il radicchio rosso a striscioline sottili e fatelo appassire. Togliete il rosmarino, regolate sale e pepe a piacere e tenete da parte.
Lessate le minchiette in abbondante acqua salata, quindi padellatele nel sugo, cospargete con il prezzemolo tritato e servite subito.




Ciao, buona domenica a tutti.

Gamberi mandorlati

20 gennaio 2011

Avevo detto che questa sarebbe stata una settimana pesante e infatti è proprio così: allora piatto consolatorio! Ecco i gamberi mandorlati, ricetta da rapimento estatico di Emiliano Gusella, che è stato lo chef del ristorante "La casa dei capitani" qui a Genova e ora ha un suo locale nei dintorni della città.

GAMBERI MANDORLATI

Preparate una pastella con 2 cucchiai di farina alla quale va aggiunta acqua tiepida poco alla volta. Fate riposare una ½ ora. Passatevi le codine di gambero (calcolatene 3-4 a testa) e quindi impanatele nel pangrattato mescolato con mandorle a lamelle. Fate aderire bene la panatura , poi friggete in olio di arachide profondo.
Servite infilzando i gamberi su degli spiedini e accompagnando con ketchup o maionese o semplicemente con un'insalatina.






Ho trovato tanti commenti alle mie ricettine, grazie infinite a tutte i miei nuovi blogamici!!! A presto

Una colazione profumata d'arancia

19 gennaio 2011

C'è una pubblicità che va spesso in questi giorni che dice che la vita è una corsa a ostacoli: sono più che d'accordo. Eppure oggi mi sembra che nonostante il tempo grigio, la mia giornata sia come illuminata. Forse ho solo imparato a saltare gli ostacoli, senza stancarmi troppo!
Allora vi dedico questo bel dolce per colazione, dal sapore delicato, non proprio dietetico, ma comunque leggero. Insomma mangiamocelo senza sentirci in colpa!!!


PLUMCAKE ALL'ARANCIA

2 arance non trattate
150 g di burro
150 g di zucchero
3 uova
200 g di farina OO
100 g di fioretto di mais
1 bustina di lievito in polvere
zucchero a velo

Spremete le arance e grattate la scorza. Lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere una crema, poi unite le uova, una alla volta, mescolando bene, e la scorza delle arance. Setacciate le farine con il lievito e unitele all'impasto, diluendo il tutto con il succo delle arance (se l'impasto tendesse a diventare troppo liquido, non usate tutto il succo!). Imburrate e infarinate lo stampo da plumcake, quindi versatevi l'impasto e cuocete a 180° per 45 minuti. Servite cosparso di zucchero a velo.




Ciao, buona giornata a tutti...

Pane arabo

18 gennaio 2011

Veramente sono al lavoro, ma sono in pausa e quindi approfitto per stare un po' con i miei amici sconosciuti. Uso il blog per dare alle mie cugine Silvia e Manu la ricetta del pane arabo, che ho promesso da prima di Natale; ma è un dato di fatto che sono ritardataria e a volte pigra e sommersa da mille altre cose da fare. Comunque ecco qua!


PANE ARABO

300 g di farina OO
200 g di acqua tiepida
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di zucchero
1/2 cubetto di lievito di birra

Mettete tutti gli ingredienti nel mixer e mescolate fino ad avere un composto liscio e domogeneo. Fate una palla, ponetela in una ciotola, coprite con un tovagliolo  e fate lievitare per 1 ora. Dividete quindi l'impasto in 4-5 porzioni e formate dei dischi. Coprite ancora e fate lievitare per 30 minuti. Cuocete a 230°C per 10-12 minuti. Il pane deve dorare  appena.





Questo pane ha un sapore delicato, che mi piace molto; mi ricorda la fragranza del pane che mangiavo da piccola, quando mi infilavo dietro il bancone del negozio e il fornaio mi dava un bocconcino caldo e profumato di farina. Mi piaceva tenerlo un attimo fra le mani, poi lo addentavo piano: era una piccola felicità.
E per la verità mi ricorda anche un viaggio in Marocco, a Capodanno, soprattutto Marrakech, e la piazza Jama'a el-Fnaa, dove non c'è cosa che non puoi trovare o vedere: dagli incantatori di serpenti ai giocolieri, dai venditori di spezie a quelli di sogni....

Grappolo a sorpresa

16 gennaio 2011

E' già domenica sera...ho fatto un mare di cose in questo week end e mi ritrovo alle porte di un'altra settimana che si annuncia bella pesante!
Fra le altre cose ho visto un film interessante, anche se triste: "Una vita tranquilla" con Toni Servillo. Forse alla fine dei conti però per i miei umori era meglio se andavo a vedere Topolino e Paperino alla riscossa! 
Allora vi posto un antipastino sfizioso, di quelli che tirano su e non costano fatica.





GRAPPOLO A SORPRESA

250 g di pasta sfoglia
100 g di cipolline sott'aceto
100 g di olive verdi farcite
1 uovo
1 cucchiaio di latte
sale






Stendete la pasta sfoglia sottile, quindi ritagliate dei quadratini grandi abbastanza da rifasciare le cipolline e le olive. Componete poi i chicchi ottenuti a formare un grappolo e usate un po' di pasta per fare tralci e foglie. Spennellate con l'uovo battuto con il latte e un pizzico di sale. Mettete in forno caldo a 180°C finché sarà dorato (ci vorranno circa 20 minuti).



Siccome mi era avanzata un po' di pasta, ho fatto dei salatini al prosciutto.
Allora ciao a tutti, buona serata!

Ho mandato questa ricetta alla raccolta di MAMMAZAN

Una torta salata con ricotta prosciutto e zucchine

12 gennaio 2011

Ciao. Stasera vi posto la ricetta di una torta salata che mi è venuta proprio bene. Mangiarla è stato come avere davanti le ciliegie: una fetta tira l'altra....

TORTA DI RICOTTA, PROSCIUTTO E ZUCCHINE

500 g di zucchine
2 uova
200 g di prosciutto cotto tritato
150 g di ricotta
50 g di parmigiano grattato
olio, sale, pepe
1 spicchio d'aglio
noce moscata
250 g di pasta brisée

Pulite e affettate le zucchine; fate rosolare lo spicchio d'aglio con 1 cucchiaio d'olio; quando sarà colorito toglietelo e unite le zucchine; fatele dorare, quindi portate a cottura unendo acqua o brodo vegetale quando necessario. Quando saranno cotte, ma ancora croccanti, spegnete il fuoco e fate intiepidire. Mescolate poi con le uova leggermente battute, il prosciutto, la ricotta setacciata e il parmigiano. Regolate il sale, pepate e unite anche noce moscata q.b.
Stendete la pasta brisée, foderate una tortiera da 26 cm di diametro, disponetevi il ripieno e infornate a 190°C per 30-35 minuti. Se vi avanza un po' di pasta usatela per fare delle decorazioni.





Ora vi scrivo anche come faccio la pasta brisée

Mettete nell'impastatrice 200 g di farina 0, 100 g di burro e un pizzico di sale, e azionate. Quando incomincia a impastarsi, unite a filo 70 ml di acqua ghiacciata. Una volta amalgamato, lavorate ancora un po' sulla spianatoia, poi fate un panetto e fatelo riposare in frigo per 1 ora avvolto nella pellicola.

Ora mi perdo nei "Migliori Anni" con Carlo Conti e poi me ne vado a cuccia. Buonanotte :-)

Ho mandato questa ricetta alla raccolta di MAMMAZAN


I ravioli di Capodanno

11 gennaio 2011

Sarebbe troppo lungo da spiegare perché me ne sono stata zitta così a lungo. L'importante è che sono tornata...grazie alla mia nuova blogamica Fabiana! A lei voglio dedicare i ravioli che ho preparato per la notte di San Silvestro. Sono davvero buonissimi.

E buon anno a tutti!!!


RAVIOLI CON CALAMARI E PISELLI

210 g di farina 00
70 g di farina di piselli
3 uova
400 g di piselli sgranati
500 g di calamari puliti
400 g di pomodori ciliegini
prezzemolo
aglio
2 piccoli peperoncini secchi
vino bianco secco
olio EVO, sale

Impastate le farine, le uova e un pizzico di sale e fate riposare la pasta avvolta nella pellicola.
Preparate intanto il ripieno: ripassate i piselli in una padella antiaderente con poco olio e sale; dopo circa 20 minuti unite 200 g di calamari tagliati ad anelli e fateli cuocere finché tutto il liquido sia assorbito. Passate tutto al mixer.
Stendete la pasta e preparate i ravioli. Fateli riposare sulla spianatoia infarinata.
Intanto per il sugo fate rosolare in una padella 1 spicchio d'aglio con due cucchiai d'olio, unite i peperoncini, i pomodorini tagliati in quattro e i rimanenti calamari tagliati a pezzetti. Bagnate con il vino, fate ridurre e regolate il sale. Da ultimo aggiungete abbondante prezzemolo tritato.
Fate lessare i ravioli in abbondante acqua salata, scolateli e fateli saltare nel sugo. Serviteli a piacere con delle sfogliette di ricotta salata.


Potete usare i piselli surgelati, quelli piccolini; nel caso metteteli surgelati in padella con l'olio e, quando si saranno ammorbiditi, unite i calamari. 
A presto!